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Novembre 2016
  • mercoledì

    30/11/2016

  • giovedì

    01/12/2016

  • venerdì

    02/12/2016

  • sabato

    03/12/2016

  • domenica

    04/12/2016

  • lunedì

    05/12/2016

  • martedì

    06/12/2016


17:00
RIVER TO RIVER

Permanent Roommates

di Sameer Saxena, serie I, ep. 2 e 3, v.o. in inglese, 39’, India, 2014

Presa da mille dubbi, Tanya chiede di posticipare il matrimonio, ma ormai è troppo tardi: Mikesh ha già informato il suo futuro suocero dell’evento. Durante la ricerca di un appartamento da dividere con Tanya, Mikesh trova alloggio da un amico, ma la ragazza non la prende molto bene.


18:00
RIVER TO RIVER

Desiring the City

di Oindrila Duttagupta, v.o. sott. italiano e inglese, 16’, India, 2016

Quali sono i tuoi desideri? È questa la domanda che la regista pone ad alcune donne di Nuova Delhi, che raccontano non solo aspirazioni e sogni ma anche i propri desideri sessuali, le loro preoccupazioni e il modo in cui si confrontano con l’idea stessa di desiderio.


18:30
RIVER TO RIVER

Cortometraggi 1

AA.VV. (4 cortometraggi, durata tot. 60')

The Day He Sleeps, di Anurag Verma & Ishan Sharma, v.o. sott. italiano e inglese, 20’, India, 2015
La lune folle, di Meneka Das, v.o. sott. italiano e inglese, 11’, UK-India, 2016
Yellow Tin Can Telephone, di Arunima Sharma, v.o. sott. italiano e inglese, 14’, India, 2016
Silence Radio, di Kartik Singh, v.o. sott. italiano e inglese, 15’, Francia, 2016

Storie enigmatiche, tra immagini oniriche e di mistero.
Saranno presenti i registi Meneka Das e Kartik Singh, l’autore delle musiche di La lune folle Andrew Mackay.


20:30
RIVER TO RIVER

Jugni (Firefly)

di Shefali Bhushan, v.o. sott. italiano e inglese, 113’, India, 2016

La giovane musicista Vibhavari è alle prese con il suo primo incarico importante. Si reca in un piccolo villaggio del Punjab alla ricerca di Bibi Saroop, una talentuosa cantante locale. Tra melodie tradizionali e ritmi travolgenti, il viaggio rivoluzionerà la vita della protagonista, facendole anche conoscere il vero amore.


15:00
RIVER TO RIVER

Permanent Roommates

di Sameer Saxena, serie I, ep. 4 e 5, v.o. in inglese, 71’, India, 2014

Mikesh e Tanya incappano in un appartamento e...in un matrimonio! La rottura tra i due sembra inevitabile o, almeno, l’unico accordo che sono in grado di raggiungere per ora…


16:30
RIVER TO RIVER

Little India Big Business

di Bal Brach, v.o. sott. italiano e inglese, 45’, Canada, 2016

Il business dietro ai matrimoni indiani in Canada, tra enormi stravaganze e altrettanto impegno da parte degli sposi.


17:30
RIVER TO RIVER

Sandokan

di Sergio Sollima, ep. 3 e 4, v.o. in italiano, 119’, Italia, 1976

l colonnello Fitzgerald chiede in sposa Marianna ma la ragazza scappa con Sandokan. I due vengono trovati e il pirata si deve arrendere. Fingendo la morte, riesce a fuggire e manda l’amico Yanez ad avvisare Marianna. Bevendo un siero nascosto nel liquore, Yanez però rivelerà tutto.


20:30
RIVER TO RIVER

Budhia Singh, born to run

di Soumendra Padhi, v.o. sott. italiano e inglese, 100’, India, 2016

Biopic sul piccolo Budhia Singh, il cui talento per la corsa viene scoperto dall’allenatore di judo Biranchi Das, che ne farà il più giovane maratoneta della storia. Storia appassionante che fa riflettere e mostra anche i retroscena che si celano dietro al grande talento del protagonista.

Sarà presente il regista Soumendra Padhi.


