Sei giorni di festival e un pubblico numeroso e partecipe che ha accolto con entusiamo il programma di cinema,
mostre e incontri dedicati al Medio Oriente e alla sua cultura contemporanea.
Nella serata conclusiva sono stati assegnati i premi della 12a edizione:Il “Middle East Now AUDIENCE AWARD 2021”, al miglior film votato dal pubblico, è andato a 200 METERS straordinaria opera prima del giovane regista palestinese di Ameen Nayfeh. Nel film i protagonisti Mustafa e sua moglie Salwa provengono da due paesi distanti solo duecento metri, ma separati dal muro, una distanza che nella dinamica narrativa del film si trasforma un’odissea di duecento chilometri.
Premio Cinema Iran e Afghanistan 2021
Il Premio Cinema Iran e Afghanistan 2021, assegnato in memoria di Felicetta Ferraro, è andato a RADIOGRAPH OF A FAMILY della regista Firouzeh Khosrovani, storia della famiglia della regista e della lotta perenne dei suoi genitori tra laicità e ideologia islamica.
La giuria composta da Mario Vitalone, Germana Rivi e Bianca Maria Filippini lo ha assegnato con la seguente motivazione: “Lo straordinario e originale recupero di materiali d’archivio storici, foto e filmini super otto è utilizzato con un sapiente montaggio dalla regista per ricostruire il filo dei cambiamenti drammatici di una famiglia iraniana durante gli anni della rivoluzione islamica. Attraverso i dialoghi e le lettere tra il padre e la madre, si entra in punta di piedi nel salotto di casa che si trasforma. Attraverso questa storia intima e privata, vista dagli occhi della regista bambina, si delinea un mondo in conflitto fra una visione laica del padre e una religiosa della madre che diventano metafora di un Paese diviso e lacerato da una rivoluzione politica, culturale e sociale.
Premio Best OFF
Il Premio Best OFF, al miglior cortometraggio d’autore conferito da OFF Cinema è andato a THREE SONGS FOR BENAZIR di Elizabeth & Gulistan Mirzaei, con la seguente motivazione: “per offrire, attraverso un raro accesso documentaristico, uno spaccato intimo e disarmante della vita, dei sogni, delle aspirazioni e delle scelte obbligate di una giovane famiglia afghana che si trova in un campo per sfollati a Kabul. Girato nel corso di svariati anni, gli sviluppi inaspettati della storia vanno ben oltre il racconto personale, portando sullo schermo un dramma di scala (intern)nazionale, pur senza mai perdere di vista la dimensione privata e soggettiva del protagonista.”
Premio STAFF Award
E poi lo STAFF Award al miglior cortometraggio assegnato dallo staff del festival: a questa edizione è andato al bellissimo THE PRESENT di Farah Nabulsi, candidato anche all’ultima edizione dei Premi Oscar, protagonisti Yusuf e la figlia, che vanno ad acquistare un regalo di anniversario per la moglie, cosa che in Cisgiordania richiede molta pazienza e contrattazioni. “Il corto, partendo da un’azione apparentemente banale e attraverso una dinamica semplice legata alla vita di tutti i giorni, mette in evidenza l’ingiustizia sistemica della situazione, da un lato, e, dall’altro, l’ingenuità e il coraggio della bambina che rappresenta la determinazione, la resistenza e la speranza nel futuro”.