Una cittadina del mondo, una viaggiatrice nel tempo, una Monna Lisa del XXI secolo: è l’immagine simbolo del nuovo manifesto del 59/mo Festival dei Popoli, festival internazionale del film documentario, che si terrà dal 3 all’10 novembre a Firenze (cinema La Compagnia, Spazio Alfieri, Istituto Francese e altri luoghi della città).
Sul manifesto una enigmatica protagonista con uno sguardo fiero e il volto variopinto con diversi paesaggi urbani che le adornano la pelle. Un’espressione che invita lo spettatore ad accompagnarla in un viaggio, attraverso gli 88 film che compongono il programma dell’edizione 2018, alla scoperta degli innumerevoli percorsi che conducono al futuro del genere umano, come recita la scritta sul manifesto, My Ways. Realizzato dalla creatività dall’agenzia “Frankenstein – progetti di vita digitale”, il manifesto si collega ai percorsi cinematografici del programma dell’edizione 2018 dove realtà, finzione, web e virtualità si incontrano per dare vita a nuove forme di narrazione.
La manifestazione, presieduta da Vittorio Iervese e diretta da Alberto Lastrucci, si propone di presentare il meglio del cinema documentario internazionale.
Alcune anticipazioni della prossima edizione, riguardano la la retrospettiva dedicata a Roberto Minervini, cineasta di fama internazionale i cui film sono stati presentati e premiati nei maggiori festival internazionali, tra cui anche l’ultimo What You Gonna Do When the World’s on Fire?, presentato alla 75a Mostra del Cinema di Venezia; un omaggio al francese Dominique Marchais con una retrospettiva intitolata Il paesaggio vivente, una masterclass e degli incontri con il pubblico.
Nuova la collaborazione con KinderDocs, festival greco dedicato ai giovanissimi. Il Festival dei Popoli presenterà una selezione di documentari che parlano di amicizia, famiglia, educazione, social media, creatività, arte, musica, danza, psicologia, migrazione, ambiente.
A breve il programma sarà disponibile online