11:00
FESTIVAL DEI POPOLI

How I did it

Incontro pubblico con gli autori


15:00
FESTIVAL DEI POPOLI

A two way mirror

di Katarina Zrinka Matijević (Croazia, 2016, 42’)

Lika è un campo coperto di erba; è un alveare pieno di miele; è montagna, lago, aria, vento, albero, fiore. D’inverno, è un campo coperto di neve. Un’intensa ricognizione poetica per disegnare un suggestivo “paesaggio interiore”, quello della regista, che ci conduce a visitare Lika, la terra che fu dei suoi antenati e che sarà dei suoi discendenti. Un paesaggio magico e speciale, perché non risiede nel Regno del Reale, ma in quello, incontaminato e incorruttibile, dell’anima. Un film che guarisce le ferite interiori, perché fatto da chi l’anima ebbe ferita.

Concorso Internazionale


16:00
FESTIVAL DEI POPOLI

Dum spiro spero

di Pero Kvesić (Croazia, 2016, 52’)

“Dum spiro spero” è un motto latino che significa ‘finché respiro spero’, ancora oggi usato da coloro che vogliono vivere fino all’ultimo respiro. Intrecciando vita quotidiana, libri e morte, il regista riflette sulla sua progressiva perdita delle forze e sulla forza che ci vuole per lasciare andare la vita. Pero Kvesić, acclamato scrittore croato, è al primo film: il risultato raggiunge le vette della sua letteratura. Un diario in cui le immagini e le parole girano libere, in un intreccio di ironiche e lapidarie scintille d’autore che sanciscono la libertà individuale, nella vita come nella morte.

Concorso Internazionale


17:15
FESTIVAL DEI POPOLI

Beyond the snowstorm

di Levin Peter (Germania, 2016, 92’)

Il vecchio nonno del regista ha sepolto i ricordi di quando fu soldato nazista, nel 1943, durante l’invasione tedesca dell’Ucraina. Non ricorda, o non vuole ricordare, i luoghi, le genti, i pensieri e le azioni di quel lungo cammino nelle tenebre della storia. Levin Peter trova un album di fotografie che evocano il vissuto di quel giovane nazista. Comincia a interrogarlo a caccia di risposte, cercando di rompere il muro dell’incomunicabilità, e infine compie il viaggio in Ucraina sulle tracce di quel drammatico pezzo di vita del suo passato con l’obiettivo di custodirne la memoria.

Concorso Internazionale


19:15
FESTIVAL DEI POPOLI

Hotel Splendid

di Mauro Bucci (Italia, 2016, 90’)

Alla presenza di Mauro Bucci
Hotel Splendid è un racconto intimo e corale sulla vita di una comunità di migranti provenienti dalle coste africane, ospitata presso una struttura per richiedenti asilo politico a Cesenatico. Il film documenta le esperienze quotidiane e il funzionamento di un albergo adibito a centro di accoglienza per rifugiati. Il documentario intreccia una doppia narrazione per raccontare differenti itinerari: il drammatico viaggio segnato da violenze e abusi intrapreso dai migranti per giungere in Europa e il percorso dei richiedenti asilo dall’ingresso nel centro di accoglienza fino alla conclusione dell’iter di valutazione.

Concorso Italiano


21:00
PROGRAMMAZIONE

The Rolling Stones Olé Olé Olé!: A trip across Latin America

di Paul Dugdale, 2016, Gran Bretagna, 105'

rolling_locUn documentario che segue il tour dei Rolling Stones nei primi mesi del 2016 attraverso dieci città latinoamericane concluso con un concerto all’aperto a l’Avana. Un road movie che celebra il potere rivoluzionario del rock in modo divertente e indagatore. Il film racconta il tour, la cultura locale e il legame unico che esiste tra i popoli dell'America Latina e i Rolling Stones combinando le vibranti riprese dal vivo con altre più intime. Una rock band immortale, che ha visto tutto ma che è ancora affamata e desiderosa di esplorare nuovi orizzonti.


