PROGRAMMAZIONE
Caravaggio – L’anima e il sangue
Jesus Garces Lambert, Italia 2018 90'
Artista geniale contraddittorio, che più di ogni altro ha raccolto in sé luci e ombre, genio e sregolatezza, generando opere sublimi. Un excursus narrativo e visivo attraverso i luoghi in cui l’artista ha vissuto e quelli che ancora oggi custodiscono alcune tra le sue opere più note: Milano, Firenze, Roma, Napoli e Malta. Con interventi di esperti come il prof. Claudio, la prof.ssa Mina Gregori e la dott.ssa Rossella Vodret. La voce dell’io interiore di Caravaggio è quella di Manuel Agnelli, che traduce il moto continuo degli stati d’animo dell’artista, riproducendo le sfumature del suo carattere, aiutando lo spettatore ad entrare in contatto con il suo animo e la sua mente.
Una delle prime produzioni in Italia realizzate in 8K.
PROGRAMMAZIONE
My Generation
di David Batty, 2017, Gran Bretagna, 85 Min.
Basato su racconti personali e su splendide riprese d'archivio, questo documentario vede Caine viaggiare nel tempo e dialogare con i Beatles, Twiggy, David Bailey, Mary Quant, i Rolling Stones, David Hockney e altre celebrità. Il film è stato meticolosamente assemblato negli ultimi sei anni e racconta la nascita della cultura pop a Londra attraverso gli occhi del giovane Michael Caine: “Per la prima volta nella storia, i giovani della classe operaia lottavano per se stessi e dicevano: siamo qui, questa società è anche nostra e non vogliamo andarcene!”. My Generation integra l’audio delle conversazioni di Caine con le altre celebrità con materiale inedito d’archivio per riportare il pubblico nel cuore degli anni sessanta. In una struggente sequenza, vediamo Caine guidare nella Piccadilly Circus di oggi in sovrapposizione a riprese originali degli anni sessanta, a creare un singolare effetto di viaggio nel tempo.
Distribuito da I WONDER Pictures.
INGRESSO: Intero 6€/ ridotto €5
v.o. inglese sot ita.
PROGRAMMAZIONE
Caravaggio – L’anima e il sangue
Jesus Garces Lambert, Italia 2018 90'
Artista geniale contraddittorio, che più di ogni altro ha raccolto in sé luci e ombre, genio e sregolatezza, generando opere sublimi. Un excursus narrativo e visivo attraverso i luoghi in cui l’artista ha vissuto e quelli che ancora oggi custodiscono alcune tra le sue opere più note: Milano, Firenze, Roma, Napoli e Malta. Con interventi di esperti come il prof. Claudio, la prof.ssa Mina Gregori e la dott.ssa Rossella Vodret. La voce dell’io interiore di Caravaggio è quella di Manuel Agnelli, che traduce il moto continuo degli stati d’animo dell’artista, riproducendo le sfumature del suo carattere, aiutando lo spettatore ad entrare in contatto con il suo animo e la sua mente.
Una delle prime produzioni in Italia realizzate in 8K.
PROGRAMMAZIONE
Rumble – Il grande spirito del rock
Catherine Bainbridge, Alfonso Maiorana, Canada 2017, 103'
SII FIERO DI ESSERE UN INDIANO, MA ATTENTO A CHI LO RACCONTI
Che ruolo hanno avuto i nativi americani nella storia della musica popolare? Due registi canadesi, Catherine Bainbridge e Alfonso Maiorana, ricostruiscono le vite di alcune delle figure più rilevanti della scena rock legate da una comune appartenenza alle tradizioni dei “pellerossa”. Da Jimi Hendrix, nelle cui vene scorreva sangue Cherokee, a Link Wray senza il quale probabilmente non avremmo avuto il garage rock, il punk e, soprattutto, il titolo del documentario. Super premiato in America – Miglior documentario canadese e Miglior documentario a Hot Docs e World Cinema Award al Sundance – ha stupito anche il pubblico italiano del Biografilm che gli ha conferito il Biografic Music Award.
