dieci anni di storia per il FESTIVAL DI CINEMA E CULTURA CONTEMPORANEA SUL MEDIO ORIENTE
Editoriale dei direttori del festival Lisa Chiari e Roberto Ruta
10 YEARS CHALLENGE!
Benvenuti alla decima edizione di Middle East Now, il festival sul Medio Oriente contemporaneo attraverso cinema, arte, musica, cibo, dibattiti, teatro, lifestyle e tanto altro. E’ stata una sfida arrivare fino a qui e sarà una nuova sfida andare avanti. 10 anni fa c’era un paese arabo, la Siria, che stava godendo di un boom economico incredibile. Oggi, dopo una devastante guerra civile la Siria è in macerie. Nella striscia di Gaza si era appena conclusa l’operazione “Piombo fuso”, che costò circa 1.200 vittime palestinesi. Oggi continuano imperterriti gli scontri.
All’epoca aveva appena iniziato il suo mandato Barack Obama, il primo presidente nero degli Stati Uniti, all’insegna del cambiamento. Oggi è il momento di Donald Trump e della sua idea di democrazia. Se nel 2010 in Italia c’era al governo Silvio Berlusconi, per la quarta volta, oggi la situazione è totalmente cambiata, con facce nuove a dominare la scena e gli umori degli italiani.
Allora sembrava impensabile che una piattaforma come Netflix potesse diventare uno degli strumenti principali di fruizione quotidiana di cinema e tv. Tanto e’ successo da allora, quando il nostro festival si chiamava ancora Film Middle East Now, e apriva la sua prima edizione con “About Elly” di Asghar Farhadi: lui alle prese col suo primo grande film di successo internazionale, noi con una sala strapiena di pubblico, che lo fece tanto emozionare. Oggi Farhadi è di nuovo con noi dopo ben due premi Oscar.
Tanto è cambiato da allora ma la passione con cui abbiamo messo assieme queste dieci edizioni è rimasta la stessa. Cosi’ come la cuoriosità nello scoprire film e contenuti sempre nuovi. Cercheremo di continuare sempre con questa passione, assieme a tutti nostri collaboratori e volontari, anche guardandoci indietro per prendere lo slancio verso il futuro. Let’s remix it together, again and again!
ASGHAR FARHADI
Il festival dedica un focus al grande regista iraniano Asghar Farhadi, uno degli autori più apprezzati del panorama mondiale, già protagonista a Firenze in occasione della prima edizione di Middle East Now nel 2010, quando non era ancora conosciuto a livello mondiale.Vincitore dell’Orso d’Argento a Berlino nel 2009 come miglior regista con il film About Elly, il 2011 e 2012 sono gli anni d’oro che lo consacrano come regista di culto. Con Una Separazione, il film di maggior successo del regista iraniano, vince l’Oscar per il miglior film straniero, il Golden Globe, l’Orso d’Oro, il David di Donatello, il British Independent Film Awards e tanti altri riconoscimenti. Poi il 2017 regala al regista un altro Oscar per il miglior film straniero con Il Cliente.
Il regista terrà a La Compagnia un’esclusiva MASTERCLASS il 6 aprle alle ore 11.00. ( BIGLIETTI IN PREVENDITA )
PROGRAMMA COMPLETO DEL FESTIVAL | Sito ufficiale | Pagina Facebook
La fotografa libanese Dalia Khamissy racconta le storie dei rifugiati siriani in Libano e il loro desiderio di tornare in Siria.
