Il tema della disumanità del carcere non cessa mai di essere attuale.
“Bisogna aver visto”: con questo titolo Piero Calamandrei pubblicò nel 1948, nella Rivista Il ponte, un articolo in cui si denunciava con forza la condizione disumana delle carceri italiane. Citando Filippo Turati, scriveva: “noi crediamo di aver abolita la tortura, e i nostri reclusori sono essi stessi un sistema di tortura la più raffinata; noi vantiamo di aver cancellato la pena di morte dal codice penale comune, e la pena di morte che ammanniscono goccia a goccia le nostre galere è meno pietosa di quella che era data per mano del carnefice; noi ci gonfiamo le gote a parlare di emenda dei colpevoli e le nostre carceri sono fabbriche di delinquenti, o scuole di perfezionamento dei malfattori”.
MARTEDÌ 22 OTTOBRE, ORE 21.00
L’Università degli Studi di Firenze presenta a La Compagnia un doc, realizzato da Fabio Cavalli, testimonianza di un incontro tra sette Giudici della Corte costituzionale e i detenuti di sette istituti penitenziari italiani.
Introdurrano l’evento:
Luigi Dei, Rettore dell’Università di Firenze
Paolo Grossi, Presidente emerito della Corte costituzionale, Professore emerito di Storia del diritto dell’Univeristà di Firenze
INGRESSO LIBERO