FICTION VS REALITY
Yves Saint Laurent
di Jalil Lespert, Francia/Belgio, 2014, durata: 106 min.
Jalil Lespert si inserisce con questo film nell'ambito del film biografico stando attento a non eccedere nella beatificazione del protagonista ed evitando anche di cadere nel gossip per immagini. Sono due rischi che chi decide di affrontare una personalità complessa come quella di Yves Mathieu Saint Laurent non può sottovalutare. Trionfatore ai César 2015 con tre premi: Miglior attore protagonista, Miglior attrice non protagonista e Miglior attore non protagonista.
FICTION VS REALITY
L’amour fou
di Pierre Thoretton, Francia, 2010, durata: 98 min.
“Se Coco Chanel ha liberato la donna, Yves Saint Laurent le ha dato il potere". Il regista-fotografo Pierre Thoretton fa rivivere l'arte del maestro dell'haute couture che sapeva caricare le sue creazioni di una vitalità dirompente, anche se, nella vita privata, una velata malinconia scandiva le ore trascorse nelle proprie dimore da sogno.
FICTION VS REALITY
Yves Saint Laurent
di Jalil Lespert, Francia/Belgio, 2014, durata: 106 min.
Jalil Lespert si inserisce con questo film nell'ambito del film biografico stando attento a non eccedere nella beatificazione del protagonista ed evitando anche di cadere nel gossip per immagini. Sono due rischi che chi decide di affrontare una personalità complessa come quella di Yves Mathieu Saint Laurent non può sottovalutare. Trionfatore ai César 2015 con tre premi: Miglior attore protagonista, Miglior attrice non protagonista e Miglior attore non protagonista.
FICTION VS REALITY
L’amour fou
di Pierre Thoretton, Francia, 2010, durata: 98 min.
“Se Coco Chanel ha liberato la donna, Yves Saint Laurent le ha dato il potere". Il regista-fotografo Pierre Thoretton fa rivivere l'arte del maestro dell'haute couture che sapeva caricare le sue creazioni di una vitalità dirompente, anche se, nella vita privata, una velata malinconia scandiva le ore trascorse nelle proprie dimore da sogno.
FICTION VS REALITY
Marilyn
di Simon Curtis, USA/UK, 2011, durata: 99 min.
Simon Curtis adatta il memoir di Colin Clark, catalogabile alla voce "realtà che supera la fantasia", che è appunto la favola vera di quando, da ragazzo qualunque o quasi, lo scrittore si ritrovò a passare una settimana con la donna più desiderata del mondo, fianco a fianco, in giro per l'Inghilterra e persino nello stesso letto.
FICTION VS REALITY
Love Marilyn – i diari segreti
di Liz Garbus, USA/Francia, 2012, durata: 107 min.
Un piccolo grande tesoro di lettere, poesie, appunti, pagine di diario nei quali Marilyn Monroe parla soprattutto a se stessa, si esorta a fare meglio, riconosce il ruolo delle persone a lei vicine, distingue con grande lucidità la sua persona dal personaggio che lei stessa ha creato e che ha prodotto il suo successo e la sua gabbia.
FICTION VS REALITY
Marilyn
di Simon Curtis, USA/UK, 2011, durata: 99 min.
Simon Curtis adatta il memoir di Colin Clark, catalogabile alla voce "realtà che supera la fantasia", che è appunto la favola vera di quando, da ragazzo qualunque o quasi, lo scrittore si ritrovò a passare una settimana con la donna più desiderata del mondo, fianco a fianco, in giro per l'Inghilterra e persino nello stesso letto.
FICTION VS REALITY
Love Marilyn – i diari segreti
di Liz Garbus, USA/Francia, 2012, durata: 107 min.
Un piccolo grande tesoro di lettere, poesie, appunti, pagine di diario nei quali Marilyn Monroe parla soprattutto a se stessa, si esorta a fare meglio, riconosce il ruolo delle persone a lei vicine, distingue con grande lucidità la sua persona dal personaggio che lei stessa ha creato e che ha prodotto il suo successo e la sua gabbia.
FICTION VS REALITY
Il caso Spotlight
di Tom McCarthy, USA, 2016, durata: 128 min.
