Un doc che racconta la vita dell’avventuriero italiano Robert Peroni che, in Groenlandia, ha dato un nuovo significato alla sua esistenza aiutando l’ultimo popolo di cacciatori in Europa.
Nella Groenlandia orientale un’intera generazione è sull’orlo dell’estinzione mentre un’altra sta nascendo. Le pelli e la carne di foca non possono più essere commercializzate, per questo i cacciatori hanno perso la loro unica fonte di sostentamento. I danesi hanno voluto dare a tutti i groenlandesi le loro stesse opportunità di istruzione e assistenza sanitaria. Perciò le famiglie di cacciatori sono state trasferite in nuovi villaggi all’interno di case fisse. Ma hanno dovuto abbandonare la loro vita da seminomadi. Negli ultimi anni, tutto ciò ha portato ad un aumento dei tassi di alcolismo, depressione e suicidio. Inoltre alcuni modelli comportamentali sono ancora impressi nella mente delle persone e sono difficili da eradicare. Tra questi l’abuso sui bambini così come l’alto tasso di suicidio tra i giovani. Ad inserirsi in questa storia, in cui tutti sembrano aver agito per il bene ma in cui tutti sembrano aver fallito, c’è Robert Peroni. Diventato famoso come esploratore estremo negli anni Ottanta, ha esplorato i limiti delle prestazioni umane. Peroni è stato il primo ad attraversare a piedi lo strato di ghiaccio della Groenlandia nel suo punto più largo. Durante questa spedizione, si innamora della Groenlandia e della sua gente. Decide quindi di abbandonare la caccia alla fama e al denaro e si trasferisce qui con una nuova missione: salvare dall’estinzione l’ultimo popolo di cacciatori d’Europa.
A Tasiilaq, 2000 abitanti, il più grande insediamento della Groenlandia orientale, Robert ha fondato nel 1994 la Casa Rossa, che è sia un bed & breakfast per gli stranieri che un rifugio per la gente del posto che si trova in difficoltà. I giovani in particolare vengono alla Casa Rossa quando non trovano una via d’uscita dai loro problemi, tra cui la 17enne Laila, che ha subito abusi da bambina, e la 25enne transessuale Illanguaq. Ogni famiglia ha delle vittime da piangere, specialmente nella Groenlandia orientale, dove l’inverno è particolarmente lungo quanto la natura particolarmente bella. Robert Peroni vuole offrire un futuro a questo popolo adottando un modello di turismo sostenibile che ha ereditato dalla sua terra natìa, l’Alto Adige. Peroni è convinto che non solo la gente del posto ne beneficerà, ma anche i suoi ospiti: “Possiamo imparare più noi dagli Inuit che loro da noi”.
Il documentario ha partecipato a numerosi festival, come: Trento film festival (Premio del pubblico, Premio Solidarietà, Premio Lizard – Viaggio e Avventura), Indian Cine Film Festival (Premio miglior regia), Le Notti Bianche – Torino, Mountain Film Festival Graz, Immagimondo ed altri.
Alla proiezione di lunedì 10 gennaio saranno presenti: il protagonista Robert Peroni, il regista Francesco Catarinolo ed altri ospiti.
Si consiglia di arrivare al cinema con anticipo per permettere i controlli del Super Green Pass, obbligatorio per l’accesso alla sala. Per tutta la durata della proiezione è obbligatorio indossare la mascherina FFP2.
REGIA: Francesco Catarinolo
ANNO: 2020
PAESE: Italia, Danimarca
DURATA: 81 minuti
LINGUA: v.o. sub ita
INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto