Un film sulle vacanze che parla della pratica di uccidere, un film sulla natura umana.
Presentato fuori Concorso alla 73° mostra del cinema di Venezia, lo sconvolgente documentario di Seidl prende vita in Africa. Ricchi cacciatori austriaci e tedeschi abbattono grandi mammiferi nelle riserve al confine fra Namibia e Sud Africa. Il regista li segue durante le battute di caccia e li mette a parlare del senso dell’attività venatoria, del loro rapporto con il continente africano, della vita e della morte. Safari è un viaggio attraverso psicologie e modi di essere di uomini e donne qualunque ma impegnati in attività stravaganti e per la maggior parte di noi assolutamente inconcepibili. Safari non è un film sulla caccia. E nemmeno un documentario di denuncia. Ma, come nello stile del regista austriaco, un racconto della realtà al quale l’occhio della cinepresa restituisce venature tragicomiche e in cui l’atto di mostrare senza censura tutti i particolari del mondo che documenta, diventa una precisa scelta stilistica carica di significato.
A vacation movie about killing, a movie about human nature.
Africa. In the wild expanses, where bushbucks, impalas, zebras, gnus and other creatures graze by the thousands, they are on holiday. German and Austrian hunting tourists drive through the bush, lie in wait, stalk their prey. They shoot, sob with excitement and pose before the animals they have bagged.
REGIA/DIRECTOR: Ulrich Seidl
ANNO/YEAR: 2016
PAESE/COUNTRY: Austria, Danimarca, Germania
DURATA/LENGHT: 90 Min
INGRESSO/TICKET: 6€ intero/full price ticket || 5€ ridotto/reduced-price ticket
Versione in lingua originale (tedesco) con sottotitoli in italiano/Original sound (german) with Italian Subtitles