Direttamente dall’archivio del Festival dei Popoli arriva su Più Compagnia un prezioso ciclo di lezioni gratuite, occasioni uniche ed irripetibili per entrare nell’universo creativo di chi ha scelto il cinema come strumento di espressione artistica.
Il Festival dei Popoli ha deciso di condividere gratuitamente online alcuni dei materiali conservati nei loro archivi. A partire dal 23 maggio, con cadenza mensile, verranno pubblicate su Più Compagnia, la nostra sala virtuale, alcune delle masterclass realizzate nel corso delle passate edizioni del festival. Ogni lezione contiene sequenze e trailer dei film citati e un apparato di ‘frasi chiave’ per favorire la comprensione e la suddivisione in capitoli tematici.
PROGRAMMA
dal 23 maggio al 22 giugno – La scrittura nel documentario (Danielle Arbid, Sergio Oksman, Avi Mograbi)
dal 23 giugno al 22 luglio – Raymond Depardon e Claudine Nougaret
dal 23 luglio al 22 agosto – Jos de Putter
dal 23 agosto al 22 settembre- Claire Simon
dal 23 settembre al 22 ottobre – Sergei Loznitsa
Ogni lezione sarà disponibile per la durata di 1 mese con accesso totalmente gratuito.
“Lezioni di cinema” è un ciclo di appuntamenti a cura dell’Archivio del Festival dei Popoli. Ogni lezione è stata realizzata a partire dalle registrazioni audio-video delle masterclass tenute in presenza durante le passate edizioni del FdP, sottoposte ad un lavoro editoriale a cura di Alberto Lastrucci (responsabile dell’Archivio del Festival dei Popoli). L’iniziativa fa parte del progetto per la catalogazione, digitalizzazione e valorizzazione degli archivi del Festival dei Popoli e Mediateca Toscana che vede impegnati Fondazione Sistema Toscana e Festival dei Popoli con il sostegno di Regione Toscana e il supporto della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana.
ORA ONLINE
LEZIONE #5 – SERGEI LOZNITSA
Con Sergei Loznitsa
Durata: 157’ | Lingua: inglese
Disponibile per un mese a partire dal 23 settembre.
Il metodo di indagine applicato da Sergei Loznitsa sui materiali d’archivio (siano essi storici o contemporanei) nella sua masterclass intitolata “Finzione/Documentario, Archivio/Contemporaneo, Passato/Presente – Il Cinema sulla frontiera dei generi e delle epoche” risulta esemplare non solo ai fini di una corretta collocazione del materiale audiovisivo nel più vasto contesto storiografico, ma risulta indispensabile allo spettatore contemporaneo per poter individuare – e di conseguenza neutralizzare – gli intenti propagandistici nascosti sotto la superficie, solo apparentemente “oggettiva”, di immagini realizzate nel periodo sovietico non con l’intenzione di “informare”, bensì di “conformare” l’opinione pubblica ad una visione ideologica e totalitaria. Tali tecniche manipolatorie, una volta rivelati i meccanismi, sono rintracciabili non solo nei materiali commissionati dal regime, ma anche nel flusso ininterrotto di “immagini dal mondo” proposte dai media contemporanei.
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