Dalia Khamissy – Until we return | inaugurazione venerdì 5 aprile 2019 | Fondazione Studio Marangoni – via San Zanobi, 32r
PROGRAMMA
MARTEDì 02
21.00
LOVE AND REVENGE – Special live performance
Il duo libanese formato dal musicista e cantante hip hop Rayess Bek e dall’artista visiva La Mirza presenta il concerto visivo che mixa e unice grandi successi della musica araba assieme ai film culto dell’età d’oro del cinema egiziano e arabo dagli anni ’40 a oggi.
a seguire
KABUL, CITY IN THE WIND di Aboozar Amini (Afghanistan, Paesi Bassi, 2018, 88’) v.o: persiano, sottotitoli: inglese, italiano
Afshin (12 anni) e suo fratello minore Benjamin (6) vivono su una collina fuori Kabul. La violenza è diventata parte della loro innocenza. Quando il padre e’ costretto a partire per l’Iran per questioni di sicurezza, per Afshin finisce l’infanzia e all’improvviso diventa il capo famiglia. Abbas è un autista di autobus con una doppia personalità, un padre affettuoso che però perde spesso l’autocontrollo. Il film è un ritratto intenso e intimo di Kabul, vista attraverso la vita quotidiana di due bambini e di un autista di bus, che raccontano al regista i loro sogni e le loro paure, sullo sfondo di una città distrutta dal potere politico e religioso. Film d’apertura dell’ultima edizione del festival IDFA di Amsterdam, vincitore del premio speciale della Giuria come Miglior Opera Prima. Anteprima alla presenza del regista
MERCOLEDì 03
16.00
Iran-Kurdistan MIX | small stories (durata totale: 120 min.)
I Stay di Fatemeh Marzban – documentario (Iran 2018, 28’) – Anteprima internazionale
Bavani di Sajad Ahmadbaigi (Iran/Kurdistan 2018, 28’) – anteprima italiana
Waterfolks di Azadeh Bizargiti (Iran/Kurdistan 2018, 30’) – anteprima europea
High Dive di Donya Zandi (Iran/Kurdistan 2018, 9’) – anteprima europea
Cold Candle di Navid Zare (Iran/Kurdistan 2017, 14’) – anteprima europea
Bystander di Sheyda Kashi (Iran 2017, 8’) – anteprima italiana
18.00
199 LITTLE HEROES – IRAQ di Ali Kareem (Iraq, Germania, 2018, 7’) v.o: arabo, sottotitoli: italiano, inglese
“199 Little Heroes” raggruppa una serie di mini documentari girati in tutto il mondo sotto il patrocinio della Commissione tedesca dell’UNESCO. L’obiettivo del film è quello di ritrarre un bambino in ogni paese del mondo, ognuno ripreso allo stesso modo: mentre va a scuola. Questo primo short film ha come protagonista un bambino iracheno. Anteprima italiana, alla presenza della regista Sigrid Klausmann
18.15
FLAVOURS OF IRAQ di Leonard Cohen (Siria, 2017, 50’) v.o: arabo, francese; sottotitoli: italiano, inglese
Il sapore del gelato all’albicocca, l’odore della polvere da sparo, il suono dei bombardamenti. Il regista iracheno-francese Feurat Alani fa appello ai sensi nel suo ritratto dell’Iraq attraverso i ricordi delle sue visite ai familiari. Da adulto trascorre nel paese alcuni anni lavorando come giornalista, e si trova di fronte al terrore e alla guerra. In 20 cortometraggi animati diretti da Leonard Cohen, attraverso la narrazione di eventi minori emerge la storia personale di Alani, della sua famiglia e di un paese distrutto. Nonostante tutto c’è spazio per l’amore, la bellezza, l’umorismo e soprattutto per l’umanità. Anteprima italiana, alla presenza dell’autore Leonard Cohen.
19.30
FLAVOURS OF IRAQ: BREVE STORIA DELL’IRAQ MODERNO // Il punto delle 19:30 (ingresso libero)
Flavours of Iraq è una serie di 20 cortometraggi, scritta da Feurat Alani, giornalista francese di origini irachene, e animata da Leonard Cohen, pluripremiato disegnatore francese. Nel 2006, Feurat Alani, giornalista francese di origini irachene viene inviato in Iraq durante l’occupazione americana, scoprendo gli odori, i suoni e i silenzi di un Paese, l’Iraq, la cui storia è strettamente legata a quella della sua famiglia. Dagli oltre 1.500 tweet di Alani inviati al mondo dall’Iraq, nasce questa serie che ci presenta una vera e propria breve storia dell’Iraq moderno. In dialogo con Giuseppe Alizzi (architetto, saggista) ci sarà Leonard Cohen, che è anche autore dell’immagine promozionale di Middle East Now 2019.
