Tralummescuro – Ballata per un paese al tramonto
di Francesco Guccini (Giunti Editore)
GIOVEDì 23 GENNAIO, ore 17.00
«Noi da queste parti abbiamo un nome per quest’ora, un’ora che è di tutti, un’ora che è pace e presagio. La chiamiamo tralummescuro: tra la luce e la notte. Lungo la montagna vedi la linea d’ombra che sale lenta lenta, e poi vien buio.»
Radici è il titolo di uno dei primi album di Francesco Guccini, e radici è la parola che forse più di tutte rappresenta il cuore della sua ispirazione artistica. Radici sono quelle che lo legano a Pàvana – piccolo paese tra Emilia e Toscana dove sorge il mulino di famiglia, vera Macondo appenninica ormai viva nel cuore dei lettori – e radici sono quelle che sa rintracciare dentro le parole, giocando con le etimologie come da sempre ama fare.
Oggi Pàvana è ormai quasi disabitata, i tetti delle case non fumano più. È in questo silenzio che il narratore evoca per noi i suoni di un tempo lontano, in cui la montagna era luogo laborioso e vivo, terra dura ma accogliente per chi la sapeva rispettare. Rinascono così personaggi, mestieri, suoni, speranze: gli artigiani all’opera in paese o lungo il fiume, i primi sguardi scambiati con le ragazze in vacanza, i giochi, gli animali e i frutti della terra, un orizzonte piccolo e proprio per questo aperto all’infinito della fantasia.
Tra elegia e ballata, queste pagine sono percorse da una continua ricerca delle parole giuste per nominare ricordi, cose e persone del tempo perduto; la malinconia è sempre temperata dalla capacità di sorridere delle umane cose, e dalla precisione con cui vengono rievocati gesti, atmosfere, vite non illustri eppure piene di significato.
Francesco Guccini non canta più, ma la sua voce si leva di nuovo per noi, alta, forte, piena di poesia per consegnarci un’opera che è testamento e testimone da raccogliere, in attesa di una nuova aurora del giorno.
Firmacopie dell’autore nel foyer del cinema.
Evento a cure dal Premio Letterario Internazionale Ceppo e da Giunti Editore. Interviene il Prof. Stefano Carrai, Università Normale di Pisa. Con i saluti di Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana. Introduce Paolo Iacuzzi, Presidente del Premio.