Due giornate di cinema e psicologia: un viaggio nella crescita personale attraverso il cinema
Una rassegna a cura della Fondazione Ordine degli Psicologi della Toscana e dell’Ordine degli Psicologi della Toscana.
Quattro film in programma per parlare del ciclo di vita e dei suoi problemi: infanzia e genitorialità, adolescenza, età adulta e terza età.
Ad ogni proiezione seguirà un momento di confronto in sala, con esperti del settore.
Per informazioni scrivere a www.fondazionepsicologi.it
INGRESSO LIBERO SU PRENOTAZIONE
PROGRAMMA
GIOVEDì 16 MAGGIO, ORE 16.30
Father and son di Kore’eda Hirokazu (2013, Giappone, 120′ – in italiano)
Nonomiya Ryota è un professionista di successo, un uomo che lavora sodo ed è abituato a vincere. Un giorno, lui e la moglie Midori ricevono una chiamata dall’ospedale di provincia dove sei anni prima è nato loro figlio, Keita, e vengono a sapere che sono stati vittima di uno scambio di neonati. Il piccolo Keita è in realtà il figlio biologico di un’altra coppia, che sta crescendo il loro vero figlio, insieme a due fratellini, in condizioni sociali più disagiate e con uno stile di vita molto differente. Ryota si trova di fronte alla necessità di una decisione terribile: scegliere il figlio naturale o il bambino che ha cresciuto e amato per sei anni?
Intervengono in apertura: Valentina Albertini, Fondazione dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, Coordinatrice del progetto “Pensieri e Linguaggi”, Cristina Giachi, Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Consiglio Regionale della Toscana, Maria Antonietta Gulino, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, Patrizia Meringolo, Presidente della Fondazione dell’Ordine degli Psicologi della Toscana.
Dibattito a seguire della proiezione con Valentina Albertini, Psicologa – Giulia Barcali, Assistente Sociale. Modera: Simone Mangini
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GIOVEDì 16 MAGGIO, ORE 21.00
Coda – I segni del cuore di Sian Heder (2021, Francia, 111′ – in italiano)
Ruby, una ragazza diciassettenne, è l’unica persona udente di una famiglia di persone sorde. Ogni mattina, prima di andare in classe, dove viene ignorata e presa in giro dalle altre studentesse, aiuta i genitori e il fratello a gestire l’attività di pesca ed è lei il referente principale per contrattare la vendita del pesce. Al tempo stesso ha una grande passione per il canto ed entra nel coro della scuola diretto dal maestro Bernardo Villalobos che con lei è molto severo, la rimprovera spesso per i suoi ritardi ma riconosce che ha un grande talento e cerca così di prepararla per l’audizione a una prestigiosa scuola. Ruby si trova ora a un bivio: seguire i propri sogni o continuare ad aiutare la sua famiglia?
Dibattito a seguire della proiezione con Alessandro Garuglieri, Psicologo – Giambattista Bonavita, Psicologo. Modera: Diana Lenza
VENERDì 17 MAGGIO, ORE 17.00
Full time – Al cento per cento di Eric Gravel (2021, Francia, 85′ – in italiano)
Julie ha due figli, un ex marito che non paga in tempo gli alimenti e un lavoro molto al di sotto delle sue capacità, con il quale mantiene a stento la famiglia. Ogni giorno si sveglia prima dell’alba, affida i bambini a una vicina anziana che le ha già detto che non ce la fa a tenerli, e si butta nel traffico del lungo tragitto che la porta dai sobborghi di Parigi alla capitale francese. E poiché in Francia in quel momento è in corso un prolungato sciopero dei mezzi di trasporto arrivare in città diventa un’impresa rocambolesca, cui Julie si dedica con ogni stratagemma. Il management dell’albergo a cinque stelle presso cui è capocameriera però non accetta scuse, e minaccia ad ogni ritardo di privare la donna dell’unico lavoro che è riuscita ad ottenere, quando invece è qualificata per occuparsi di statistiche di marketing
Dibattito a seguire della proiezione con Annalisa Tonarelli, Sociologa – Patrizia Meringolo, Psicologa. Modera: Valentina Albertini
VENERDì 17 MAGGIO, ORE 21.00
E se vivessimo tutti insieme? di Stéphane Robelin (2011, Francia/Germania, 96′ – in italiano)
Cinque ultrasettantenni, amici di lunga data, decidono di andare a vivere tutti insieme per prendersi cura l’uno dell’altro ed evitare il ricovero in casa di riposo. A loro si unisce un giovane studente di etnologia, intenzionato a scrivere la propria tesi proprio su questa insolita situazione.
Dibattito a seguire della proiezione con Ersilia Menesini, Psicologa – Maria Antonietta Gulino, Psicologa. Modera: Patrizia Meringolo