20.45
MIDDLE EAST NOW – 10 YEARS HABIBTI CAKE
In sala, una grande torta colorata per festeggiare assieme i 10 anni del festival! (inclusa nel biglietto del cinema)
a seguire
FIREWORKS WEDNESDAY di Asghar Farhadi (Iran, 2006, 104’) v.o: persiano – sottotitoli: inglese, italiano
Fuochi d’artificio in terra iraniana. Si festeggia così il Nawruz, l’ultimo mercoledì dell’anno persiano. Il film ritrae tre coppie alla vigilia di Nawruz. Rouhi, una giovane donna che sta per sposarsi, accetta un piccolo lavoro come donna delle pulizie in un appartamento nel nord di Teheran per finanziare il suo matrimonio. Quando arriva nell’appartamento, si trova immersa in un’accesa disputa tra Mojdeh e Morteza. Mojdeh sospetta che suo marito Morteza importuni la vicina Simin, e obbliga Rouhi a seguirla. Rouhi diventa sempre più al centro dei due fronti della coppia in lotta. Ne esce un ritratto di famiglia piuttosto complesso, urticante e assai poco ben augurante. Alla presenza del regista Asghar Farhadi
GIOVEDì 04
15.00
CARNET DE ROUTE A ISPAHAN (web series) di Isabelle Eshragi, Iran, 2018, 15’, v.o: francese, persiano, sottotitoli: italiano
Un mese dopo che l’amministrazione Trump ha annunciato le sanzioni contro l’Iran, la fotografa franco-iraniana Isabelle Eshraghi torna a Esfahan, sua città natale, polmone economico dell’Iran. La fotografa osserva la vita quotidiana della gente di Isfahan in subbuglio dopo le sanzioni: i loro dubbi sul futuro sono tanti, eppure la vita continua… Anteprima italiana alla presenza dell’autrice
15.45
UNA SEPARAZIONE di Asghar Farhadi, Iran, 2011, 123’, v.o: persiano, sottotitoli: italiano
Una coppia, Nader e Simin, hanno idee opposte sul vivere all’estero ma le stesse opinioni sul divorzio. Mentre Simin è ansiosa di assicurare un futuro migliore alla figlia, Nader rifiuta di lasciare il padre anziano, affetto dal morbo di Alzheimer. Quando il giudice si rifiuta di formalizzare la separazione, Simin lascia la casa di famiglia, con Nader che assumerà una governante. Razieh è una donna devota e povera che si occupa della casa e del padre di Nader con la propria figlia di quattro anni. Quando un giorno Nader ritorna e trova suo padre solo e in difficoltà, la sua furia porta ad un litigio che ha conseguenze inaspettate e devastanti. Alla presenza del regista e dell’attore Babak Karimi
18.15
HUMANITY ON TRIAL di Jonas Bruun, Danimarca/Grecia/Finlandia, 2019, 70’ v.o: danese, inglese, arabo, greco, sottotitoli: inglese, italiano
Quando la crisi dei rifugiati colpisce l’Europa, il giovane danese Salam va in Grecia per fare volontariato. Salvare i rifugiati dal Mar Egeo diventa la sua vocazione. Ma una notte, mentre cerca di ritrovare una famiglia rifugiata perduta in mare, Salam viene arrestato e accusato di traffico di esseri umani. Se condannato potrebbe passare il resto della sua vita in una prigione greca. Nel paese in cui sono nati i valori democratici, il caso di Salam segnerà la strada al futuro dell’umanità europea. Sarà il verdetto a decidere: salvare vite umane in Europa è un crimine? Anteprima italiana alla presenza del regista e del protagonista Salam
19.30
SIRIA: GUERRA E RICOSTRUZIONE? // Il punto delle 19:30 (ingresso libero)
A otto anni dal conflitto siriano ancora in corso, Middle East Now continua il suo impegno a dar spazio e voce alla Siria e alle complesse dinamiche che hanno stravolto il Paese. In dialogo con Giuseppe Alizzi (esperto di Siria) ci sarà Eugenio Dacrema (ricercatore Medio Oriente e Nord Africa di ISPI Istituto per gli Studi di Politica Internazionale), per indagare temi chiave fra cui il governo locale, l’economia di guerra e il suo impatto sulla futura ricostruzione della Siria, la situazione e il futuro dei rifugiati.