Rumble non racconta solo la storia di rockstar che hanno parentele con qualche tribù di nativi americani – tra questi Jimi Hendrix e il bluesman Charley Patton – ma prova a tracciare un percorso che valorizzi il contributo degli indiani d’America all’evoluzione della musica statunitense. Fino ad affascinanti quanto improbabili tentativi di riscontrare queste origini nel blues di New Orleans. (Emanuele Sacchi, Mymovies.it)
PROGRAMMAZIONE
Rumble – Il grande spirito del rock
Catherine Bainbridge, Alfonso Maiorana, Canada 2017, 103'
SII FIERO DI ESSERE UN INDIANO, MA ATTENTO A CHI LO RACCONTI
Che ruolo hanno avuto i nativi americani nella storia della musica popolare? Due registi canadesi, Catherine Bainbridge e Alfonso Maiorana, ricostruiscono le vite di alcune delle figure più rilevanti della scena rock legate da una comune appartenenza alle tradizioni dei “pellerossa”. Da Jimi Hendrix, nelle cui vene scorreva sangue Cherokee, a Link Wray senza il quale probabilmente non avremmo avuto il garage rock, il punk e, soprattutto, il titolo del documentario. Super premiato in America – Miglior documentario canadese e Miglior documentario a Hot Docs e World Cinema Award al Sundance – ha stupito anche il pubblico italiano del Biografilm che gli ha conferito il Biografic Music Award.
Rumble non racconta solo la storia di rockstar che hanno parentele con qualche tribù di nativi americani – tra questi Jimi Hendrix e il bluesman Charley Patton – ma prova a tracciare un percorso che valorizzi il contributo degli indiani d’America all’evoluzione della musica statunitense. Fino ad affascinanti quanto improbabili tentativi di riscontrare queste origini nel blues di New Orleans. (Emanuele Sacchi, Mymovies.it)
PROGRAMMAZIONE
Gualtiero Marchesi: The Great Italian
di Maurizio Gigola, 2018, Italia, durata: 80 min.
Gualtiero Marchesi, il grande Maestro della cucina italiana, condivide con noi la storia della sua vita e ci porta in giro per il mondo a incontrare e discutere dei grandi temi del cibo con cuochi straordinari e altre personalità dell'eccellenza culinaria.
Lo accompagneremo in Francia, negli Stati Uniti, in Giappone, in Africa e infine in Italia alla scoperta della sua Cucina Totale, che rivoluziona l'estetica del gusto diffondendo il bello e il buono in tutte le arti, dalla musica alla pittura, dalla scultura alla cucina.
INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto
1968 – 1977, DIECI ANNI IN MOVIMENTO SALETTA MYMOVIES
Dall’ Archivio del Movimento Operaio e Democratico
DELLA CONOSCENZA, di Alessandra Bocchetti, Italia 1968, 29 min.
Realizzato insieme ad una redazione scelta dal movimento studentesco, il documentario analizza le motivazioni ideologiche e la situazione storica che sono alla base delle lotte condotte dagli studenti e dai giovani nel 1968.
CINEGIORNALE LIBERO DI ROMA n. 1, Italia 1968, 34 min
Il cinema è finito? è la domanda che appare nel cartello iniziale di questo cinegiornale. In realtà si tratta di un dibattito sul senso e la funzione politica dei Cinegiornali liberi e di esperienze simili che si vanno facendo in tutto il mondo.
1968 – 1977, DIECI ANNI IN MOVIMENTO
Partner
di Bernardo Bertolucci, Italia 1968, 105 min.
Ispirato a un testo classico della schizofrenia come Il sosia di Dostoievskij, Bertolucci compone un bizzarro puzzle di rivolte e sconfinamenti oltre le parabole della realtà, infrangendo le deboli difese dell’arte e della politica. L’impotenza rivoluzionaria sfocia in un racconto antinaturalistico, infarcito di “messaggi” esistenziali, condizionamenti borghesi e slanci contestatari, ambiguità relazionali e sdoppiamenti comportamentali nel solco di una giovanile e illusoria infatuazione estetico narrativa di eco godardiana.