21:30
FESTIVAL DEI POPOLI

Ma fille Nora

di Jasna Krajinovic (Belgio, Francia, 2016, 15’)

 

Prima di partire, Nora ha scritto a sua madre una lettera dicendole tutto quello che una figlia può dire dopo che ha deciso di lasciare la famiglia per intraprendere la propria strada. Questo sentimento, universale, assume qui una connotazione agghiacciante: Nora ha infatti lasciato la sua Bruxelles per andare in Siria e prendere parte alla Jihad. “I meccanismi di radicalizzazione sono così elaborati, così raffinati, che qualsiasi giovane ne può essere vittima”. [J. Krajinovic]

Eventi Speciali


21:31
FESTIVAL DEI POPOLI

La chambre vide

di Jasna Krajinovic (Belgio, Francia, 2016, 58’)

Alla presenza di Samira Laakel e Shaila Ben Ali

Siamo nella Bruxelles del post-attentato e la camera vuota è quella di Sabri che, a 19 anni, ha abbandonato genitori e fratelli per andare in Siria a combattere la Jihad. Quattro mesi dopo la famiglia ha ricevuto un messaggio che ne annunciava la morte. È da quel giorno che Saliha, madre di Sabri, è impegnata in un’associazione di famiglie i cui figli hanno aderito al terrorismo islamico e che si batte perché si mettano a punto leggi e strategie per impedire che altri giovani si lascino contagiare dalla “vocazione al martirio”.

Eventi Speciali


11:00
FESTIVAL DEI POPOLI

How I did it

Incontro pubblico con gli autori


15:00
FESTIVAL DEI POPOLI

Dead ears

di Linas Mikuta (Lituania, 2016, 42’)

Due uomini, un anziano contadino e il suo figlio sordomuto, vivono in una zona di campagna remota, isolata dalla civiltà. Pur vivendo insieme e condividendo problemi e dolori, rimangono molto distanti tra loro. I tentativi di conversazione si riempiono di equivoci che a volte diventano conflitti. Il padre ritiene il figlio incapace e infantile. Il figlio trova il padre insensibile e ruvido. Potranno mai capirsi?

Concorso Internazionale


16:00
FESTIVAL DEI POPOLI

La vie à venir

di Claudio Capanna (Belgio, 2016, 52’)

I gemelli Eden e Leandro sono nati molto prematuri. Una volta fuori dal ventre della madre, Laurence, si trovano gettati nel mondo asettico e angosciante dell’ospedale, pieno di macchine rumorose e medici in camice bianco. Le settimane passano nella sezione neonatale, e madre e figli lottano ostinatamente per la vita. Noi che osserviamo siamo con loro in questa specie di limbo, una corteccia linfatica spazio- temporale che monitora, nutre, guarisce.

Concorso Internazionale


17:15
FESTIVAL DEI POPOLI

La prima meta

di Enza Negroni (Italia, 2016, 74’)

Alla presenza di Enza Negroni

Max è l’allenatore della Giallo Dozza, squadra multietnica di rugby composta dai detenuti della Casa Circondariale Dozza di Bologna, ed è anche il motore di un processo di trasformazione umana che è forse già cinema, prim’ancora che realtà. Gli estenuanti allenamenti, le partite giocate sempre in casa, e sempre perse, la voglia di riscatto che si trasforma nella voglia di un gioco con delle regole. Due narrazioni che scorrono parallelamente: quella della cella, qui solo evocata, e quella del campo da gioco, che è un altro interno, che però include e non isola.

Concorso Italiano


19:00
FESTIVAL DEI POPOLI

Corps

di Benjamin d’Aoust (Belgio, 2016, 16’)

Dalla sua terrazza Benjamin d’Aoust vede due ali della prigione Saint-Gilles a Bruxelles e, soprattutto, sente le grida dei detenuti e dei secondini che la popolano. Saint-Gilles, costruito con i mattoncini rossi tipici dell’architettura industriale del XIX secolo, diventa nel film un luogo dell’anima; le voci dei detenuti, tutte insieme, diventano una: quella del carcere stesso, che si fa corpo e diventa un mostro. Il regista crea un conflitto tra il Dentro e il Fuori, innescando una riflessione sul ruolo del carcere nella società oggi.

