All’ultima edizione del Festival dei Popoli hanno avuto un posto d’onore nella sezione dedicata, Hit Me With Music! Sono i documentari musicali, un genere che fa vibrare, al ritmo delle sonorità che scorrono sul grande schermo, e conoscere culture lontane, attraverso una forma d’arte che da sempre emoziona donne e uomini di ogni angolo del pianeta. Se come diceva il grande Frank Capra “il cinema è uno dei tre linguaggi universali; gli altri due sono la matematica e la musica“, è facile intuire il potere comunicativo dei film incentrati sulla musica.
Ad aprire la strada maestra dei riconoscimenti internazionali ai documentari musicali era stato, nel 2013, il pluripremiato Searching for Sugar Man, vincitore del Premio Oscar come miglior documentario, diretto da Malik Bendjelloul e incentrato sulla figura del cantautore statunitense Sixto Rodriguez.
Nella programmazione che si protrae fino al 10 gennaio, La Compagnia valorizza e dà ampio spazio a questo genere di film, con la proposta di 5 documentari musicali: The Rolling Stones Olé Olé Olé!: A Trip Across Latin America di Paul Dugdale, presentato in anteprima al Festival dei Popoli, Amy di Asif Kapadia, Strike a Pose di Ester Gould e Reijer Zwaan, Ritmo Sbilenco: un filmino su Elio e Le Storie Tese di Mattia Colombo e Yo Yo Ma e i musicisti della via della seta di Morgan Neville.
The Rolling Stones Olé Olé Olé!: A Trip Across Latin America (programma proiezioni qui), è un road movie che racconta il tour della leggendaria band britannica in America Latina, conclusosi il 25 marzo 2016 con un concerto gratuito a L’Avana, alla presenza di decine di migliaia di persone e a pochi giorni di distanza dalla storica visita sull’isola di Barack Obama; Strike a Pose (dal 30 dicembre 2016 all’11 gennaio 2017), che dà voce ai ballerini di Madonna dei mitici anni ’90, una vera e propria famiglia, unita nel portare in giro per il mondo il “vogueing”, il ballo che spingeva ad abbattere barriere e conformismi, liberando la propria personalità con pose plastiche in stile modelle e modelli di Vogue; Ritmo Sbilenco: un filmino su Elio e Le Storie Tese (programma proiezioni qui), un ritratto autentico dell’ironico gruppo milanese, dal quale sono messi in rilievo il lato umano e quello artistico degli “Elii”.
Dell’esistenza tormentata e del talento assoluto di Amy Winehouse tratta Amy (programma proiezioni qui), inserito nella rassegna Best Of, film vincitore dell’Oscar come miglior documentario nel 2015, col quale il regista Asif Kapadia apre una riflessione sui “responsabili” indiretti del tragico epilogo della vita della cantante londinese e porta sul grande schermo varie testimonianze e alcuni suoi video amatoriali e brani inediti.
Infine, Yo Yo Ma e i musicisti della via della seta (programma proiezioni qui), vincitore dell’Audience Award al Biografilm Music 2016, diretto dal premio Oscar Morgan Neville (20 Feet from Stardom) , che racconta del Silk Road Ensemble, il collettivo di artisti e compositori provenienti da oltre 20 Paesi del mondo, fondato nel 2000 dal violoncellista Yo-Yo Ma, con l’obiettivo di unire i popoli attraverso il linguaggio universale della musica. Il gruppo ha suonato in 30 nazioni, tra Europa, America e Asia, e realizzato fino ad ora già 6 album. È un esperimento unico, una panacea sonora che mette insieme strumenti come il liuto cinese “pipa”, la cornamusa galiziana e il kamancheh iraniano.