Island of the Hungry Ghosts – Dentro e fuori la Guantanamo australiana
Sull’Isola di Natale, nell’Oceano Indiano, i granchi rossi di terra migrano a milioni dalla giungla fino al mare. La stessa giungla nasconde un centro di detenzione australiano ad alta sicurezza in cui migliaia di richiedenti asilo sono stati rinchiusi a tempo indefinito. La loro unica connessione con il mondo esterno è la terapeuta del trauma Poh Lin Lee. Mentre lui e la sua famiglia esplorano il bellissimo paesaggio dell’isola, gli indigeni eseguono i loro rituali dei “fantasmi affamati” per gli spiriti di coloro che sono morti senza una sepoltura. Fanno offerte per placare le anime perdute che, si dice, stiano vagando nella giungla di notte in cerca di casa.
Il film, sviluppato nel 2015 nell’ambito del progetto Feature Expanded de Lo Schermo dell’Arte Film Festival, ha vinto il Tribeca Film Festival nel 2018
Tra gli altri, tantissimi, riconoscimenti Island of the Hungry Ghosts si è recentemente aggiudicato ben 5 premi all’Australian Independent film awards: best movie, best director (Gabrielle Brady),best editor (Katharina Fiedler), best sound design (Leo Dolgan) e best cinematography (Michael Latham).
Mentre scrivo, ci sono persone che ho incontrato anni fa sull’Isola di Natale, che sono ancora in vita detenuti in uno dei tre centri per l’immigrazione offshore in Australia – senza sapere quando, o se, saranno mai rilasciati. Secondo la legge è illegale arrivare in barca in Australia e chiedere lo status di rifugiato. Quelli che tentano il viaggio sono o intercettati in mare dalla Marina e rimorchiati nel paese da cui sono arrivati, o sono portati in una di queste tre isole remote e detenuti indefinitamente. (Gabrielle Brady)
LA PROIEZIONE DI GIOVEDì 11 APRILE (ORE 21.00) SARA’ INTRODOTTA DA LO SCHERMO DELL’ARTE FILM FESTIVAL
REGIA: Gabrielle Brady
ANNO: 2019
PAESE: Germania/UK/Australia
DURATA: 98 minuti
DISTRIBUZIONE: Autlook Filmsales
INGRESSO: 6€ int/ 5€ rid
VERSIONE: v.o.sot.ita
