Tre appuntamenti di cinema sul design, proposti da Self Habitat Cultura in collaborazione con La Compagnia e con vari partner, tra cui ADI Toscana.
Da gennaio a maggio 2019 una collezione di documenti filmati, accompagnati da presentazioni approfondite.
programma
13 gennaio, ore 11.00
14 gennaio, ore 10.00
L’Adelaide, di Emilio Tremolada
Presenta Vanni Pasca con Antonia Astori
Driade è stata fondata nel 1968 da Enrico Astori con la sorella Antonia e la moglie Adelaide Acerbi. Adelaide è mancata nel 2009. Nel 2013 la famiglia Astori ha ceduto l’azienda a ItalianCreationGroup, che continua a produrre e distribuire le collezioni a marchio. Questo documentario è un omaggio allo spirito creativo di Adelaide promotrice di una comunicazione totale, autrice del graphic design dell’azienda, nonché art director dei cataloghi e house organ e artefice delle memorabili feste nello storico showroom di via Manzoni a Milano. Ma è anche il racconto della stessa Driade perché da lei imprescindibile. Tante le testimonianze attraverso cui si ricostruisce la nascita di alcuni degli intramontabili progetti e successi che ne costellano la storia.
24 febbraio, ore 17.00
25 febbraio, ore 10.00
Presenta Vanni Pasca con Francesca Molteni
Amare Gio Ponti di Francesca Molteni
Un ritratto dell’uomo e dell’architetto, aspirante pittore, promotore ante litteram dell’italian design che, in più di cinquant’anni di attività, ha sperimentato tutto – arti, mestieri, oggetti, architetture e materiali – con energia instancabile, dal piccolo al grande, dalla progettazione di una maniglia all’ideazione di un piano urbanistico. “L’architettura è un’interpretazione della vita”, scriveva. Un divulgatore del moderno che ha corso il rischio dell’indifferenza e dell’oblio. Il film vuole indagare le ragioni di questa diffidenza, soprattutto della critica, al di là degli stereotipi e dei luoghi comuni, che lo hanno “presto relegato nel serafico Olimpo dei padri misconosciuti”, come scrive Fulvio Irace. E vuole raccontare anche le ragioni della nuova fortuna che lo ha visto, negli ultimi anni, riscoperto e riproposto, come modello di architetto europeo e internazionale. Perché, parafrasando Ponti, che diceva “l’arte si è innamorata dell’industria”, l’industria di ieri e di oggi si è innamorata di Gio Ponti?
a seguire
Volevo essere Walt Disney. Alessandro Mendini, di Francesca Molteni
Ottantacinque anni appena compiuti e l’irrefrenabile istinto di esprimere il suo universo interiore che ancora oggi lo accompagna. In soli trentacinque straordinari minuti di emozioni, il cortometraggio ripercorre la poetica di uno delle più geniali menti del nostro tempo.
5 maggio, ore 19.00
6 maggio, ore 10.00
Dimmi di Vico
tre brevi film di Daria Galli, Michela Pandolfi e Francesca Molteni
Presenta Vanni Pasca con Rosanna Pavoni
Qual è il segreto di una visita guidata gratificante in un museo? La capacità della guida di raccontare una storia oggettiva, di cose, persone, avvenimenti, filtrata attraverso la propria esperienza, il proprio sguardo, la propria interpretazione. La Fondazione Studio Museo Vico Magistretti ha invitato Patricia Urquiola, Stefano Boeri, Gianni Biondillo, Francesco Librizzi e Luca Poncellini a diventare guide d’eccezione. In tre video, guidano i visitatori negli ambienti dello studio, tra gli oggetti di cui Magistretti si era circondato durante i sessant’anni di vita professionale passati nello studio in via Conservatorio e raccontano il luogo e la persona dal proprio punto di vista, attraverso la propria esperienza professionale, con i propri ricordi.
Ingresso: € 4 (ridotti € 3)
I soci ADI presenti alle proiezioni possono ottenere 1 CFP per ogni incontro.