20.00
HOMUSSINA FOOD REMIX
Le tradizioni culinarie che hanno accompagnato il Festival nei suoi primi dieci anni, per una sera verranno rimescolate, rigirate, mixate e remixate al ritmo tak, dum. Ricette, ingredienti e spezie si liberano in un azzardo culinario che scorre su ponti di creatività che uniscono le sponde del Mediterraneo.
A cura di Silvia Chiarantini / Pop Palestine e Ristorante La Valle dei Cedri
Degustazione + proiezione del film a seguire: 15 euro
Prenotazione con prevendita direttamente alla cassa del Cinema La Compagnia
Per informazioni: info@middleastnow.it
20.45
DIVINE WIND di Merzak Allouache, Algeria/France/Qatar/Lebanon, 2018, 96’, v.o: arabo, sottotitoli: italiano, inglese
La ventenne Amine e Nour, che è un po’ più grande, sono estranei quando si incontrano per la prima volta, preparandosi per un attacco terroristico. Nour è determinata a compiere l’attacco e diventare una martire, ed è lei ad avere il controllo della situazione. Ma il suo complice inesperto comincia ad avere i dubbi sull’attacco ad una vicina raffineria di petrolio. Mentre i due si preparano, ognuno di loro impara a modo suo come affrontare le domande esistenziali che questo solleva. Anteprima italiana alla presenza della regista
22.30
UNDERDOWN di Sarah Kaskas, Germany/Lebanon, 2018, 72’
Nella giungla di cemento di Beirut, il film segue le vite di tassista troppo schietto, di un ragazzino siriano in fuga, e di una serie di altre persone che stanno facendo del loro meglio per sopravvivere. Sperando in tempi migliori, a volte si vede uno sfarfallio di luce in fondo al tunnel. Anteprima italiana alla presenza della regista
VENERDì 05
15.30
FIRST FEATURE di Bentley Brown. USA/Arabia Saudita, 2018, 14’, v.o.: arabo, sottotitoli: inglese, italiano
Un anno prima della legalizzazione del cinema in Arabia Saudita, un gruppo prevalentemente femminile tenta di realizzare un lungometraggio. Nello spirito dei film d’esordio, qualcuno documenta la produzione usando la sua prima videocamera da 8 mm rimasta dall’infanzia. Lavorando in incognito, raccoglie anonimi racconti e li riunisce per formare una narrazione malinconica. Anteprima italiana
15.45
FOCUS: FAIRY TALES FROM THE GULF a cura di Laura Aimone (durata tot. 84 min)
Al-Johara di Nora Al Subai (Qatar 2016, 26’) v.o.: arabo, sottotitoli: inglese, italiano
Wonderland, a True Story di Dana Al Mojil (Kuwait, 2011, 38’) v.o.: arabo, sottotitoli: inglese, italiano
Muneera di Oscar Boyson (Kuwait, 2014, 20’) v.o.: arabo, sottotitoli: inglese, italiano
Anteprime europee
17.15
199 LITTLE HEROES di Sigrid Klausmann, Germania, 2018, 50’, vo originale, sottotitoli italiano, inglese
“199 Little Heroes” raggruppa una serie di mini documentari girata in tutto il mondo sotto il patrocinio della Commissione tedesca dell’UNESCO. L’obiettivo del film è quello di ritrarre un bambino in ogni paese del mondo, ognuno inquadrato allo stesso modo: mentre va a scuola. L’andare a scuola diventa l’atto simbolico a rappresentare il modo in cui si entra nella vita, nell’educazione e, in questo modo, in un futuro migliore. La serie di documentari aiuta i bambini del mondo ad alzare la voce, e a esprimere la loro volontà di cambiare il mondo. Anteprima italiana, alla presenza della regista Sigrid Klaussman
a seguire
MADE IN PALESTINE di Mariam Dwedar, Palestine/Usa 2019, 7’, v.o. arabo sottotitoli italiano, inglese
Hirbawi Textile è l’unica fabbrica in Palestina che produce la tradizionale e iconica kefiah palestinese. Anteprima internazionale alla presenza della regista
18.30
MUSSOLINI’S SISTER di Juna Suleiman, Palestina/Israele, 2018, 70’, v.o: arabo, ebraico, inglese, sottotitoli: inglese, italiano
