Il secondo documentario della rassegna “Mondovisioni – I documentari di Internazionale” segue la vicenda del dottor Izzeldin Abuelaish, primo medico palestinese a lavorare in un ospedale israeliano.
Dal campo profughi di Jabaliya a Gaza, all’Università di Toronto fino alla Corte Suprema di Israele, I Shall Not Hate segue la vicenda del dottor Izzeldin Abuelaish, primo medico palestinese a lavorare in un ospedale israeliano.
La sua etica improntata al perdono e alla riconciliazione viene messa a dura prova quando un carro armato israeliano bombarda la sua casa, uccidendo tre delle sue figlie. Contro ogni logica e aspettativa, il medico trasforma la tragedia in una campagna globale per sradicare l’odio. Diffonderà il suo messaggio in ogni lingua, aggiudicandosi anche una candidatura al Premio Nobel per la pace.
NOTE DI REGIA
Sono attratta dalle storie che si oppongono alle narrazioni politiche dominanti. Avevo sentito parlare del dottor Abuelaish, il medico palestinese che aveva subito una tragedia incredibile, eppure riusciva a parlare di pace. Quando mia sorella, avvocato per i diritti umani, lo ha assistito nella sua causa contro lo Stato di Israele nel 2018, ho avuto l’opportunità di incontrarlo di persona. Più lo conoscevo, più mi sembrava straordinaria la sua risposta a circostanze impossibili. Ha superato innumerevoli ostacoli crescendo in un campo profughi per diventare medico, poi ha sopportato il razzismo e i sospetti dei genitori sia palestinesi che israeliani mentre si occupava dei loro bambini. Alla morte della moglie si è ritrovato padre single di otto figli, e poi solo a seppellire tre figlie e trasferire gli altri cinque figli rimasti in un nuovo Paese. Durante tutto questo non ha smesso di impegnarsi come attivista, promuovendo la pace tra palestinesi e israeliani. La maggior parte di noi non può capire come abbia fatto a rimanere forte e fedele ai suoi principi nonostante tali sofferenze, io come documentarista credo che il mio ruolo sia proprio comprendere le motivazioni dei miei personaggi e rivelare tutte le sfumature della loro personalità, e collocare Abuelaish nel contesto più ampio che lo circonda: la battaglia per i diritti del popolo palestinese, la cultura dell’educazione alla guerra in Medio Oriente, che alimenta il ciclo della violenza e della vendetta, e i conflitti di identità che un migrante deve affrontare in un nuovo Paese. Tal Barda
La rassegna MONDOVISIONI – I documentari di Internazionale
I shall not hate è il secondo di tre film in programma a La Compagnia nelle prossime settimane grazie alla rassegna Mondovisioni organizzata da CineAgenzia insieme al settimanale Internazionale. Da 15 anni i più appassionanti e urgenti documentari su attualità, diritti umani e informazione, selezionati dai maggiori festival e proposti in esclusiva per l’Italia.
PROSSIMAMENTE
UNION (dal 10 aprile)
REGIA: Tal Barda
ANNO: 2024
PAESE: Canada, Francia
DURATA: 92 min
INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto
v. originale con sottotitoli in italiano