Al “Boston Globe” nell’estate del 2001 arriva da Miami un nuovo direttore, Marty Baron. E’ deciso a far sì che il giornale torni in prima linea su tematiche anche scottanti, liberando dalla routine il team di giornalisti investigativi che è aggregato sotto la sigla di ‘Spotlight’. Il primo argomento di cui vuole che il giornale si occupi è quello relativo a un sacerdote che nel corso di trent’anni ha abusato numerosi giovani senza che contro di lui venissero presi provvedimenti drastici. Due Oscar: come Miglior Film e Migliore Sceneggiatura.
FICTION VS REALITY
Mea Maxima Culpa : Silence in the House of God
Padre e poi direttore della St. John's School di Milwaukee nel Wisconsin, Lawrence Murphy tra il 1950 e il 1974 ha abusato sessualmente di circa duecento bambini senza affrontare mai nessun processo canonico e morendo 'in pace' dentro l'abito talare. Ognuno di quei bambini adesso è cresciuto e fa i conti in privato e davanti alla camera di Alex Gibney.
FICTION VS REALITY
Il caso Spotlight
di Tom McCarthy, USA, 2016, durata: 128 min.
Al “Boston Globe” nell’estate del 2001 arriva da Miami un nuovo direttore, Marty Baron. E’ deciso a far sì che il giornale torni in prima linea su tematiche anche scottanti, liberando dalla routine il team di giornalisti investigativi che è aggregato sotto la sigla di ‘Spotlight’. Il primo argomento di cui vuole che il giornale si occupi è quello relativo a un sacerdote che nel corso di trent’anni ha abusato numerosi giovani senza che contro di lui venissero presi provvedimenti drastici. Due Oscar: come Miglior Film e Migliore Sceneggiatura.
FICTION VS REALITY
Mea Maxima Culpa : Silence in the House of God
Padre e poi direttore della St. John's School di Milwaukee nel Wisconsin, Lawrence Murphy tra il 1950 e il 1974 ha abusato sessualmente di circa duecento bambini senza affrontare mai nessun processo canonico e morendo 'in pace' dentro l'abito talare. Ognuno di quei bambini adesso è cresciuto e fa i conti in privato e davanti alla camera di Alex Gibney.
Fiction vs Reality
Everest
di Baltasar Kormákur, 2015, UK/USA/Islanda, durata: 121 min
Ispirato agli eventi incredibili accaduti nel 1996 durante una spedizione volta a raggiungere la vetta della montagna più alta del mondo, Everest documenta il viaggio maestoso di due spedizioni distinte, che sfidano al limite delle loro capacità una delle più feroci tempeste di neve mai affrontate dal genere umano. Con amicizie forgiate attraverso difficoltà e battaglie - testando il loro coraggio contro uno degli elementi più duri del pianeta - gli scalatori si troveranno ad affrontare degli ostacoli quasi insormontabili, come se la loro eterna ossessione fosse diventata una durissima lotta per la sopravvivenza.
FICTION VS REALITY
The Summit K2
di Nick Ryan, Irlanda/UK/USA, 2012, durata: 95 min.
Agosto 2008. Un gruppo di 22 atleti decidono di raggiungere l'High Camp del K2, prima di avventurarsi sulla vetta della montagna più pericolosa del mondo. La spedizione si rivelerà tra le più disastrose della storia dell'alpinismo, in quanto solo 11 uomini di quei 22 torneranno vivi. Attraverso questo documentario Nick Ryan ripercorre il tragico destino degli scalatori visitando i luoghi del disastro ed effettuando interviste ai sopravvissuti e ai familiari di coloro che non ce l'hanno fatta.
Fiction vs Reality
Everest
di Baltasar Kormákur, 2015, UK/USA/Islanda, durata: 121 min
Ispirato agli eventi incredibili accaduti nel 1996 durante una spedizione volta a raggiungere la vetta della montagna più alta del mondo, Everest documenta il viaggio maestoso di due spedizioni distinte, che sfidano al limite delle loro capacità una delle più feroci tempeste di neve mai affrontate dal genere umano. Con amicizie forgiate attraverso difficoltà e battaglie - testando il loro coraggio contro uno degli elementi più duri del pianeta - gli scalatori si troveranno ad affrontare degli ostacoli quasi insormontabili, come se la loro eterna ossessione fosse diventata una durissima lotta per la sopravvivenza.
FICTION VS REALITY
The Summit K2
di Nick Ryan, Irlanda/UK/USA, 2012, durata: 95 min.
