Catherine McGilvray porta sul grande schermo il rapporto fra Federico Fellini ed il suo analista, Ernst Bernhard. Un ritratto inedito del regista attraverso la sua relazione con i sogni e la psicanalisi.
Federico Fellini è vissuto con un segreto: quello su cui indaga Claudia, una documentarista portoghese, nell’intento di girare un film su di lui. Le tracce sono nel “Libro dei Sogni” e nel rapporto di Fellini con il dottor Bernhard, suo analista e pioniere dell’analisi junghiana in Italia, senza il quale il capolavoro 8 e ½ non avrebbe visto la luce. Appaiono nelle coincidenze, nelle testimonianze degli amici, nei luoghi cari a Fellini: Roma, Rimini, la casa Torre di Jung a Bollingen. Ma ciò che scopre Claudia è anche un tenero e magico ritratto: la certezza che per Fellini il sogno sia l’unica vera realtà.
Presentato in prima mondiale nelle Notti veneziane delle Giornate degli Autori 2021, Fellini e l’ombra mostra il lato “oscuro” del più luminoso genio del nostro cinema. Un racconto che mescola docufiction, testimonianze, documenti rari, splendidi filmati d’archivio e animazioni ispirate a quel lascito straordinario che è il Libro dei Sogni di Fellini, caso unico di storyboard dell’inconscio.
Il documentario regala un’angolazione originale e una prospettiva femminile restituendo il discorso interiore di Fellini tratto dai suoi scritti autobiografici, che racconta la battaglia universale di un artista tra creatività e angoscia, ombra e luce. Scritto dalla regista insieme a Caterina Cardona e Bruno Roberti, è interpretato da Claudia De Oliveira Teixeira nelle vesti della regista che vuole realizzare un film sul grande riminese, e vede nel cast Gianfranco Angelucci, collaboratore di Fellini e sua preziosa memoria storica.
Il film è prodotto da Verdiana e Célestes Images, in associazione con Luce Cinecittà, co-prodotto con RSI, in associazione con Le 400 Coups, e vede il contributo di Fellini 100, il comitato per il centenario del regista, e di Roma Lazio Film Commission.
NOTE DI REGIA
“Fellini incontra la psicologia analitica di C.G. Jung grazie ad un terapeuta d’eccezione: l’ebreo tedesco Ernst Bernhard, vera anima nascosta della cultura del secondo dopoguerra a Roma, che intorno agli anni Sessanta ebbe grande influenza su intellettuali e artisti come Giorgio Manganelli, Bobi Bazlen, Natalia Ginzburg, Adriano Olivetti, Luciano Emmer e Vittorio De Seta. Bernhard divenne per Fellini molto più di un semplice analista: un maestro di vita, una guida spirituale che lo sostenne nel suo lavoro di cineasta. Il capolavoro cinematografico 8 ½ nasce proprio in seno alla loro relazione terapeutica; è noto in particolare che la sequenza finale del film, con la passerella riconciliatrice di tutti i personaggi, venne suggerita dall’analista. È sempre su consiglio di Bernhard che Fellini inizia a trascrivere e disegnare i propri sogni, cosa che farà regolarmente nell’arco di trent’anni. Questa attività di autoanalisi, da lui condotta con grandissimo impegno e serietà, è all’origine del suo monumentale “Libro dei Sogni”, pubblicato per la prima volta nel 2007 e oggi ristampato nel mondo intero. Questo libro è al tempo stesso un diario onirico e un’opera di creazione straordinaria, parallela ai capolavori cinematografici del Maestro: un labirinto di visioni notturne da percorrere liberamente, seguendo il filo misterioso del suo immaginario. (…) Fellini e l’ombra si propone quindi di raccontare l’inconscio creativo di Fellini, di scandagliare il suo immaginario alla luce della psicologia analitica, facendone affiorare simboli ricorrenti, ossessioni, fantasmi. Non attraverso interviste e testimonianze, ma con gli strumenti della docu-fiction, così da permettere agli spettatori di identificarsi con il soggetto e di seguire questo affascinante percorso dall’interno, in modo non concettuale ma empatico, in un’immersione totale nella visionarietà onirica di Fellini.” (Catherine McGilvray)
La proiezione di martedì 25 sarà alla presenza della regista Catherine McGilvray.
Si consiglia di arrivare al cinema con anticipo per permettere i controlli del Super Green Pass, obbligatorio per l’accesso alla sala. Per tutta la durata della proiezione è obbligatorio indossare la mascherina FFP2.
REGIA: Catherine McGilvray
ANNO: 2021
PAESE: Italia, Svizzera
DURATA: 64 minuti
LINGUA: v.o. ita
BIGLIETTI: 6€ intero/ 5€ ridotto