Documentario condito con un pizzico di fiction che ci fa entrare nella testa di Hiam, un’anziana signora palestinese di 85 anni di Haifa. La sua quotidianità che si appresta alla fine, si arricchisce di ulteriori livelli di significato perché la regista Juna Suleiman – sua nipote – accompagna molte scene con monologhi interiori della protagonista. A poco a poco scopriamo il suo passato, il matrimonio, la famiglia, il fratello facoltoso con un nome altisonante come Mussolini. E attraverso questo piccolo mondo opprimente il film affronta in modo originale e sobrio grandi temi, come il matrimonio combinato, la solitudine, il declino e il razzismo. Anteprima italiana, alla presenza della regista
19.30
ANISSA HELOU E IL SUO LIBRO “FEAST. FOOD OF THE ISLAMIC WORLD” // Il punto delle 19:30 (ingresso libero)
Chef, narratrice di storie di cucina e giornalista, Anissa Helou è una delle massime autorità in materia di cucina del Medio Oriente, del Mediterraneo e del Nord Africa. “Feast. Food of the Islamic World” è il suo nono libro, che raccoglie più di 300 ricette che vanno dal Senegal al Nord Africa, al Libano, alla Siria, alla Turchia, all’Afganistan fino al lontano Oriente. In conversazione con Silvia Chiarantini (foodblogger e autrice del libro “Pop Palestine Cuisine”).
20.30
ISHKAR – Craftmanship from Countries at War (ingresso libero)
Presentazione del progetto con i fondatori Flore de Taisne e Edmund Le Brun
In sala degustazione di tè Chawa ricetta tipica dell’Afghanistan, in collaborazione con bouTEAque (Via G. Lanza 71 – Firenze)
20.45
LE FILS DU JOUEUR di Carlos Chahine, Lebanon/France, 2018, 15’, v.o: francese, arabic. Sottotitoli: inglese, italiano
Tornato a Tripoli, sua città natale, Karim ricorda quella domenica del settembre del 1975 quando suo nonno gli chiese di andare a prendere suo padre al bar, all’altro capo della città. Aveva solo 6 anni, ed era pochi minuti prima dell’inizio della guerra… L’ultimo cortometraggio da regista di Carlos Chaine, tra i più grandi attori e autori del cinema e del teatro libanesi. Anteprima alla presenza del regista
a seguire
HEAVEN WITHOUT PEOPLE di Lucien Bourjeily, Libano, 2017, 90′, v.o: arabo, sottotitoli: inglese, italiano
Josephine, matriarca di una famiglia tentacolare, è felice perché per la prima volta in due anni è riuscita a riunire tutti per il pranzo di Pasqua. Mentre i familiari condividono felicemente il pasto, un incidente risveglia le tensioni latenti tra i vari componenti della famiglia, scatenando gradualmente il caos. Anteprima alla presenza del regista
22.30
YOU ONLY DIE TWICE di Yair Lev, Israele/Austria/Germania, 2018, 92’, v.o: tedesco, sottotitoli: inglese, italiano
Documentario avvincente girato come una spy story, vincitore del premio del pubblico all’ultima edizione di Doc Aviv. Un regista israeliano si mette alla ricerca dell’uomo che, durante la seconda guerra mondiale, ha rubato l’identità di suo nonno, passando una vita a negare la propria. Un viaggio ricco di suspense alla scoperta di un uomo che visse con una famiglia di S.S. e divenne presidente di una comunità ebraica per inganno, che porta lo spettatore a fare incontri estremamente intensi tra discendenti di ebrei e nazisti. Per conlcudersi con una straordinaria storia d’amore. Anteprima Italiana
SABATO 06
11.00
MASTERCLASS DI ASGHAR FARHADI
Lo special guest di questa edizione, il grande regista iraniano Asghar Farhadi, uno degli autori più apprezzati del panorama mondiale terrà una Master Class aperta al pubblico sul suo modo di fare cinema, assieme a uno dei suoi attori di riferimento Babak Karimi. In conversazione con Marco Luceri, giornalista e critico cinematografico (Sncc).
