L’ultimo film di Ulrich Seidl – in concorso alla scorsa Berlinale – è il ritratto della decadenza e del “fuori stagione”. Un dramma in cui le storie di personaggi reali si intrecciano in una Rimini paradossale.
Per una Rimini invernale, fredda e desolata si aggira la figura di Richie Bravo, cantante austriaco di mezza età che non si arrende al declino e insegue ancora i fasti di una carriera ferma agli anni ottanta. Pur contenendo tutti gli ingredienti della brutale caricatura – che potevamo aspettarci dal regista viennese – Rimini ci stupisce tracciando un ritratto tenero di un uomo fuori dal tempo. Dietro gli elementi più vistosi e grotteschi, c’è una sofferenza autentica e reale.
Lungo il film si apprezza anche un’altra trovata vincente: quella di utilizzare la cittadina romagnola come una teatro scarno dell’esistenza crepuscolare di Richie. Seidl la espone al freddo e alla nebbia svuotando di senso i luoghi del divertimento estivo. La casa dello stesso protagonista, simulacro di poster e memorabilia di un passato ormai lontano, diventerà espressione di questa decadenza.
“L’idea di questa storia nasce proprio dall’attore Michael Thomas, che molti anni fa ho conosciuto in qualità di cantante. Ciò che trovo più interessante nel personaggio di Richie Bravo è la sua ambivalenza. Non è un eroe senza macchia. È un uomo che sul palco appare in un determinato modo, ma che ogni giorno deve lottare per la sua sopravvivenza. Un uomo in difficoltà finanziarie, ma dedito anche al gioco e all’alcool. Un personaggio che fallisce in continuazione e che proprio per questo può interessare lo spettatore. Mi è sembrata subito una figura estremamente interessante per un film.”
Ulrich Seidl
REGIA: Ulrich Seidl
PAESE: Austria/Francia/Germania
ANNO: 2022
DURATA: 114 min
v.o. con sottotitoli in italiano
INGRESSO: 6€ intero/ 5€ ridotto
3€ per i tesserati Firenze al Cinema – solo gli spettacoli indicati in newsletter