A La Compagnia, in lingua originale, un grande ritratto femminile per riflettere sulla società, sui suoi pregiudizi e la sua violenza, ma anche sulla possibilità sempre viva dell’amore e della redenzione.
Applaudito in selezione ufficiale all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, L’appuntamento segna l’atteso ritorno della regista Teona Strugar Mitevska dopo il successo di Dio è donna e si chiama Petrunya.
Asja è una donna single di 40 anni e per incontrare l’anima gemella si iscrive a un buffo evento di speed dating. Qui conosce Zoran, un uomo misterioso e di bell’aspetto con cui all’inizio sembra nascere una sintonia speciale. Ma Zoran non è lì per cercare l’amore: c’è un segreto nel suo passato che riguarda proprio Asja e che ha unito i loro destini…
“Cosa ci definisce: la nostra etnia, la nostra religione, il nostro genere?” si domanda la regista. “Cosa ci divide o ci unisce? Questa è una storia sulla precarietà della vita, sugli incontri casuali che uniscono l’aggressore e la vittima, riportando in vita il passato doloroso; è una storia di connessioni impossibili, di amore e di assurdità. Vedo questo film come una sinfonia di movimenti coreografici che rivelano strati di emozioni e lentamente portano lo spettatore a uno stato di vertigine. E poi c’è la città di Sarajevo, testimone di ferite aperte e dolori passati. Per me L’appuntamento è una sorta di poesia e un modo per celebrare il meglio di quella che era la Jugoslavia e Sarajevo, la città più bella del mondo con le persone più belle. La sceneggiatrice Elma Tataragić è la mia anima gemella, una forza collaborativa senza pari. Dio è donna e si chiama Petrunya è stato per me un viaggio personale, mentre L’appuntamento è la storia personale di Elma: la sceneggiatura è ispirata alla sua vita”.
REGIA: Teona Strugar Mitevska
PAESE: Macedonia del Nord/Slovenia/Danimarca/Croazia/Bosnia ed Erzegovina
ANNO: 2022
DURATA: 95 min
LINGUA: v.o. sott. ita
INGRESSO: 6€ intero/ 5€ ridotto / 3€ con tessera Firenze al Cinema (solo per gli spettacoli indicati nella newsletter di Firenze al Cinema)