Concorso Internazionale


19:10
FESTIVAL DEI POPOLI

A second birthday

di Georg Manuel Zeller (Italia, 2016, 30’)

Misha è affetto da fibrosi cistica, una malattia incurabile ed ha nove anni quando si rende necessario un trapianto di fegato. Una profonda consapevolezza di sé e delle grandi questioni della vita, ed una candida visione del mondo lo hanno accompagnato nelle lunghe degenze negli ospedali di tutta Europa. Il padre di Misha, regista di questo intimo, emozionante lavoro, filma il tempo e lo spazio di una testimonianza che incanta, durante i mesi che precedono e che seguono il trapianto.

Concorso Internazionale


20:45
FESTIVAL DEI POPOLI

Remains from the desert

di Sebastian Mez (Germania, 2016, 21’)

Ciò che resta di Osman dopo sette mesi passati in un “campo di tortura” nel Sinai, nel mezzo del suo viaggio pieno di speranza dall’Eritrea a Israele, è un ricordo indicibile e un corpo solcato dalla violenza. Ogni angolo di Osman è attraversato da una storia che secca l’anima, la inaridisce come il territorio in cui è finito prigioniero. Sebastian Mez ripercorre quel viaggio, tra paesaggi di violenta bellezza, pianeti che non si possono immaginare, così come inimmaginabile è l’esperienza di Osman, astronauta alieno che tenta l’approdo su un mondo nuovo.

Concorso Internazionale


20:47
FESTIVAL DEI POPOLI

Between fences

di Avi Mograbi (Israele, Francia, 2016, 84’)

Alla presenza di Avi Mograbi

In collaborazione con Fondazione Palazzo Strozzi

In collaborazione con la mostra Ai Weiwei. Libero, Fondazione Palazzo Strozzi

Holot è un centro di detenzione nel deserto di Israele, vicino al confine con l’Egitto. Ospita i richiedenti asilo dall’Eritrea e dal Sudan, che non possono essere rimpatriati né tantomeno hanno prospettive in Israele a causa delle politiche del paese. Anche se non è tecnicamente una prigione, ne ha tutte le caratteristiche. Chen Alon e Avi Mograbi, decidono di avviare un laboratorio teatrale con le persone che si trovano lì, nella più precaria delle situazioni, seguendo i principi del “Teatro dell’Oppresso” che si propone come un percorso artistico ed estetico finalizzato al cambiamento politico e sociale. Le esperienze della vita dei richiedenti asilo costituiscono il punto di partenza per il processo.

Eventi Speciali


11:00
FESTIVAL DEI POPOLI

How I did it

Incontro pubblico con gli autori


15:00
FESTIVAL DEI POPOLI

Dal ritorno

di Giovanni Cioni (Italia, Francia, Belgio, 2015, 92’)

“Caro Silvano, quando ci siamo incontrati, una sera di dicembre, mi hai chiesto di accompagnarti. Volevi tornare laggiù, nel luogo a cui sei sopravvissuto. Io sono sempre laggiù, mi dicevi. In vita, solo, nell’incredulità dell’esistenza. Abbiamo iniziato il viaggio. Sei dovuto sopravvivere, di nuovo”. [G. Cioni] Silvano Lippi racconta: soldato italiano in Grecia, nel 1943, prigioniero dei Tedeschi, deportato a Mauthausen dove fu addetto ai forni crematori. Il film si rivolge a lui, dal ritorno. Un ritorno senza fine, un ritorno che non ha risposte.

Eventi Speciali


17:00
FESTIVAL DEI POPOLI

Homo sapiens

di Nikolaus Geyrhalter (Austria, Germania, 2016, 94’)

In collaborazione con la mostra La fine del mondo – Centro Pecci Prato
Cosa resterà dell’ingegno dell’uomo moderno dopo la sua scomparsa? Come in un flash-forward, Geyrhalter ci fa scoprire scenari desertici, abbandonati, quasi apocalittici, non-luoghi che diventano simbolo tanto della caducità e della provvisorietà dell’uomo, quanto della sua incuria e del suo poco rispetto per la natura che lo circonda. Homo sapiens è un inno all’ingegno dell’uomo, un monito alla sua coscienza, è un invito alla riflessione sul suo ruolo nel mondo.