Biglietto 5€ in prevendita / Per informazioni e prenotazioni: office.middleastnow@gmail.com
Ingresso gratuito per accreditati al festival e studenti
15.00
FREEDOM FIELDS di Naziha Arebi, Libya/UK/Netherlands/USA/Lebanon/Qatar/Canada, 2018, 99’
Nella Libia post-rivoluzione, un gruppo di donne è accomunato da un unico sogno: giocare a calcio per la loro nazionale. Quando il paese piomba nella guerra civile e le speranze della “primavera araba” cominciano a svanire, il loro sogno è messo in discussione. Attraverso gli occhi di queste attiviste accidentali, la regista Naziha Arebi ci mostra la realtà intima di un paese in transizione, dove le storie personali di amore, lotta e di aspirazione si scontrano con la storia. Anteprima italiana
16.30
A THOUSAND GIRLS LIKE ME di Sarah Mosawi-Mani, Francia/Afghanistan, 2018, 76’ v.o: farsi, sottotitoli: inglese, italiano
Quando Khatera, una donna afgana di 23 anni, si oppone alla volontà della sua famiglia e alle
tradizioni del suo paese per cercare giustizia per gli anni di abusi sessuali subiti dal padre, mette in luce i difetti del sistema giudiziario afghano e la situazione delle donne che raramente protegge. Documentario sulla battaglia ostinata di una donna nel far sentire la sua voce, che dimostra il potere dell’azione sulla paura, realizzato da una giovane regista afgana. Anteprima italiana alla presenza della regista, introduce Sigal Yehuda
18.00
RADIOGRAPHY OF A FAMILY di Firouzeh Khosrovani, Iran/Norway, 15’, 2019 v.o: persiano, sottotitoli: italiano, inglese
La storia pre- e post-rivoluzionaria della figlia di un padre laico e di una madre religiosa. La regista Firouzeh Khosrovani è il prodotto della lotta senza fine tra tradizionalismo e modernizzazione in Iran. Fin da bambina vede la trasformazione di sua madre in una musulmana impegnata, cittadina modello della Repubblica Islamica. Anteprima italiana alla presenza della regista, introduce Sigal Yehuda
19.30
LE RAGAZZE DI VIA RIVOLUZIONE – DAL PAKISTAN ALL’EGITTO, UN’AVVENTURA NELLA LIBERTÀ DELLE DONNE (ingresso libero)
Presentazione del libro di Viviana Mazza, giornalista de il Corriere della Sera. Dopo il best-seller “La Storia di Malala” (Mondadori, 2014), Viviana Mazza torna, anzi continua, a dar voce alle storie tormentate delle donne nel mondo islamico con il libro “Le Ragazze di via Rivoluzione” (Solferino Libri, 2019). Il racconto questa volta assume i toni di un grande reportage che ci porta nel cuore degli eventi, a tu per tu con le protagoniste, sui fronti aperti dello scontro tra oscurantismo e modernità. Viviana Mazza ci conduce alla scoperta di una rivoluzione femminile spesso incompresa e invisibile che miete le sue vittime nel silenzio ma che è cruciale per il futuro di tutti noi.
