Un affresco che scandaglia l’animo umano, i suoi misteri, i suoi sentimenti contrastanti. Una vicenda, specchio di tante storie, ispirata da un fatto di cronaca nella Toscana del 1963.
Sibilla Aleramo, Vincent Van Gogh, Alda Merini, Camille Claudel, Dino Campana, Robert Shumann, Jackson Pollock… sono solo alcuni dei nomi degli artisti che sono stati rinchiusi nei Manicomi.
La Legge n° 36 del 1904 definisce così i malati di mente – “Persone affette per qualunque causa da alienazione mentale, quando siano pericolose a sé o a gli altri o riescano di pubblico scandalo o non possano essere conveniente mente custodite e curate fuorché nei Manicomi”. Il numero di internati nei manicomi in Italia passerà da 60.000 unità nel 1926 a 96.000 nel 1941 Persona “non conforme” era la dicitura, oppure “alienata”.
Nei 100 anni dalla nascita di Franco Basaglia, a cui si deve la Legge che segnò la chiusura definitiva dei manicomi, MalaMente riporta alla luce una storia d’amore e di redenzione nella Toscana degli anni ’60.
Note di regia: Diversi anni fa avevo pensato a una storia che squarciasse il velo attorno ai pazienti dei manicomi, al trattamento che subivano, e più in generale a quanti casi di donne e uomini definiti “malati mentali” che invece di malato non avevano niente. Erano semmai scomodi: vuoi alla famiglia di provenienza, oppure a questo o quel regime… erano insomma indesiderati e mi sono chiesto quanti artisti avessero subito lo stesso loro trattamento, da Van Gogh a Camille Claudel, Dino Campana, Alda Merini, ecc… e ne ho trovati moltissimi. (Giovanni Guidelli)
REGIA: Giovanni Guidelli
ANNO: 2024
PAESE: Italia
DURATA: 27 min
INGRESSO LIBERO
Proiezione alla presenza del cast: Giorgio Cantarini, Barbara Enrichi, Giulia Lippi, Francesca Vignocchi, Francesco Ciampi e Giovanni Guidelli.