Torna il Dragon Film Festival, rassegna dedicata al meglio della cinematografia da Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan
Sedici titoli tra lavori premiati nei festival di tutto il mondo e pellicole campioni d’incassi. Tra i titoli da segnalare per la Cina ci sono I’m not Madame Bovary di Feng Xiaogang, presentato a Toronto e vincitore del 64/mo San Sebastian Film Festival, una storia di rivalsa al femminile con protagonista la superstar Fan Bingbing, e Mojin: the lost legend di Wuershan, coinvolgente avventura in 3D tra cacciatori di tombe, avventurieri e affaristi senza scrupoli. Hong Kong sarà rappresentato da Little big master, commuovente inno ai piccoli eroi che ogni giorno realizzano silenziosamente grandi imprese. E ancora: Office, commedia musicale firmata dal maestro dell’azione Johnnie To e The Grandmaster, ultima pellicola di Wong Kar-wai basata sulla vita del maestro di arti marziali mentore di Bruce Lee. Per Taiwan The Assassin di Hou Hsiao-hsien, splendida opera in costume ambientata nella Cina del VIII secolo, premio per la Miglior regia al 68° Festival di Cannes.
DAL 18 AL 23 APRILE | MUSEO DEL TESSUTO, PRATO
DAL 19 AL 23 APRILE | LA COMPAGNIA, FIRENZE
Per il programma al Museo del Tessuto di Prato (18-23 aprile) consulta il sito ufficiale del festival.<
Tutte le proiezioni sono in lingua originale con sottottitoli in italiano e inglese.
PROGRAMMA
MERCOLEDI’ 19 APRILE
20.30
Little Big Master di Adrian Kwan (Hong Kong, 2015, drammatico, 112‘)
ALLA PRESENZA DELL’AUTORE
Lui Wai-hung direttrice di una prestigiosa scuola materna si rende conto di non avere più motivazione. Decisa pertanto a prendersi dei mesi di pausa, progetta di viaggiare assieme al marito. Durante i preparativi apprende che una piccola scuola fuori città, con solo 5 studenti, rischia la chiusura. La passione per l’educazione si riaccende e la donna inizia a dedicarsi anima e corpo alla riqualificazione dell’istituto.
GIOVEDI’ 20 APRILE
18.30
In Search of Perfect Consonance di Ruby Yang (Hong Kong, 2016, documentario, 38‘)
25 anni di storia dell’Asian Youth Orchestra (AYO) costituitasi per promuovere la pace nelle nazioni asiatiche, prendendo le mosse dalle sue origini per arrivare a comprendere come la musica possa essere un veicolo di pace.
20.00
City of Life and Death di Lu Chuan (Cina, 2009, drammatico, 133’)
Durante la presa della città di Nanchino (che la storia ricorda come il Massacro di Nanchino), mentre la popolazione civile tenta di mettersi in salvo, il giovane soldato giapponese Kadokawa Masao sente nascere dentro di sé un profondo sentimento di orrore per quanto vede accadere sotto i suoi occhi e del quale si sente complice. Nel corso di quei drammatici giorni il ragazzo vive anche l’infelice amore per una prostituta giapponese.
22.40
The Last Supper di Lu Chuan (Cina, 2012, storico, 110’)
Cina, 195 a. C. Liu Bang, imperatore e fondatore della dinastia Han, ormai anziano e malato è ancora prigioniero degli incubi che lo tormentano da quando ha conquistato il potere. Chi gli è stato veramente fedele nella sua ascesa e chi invece ha cospirato contro di lui? Lo spettro di un’ambizione senza limiti e il desiderio di vendetta seguono l’imperatore fino alla fine dei suoi giorni.
VENERDI’ 21 APRILE
15.00
Little Big Master di Adrian Kwan
Replica
17.30
Office di Johnnie To (Hong Kong, 2015, musical, 117’)
La società miliardaria Jones & Sunn sta per diventare pubblica. Il presidente Ho Chung-ping ha promesso a Winnie Cheung, sua amante da più di venti anni, di diventare uno dei principali azionisti della società. Ma progetto provocherà reazioni inaspettate, e all’interno del mercato neo-liberista si tesserà una ragnatela di giochi di potere e pathos.
20.00
Chongqing Hot Pot di Yang Qing (Cina, 2016, commedia, 94’)
Tre amici gestiscono un ristorante cinese all’interno di un vecchio rifugio anti aereo. Scoprono casualmente che il loro locale confina col caveau della vicina banca. Uno di loro riconosce in una impiegata della banca una compagna di classe. I quattro si troveranno coinvolti in una sanguinosa rapina organizzata da veri banditi.
22.00
Keeper of Darkness di Nick Cheung (Hong Kong, 2015, horror, 103’)
L’esorcista Fatt utilizza il metodo della negoziazione per far passare oltre gli spiriti vendicativi, lasciando così andare i loro rancori. I video dei suoi esorcismi diventano virali e Fatt finisce per attirare le attenzioni di uno spirito omicida e di una giornalista ficcanaso.
SABATO 22 APRILE
15.00
City of Life and Death di Lu Chuan
Replica
17.30
The Way We Dance di Adam Wong (Hong Kong, 2013, drammatico, 110’)
Da sempre appassionata di danza, Fa decide di lasciare il negozio di tofu dei genitori ed entra all’università, dove si aggrega a un club di hip hop. La ragazza viene catapultata nel mondo delle sfide di danza, ritrovandosi al centro di una battaglia tra due gruppi rivali.
20.00
I Am Not Madame Bovary di Feng Xiaogang (Cina, 2016, commedia, 135’)
Un racconto cinese del 17esimo secolo narra di come la fedifraga Pan Jinlian abbia cospirato coll’amante per uccidere suo marito, da allora ogni donna colpevole e infedele è indicata con quel nome. Ai giorni nostri Li Xuelian non ci sta ad essere bollata come una Pan Jinlian e farà di tutto per riabilitare il suo buon nome.
22.40
The Assassin di Hou Hsiao-hsien (Taiwan, 2015, drammatico, 104’)
Cina: IX secolo, Dinastia Tang. Nie Yinniang è stata addestrata a divenire una spietata assassina dalla suora che l’aveva allevata fin da quando era piccola. La ragazza cresce consapevole di dover eliminare i molti funzionari corrotti che fomentano la ribellione nelle province dell’Impero. Come estrema prova della sua formazione, Nie Yinniang viene incaricata di uccidere il cugino, suo promesso sposo.
DOMENICA 23 APRILE
15.00
Return of the Cuckoo di Patrick Kong (Hong Kong, 2015, drammatico, 105’)
Durante le sue consegne un fattorino, Man-Cho, incontra una ragazza muta con la quale instaurerà un rapporto basato sul linguaggio dei segni. La routine dei due ragazzi si interromperà bruscamente con l’arrivo della sorella adottiva di Man-Cho che porterà scompiglio nelle loro vite.
17.30
Where’s the Dragon di Foo Sing Choong (Cina, 2015, animazione, 97’)
Il Drago dello Zodiaco Cinese è sparito e il mondo è governato dal caos! Bisogna ritrovarlo o il potente Imperatore di Giada assegnerà il suo posto nell’oroscopo ad un altro animale e l’armonia si spezzerà. Compiere l’impresa toccherà alla piccola Jen, una bambina in possesso di una preziosa scaglia di drago, insieme a 3 simpatici amici: il maiale, la pecora e il cavallo che popolano lo zodiaco.
20.00
Mojin The Lost Legend 3D di Wuershan (Cina, 2015, fantasy, 125’)
Durante la Rivoluzione Culturale un gruppo di giovani guardie rosse scopre casualmente il sito dell’antica tomba di una principessa mongola. La profanazione del sepolcro scatena l’ira di forze occulte dalle quali si salvano solo in due. Molti anni dopo i superstiti, trasferitisi a New York, vengono ingaggiati per ritrovare l’antico sito dove è nascosto un talismano dagli straordinari poteri.
22.30
The Grandmaster di Wong Kar-Wai (Hong Kong, 2013, biografico, 130’)
Alcuni momenti della vita di Yip Man, maestro dell’arte marziale Wing Chun. La trama ruota intorno a quattro personaggi: Gong Yutian anziano maestro del Nord, sua figlia Gong Er erede della tecnica dei “64 palmi”, Ma San l’allievo ingrato ed ambizioso, e Yixiantian detto “il rasoio”, una spia nazionalista. Tra numerosi e spettacolari combattimenti di kung-fu sboccerà, tra Yip Man e Gong Er, l’amore.