PROGRAMMAZIONE
Rumble – Il grande spirito del rock
Catherine Bainbridge, Alfonso Maiorana, Canada 2017, 103'
SII FIERO DI ESSERE UN INDIANO, MA ATTENTO A CHI LO RACCONTI
Che ruolo hanno avuto i nativi americani nella storia della musica popolare? Due registi canadesi, Catherine Bainbridge e Alfonso Maiorana, ricostruiscono le vite di alcune delle figure più rilevanti della scena rock legate da una comune appartenenza alle tradizioni dei “pellerossa”. Da Jimi Hendrix, nelle cui vene scorreva sangue Cherokee, a Link Wray senza il quale probabilmente non avremmo avuto il garage rock, il punk e, soprattutto, il titolo del documentario. Super premiato in America – Miglior documentario canadese e Miglior documentario a Hot Docs e World Cinema Award al Sundance – ha stupito anche il pubblico italiano del Biografilm che gli ha conferito il Biografic Music Award.
Rumble non racconta solo la storia di rockstar che hanno parentele con qualche tribù di nativi americani – tra questi Jimi Hendrix e il bluesman Charley Patton – ma prova a tracciare un percorso che valorizzi il contributo degli indiani d’America all’evoluzione della musica statunitense. Fino ad affascinanti quanto improbabili tentativi di riscontrare queste origini nel blues di New Orleans. (Emanuele Sacchi, Mymovies.it)
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Rumble – Il grande spirito del rock
Catherine Bainbridge, Alfonso Maiorana, Canada 2017, 103'
SII FIERO DI ESSERE UN INDIANO, MA ATTENTO A CHI LO RACCONTI
Che ruolo hanno avuto i nativi americani nella storia della musica popolare? Due registi canadesi, Catherine Bainbridge e Alfonso Maiorana, ricostruiscono le vite di alcune delle figure più rilevanti della scena rock legate da una comune appartenenza alle tradizioni dei “pellerossa”. Da Jimi Hendrix, nelle cui vene scorreva sangue Cherokee, a Link Wray senza il quale probabilmente non avremmo avuto il garage rock, il punk e, soprattutto, il titolo del documentario. Super premiato in America – Miglior documentario canadese e Miglior documentario a Hot Docs e World Cinema Award al Sundance – ha stupito anche il pubblico italiano del Biografilm che gli ha conferito il Biografic Music Award.
Rumble non racconta solo la storia di rockstar che hanno parentele con qualche tribù di nativi americani – tra questi Jimi Hendrix e il bluesman Charley Patton – ma prova a tracciare un percorso che valorizzi il contributo degli indiani d’America all’evoluzione della musica statunitense. Fino ad affascinanti quanto improbabili tentativi di riscontrare queste origini nel blues di New Orleans. (Emanuele Sacchi, Mymovies.it)
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My Generation
di David Batty, 2017, Gran Bretagna, 85 Min.
Basato su racconti personali e su splendide riprese d'archivio, questo documentario vede Caine viaggiare nel tempo e dialogare con i Beatles, Twiggy, David Bailey, Mary Quant, i Rolling Stones, David Hockney e altre celebrità. Il film è stato meticolosamente assemblato negli ultimi sei anni e racconta la nascita della cultura pop a Londra attraverso gli occhi del giovane Michael Caine: “Per la prima volta nella storia, i giovani della classe operaia lottavano per se stessi e dicevano: siamo qui, questa società è anche nostra e non vogliamo andarcene!”. My Generation integra l’audio delle conversazioni di Caine con le altre celebrità con materiale inedito d’archivio per riportare il pubblico nel cuore degli anni sessanta. In una struggente sequenza, vediamo Caine guidare nella Piccadilly Circus di oggi in sovrapposizione a riprese originali degli anni sessanta, a creare un singolare effetto di viaggio nel tempo.
Distribuito da I WONDER Pictures.
INGRESSO: Intero 6€/ ridotto €5
v.o. inglese sot ita.
PROGRAMMAZIONE
Rumble – Il grande spirito del rock
Catherine Bainbridge, Alfonso Maiorana, Canada 2017, 103'
SII FIERO DI ESSERE UN INDIANO, MA ATTENTO A CHI LO RACCONTI
Che ruolo hanno avuto i nativi americani nella storia della musica popolare? Due registi canadesi, Catherine Bainbridge e Alfonso Maiorana, ricostruiscono le vite di alcune delle figure più rilevanti della scena rock legate da una comune appartenenza alle tradizioni dei “pellerossa”. Da Jimi Hendrix, nelle cui vene scorreva sangue Cherokee, a Link Wray senza il quale probabilmente non avremmo avuto il garage rock, il punk e, soprattutto, il titolo del documentario. Super premiato in America – Miglior documentario canadese e Miglior documentario a Hot Docs e World Cinema Award al Sundance – ha stupito anche il pubblico italiano del Biografilm che gli ha conferito il Biografic Music Award.
