Parigi raccontata attraverso gli oggetti. Il Service des Objets Trouvés è l’ufficio che raccoglie quelli più impensabili persi durante corse quotidiane per la metropoli.
Agli Oggetti Smarriti di Parigi il flusso di utenti è continuo. Arrivano trafelati, cercano i loro oggetti, sono di fretta. Ma ritrovare ciò che si è smarrito non è facile. Serve tempo. Il tempo che arrivi il proprio turno allo sportello. Il tempo di spiegare quanto si è perso. E poi Il tempo che al personale serve per verificare la presenza dell’oggetto, localizzarlo nel magazzino, farlo risalire con il montacarichi. Meglio accettare l’attesa, abbandonarsi a questo rallentamento, e raccontare. Dire quale contrattempo, atto mancato o dispiacere ci ha portato a perdere, a smarrirci anche un po’, e ad approdare qui.
Poche estati fa, tutto procedeva in modo apparentemente tranquillo, quando i miei oggetti hanno cominciato a perdersi. Si perdevano tutti: le chiavi, i libri, i documenti, provocandomi vaste ondate di panico. Le mie giornate erano disseminate di piccoli lutti. E poi, in questo flusso inarrestabile di perdite, l’incidente più grave: all’aeroporto di Orly è scomparso pure il mio computer. Ritrovandolo qualche settimana più tardi all’ufficio degli Oggetti Smarriti di Parigi, ero stupefatta: degli sconosciuti che non mi dovevano nulla si erano presi cura di me! Scoprivo così questo spazio dedicato alla perdita in rue des Morillons. Mi piaceva passare il tempo nell’atrio dalle grandi finestre e dagli arredi vecchi e robusti, dove chissà quante altre persone erano approdate nei decenni, forse trovando ciò che cercavano, forse restando invece deluse. Non desideravo lasciarlo. L’avrei filmato. Sarei rimasta lì, circondata dagli altri e dalle loro storie. Come vivevano la loro perdita? Cosa provavano? Come si aiutavano per andare oltre? E andare oltre è davvero sempre possibile? (Laura Lamanda)
Mercoledì 6 ottobre ore 21.00 il film sarà introdotto dal direttore del Festival dei Popoli Alessandro Stellino e dalla regista Laura Lamanda
Si ricorda che per accedere alla sala sarà necessario presentare all’ingresso del cinema il Green Pass. La certificazione deve attestare: di aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da 15 giorni; di aver completato il ciclo vaccinale; di essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti; di essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti. Per rendere la lettura del Green Pass più veloce si consiglia di averlo in formato digitale.
Per tutta la durata della proiezione sarà inoltre obbligatorio indossare la mascherina chirurgica o FFP2.
REGIA: Laura Lamanda
ANNO: 2020
PAESE: Italia
DURATA: 78 min
LINGUA: v.o. sub ita
INGRESSO: 6€ intero/ 5€ ridotto