In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un cortometraggio e un lungometraggio dedicati alla lotta contro ogni tipo di discriminazione di genere.
ore 16.00 | SALETTA – ingresso gratuito
presentazione libro VITE IN TEMPESTA di Antonella Matranga (Castelvecchi Editore)
Dialoga con l’autrice la giornalista Elisabetta Berti – La Repubblica Firenze
Vite in tempesta è il primo capitolo di una storia che accompagna i lettori attraverso le vicende dei protagonisti a partire dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri. Sono anni di grandi cambiamenti, segnati da un ritorno alla vita dopo il piombo dei Settanta, dalla ricerca di una piena accettazione, e di una grande libertà individuale, espressa attraverso un’effervescente creatività. Ma allo stesso tempo sono caratterizzati dal crollo degli ideali giovanili che ha lasciato spazio ad una delle ossessioni più terribili dell’epoca, per molti versi simile alla nostra, quella dell’apparire: essere perdenti, non riscuotere il successo sociale, essere diverso, significava essere discriminati.
Eppure, gli adolescenti degli anni Ottanta che non avevano cellulari, social o #metoo, politically correct, erano liberi di perdersi, liberi del proprio tempo, di annoiarsi e di sbagliare, liberi di vivere da soli, senza gli adulti intorno e di scegliere quello che volevano essere, nel bene e nel male. Una libertà che oggi è impensabile.
ore 21.00 | ALBA BLU di Emanuela Mascherini, Italia, 2024, 16′
Per Alba ogni incontro è un labirinto di paure, una discesa nell’abisso di qualcosa che le è accaduto in passato e che continua ad inquinare anche il suo presente. Un’apnea dalla quale non riesce a riemergere da sola.
La storia raccontata nel corto è basata su un’esperienza molto personale traslata in una metafora che potesse renderla universale. Dal punto di vista del linguaggio, la sperimentazione è volta ad esplorare le possibilità di contaminazione tra cinema di finzione, cinema del reale e videoarte. Emanuela Mascherini
Proiezine alla presenza della regista Emanuela Mascherini
+ a seguire | LA TESTIMONE (Shahed) di Nader Saeivar, Germania e Austria, 2024, 100′
Iran. Tarlan è un’insegnante in pensione, da sempre molto impegnata nella lotta contro l’oppressione e la discriminazione di genere nel suo paese. Zara, sua figlia adottiva, insegna danza nella sua scuola e ha deciso di non indossare più il velo. Solat, il marito, è un uomo d’aǣari legato al governo, e non vede di buon occhio questa situazione, che minaccia la sua carriera e i suoi business. Un giorno, Zara scompare. Tarlan sospetta che a ucciderla sia stato Solat. La polizia si rifiuta di indagare. Tarlan si trova quindi di fronte a un bivio : piegarsi alle pressioni e alle minacce oppure mettere a rischio la propria vita e quella dei suoi cari per cercare giustizia da sola, come ha sempre fatto.
Gli eventi degli ultimi due anni in Iran sono stati la principale ispirazione per la realizzazione di questo film. Il coraggio che hanno dimostrato le giovani donne per le strade mi ha trasmesso l’audacia di creare questo film. Nader Saeivar
Il film è stato presentato all’81esima edizione della Biennale di Venezia nella Sezione Orizzonti Extra riscuotendo un grande successo da parte degli spettatori che gli hanno assegnato il Premio del pubblico.