Rumble non racconta solo la storia di rockstar che hanno parentele con qualche tribù di nativi americani – tra questi Jimi Hendrix e il bluesman Charley Patton – ma prova a tracciare un percorso che valorizzi il contributo degli indiani d’America all’evoluzione della musica statunitense. Fino ad affascinanti quanto improbabili tentativi di riscontrare queste origini nel blues di New Orleans. (Emanuele Sacchi, Mymovies.it)
NUOVO CINEMA ITALIA
Easy – Un viaggio facile facile
di Andrea Magnani, 2017, Italia, durata: 91 min.
Isidoro, detto Easy, è depresso: vive con la madre e passa le sue giornate a giocare con i videogiochi. In quanto ex giovane promessa del go-kart viene ingaggiato dal fratello per trasportare il più velocemente possibile una bara in Ucraina. Il viaggio, a dispetto del titolo, non sarà per nulla facile.
V.o. in italiano
INGRESSO: Intero €6 / ridotto €5
APERITIVO (Dalle 19.30) + CINEMA: €10
EVENTO SPECIALE
Surbiles
Giovanni Columbu, 2017, Italia, 73 min
Le surbiles sono donne apparentemente uguali a tutte le altre che fra il tramonto e l’alba, nel sonno o attraverso l’uso di droghe, abbandonano il loro corpo fisico, penetrano nelle case in cui ci sono dei bambini e succhiano loro il sangue. A queste donne, in passato, nei paesi della Sardegna Centrale, veniva attribuita la morte improvvisa e inspiegabile di molti bambini. Il film racconta e ricostruisce visivamente alcune di queste storie emerse inaspettatamente da un’inchiesta antropologica effettuata diversi anni fa per un altro documentario intitolato “Visos” che aveva come tema i sogni.
Alla presenza del regista
PROGRAMMAZIONE
Caravaggio – L’anima e il sangue
Jesus Garces Lambert, Italia 2018 90'
Artista geniale contraddittorio, che più di ogni altro ha raccolto in sé luci e ombre, genio e sregolatezza, generando opere sublimi. Un excursus narrativo e visivo attraverso i luoghi in cui l’artista ha vissuto e quelli che ancora oggi custodiscono alcune tra le sue opere più note: Milano, Firenze, Roma, Napoli e Malta. Con interventi di esperti come il prof. Claudio, la prof.ssa Mina Gregori e la dott.ssa Rossella Vodret. La voce dell’io interiore di Caravaggio è quella di Manuel Agnelli, che traduce il moto continuo degli stati d’animo dell’artista, riproducendo le sfumature del suo carattere, aiutando lo spettatore ad entrare in contatto con il suo animo e la sua mente.
Una delle prime produzioni in Italia realizzate in 8K.
PROGRAMMAZIONE
Rumble – Il grande spirito del rock
Catherine Bainbridge, Alfonso Maiorana, Canada 2017, 103'
SII FIERO DI ESSERE UN INDIANO, MA ATTENTO A CHI LO RACCONTI
Che ruolo hanno avuto i nativi americani nella storia della musica popolare? Due registi canadesi, Catherine Bainbridge e Alfonso Maiorana, ricostruiscono le vite di alcune delle figure più rilevanti della scena rock legate da una comune appartenenza alle tradizioni dei “pellerossa”. Da Jimi Hendrix, nelle cui vene scorreva sangue Cherokee, a Link Wray senza il quale probabilmente non avremmo avuto il garage rock, il punk e, soprattutto, il titolo del documentario. Super premiato in America – Miglior documentario canadese e Miglior documentario a Hot Docs e World Cinema Award al Sundance – ha stupito anche il pubblico italiano del Biografilm che gli ha conferito il Biografic Music Award.
Rumble non racconta solo la storia di rockstar che hanno parentele con qualche tribù di nativi americani – tra questi Jimi Hendrix e il bluesman Charley Patton – ma prova a tracciare un percorso che valorizzi il contributo degli indiani d’America all’evoluzione della musica statunitense. Fino ad affascinanti quanto improbabili tentativi di riscontrare queste origini nel blues di New Orleans. (Emanuele Sacchi, Mymovies.it)
PROGRAMMAZIONE
My Generation
di David Batty, 2017, Gran Bretagna, 85 Min.
Basato su racconti personali e su splendide riprese d'archivio, questo documentario vede Caine viaggiare nel tempo e dialogare con i Beatles, Twiggy, David Bailey, Mary Quant, i Rolling Stones, David Hockney e altre celebrità. Il film è stato meticolosamente assemblato negli ultimi sei anni e racconta la nascita della cultura pop a Londra attraverso gli occhi del giovane Michael Caine: “Per la prima volta nella storia, i giovani della classe operaia lottavano per se stessi e dicevano: siamo qui, questa società è anche nostra e non vogliamo andarcene!”. My Generation integra l’audio delle conversazioni di Caine con le altre celebrità con materiale inedito d’archivio per riportare il pubblico nel cuore degli anni sessanta. In una struggente sequenza, vediamo Caine guidare nella Piccadilly Circus di oggi in sovrapposizione a riprese originali degli anni sessanta, a creare un singolare effetto di viaggio nel tempo.
Distribuito da I WONDER Pictures.
INGRESSO: Intero 6€/ ridotto €5
v.o. inglese sot ita.
PROGRAMMAZIONE
Caravaggio – L’anima e il sangue
Jesus Garces Lambert, Italia 2018 90'
Artista geniale contraddittorio, che più di ogni altro ha raccolto in sé luci e ombre, genio e sregolatezza, generando opere sublimi. Un excursus narrativo e visivo attraverso i luoghi in cui l’artista ha vissuto e quelli che ancora oggi custodiscono alcune tra le sue opere più note: Milano, Firenze, Roma, Napoli e Malta. Con interventi di esperti come il prof. Claudio, la prof.ssa Mina Gregori e la dott.ssa Rossella Vodret. La voce dell’io interiore di Caravaggio è quella di Manuel Agnelli, che traduce il moto continuo degli stati d’animo dell’artista, riproducendo le sfumature del suo carattere, aiutando lo spettatore ad entrare in contatto con il suo animo e la sua mente.
Una delle prime produzioni in Italia realizzate in 8K.
PROGRAMMAZIONE
Rumble – Il grande spirito del rock
Catherine Bainbridge, Alfonso Maiorana, Canada 2017, 103'
SII FIERO DI ESSERE UN INDIANO, MA ATTENTO A CHI LO RACCONTI
Che ruolo hanno avuto i nativi americani nella storia della musica popolare? Due registi canadesi, Catherine Bainbridge e Alfonso Maiorana, ricostruiscono le vite di alcune delle figure più rilevanti della scena rock legate da una comune appartenenza alle tradizioni dei “pellerossa”. Da Jimi Hendrix, nelle cui vene scorreva sangue Cherokee, a Link Wray senza il quale probabilmente non avremmo avuto il garage rock, il punk e, soprattutto, il titolo del documentario. Super premiato in America – Miglior documentario canadese e Miglior documentario a Hot Docs e World Cinema Award al Sundance – ha stupito anche il pubblico italiano del Biografilm che gli ha conferito il Biografic Music Award.
Rumble non racconta solo la storia di rockstar che hanno parentele con qualche tribù di nativi americani – tra questi Jimi Hendrix e il bluesman Charley Patton – ma prova a tracciare un percorso che valorizzi il contributo degli indiani d’America all’evoluzione della musica statunitense. Fino ad affascinanti quanto improbabili tentativi di riscontrare queste origini nel blues di New Orleans. (Emanuele Sacchi, Mymovies.it)
c'era una volta
L’isola del tesoro
di Byron Haskin, USA, 1950 93 min.
Il giovane Jim è diventato amico di un vecchio marinaio che gli ha svelato la mappa di un’isola dove si troverebbe nascosto un tesoro. Questo è il primo film live-action prodotto da Walt Disney.
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Caravaggio – L’anima e il sangue
Jesus Garces Lambert, Italia 2018 90'
Artista geniale contraddittorio, che più di ogni altro ha raccolto in sé luci e ombre, genio e sregolatezza, generando opere sublimi. Un excursus narrativo e visivo attraverso i luoghi in cui l’artista ha vissuto e quelli che ancora oggi custodiscono alcune tra le sue opere più note: Milano, Firenze, Roma, Napoli e Malta. Con interventi di esperti come il prof. Claudio, la prof.ssa Mina Gregori e la dott.ssa Rossella Vodret. La voce dell’io interiore di Caravaggio è quella di Manuel Agnelli, che traduce il moto continuo degli stati d’animo dell’artista, riproducendo le sfumature del suo carattere, aiutando lo spettatore ad entrare in contatto con il suo animo e la sua mente.
