Pubblico molto numeroso, più di cinquemila persone, per la sedicesima edizione Florence Queer Festival, appena concluso: film, presentazioni di libri, QueerFocus e le mostre fotografiche sono stati i protagonisti del festival dedicato alla cultura queer.
Per la giuria degli studenti della New York University, che collabora con il Festival da alcune edizioni, il corto vincitore è Mrs McCutcheon, australiano, firmato da John Sheedy, venti minuti di racconto della storia della piccola Tom che sente di vivere nel corpo sbagliato e ha difficoltà a farsi accettare dai suoi compagni di scuola.
La motivazione sottolinea l’originalità della narrazione fuori da schemi e stereotipi: “Mrs McCutcheon – dice la giuria della NYU – Offre allo spettatore una esperienza sensoriale unica e permette di vivere una esperienza cinematografica coinvolgente. Un film speciale che mostra l’ambizione del regista. Il punto di vista che è quello dei bambini, offre uno spunto unico, semplice, lineare ed essenziale sul mondo queer.”
Il Premio del pubblico del FQF18 è andato a 1985, lungometraggio che ha aperto la settimana, black&white di uno spaccato del Texas integralista degli anni ’80.
Infine, la giuria 2018, composta da Gabriele Ametrano, Elisangelica Ceccarelli, Pia Ranzato, Enrico Salvatori e Andrea Macaluso, ha selezionato Queerama come film vincitore “per l’alto valore didattico nel raccontare la storia queer con un linguaggio contemporaneo capace di parlare anche alle nuove generazioni con l’auspicio di un Queerama anche italiano.”
Il Florence Queer Festival è organizzato dall’associazione Ireos – Centro Servizi Autogestiti per la Comunità Queer di Firenze, in collaborazione con Arcilesbica Firenze e Music Pool, con il contributo della Regione Toscana.