L’Italia che agisce per mettere al centro la dignità, sempre
Georgia, ventiseienne, faceva la segretaria. Un giorno stava andando a comprarsi le scarpe; ha trovato di fronte alla stazione della sua città, Como, un accampamento improvvisato con un centinaio di migranti: era la frontiera svizzera che si era chiusa. Ha pensato di fermarsi a dare una mano. Poi ha pensato di spendere una settimana delle sue ferie per dare una mano un po’ più sostanziosa. E’ ancora lì.
Lorena, una psicoterapeuta in pensione a Pordenone; Elena, che lavora a Bussoleno e vive fra i monti dell’alta Valsusa, e Jessica, studentessa a Cosenza, sono persone molto diverse; sono di età differenti, e vengono da mondi differenti. A tutte però è successo quello che è successo a Georgia: si sono trovate di fronte, concretamente, una situazione di marginalità, di esclusione, di caos, e non si sono voltate dall’altra parte. Sono rimaste lì, dove sentivano che bisognava stare.
Questo documentario racconta di una possibile risposta a questi tempi cupi. Non racconta l’immigrazione dal punto di vista di chi sceglie di partire o è costretto a farlo: è innanzitutto un film su di noi, sulla nostra capacità di confrontarci con il mondo e di condividerne il destino.
ALLO SPETTACOLO DI GIOVEDì 7 (ORE 21.00) SARA’ PRESENTE IL REGISTA DANIELE GAGLIANONE
REGIA: Daniele Gaglianone, Stefano Collizzolli
ANNO: 2018
PAESE: Italia
DURATA: 100 minuti
DISTRIBUIZIONE: Za Lab
INGRESSO: 6€ intero/ 5€ ridotto/ 4€ IOinCOMPAGNIA
v.o.ita