Il Mese del Documentario, è un’ iniziativa di Doc/it-Associazione Documentaristi Italiani dedicata al rapporto tra grande pubblico, sala e cinema documentario. Un evento che favorisce la circuitazione, la produzione, le politiche culturali e formative nazionali e internazionali.
A La Compagnia si terrrano quattro appuntamenti fino alla fine di Febbraio, il primo in occasione del Giorno della Memoria.
Austerlitz di Sergei Loznitsa, Germania, 2016, 94′ | Dal titolo dell’omonimo romanzo di W.G. Sebald, è girato con pochi piani sequenza dove la macchina resta immobile ad osservare i turisti di un ex campo di concentramento nazista. Sotto l’orrore della frase Arbeit macht frei centinaia di visitatori in t-shirt si fotografano in posa dietro le sbarre, coppie si riprendono in tenerezze di fronte ai forni crematori, qualcuno mangiucchia merendine sopra la terra dove migliaia di persone sono state torturate fino alla morte. Un’operazione quella di Loznitsa che lascia spazio a molti interrogativi sulla memoria e sull’eticità della fruizione di spazi così concepiti.
Austerlitz directed by Sergei Loznitsa, Germany, 2016, 94′ |There are places in Europe that have remained as painful memories of the past—factories where humans were turned into ash. These places are now memorial sites that are open to the public and receive thousands of tourists every year. The film’s title refers to the eponymous novel written by W.G. Sebald, dedicated to the memory of Holocaust. This film is an observation of the visitors to a memorial site that has been founded on the territory of a former concentration camp. Why do they go there? What are they looking for?
Venerdì 27/01 | 16.30 – 20.30
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The dreamed ones di Ruth Beckermann, Austria, 2016, 89′ | Anja e Laurence, due giovani attori, si trovano fianco a fianco in uno studio di registrazione per leggere il carteggio tra i poeti Ingeborg Bachmann e Paul Celan, conosciutisi nella Vienna del secondo dopoguerra e provenienti da ambienti opposti: lei cresciuta in una famiglia nazionalsocialista, lui figlio di genitori ebrei morti nella Shoah. Il drammatico scambio di lettere diviene il viatico per una storia d’amore dai toni spesso accesi e contrastanti fra gli stessi attori, in uno scambio inatteso e coinvolgente tra realtà e finzione, passato e presente.
The dreamed ones directed by Ruth Beckermann, Austria, 2016, 89′ | Anja and Laurence are two young actors who find themselves side by side in a recording studio as they read out loud the correspondence between the poets Ingeborg Bachmann and Paul Celan, who met in Vienna after the end of WWII. The poets came from completely different milieus: she grew up in a Nazi family while he was the son of Jews who died in the Shoah. The dramatic correspondence becomes a vehicle for a love story with tension and contrasts even between the actors, in an unexpected and gripping exchange between reality and fiction, past and present.
Venerdì 27/01 | 18.30 – 22.30
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Les Sauteurs di Moritz Siebert, Estephan Wagner, Abou Bakar Sidibé, 2016, 82 min | Definito da Joshua Oppenheimer (The Act of Killing, The Look of Silence) «un capolavoro di empatia e di immaginazione morale», è un film di spiazzante bellezza e umanità. I corpi, le storie, gli sguardi di quegli esseri umani che si ammassano a Melilla, un’enclave spagnola in Marocco protetta da un complesso sistema di barriere, che per i migranti rappresenta una possibile porta per l’Occidente in terra africana.
Les Sauteurs directed by Moritz Siebert, Estephan Wagner, Abou Bakar Sidibé, 2016, 82 min In northern Morocco lies the Spanish enclave of Melilla: Europe on African Land. On the mountain above live over a thousand hopeful African migrants, watching the land border, a fence system separating Morocco and Spain. Abou from Mali is one of them – the protagonist in front of the camera, as well as the person behind it. For over a year, he has ceaselessly persisted in attempting to jump the fence.
Giovedì 2/02 | 19.00
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Un altro me di Claudio Casazza, 2016, durata: 82 min | Nella casa di reclusione di Bollate (Milano) ha luogo il primo esperimento italiano di “trattamento intensificato” per responsabili di violenze sessuali sulle donne. Claudio Casazza apre una finestra su un universo disturbante, fatto di alibi e giustificazioni indifendibili, su cui è difficile soffermare lo sguardo.
