Dal 5 al 13 novembre 18 film in concorso tra cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi da tutto il mondo e 7 inediti assoluti per il concorso rivolto all’Italia
Dal 5 al 13 novembre torna a Firenze la 63esima edizione del Festival dei Popoli, il festival internazionale del film documentario, che si terrà al cinema La Compagnia e in altri luoghi della città.
La manifestazione presenterà il meglio del cinema documentario mondiale in un programma accompagnato da numerosi ospiti internazionali e nazionali che quest’anno affronterà in particolare tematiche ambientali e dedicate alla nuove generazioni.
Anticipazioni della 63sima edizione
Il programma conferma il Concorso Internazionale con 18 film tra cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi, tutti inediti in Italia e il Concorso Italiano con 7 inediti assoluti alla scoperta dei giovani talenti del nostro Paese. Inoltre, il festival presenta una selezione proveniente dall’archivio storico del festival quest’anno con la “carta bianca” a cura di Alina Marazzi per la sezione Diamonds Are Forever.
Titoli per il grande pubblico sono proposti negli eventi speciali e in Let the Music Play!, la rinnovata sezione dedicata al documentario musicale. Uno sguardo alle nuove generazioni in Doc At Work – Future Campus, con i corti di giovani registi e registe provenienti dalle scuole di cinema di tutta Europa.
Confermata la sezione Pop Corner: incontri ai confini della realtà, i talk del festival nel centro di Firenze: conversazioni per parlare di genere, immaginari, ambienti, culture e generazioni.
A completare il programma ufficiale del Festival dei Popoli, da quest’anno anche la nuova sezione DOC Highlights, dedicata ai migliori film documentari della stagione in corso selezionati tra quelli che hanno fatto incetta di premi e riconoscimenti nei principali festival internazionali.
La sezione dedicata ai bambini
Tra le prime anticipazioni del programma il focus dedicato alle nuove generazioni con la sezione dedicata ai piccoli, Popoli for Kids and Teens, con due titoli in prima italiana: Girl Gang di Susanne Regina Meures sulla storia di un’influencer quattordicenne di Berlino e le sue appassionate adoratrici e My Paper Life di Vida Dena, incentrato sulle figlie di una famiglia siriana rifugiata a Bruxelles che sognano una libertà lontana dalle quattro mura del loro appartamento.
Tre documentari sull’ambiente
Quest’anno, inoltre, sempre più protagonista la sezione Habitat con un focus sulle sfide ambientali e tre documentari già confermati in selezione, in prima italiana: Historja – Stitches From Sapmi di Thomas Jackson, un documentario sul cambiamento climatico e la storia del popolo Samì; Just Animals di Saila Kivelä e Vesa Kuosmanen, in cui due donne lottano per i diritti degli animali e per salvarli dalle terribili condizioni in cui vivono negli allevamenti intensivi; Fashion Reimagined di Becky Hutner, dedicato all’impatto della moda sostenibile e all’impegnata stilista Amy Powney del marchio londinese Mother of Pearl che, all’apice della sua carriera, decide di non partecipare più al ciclo distruttivo proprio del suo settore.