20.00
FEAST: OLTRE I CONFINI DEL GUSTO
Aperitivo con le ricette tratte dal libro di Anissa Helou “Feast. Food of the Islamic World”
Una festa dove i confini del gusto si spingono verso territori ancor più lontani; il viaggio continua alla scoperta dell’oltre, dell’altro, dal medio al lontano oriente su un mappamondo di bontà!
A cura di Anissa Helou, con il contributo di Silvia Chiarantini e Ristorante La Valle dei Cedri
Degustazione + proiezione del film a seguire: 15 euro
Posti limitati – Prenotazione con prevendita direttamente alla cassa del Cinema La Compagnia
20.45
AMRA AND THE SECOND MARRIAGE di Mahmoud Sabbagh, Arabia Saudita, 2018, 95’, v.o: arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Amra, una casalinga di 44 anni, scopre che il marito in pensione sta progettando di sposare una seconda moglie più giovane. Nel tentivo di comprendere questa nuova realtà, la sua vita comincia ad andare a rotoli mentre è spinta verso un pesante compromesso. Il regista della commedia candidata agli Oscar ‘Barakah Meets Barakah, nel suo nuovo film indaga la tormentata politica sessuale della società saudita, in una black comedy familiare che sfida i limiti culturali con un’ironia che richiama i fratelli Cohen. Anteprima italiana alla presenza del regista
22.30
LOOK AT ME di Nejib Belkhadhi, Tunisia/Francia/Qatar, 2018, 96’, v.o: arabo, francese, sottotitoli: inglese, italiano
Lofti, un immigrato quarantenne tunisino, vive nei sobborghi di Marsiglia dividendosi tra il suo negozio e la fidanzata francese Monique. Il passato riaffiora nella sua vita quando il fratello lo chiama dalla Tunisia per dirgli che sua moglie ha avuto un infarto. Si trova così costretto a far rientro a casa per chiedere l’affidamento di Amr, il figlio autistico di nove anni che non vede da tempo. Inizia così un viaggio in cui scoprirà modi inaspettati per comunicare con il figlio, che lo considera un estraneo, comprendendo la vera paternità e facendo i conti con sé stesso.
DOMENICA 07
10.30
1979. RIVOLUZIONE IN IRAN. DAL CREPUSCOLO DELLO SCIÀ ALL’ALBA DELLA REPUBBLICA ISLAMICA (ingresso libero)
A distanza di 40 anni, un’approfondita analisi storica ricostruisce la genesi e l’esplodere di uno degli eventi più significativi del Novecento.
11.30
40 ANNI ALL’OMBRA DI UNA RIVOLUZIONE: COS’È SUCCESSO, COSA SUCCEDE? (ingresso libero)
La lunga crisi avviata dalla rivoluzione iraniana del 1979 sembrava avviarsi dopo anni di tensioni, caos e tragedie a una soluzione che avrebbe dovuto coinvolgere tutto il Medio Oriente, dando speranza a chi ormai non intravede più la fine del tunnel. Ma il tavolo sembra essere saltato e si impone la ricerca di nuovi compromessi. Ne discutono Alberto Zanconato (giornalista Ansa), Alberto Bradanini (già Ambasciatore in Iran), Vanna Vannuccini (giornalista Repubblica), Viviana Mazza (Corriere della Sera) modera Nicola Pedde (Institute for Global Studies).
