Il Giappone come set cinematografico: Narrazioni e territorio, tra iper sviluppo e tradizione. 4 giorni a La Compagnia con la prima edizione del Festival del cinema giapponese in Toscana, in collaborazione con l’Istituto Giapponese
di Cultura in Roma.
Il Festival del Cinema Giapponese in Toscana, la cui prima edizione si terrà dal 21 al 24 settembre, nasce con l’obbiettivo di promuovere il mondo culturale del Giappone e di realizzare dei momenti di incontro del pubblico italiano con registi ed esperti di cinema giapponese. I film saranno proiettati in pellicola! Tra di essi troviamo sia titoli del passato, rappresentativi del canone classico giapponese, sia opere recenti. Alla base della selezione c’è un unico tema: “Il Giappone come set cinematografico: Narrazioni e territorio, tra iper sviluppo e tradizione“.
Il Giappone, come l’Italia, offre una ricchissima varietà di paesaggi e realtà che talvolta sfuggono al grande pubblico internazionale, catturato da immagini iconiche di luoghi, abitudini e stili di vita che, per quanto splendidi e significativi, non restituiscono la complessità dell’insieme. Grandi registi giapponesi della storia e del presente utilizzano come set luoghi e paesaggi meno conosciuti, che non solo fanno da sfondo, ma che assumono ruolo di vera e propria voce narrante, capace di dare significato all’azione in primo piano. Splendidi e quasi segreti, questi posti sono oggi al centro di fenomeni che meritano attenzione: l’abbandono delle campagne verso le grandi città li ha spopolati, lasciandoli alle cure di una popolazione che invecchia; oppure, li ha lanciati con violenza nel gorgo del turismo di massa, esponendoli ad una paradossale spoliazione proprio del loro ruolo di custodi della tradizione; oppure, ancora, li ha visti vittime di disastri che sono effetto del cambiamento climatico o di interventi umani fuori controllo.
Il cinema, che in questo caso è sentinella e custode, ci restituisce paesaggi e atmosfere dell’iper sviluppo e della tradizione più pura, in dialogo tra loro e come facce di un Giappone poliedrico da scoprire, capire e preservare. Le pellicole selezionate ci permetteranno, quindi, di viaggiare nello spazio e nel tempo di un Paese che, come l’Italia, vive aspetti sempre nuovi di quella spinta tra modernità e conservazione che oggi non può che guardare al mondo come casa comune.
Tutte le proiezioni saranno precedute da una presentazione a cura del comitato scientifico che ha realizzato la selezione, che permetterà al pubblico di comprendere al meglio le opere e di esplorare nel profondo il percorso tematico.
Gli eventi collaterali
Non solo proiezioni e dibattiti ma anche eventi dedicati ai prodotti tipici giapponesi. L’azienda Seitoku Meijo, grazie all’interessamento del Comune di Kanra, offrirà gratuitamente il sake che verrà utilizzato sia nel brindisi inaugurale, sia nelle degustazioni che arricchiranno le tre serate del festival. Come evento collaterale, è inoltre prevista una piccola mostra di oggetti appartenuti a Mario Verdone, messi a disposizione dalla sua famiglia, che testimoniano il legame tra lo studioso toscano e il mondo del cinema giapponese.
L’Università per Stranieri di Siena sostiene la realizzazione dell’evento tra le attività di Terza Missione del Dipartimento di Studi Umanistici e con il supporto del suo Centro di Eccellenza per la Ricerca, insieme ai centri linguistici CLUSS e CLASS. L’Ateneo ha espresso il Comitato Scientifico del Festival, presieduto dalla professoressa Maria Gioia Vienna, individuando studiosi ed esperti che introdurranno le varie sessioni in cui sono suddivise le proiezioni.Il festival è stato realizzato con il sostegno del Comune di Kanra (Prefettura di Gunma), che parteciperà con una presentazione della città e del suo territorio, e dell’azienda Seitoku Meijo.
Tutte le immagini dei film provengono dall’archivio della Cineteca dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma. ©Istituto Giapponese di Cultura. Tutti i Diritti Riservati.
I diritti di riproduzione delle immagini relative al film Oshin appartengono a ©2013 OSHIN Film Partners.
IL FESTIVAL È INTERAMENTE A INGRESSO LIBERO
Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli italiani.
Programma
GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE
ORE 17.00
CERIMONIA DI APERTURA
Hitoshi Moridaira, Vice Sindaco di Kanramachi, presenta la storia e il territorio della città e della prefettura di Gunma.
+ a seguire
KANRA. Castle Town of the Oda Clan (16′ – v.o. inglese)
+ a seguire
Nishioka Yoshihiko, Consulente esperto per la produzione del sake presso l’azienda Seitoku Meijo, illustra le caratteristiche principali del sake e le diverse fasi della sua produzione.
+ a seguire
Nihonshu ga dekiru made (15′ – v.o. giapponese con sottotitoli in inglese)
ORE 21.00
Quando cessa la pioggia (Ame Agaru) di Takashi Koizumi (Giappone e Francia, 1999, 92′ – v.o. giapponese con sottotitoli in italiano)
Da un racconto di Shūgorō Yamamoto (1903-1967) e con la sceneggiatura di Akira Kurosawa (1910-1998), che morì prima di poterlo dirigere personalmente, è la storia di quel che accade quando un gruppo di pellegrini è costretto dalla piena di un fiume a fermarsi presso una locanda di campagna. Nel tentativo di alleviare la tensione tra i compagni di viaggio, il rōnin Ihei si scontra con il rigido sistema di regole che inquadra la vita del samurai.
