Un mix di dramma e commedia sul set di un film che non si riesce a concludere, a provare il fatto che, a volte, il making of può essere meglio dell’opera stessa!
E se Boris fosse ambientato sul set di un film di Ken Loach? Simon, stimato regista di film di denuncia sociale, è al lavoro sulla sua nuova opera, la storia di un gruppo di lavoratori che cercano di impedire la delocalizzazione della loro fabbrica. Ma le riprese si rivelano una vera e propria corsa a ostacoli, tra produttori che tentano di forzare un happy ending, finanziatori irraggiungibili, un attore primadonna che genera più problemi che soluzioni e una troupe sull’orlo dell’ammutinamento. Ne scaturisce una serie di peripezie tragicomiche fedelmente documentate da Joseph, comparsa e aspirante regista, a cui è stato affidato su due piedi il delicato compito di girare il dietro le quinte di questo (forse) inevitabile disastro. Il risultato sarà la prova che a volte il making of di un film può essere più interessante del film stesso. E che spesso l’arte e la vita sono praticamente la stessa cosa.
“Il film è il risultato dell’assemblaggio di tre progetti cinematografici: un film su dei lavoratori in sciopero, un film su un regista esaurito, e il making of di un film. Mi è sembrato che queste storie fossero in risonanza reciproca e che, mettendole insieme, se ne potesse ricavare una commedia sociale, con il cinema come sfondo: un mondo che difende le cause nobili mentre riproduce le sue disuguaglianze sociali.” Cédric Kahn
REGIA: Cédric Kahn
ANNO: 2023
PAESE: Francia
DURATA: 119 min
INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto
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