14.45
EYEBROWS di Tamer Ashry, Egitto 2018, 22’, v.o. arabo, sottotitoli: inglese, italiano
Qual è l’unica cosa che vorresti non fosse proibita?”, scrive Aiesha in un gruppo vicino a Facebook per i suoi coetanei che indossano il burqa. Aiesha, soprannominata dai suoi coetanei come la fata eyed haori, incontra la sua amica Sally al centro commerciale poco dopo il post. Sotto il suo burka, nasconde più del suo corpo e del suo viso, e durante l’apparentemente ordinario shopping, scopre che quello che odia di più della sua vita è proprio quello che sta sopra i suoi occhi. Anteprima Europea
a seguire
FORK AND KNIFE di Adam Abd Elghaffar, Egypt, 2018, 16’, v.o: arabo, sottotitoli: inglese, italiano
Sembra una conversazione casuale tra due sconosciuti, un uomo e duna donna, che si sono appena incontrati. Si rivelano i loro segreti affrontando temi d’amore, matrimonio e infedeltà. Esplorano le loro ragioni in un dialogo molto intenso, accettano la crudeltà, il sarcasmo e i consigli matrimoniali l’uno dell’altro. Fino ad arrivare alla scelta inaspettata di rivelare tutta la verità e andarsene proprio come si sono incontrati… da perfetti estranei. Anteprima europea
a seguire
DREAM AWAY di Marouan Omara, Johanna Domke, Germania/Egitto/Qatar, 2018, 85’ v.o: Arabo, Inglese, Russo, sottotitoli: italiano, inglese
Un tempo paradiso per turisti ricchi da tutto il mondo, oggi Sharm El Sheikh è desolata, svuotata di turisti. La primavera araba e la confusione del periodo post-rivoluzionario hanno rapidamente privato questa località della penisola del Sinai del suo fascino di luogo di villeggiatura. Ricco di elementi di finzione surreale, questo originalissimo documentario di un giovane regista egiziano e di un’artista visiva tedesca ci porta in una scintillante città di fantasmi per incontrare i suoi ultimi abitanti – i dipendenti dei resort che sognano febbrilmente tra le suite abbandonate degli hotel. Anteprima italiana
16.45
SIREN’S CALL di Ramin Matin, Turchia, 2018, 93’, v.o: turco, sottotitoli: italiano, inglese
Benvenuti nella nuova Istanbul, una massiccia giungla di cemento che si nutre di caos e ipocrisia. Il protagonista Tahsin è un architetto soffocato proprio dalla sua quotidianità in questa città. Una notte incontra una vecchia amica, Siren, una donna trasformata che ora vive sulla costa meridionale incontaminata della Turchia, dove si dedica all’agricoltura biologica. Ne rimane incantato e decide di lasciare la sua città e seguire il “richiamo della sirena”. Prepara la valigia, saluta arrabbiato al lavoro e si dirige verso l’aeroporto. Eppure non sa che lo aspetta un’odissea tragicomica. Anteprima Italiana alla presenza del regista e dell’attrice protagonista
18.30
THE TOWER di Mats Grorud, Norvegia/Svezia/Francia, 2018, 74’, v.o: arabo, sottotitoli: inglese, italiano
Beirut, oggi. Wardi, una ragazzina palestinese di undici anni, vive con tutta la sua famiglia nel campo profughi dove è nata. Il suo amato bisnonno Sidi è stato uno dei primi a stabilirsi nel campo dopo essere stato cacciato dalla sua casa nel 1948. Il giorno in cui Sidi le dà la chiave della sua vecchia casa in Galilea, Wardi teme che possa aver perso la speranza di tornare un giorno a casa. Esplorando il campo alla ricerca della speranza perduta di Sidi, raccoglie le testimonianze delle diverse generazioni della sua famiglia. Film d’animazione intenso e toccante basato su interviste ai rifugiati palestinesi in Libano. Anteprima italiana
21.00
CERIMONIA DI CHIUSURA
a seguire
TEHERAN CITY OF LOVE di Ali Jaberansari, Iran/UK/Paesi Bassi, 2018, 102’, v.o: persiano, sottotitoli: inglese, italiano
Tre personaggi disincantati: un ex-campione di bodybuilding, una segretaria sovrappeso di una clinica di bellezza e un cantante religioso frustrato, sono alla ricerca dell’amore e di contatti umani a Teheran. Qualcosa di abbastanza difficile in qualsiasi grande città – non da meno a Teheran, dove anche le libertà individuali non possono essere date per scontate. La ricerca dei protagonisti è delicatamente disegnata in questa commedia dolceamara. Tutti e tre stanno cercando calore umano e affetto in una società che non vuole darglieli in cambio. Anteprima italiana, alla presenza del regista e del produttore Babak Jalali