Arriva a La Compagnia, dal 30 agosto, una storia di formazione con protagonista un adolescente israeliano alla ricerca della propria strada e – metaforicamente – della propria “stanza” da cui affrontare il mondo degli adulti.
Uri è un diciassettenne israeliano ossessionato dall’Olocausto. Vorrebbe andare in visita ai campi di concentramento polacchi, ma prima deve superare i suoi problemi di interazione con le persone. Da quando i suoi genitori hanno divorziato, divide la camera con la madre. Da un lato vorrebbe avere una stanza tutta per lui, ma dall’altro non riesce a rinunciare alla presenza materna. Mentre prova a cercare di trovare un equilibrio tra scuola e casa, Uri deve affrontare le sue paure, per crescere e diventare adulto.
NOTE DI REGIA:
“Una stanza tutta per sé mi accompagna da molti anni, come un racconto personale, quasi autobiografico, di un periodo in cui io e mia madre condividevamo la stessa stanza. Mio padre se n’era andato di casa e mia madre decise di non tornare nella camera da letto che condividevano. Io e mia madre abbiamo continuato a stare insieme e non pensavamo che ci fosse qualcosa di inappropriato o sbagliato in questo accordo. Ci siamo scambiati calore e amore e ci siamo sentiti come se fossimo in una rapsodia di un mare agitato. Abbiamo condiviso un’enorme coperta rossa e indossavo la stessa maglietta a scuola, quasi ogni giorno. Avevamo i nostri rituali come andare in spiaggia e fare il bagno al mare, fare la spesa al supermercato e addormentarci con un libro in mano, alla luce della lampada da comodino”. (Matan Yiar)
REGIA: Matan Yiar
PAESE: Israele
ANNO: 2023
DURATA: 80 min
v.o. con sottotitoli in italiano
INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto