In occasione dell’uscita in sala di alcuni dei primi film di Yorgos Lanthimos, uno dei maggiori talenti del cinema contemporaneo, proponiamo una retrospettiva a lui dedicata, rigorosamente in lingua originale.
Entrambi i giorni la proiezione delle 20.30 sarà anticipata dalla presentazione, a cura della critica cinematografica Caterina Liverani, del libro “Anestesia di solitudini”, monografia sulla vita ed il lavoro di Lanthimos, uno dei principali artefici del rilancio del cinema greco a livello internazionale. Protagonista di una velocissima ascesa, il giovane cineasta, si è fatto apprezzare per il suo stile inconfondibile e spiazzante, che gli è valso il riconoscimento unanime di autore da parte del sistema-cinema. Un marchio di fabbrica che è stato ispirazione non soltanto per la new wave greca, ma anche per un certo tipo di cinematografia a un passo dal surreale che raramente è riuscita a raggiungere le stesse vette.
“Lanthimos lascia il libero arbitrio allo spettatore, lo fa andare nella direzione che lui, autonomamente, vuole prendere. Si vota in tutto e per tutto ai suoi personaggi, li segue, li studia, quasi li anatomizza con dettagli e primi piani e li caratterizza con la gelida ricerca della loro bellezza ibernata in corpi di madre- perla, tonici e snelli, ma privi di fascino e di vitalità. Va controcorrente e si dimostra sperimentale pur di dare credibilità all’aridità che le situazioni devono trasmettere. Non raramente ‘taglia’ le teste dei suoi personaggi, eppure non è imprecisione, è estetica. Un personaggio inquadrato fino alle spalle è solo un corpo; inerme o convulso, è pur sempre un manichino metafisico privo di una testa e di un cervello che lo governino. Basta un’inquadratura del genere a dare potenza all’immagine, ad affilare la propria percezione della scena, ad esporsi senza usare un linguaggio zeppo di vocaboli connotati.” (Anestesia di solitudini)
INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto con tessera IOinCOMPAGNIA
Tutti i film sono in lingua originale con sottotitoli in italiano.
PROGRAMMA
MERCOLEDì 21 OTTOBRE
ORE 15.30 | LA FAVORITA
IRLANDA/UK/USA, 2018, 119 min. Primi anni del XVIII secolo. L’Inghilterra è in guerra contro la Francia. La fragile regina Anna (Olivia Colman) siede sul trono mentre l’amica intima Lady Sarah Churchill (Rachel Weisz) governa il paese in sua vece e, al tempo stesso, si prende cura della cattiva salute e del temperamento volubile della sovrana. Quando l’affascinante Abigail Masham (Emma Stone) arriva a corte, si fa benvolere da Sarah, che la prende sotto la sua ala protettiva. Per Abigail è l’occasione di tornare alle radici aristocratiche da cui discende. Mentre gli impegni politici legati alla guerra richiedono a Sarah un maggiore dispendio di tempo, Abigail si insinua nella breccia lasciata aperta, diventando la confidente della sovrana.
Oscar per la miglior attrice protagonista (Olivia Colman).
Gran premio della Giuria e Coppa Volpi Miglior Attrice (Olivia Colman) a Venezia75.
ORE 18.30 | ALPS
GRECIA/FRANCIA/CANADA/USA, 2011, 93 min. Alps è il nome di un gruppo di quattro persone (un’infermiera, un paramedico, una ginnasta e il suo allenatore) che offrono, dietro pagamento di una cifra elevata, un supporto particolare alle famiglie che hanno perso i propri cari. In un clima di annullamento totale delle loro personalità, gli Alps rimpiazzano i defunti nelle attività quotidiane, ne ripetono gesti e abitudini e ne rinsaldano i legami con chi li circonda, in modo da non far pesare la loro assenza.
Premio per la Miglior Sceneggiatura a Venezia68.
ORE 20.30 | IL SACRIFICIO DEL CERVO SACRO
Prima del film presentazione del libro “Anestesia di solitudini”, monografia sulla vita ed il lavoro di Lanthimos.
IRLANDA/UK, 2017, 121 min. Steven (Colin Farrell) è un famoso chirurgo cardiotoracico. Insieme alla moglie Anna (Nicole Kidman) e ai loro due figli, Kim (Raffey Cassidy) e Bob (Sunny Suljic), vive una vita felice e ricca di soddisfazioni. Un giorno Steven stringe amicizia con Martin (Barry Keoghan), un sedicenne solitario che ha da poco perso il padre, e decide di prenderlo sotto la sua ala protettrice. Quando il ragazzo viene presentato alla famiglia, tutto ad un tratto, cominciano a verificarsi eventi sempre più inquietanti che, progressivamente, mettono in subbuglio tutto il loro mondo, costringendo Steven a compiere un sacrificio sconvolgente per non correre il rischio di perdere tutto.
Premio per la Miglior Sceneggiatura a Cannes 2017.
MERCOLEDì 28 OTTOBRE
ORE 15.30 | THE LOBSTER
IRLANDA/UK/GRECIA/FRANCIA/PAESI BASSI/USA, 2015, 119 min. The Lobster è una storia d’amore ambientata in un futuro prossimo, dove i single, secondo quanto stabiliscono le regole della città, vengono arrestati e trasferiti in un hotel, dove sono obbligati a trovarsi un partner entro 45 giorni. Se falliscono vengono trasformati in un animale a loro scelta e liberati nei boschi. Un uomo disperato fugge dall’hotel e si rifugia proprio nei boschi, dove vivono i Solitari; lì s’innamorerà, trasgredendo alle regole.
Premio della Giuria a Cannes 2015.
ORE 18.30 | DOGTOOTH (KYNODONTAS)
GRECIA, 2009, 97 min. VM18 Una famiglia composta da padre, madre e tre figli, vive in periferia in una casa circondata da un grande recinto. I ragazzi non hanno mai oltrepassato il muro che li separa dal resto della città e sono stati educati e istruiti per volere dei genitori senza alcuna influenza dal mondo esterno. L’equilibrio viene spezzato quando il padre, per soddisfare gli istinti sessuali del figlio, introduce in casa un elemento esterno: Christina.
Premio Un Certain Regard a Cannes 2009.
ORE 20.30 | ALPS
Prima del film presentazione del libro “Anestesia di solitudini”, monografia sulla vita ed il lavoro di Lanthimos.
GRECIA/FRANCIA/CANADA/USA, 2011, 93 min. Alps è il nome di un gruppo di quattro persone (un’infermiera, un paramedico, una ginnasta e il suo allenatore) che offrono, dietro pagamento di una cifra elevata, un supporto particolare alle famiglie che hanno perso i propri cari. In un clima di annullamento totale delle loro personalità, gli Alps rimpiazzano i defunti nelle attività quotidiane, ne ripetono gesti e abitudini e ne rinsaldano i legami con chi li circonda, in modo da non far pesare la loro assenza. Premio per la Miglior Sceneggiatura a Venezia68.
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