Eventi Speciali


19:00
FESTIVAL DEI POPOLI

This smell of sex

di Danielle Arbid (Francia, 2008, 20’)

Un giorno a Danielle Arbid viene chiesto di realizzare un programma per la radio. La regista incontra e interpella donne e uomini che conosce, in Libano, registrando una vasta collezione di racconti intimi sulle idee, le vicende, le esperienze sessuali di una generazione. Qualche tempo dopo la messa in onda radiofonica, quello stes- so materiale viene ripreso e impiegato nella realizzazione di un cortometraggio.

Dans les champs de bataille: il cinema di Danielle Arbid


19:10
FESTIVAL DEI POPOLI

Étrangère

di Danielle Arbid (Francia, 2002, 39’)

Margot è un’immigrata che viene da uno dei paesi che stanno dall’altro lato del Mediterraneo. Sebbene abbia 78 anni, va a lavorare tutti i giorni a piedi come stiratrice in lussuosi appartamenti di ricchi parigini. Per la maggior parte del tempo non li incontra, ma assorbe il loro mondo come una bambina in una casa di bambola.

Dans les champs de bataille: il cinema di Danielle Arbid


21:00
FESTIVAL DEI POPOLI

Cerimonia di premiazione


21:05
FESTIVAL DEI POPOLI

Proiezione dei film premiati


20:30
RIVER TO RIVER

Apertura Festival


20:31
RIVER TO RIVER

Kapoor & Sons

di Shakun Batra, v.o. sott. italiano e inglese, 140’, India, 2016

I due fratelli Rahul e Arjun Kapoor tornano nella loro casa d’infanzia, dopo l’infarto del nonno, riunendosi al resto della famiglia. Una frizzante commedia corale che indaga l’interiorità dei personaggi raccontando litigi e segreti della famiglia Kapoor.
Sarà presente l’attore Rajat Kapoor.


11:00
RIVER TO RIVER

Permanent Roommates

di Sameer Saxena, serie I, ep. 1, v.o. in inglese, 15’, India, 2014

Dopo tre anni di relazione a distanza, Mikesh rientra dagli States e propone a Tanya di fare il grande passo. La ragazza, però, non sembra così convinta...

 


11:10
RIVER TO RIVER

conversazione: Le web series ci raccontano l’India di oggi

 

Intervengono:

Eleonora Degrassi, giornalista RecenSerie e Mediacritica

Teresa Nannucci, giornalista CarnageNews


14:30
RIVER TO RIVER

Bade Tv Wala

di Avadhoot Khanolkar, v.o. sott. italiano e inglese, 28’, India, 2015

Il proiezionista Maru ci conduce all’interno delle sale dei cinema storici indiani, mostrandoci cosa comporta il passaggio dalla pellicola in 35 mm alla proiezione digitale.


15:00
RIVER TO RIVER

Sandokan

di Sergio Sollima, ep. 1 e 2, v.o. in italiano, 116’, Italia, 1976

Sandokan giunge a Mompracem. Durante un attacco a Sir Brooke cade nella trappola del colonnello Fitzgerald e viene colpito a tradimento finendo in mare. Il pirata viene salvato da Marianna e ne rimane colpito. Per dimostrare il suo amore alla ragazza, affronta una caccia alla tigre.
Sarà presente l’attore Kabir Bedi.


17:30
RIVER TO RIVER

The last smile

di Shankey Srinivasan, v.o. sott. italiano e inglese, 87’, USA, 2016

Ispirato a fatti realmente accaduti raccontati nel libro omonimo, racconta la storia di un padre che, in cerca di giustizia per l’improvvisa morte del figlio, deciderà di dare inizio ad una lotta contro la plurimilionaria azienda farmaceutica ritenuta responsabile.
Sarà presente l’autore del libro Jeevan Zutshi.


20:30
RIVER TO RIVER

Mohenjo Daro

di Ashutosh Gowariker, v.o. sott. italiano e inglese, 150’, India, 2016

Film epico e coinvolgente sulla leggendaria civiltà di Mohenjo Daro, con Kabir Bedi nei panni del re. Il giovane Sarman, arrivando nella città, troverà un mondo pieno di ingiustizie portato avanti dal re corrotto. Sarman scoprirà di essere legato a Mohenjo Daro più di quanto si immaginava e lotterà per salvare gli abitanti da un’imminente catastrofe…
Saranno presenti l’attore Kabir Bedi e il regista Ashutosh Gowariker.