Un altro me directed by Claudio Casazza, 2016, 82 min | The house of detention in Bollate, Milan, boasts the first Italian experiment in “ramped-up treatment” for sex offenders. Claudio Casazza placed his camera with prudence inside the centre, opening a window on a disturbing universe, where the gaze lingers uncomfortably. Day by day, the internees’ accounts, remarks, and opinions are woven with the prompts and questions posed by the psychologists. The latter, who connect with elusive personalities that take refuge in alibis and attempts to exemption from responsibility, outline a tentative cure.
Giovedì 2/02 | 21.00
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Pescatori di corpi di M.Pennetta, 2016, durata: 64 min | Il peschereccio illegale Alba Angela galleggia nel mezzo del canale di Sicilia. Il capitano, ordina all’equipaggio di spegnere luci e motore; la polizia non tarderà a passare a causa di un nuovo sbarco di immigrati clandestini. Intanto, nel porto di Catania, Ahmed immagina un modo per lasciarsi alle spalle la povertà e la barca abbandonata in cui abita da cinque anni.
Pescatori di corpi directed by M.Pennetta, 2016, 64 min |The Alba Angela sails along the middle of the Strait of Sicily. Salvuccio, the captain, orders the crew to switch off the lights and to cut the engine, as a police patrol will soon be nearby, on the lookout for further landings of illegal immigrants. The crew brings up the nets and silently waits in the dark. In the port of Catania, Ahmed imagines ways of leaving the abandoned boat in which he has been living for five years.
Giovedì 9/02 | 17.00
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Weiner di Josh Kriegman e Elyse Steinberg
2016, durata: 100 min | Anthony Weiner, discusso politico statunitense, cellula impazzita di quel sistema politico-mediatico che è connesso con le vite di ognuno di noi, e la moglie Huma Abedin, consigliera di fiducia di Hillary Clinton, sono i personaggi principali di una delle più allucinanti e appassionanti campagne elettorali per le elezioni del sindaco di New York degli ultimi anni.
Weiner directed by Josh Kriegman and Elyse Steinberg
2016, 100 min | Former U.S. Representative Anthony Weiner’s catastrophic race for Mayor of New York City in 2013 is detailed in this behind-the-scenes documentary. Weiner became embroiled in his second widely publicized sexting scandal during the race, derailing his once-promising political career. Weiner is directed by Josh Kriegman and Elyse Steinberg and received its world premiere at the 2016 Sundance Film Festival.
Giovedì 9/02 | 21.00
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Castro di P.Civati, 2016, durata: 82 min || Film vincitore del Premio MyMovies dalla parte del pubblico, del Premio Cinemaitaliano.info – CG Entertainment e del Premio “Imperdibili” al 57° FESTIVAL DEI POPOLI || Il Castro era un’occupazione abitativa romana, un rifugio per gli esclusi, una casa per tanti ma di nessuno. Per più di dieci anni è stata una possibilità di vita per molte famiglie. Ieri era tollerato, oggi non esiste più. Oltre un anno di riprese, per rivelare il quotidiano di una torre di Babele che vive in una situazione straordinaria.
Castro directed by P.Civati, 2016, 82 min || Castro was a squatter house in Rome, a refuge for the outcast, a home for many, owned by nobody. For more than ten years, if has offered a chance at life to many families. Once was tolerated, now it does not exist anymore. A one-year long shooting to disclose the daily life of a community who has lived in an extraordinary situation. Castro was like a Tower of Babel, speaking with a tongue that had a thousand accents and told a thousand stories of the thousand humankinds that found there a shelter.
Giovedì 16/02 | 19.00
Sabato 18/02 | 16.30 e 20.30
Domenica 19/02 | 19.00
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You have no idea how much I love you di P.Łoziński, 2016, durata: 75 min | Il rapporto con la persona che amiamo è spesso tra i più complessi e dolorosi. Ewa e Hania, madre e figlia, sono filmate durante le loro delicatissime sessioni di psicoterapia, dove la parola, cassa di risonanza della biografica di ogni essere umano, è la chiave per liberare dolore e amore.
You have no idea how much I love you directed by P.Łoziński, 2016, 75 min |What does the word “love” really mean? During our lives, we often create bonds and ties with our close ones, which with time seem to us impossible to untangle. The film tells the story of the tragedy of two women, mother and daughter, bound together by a difficult, complicate feelings. For the protagonists, the crucial event is a meeting with a third person, a stranger who becomes a close one, an experienced therapist. His basic tools are words and empathy.
Giovedì16/02 | 21.00
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INGRESSO/TICKET: 6€ intero/full price ticket | 5€ ridotto/reduced-price ticket