Secondo lungometraggio della regista svedese Mika Gustafson, vincitore del premio alla miglior regia nella sezione Orizzonti dell’ultima Mostra del Cinema di Venezia.
Una celebrazione della sorellanza in tutte le sue forme e dimensioni.
In un quartiere operaio, in Svezia, le sorelle Laura (sedici anni), Mira (dodici anni) e Steffi (sette anni) se la cavano da sole, abbandonate ai loro dispositivi elettronici da una madre assente. Con l’estate in arrivo e senza genitori intorno, la vita è selvaggia e spensierata, vivace e anarchica. Ma quando i servizi sociali convocano un incontro, Laura deve trovare qualcuno che si spacci per la loro mamma, o le ragazze verranno date in affido e separate. Laura tiene segreta la minaccia per non preoccupare le sorelle più piccole ma, mano a mano che si avvicina il momento della verità, sorgono nuove tensioni, che costringono le tre sorelle a percorrere la sottile linea che divide l’euforia della libertà totale dalla dura realtà della crescita.
Il commento della regista
Paradise is Burning è una dichiarazione d’amore alla sorellanza. A coloro che conoscono la tua storia e ti hanno reso ciò che sei. Un legame che è più forte di qualsiasi altra cosa. Una benedizione e una maledizione allo stesso tempo. Per me il film parla della fugacità del tempo e della vita, di memorie e di riconciliazione. Voglio mostrare cosa significhi per un essere umano provare allo stesso tempo un senso di libertà euforica e di disperazione totale. (Mika Gustafson)
REGIA: Mika Gustafson
ANNO: 2023
PAESE: Svezia, Italia, Danimarca, Finlandia
DURATA: 108 min
INGRESSO: 3,50€ unico [Cinema Revolution]
DISTRIBUITO DA: Fandango
v. originale con sottotitoli in italiano