Introduzione a cura di Norimasa Morita
VENERDÌ 22 SETTEMBRE
ORE 11.00
RICORDO DI MARIO VERDONE E DEI SUOI STUDI SUL CINEMA GIAPPONESE
Presentazione dell’esposizione di alcune testimonianze del lungo rapporto dello studioso con il Giappone, rese disponibili per gentile concessione della famiglia Verdone.
A seguire
Benvenuti in Paradiso (Tōkyō jōkū irasshaimase) di Shinji Sômai (Giappone, 1990, 109′ – v.o. giapponese con sottotitoli in italiano)
Yu è una kyanpein gāru (campaign girl), il cui volto compare ovunque, dalla pubblicità murale agli spot televisivi, fino alla carta stampata. Al di là dell’immagine che proietta nei lanci dei prodotti che le vengono assegnati, però, è una donna come tutte, esposta al problema delle molestie sul lavoro. Un giorno, il direttore dell’agenzia pubblicitaria per cui lavora, la aggredisce mentre sono in macchina…
Introduzione a cura di Roberta Novielli
ORE 17.00
Oshin di Shin Togashi (Giappone e Cina, 2013, 109′ – v.o. giapponese con sottotitoli in italiano)
All’inizio della primavera del 1907, Oshin viene venduta dalla sua famiglia per 60 chili di riso. L’unico ricordo di casa sarà una moneta da 50 sen, che la bambina terrà con sé come portafortuna. Un brutto giorno, però, proprio quella moneta, la metterà al centro di un equivoco che la costringerà a fuggire sulle montagne. Dopo vicende drammatiche, la conquista di una vita serena sembra raggiunta con il nuovo lavoro presso un mercante di riso.
Introduzione a cura di Luca Verdone
Degustazione di sake offerta dalla ditta Seitoku Meijo
ORE 21.00
Il fiume Shimantō (Shimantō gawa) di Hideo Onchi (Giappone, 1991, 111′ – v.o. giapponese con sottotitoli in italiano)
Dal romanzo autobiografico di Kyūzō Sasayama (n. 1950), è la storia di Atsu, che è cresciuto in un villaggio della prefettura rurale di Kōchi, dove ha assorbito una visione del mondo fortemente indebitata con il folklore e le leggende trasmesse dagli anziani, e ora si scontra con il materialismo pragmatico della nuova vita di città, dove si è trasferito con la famiglia. Il disastroso tifone Isewan, del 1959, ridisegna ulteriormente la comunità e i suoi valori.
Introduzione a cura di Maria Gioia Vienna
SABATO 23 SETTEMBRE
ORE 11.00
I bambini dell’isola (Nijūyon no hitomi) di Yoshitaka Asama (Giappone, 1987, 129′ – v.o. giapponese con sottotitoli in italiano)
Negli anni ’20, in una piccola isola del Giappone in cui le antiche tradizioni sono ancora osservate, la scuola elementare attende la nuova maestra. Quando Oishi arriva, vestita all’occidentale e in sella alla sua bicicletta, però, la diffidenza che genera è destinata ad essere vinta più dai suoi studenti che dagli adulti del luogo. Un incidente costringe la giovane docente a trasferirsi di nuovo, ma dopo la guerra…
Introduzione a cura di Maria Gioia Vienna
ORE 17.00
Notturno di Tokyo (Tōkyō yakyoku) di Ichikawa Jun (Giappone, 1985, 85′ – v.o. giapponese con sottotitoli in italiano)
Vincitore del premio alla miglior regia del Festival del Cinema di Montreal del 1997, il film è incentrato sull’atmosfera di una strada commerciale di Tokyo attraverso le vicende di alcuni negozianti di zona, le cui vite si fondono in un curioso intreccio. A tentare di interpretarne i complessi rapporti sarà uno scrittore di romanzi che abita nel quartiere, sempre in cerca di materiale originale di cui nutrire le sue storie.
Introduzione a cura di Stefania Carpiceci
Degustazione di sake offerta dalla ditta Seitoku Meijo
ORE 21.00
L’amore di Nabbie (Nabī no koi) di Yuji Nakae (Giappone, 1999, 92′ – v.o. giapponese con sottotitoli in italiano)
Negli anni ’90, in una piccola isola dell’arcipelago di Okinawa, Nabbie non dimentica l’uomo che le hanno impedito di sposare da giovane. Anche per lui, SunRa, i sentimenti non sono cambiati e quando fa ritorno sull’isola nei panni di un bizzarro forestiero, sia alla nipote di Nabbie, Nanako, sia agli anziani capi-clan non rimane che constatare un amore che resiste da più di mezzo secolo. Il marito di Nabbie, Keitatsu, racconta alla nipote che…
Introduzione a cura di Luca Verdone
DOMENICA 24 SETTEMBRE
ORE 10.00
Neve di primavera (Haru no yuki) di Isao Yukisada (Giappone, 2005, 150′ – v.o. giapponese con sottotitoli in italiano)
Ispirata all’omonimo romanzo del 1968 di Yukio Mishima (1925-1970), la storia si svolge tra Tokyo, Kamakura e Nara intorno al 1912. In un mondo in cui idee e valori dell’Occidente mettono in discussione le tradizioni autoctone, i figli di due antiche famiglie, Kiyoaki dei Matsugae e Satoko degli Ayakura, che si conoscono fin da bambini, finiscono per innamorarsi. Sarà la passione a trionfare, oppure vinceranno gli obblighi che entrambi sentono di avere verso il loro nome?
A seguire
Conversazione con Stefania Carpiceci, Norimasa Morita, Luca Verdone e Maria Gioia Vienna su “Narrazioni cinematografiche giapponesi in dialogo con il territorio: Riflessioni sull’esperienza dell’Edizione Inaugurale 2023 e lancio dell’Edizione 2024”.