Tra Parigi e Matera, Stefano Levi Della Torre raccoglie le tracce dell’eredità pittorica, letteraria e politica dello zio e mentore Carlo Levi.
Nel maggio del 1935 viene condannato a tre anni di confino la persona che cambiò il destino di una terra remota, lontana dai centri economici e culturali di un giovane paese che si prepara alla Seconda Guerra Mondiale. I pittori riconoscono la sua superiorità in letteratura e i letterati inneggiano alla sua grandezza artistica: in entrambi i casi si discute sempre della bravura di Carlo Levi. Lucus a Lucendo. A Proposito di Carlo Levi vuole raccontare l’attualità di uno degli intellettuali più influenti del XX secolo, per diffondere e trasmetterne l’universo culturale. Corpo e voce narrante del film è Stefano Levi Della Torre, pittore e nipote
di Carlo, impegnato nella ricerca di un soggetto per la sua tela bianca che possa racchiudere i simboli dell’impegno politico e artistico di Levi. Una ricerca che lo porta tra il Piemonte, Parigi, la Lucania, Roma, in un viaggio fisico e interiore nel mondo leviano durante gli anni più difficili della storia italiana, anni che Carlo ha vissuto e raccontato con la propria arte. Scrittore – mondialmente noto per il capolavoro Cristo si è fermato a Eboli, e altri importanti romanzi e saggi – pittore, medico, uomo politico per passione condannato al confino, antropologo e poeta per vocazione. Il film segue le sue diverse tensioni e torna a far sentire una voce attuale e più che originale, unica.
Abbiamo iniziato a filmare nel 2015 con la vecchia Arri BL 16mm, seguendo direttamente un vento che girava a sua volta venendo da Meridione. Da quel momento è stato un susseguirsi di letture di infiniti testi, la creazione di una sezione della libreria, continui viaggi in Francia, soprattutto in treno da Torino, e in Italia, quasi in ogni luogo, dove l’eredità di Carlo fosse sensibile: Trieste, Firenze, Roma, Bologna, Torino, Milano, Napoli, la Sardegna, la Sicilia, e poi la Germania, Parigi, la Bretagna e New York, con la copertina americana da lui dipinta per un libro di Mario Soldati, chiedendo ai carabinieri di attendere un attimo per poterla completare, prima di arrestarlo. La presenza di Levi è così vasta che diventa per noi quasi immanente, una malattia positiva di conoscenza, di amore per il mondo, di critica e contemplazione delle sue forme diverse, delle sue “divergenze specchianti”. Enrico Masi
Si ricorda che per accedere alla sala sarà necessario presentare all’ingresso del cinema il Green Pass. La certificazione deve attestare: di aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da 15 giorni; di aver completato il ciclo vaccinale; di essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti; di essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti. Per rendere la lettura del Green Pass più veloce si consiglia di averlo in formato digitale.
Per tutta la durata della proiezione sarà inoltre obbligatorio indossare la mascherina chirurgica o FFP2.
MERCOLEDì 20 OTTOBRE ORE 19.00, prima proiezione alla presenza dei registi Alessandra Lancellotti e Enrico Masi.
REGIA: Alessandra Lancellotti, Enrico Masi
ANNO: 2019
PAESE: Italia
DURATA: 83 min
LINGUA: versione italiana
INGRESSO: 6€ intero/ 5€ ridotto