Beniamino Barrese racconta sua madre, Benedetta Barzini, top model negli anni 60, musa di fotografi e artisti, da Irving Penn a Richard Avedon, da Andy Warhol a Salvador Dalì.
Unico titolo italiano all’ultimo Sundance, ora nominato ai prestigiosi European Film Awards, dopo aver raccolto riconoscimenti e critiche positive in oltre 40 tra festival internazionali e nazionali, arriva nelle sale italiane “La scomparsa di mia madre”, tempestoso e sensibile documentario sulla figura di Benedetta Barzini, madre del regista.
Modella iconica dalla New York degli anni ’60, musa di Andy Warhol, Salvador Dalí, Richard Avedon e Irving Penn, femminista militante in Italia negli anni ’70, madre sola di quattro figli, giornalista, scrittrice e poi docente universitaria di Antropologia della Moda, a 75 anni Benedetta Barzini è stanca dei tanti ruoli in cui la vita l’ha costretta e ha deciso di lasciare tutto, per scomparire in un luogo lontano in cui nessuno potrà più trovarla.
Turbato da questa risoluzione –radicale, quanto indefinita– suo figlio Beniamino comincia a filmarla, con l’intenzione di realizzare un film su di lei che possa tramandarne la memoria e insieme trattenerla a sé il più a lungo possibile.
Incontrando la ferma opposizione di Benedetta, il progetto diventa velocemente un campo di battaglia in cui madre e figlio si aiutano e si ostacolano a vicenda nel tentativo di scrivere l’ipotesi di una separazione inevitabile, difficile da accettare e forse impossibile da raffigurare.
La distribuzione internazionale è a cura di Autlook mentre in Italia il film sarà distribuito da Reading Bloom e Rodaggio Film.
“La scomparsa di mia madre” è stato realizzato grazie anche ai supporto di Filmitalia, Rai Teche, la Direzione Cinema di Sensi Contemporanei, Toscana Film Commission e il Mibac.
In collaborazione con POLIMODA FIRENZE
REGIA: Beniamino Barrese
ANNO: 2019
PAESE: Italia
DURATA: 94 minuti
INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto / 3€ studenti POLIMODA FIRENZE