Una delle prime produzioni in Italia realizzate in 8K.
PROGRAMMAZIONE
My Generation
di David Batty, 2017, Gran Bretagna, 85 Min.
Basato su racconti personali e su splendide riprese d'archivio, questo documentario vede Caine viaggiare nel tempo e dialogare con i Beatles, Twiggy, David Bailey, Mary Quant, i Rolling Stones, David Hockney e altre celebrità. Il film è stato meticolosamente assemblato negli ultimi sei anni e racconta la nascita della cultura pop a Londra attraverso gli occhi del giovane Michael Caine: “Per la prima volta nella storia, i giovani della classe operaia lottavano per se stessi e dicevano: siamo qui, questa società è anche nostra e non vogliamo andarcene!”. My Generation integra l’audio delle conversazioni di Caine con le altre celebrità con materiale inedito d’archivio per riportare il pubblico nel cuore degli anni sessanta. In una struggente sequenza, vediamo Caine guidare nella Piccadilly Circus di oggi in sovrapposizione a riprese originali degli anni sessanta, a creare un singolare effetto di viaggio nel tempo.
Distribuito da I WONDER Pictures.
INGRESSO: Intero 6€/ ridotto €5
v.o. inglese sot ita.
C'ERA UNA VOLTA
Harry Potter e la camera dei segreti
Chris Columbus, UK / USA / Ger, 2002, 161'
Harry ignora gli avvertimenti di non tornare a Hogwarts ma trova la scuola colpita da una serie di attacchi misteriosi. Contemporaneamente, una strana voce lo perseguita.
45 ANNI DA “F FOR FAKE”
Silvan, Orson Welles e la Magia Italiana
di Valeria E. Russo, 2017, 27 min
Orson Welles è stato non solo il regista geniale che tutti conosciamo. L’autore di un capolavoro assoluto come “Quarto Potere”. L’eccelso attore shakespeariano. E’ stato anche un grande appassionato di illusionismo fin da quando era piccolo (e Harry Houdini è stato, negli anni Venti, il suo primo maestro di magia). E’ stato il protagonista di un grandioso varietà magico per le truppe americane nel 1943 (il “Mercury Wonder Magic Show” ) e amava esibirsi come mago sia in televisione che sul grande schermo in film come “Follow the Boys” “Cagliostro”, “Magic Trick” ,“F for Fake”. La sua ultima opera (incompiuta) a cui lavorava nei giorni precedenti alla sua morte, avvenuta nel 1985, era uno special televisivo intitolato proprio “Orson Welles’ Magic Show”. Come ha sottolineato Silvan, la personalità di Welles era tale che lui non recitava la parte del mago, un grande mago lo era davvero. In questo documentario viene presentata una testimonianza finora poco nota (e assolutamente preziosa) di come Orson Welles abbia incontrato Silvan e la Magia italiana negli anni in cui era nel nostro Paese.
45 ANNI DA “F FOR FAKE”
F for Fake
(v.restaurata in 4k) di Orson Welles, Italia, 2017, 89 min
Il film, interpretato dallo stesso Orson Welles, è una lunga riflessione – tramite aneddoti, ricordi autobiografici e alcune interviste a noti falsari – sul rapporto che esiste tra la verità e l’arte. Interrogandosi su cosa sia la verità nell’arte e nella vita, Welles pone una serie di interrogativi e riflessioni anche sull’estetica e sul valore dei critici d’arte (spesso messi alla berlina nel film), che molte volte incensano e fanno aumentare il valore economico di quadri falsi, scambiandoli per veri. Orson Welles era del resto molto sensibile su questo tema della verità e menzogna: il suo primo successo, la trasposizione radiofonica della Guerra dei Mondi parlava di una invasione aliena e che aveva scatenato fenomeni di isteria collettiva negli USA era un evidente falso scambiato per vero. La trasmissione stessa viene citata all’interno del film. (Da Wikipedia)