Force Majeure è il nuovo potente e originale lavoro di Sabina Sciubba. Dodici pezzi sofisticati, nei quali l’elettronica si fonde con la musica barocca, il Romantic-Punk abbraccia il Jazz. Uno spettacolo immaginato e realizzato per i teatri di tutto il mondo: tra le dita di questa artista strumenti come la spinetta accompagnano un drumpad elettronico, un pianoforte a coda si mescola a una tromba, il violoncello sfida la batteria. Ospiti internazionali accompagneranno Sabina in questa emozionante e travolgente avventura musicale.
“Force Majeure” è il nuovo album, progetto musicale e teatrale della cantante, attrice e compositrice italo-tedesca Sabina Sciubba.
Esperienze e emozioni in questa performance ci portano nell’immaginario subconscio, l’eterna lotta tra luce e ombra, tra bene e male. Il pubblico è guidato attraverso un mondo astratto, spogliato di dettagli e distrazioni in un viaggio interiore che porta ogni spettatore a cantare la propria storia, le proprie emozioni. La direzione artistica è affidata al mitico Riccardo Onori, chitarrista storico di Lorenzo Jovanotti. Sul palco, insieme a Sabina: Daelen Cory (artista californiano) che interpreterà l’ombra, Fabrizio Rat al pianoforte (preparatissimo), Lawrence Fancelli al basso e synthesizer, mentre Efren Mur riempirà di luci e ombre questa storia.
Canterà il coro di bambini “Cantabile” della ISF Firenze, diretto da Tanja Kustrin.
SABINA SCIUBBA è la fondatrice, compositrice e cantante della banda cult “Brazilian Girls” fondata da lei a New York nel 2003, gruppo col quale ha girato il mondo intero. L’album “New York City” è stato nominato a un Grammy Award nel 2008. È conosciuta per la sua presenza sul palco, enigmatica e travolgente come le sue scelte artistiche, gli elaborati costumi di scena, la sua voce di contralto e le sue composizioni poliglotte. È stata chiamata “La Piaf dell’Indie” da Steve Lamacq della BBC 6, “Una Dea” da Rebecca Ostriker del Boston Globe, “Una Dietrich dei nostri tempi” da Uncut Magazine ed è stata celebrata da The Independent, The Quietus, BBC, Telerama e The New Yorker.