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19 Giugno 2018

Nel nome di Antea

martedì 19 giugno, ORE 19.00

Quando un paese entra in guerra, a cosa va incontro il suo patrimonio artistico? Vale la pena rischiare la propria vita per salvare un’opera d’arte dalla distruzione? Due famosi ritratti della pittura italiana raccontano come, insieme a migliaia di altri capolavori, uscirono indenni dalla Seconda Guerra Mondiale. Il salvataggio fu messo in atto da un pugno di giovani funzionari italiani delle Belle Arti, il cui coraggio e dedizione sono rimasti nell’ombra fino a pochi anni or sono.

«Quando crolla una civiltà e l’uomo diventa belva, chi ha il compito di difendere gli ideali della civiltà? I cosiddetti “intellettuali”, cioè coloro che hanno sempre dichiarato di servire le idee e non i bassi interessi. Sarebbe troppo comodo essere intellettuale nei tempi pacifici, e diventare codardi, o anche semplicemente neutri, quando c’è pericolo» (Fernanda Wittgens, lettera dal carcere, 1944)


 

REGIA: Massimo Martella
PAESE: Italia
ANNO: 2018
DURATA: 75 min

v.italiana

INGRESSO: 6€intero / 5€ ridotto / 3€ tessera IOinCOMPAGNIA

 

 

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UNICO: MARTEDì 19 GIUGNO, ORE 19.00