Interviste e immagini inedite che raccontano il processo di creazione dell’ultimo capolavoro del genio dell’animazione Hayao Miyazaki: una profonda riflessione sulla caducità dell’esistenza umana e sull’ eredità artistica del sensei.
Dopo Never Ending Man: Hayao Miyazaki il regista Kaku Arakawa torna dietro la macchina da presa per un lavoro biografico – durato sette anni – sul Sensei del cinema di animazione: una missione di vita condotta in maniera maniacale, inseguendo il soggetto del documentario tra pubblico e privato, cercando di carpire ogni riflessione espressa ad alta voce dal maestro, alle prese con dubbi esistenziali sempre più pressanti.
Miyazaki è noto per la sua personalità eccentrica e inafferrabile, il documentario conferma questo assunto, ma ritrae il regista in una fase di particolare vulnerabilità emotiva della sua esistenza. La ripartizione in brevi capitoli, introdotti da un titolo che allude temporalmente all’uscita del film (“500 giorni prima”, “400 giorni prima” e così via), aumenta la sensazione ansiogena dell’incedere del tempo, che, durante la gestazione di Il ragazzo e l’airone, finisce per privare Miyazaki di persone importanti per la sua esistenza: tra questi l’eterno amico-rivale Isao Takahata, l’altra metà del cielo dello Studio Ghibli.
REGIA: Kaku Arakawa
ANNO: 2024
PAESE: Giappone
DURATA: 120 min
INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto
v. originale in italiano con sottotitoli in inglese