Agosto 2008. Un gruppo di 22 atleti decidono di raggiungere l'High Camp del K2, prima di avventurarsi sulla vetta della montagna più pericolosa del mondo. La spedizione si rivelerà tra le più disastrose della storia dell'alpinismo, in quanto solo 11 uomini di quei 22 torneranno vivi. Attraverso questo documentario Nick Ryan ripercorre il tragico destino degli scalatori visitando i luoghi del disastro ed effettuando interviste ai sopravvissuti e ai familiari di coloro che non ce l'hanno fatta.
FICTION VS REALITY
Mea Maxima Culpa : Silence in the House of God
Padre e poi direttore della St. John's School di Milwaukee nel Wisconsin, Lawrence Murphy tra il 1950 e il 1974 ha abusato sessualmente di circa duecento bambini senza affrontare mai nessun processo canonico e morendo 'in pace' dentro l'abito talare. Ognuno di quei bambini adesso è cresciuto e fa i conti in privato e davanti alla camera di Alex Gibney.
FICTION VS REALITY
Il caso Spotlight
di Tom McCarthy, USA, 2016, durata: 128 min.
Al “Boston Globe” nell’estate del 2001 arriva da Miami un nuovo direttore, Marty Baron. E’ deciso a far sì che il giornale torni in prima linea su tematiche anche scottanti, liberando dalla routine il team di giornalisti investigativi che è aggregato sotto la sigla di ‘Spotlight’. Il primo argomento di cui vuole che il giornale si occupi è quello relativo a un sacerdote che nel corso di trent’anni ha abusato numerosi giovani senza che contro di lui venissero presi provvedimenti drastici. Due Oscar: come Miglior Film e Migliore Sceneggiatura.
FICTION VS REALITY
Mea Maxima Culpa : Silence in the House of God
Padre e poi direttore della St. John's School di Milwaukee nel Wisconsin, Lawrence Murphy tra il 1950 e il 1974 ha abusato sessualmente di circa duecento bambini senza affrontare mai nessun processo canonico e morendo 'in pace' dentro l'abito talare. Ognuno di quei bambini adesso è cresciuto e fa i conti in privato e davanti alla camera di Alex Gibney.
FICTION VS REALITY
Il caso Spotlight
di Tom McCarthy, USA, 2016, durata: 128 min.
Al “Boston Globe” nell’estate del 2001 arriva da Miami un nuovo direttore, Marty Baron. E’ deciso a far sì che il giornale torni in prima linea su tematiche anche scottanti, liberando dalla routine il team di giornalisti investigativi che è aggregato sotto la sigla di ‘Spotlight’. Il primo argomento di cui vuole che il giornale si occupi è quello relativo a un sacerdote che nel corso di trent’anni ha abusato numerosi giovani senza che contro di lui venissero presi provvedimenti drastici. Due Oscar: come Miglior Film e Migliore Sceneggiatura.
PROGRAMMAZIONE
La convocazione
di Enrico Maisto, 2017, Italia, 56 min.
Sessanta cittadini, estratti a sorte da un sistema informatico, prendono posto nell’aula in cui si celebrano i processi della II sezione della Corte d’Assise d’Appello. I fortuiti candidati passeranno un giorno intero fra le pareti rivestite d’onice, in attesa di sapere se, aldilà della propria volontà, saranno scelti dal Presidente della Corte per assurgere a un ruolo di cui molti non conoscevano nemmeno l’esistenza, il ruolo di giudice popolare. Il film racconta la cronaca di quella giornata particolare che porta cittadini comuni che il caso pone sulle stesse panche, a contatto diretto per la prima volta con l’amministrazione della Giustizia.
INGRESSO: 5€ / ridotto 4€
PROGRAMMAZIONE
Visages, villages
di JR e Agnès Varda, 2017, Francia, 89 min.
Un’icona della Nouvelle Vague ora novantenne e un giovane artista parigino che si definisce un “photograffeur” (fotograffitaro). Cosa possono avere in comune? Semplice: sono due outsider dell’arte che condividono la passione e la curiosità per le immagini, per i volti e i villaggi – come recita il titolo -, per le persone e gli ambienti, e per i luoghi e i dispositivi che permettono di mostrarli, condividerli, esporli. Se Agnès ha scelto il cinema, JR ha scelto la street art.
INGRESSO: 6€ / ridotto 5€
versione originale con sott. ita.
PROGRAMMAZIONE
La convocazione
di Enrico Maisto, 2017, Italia, 56 min.
Sessanta cittadini, estratti a sorte da un sistema informatico, prendono posto nell’aula in cui si celebrano i processi della II sezione della Corte d’Assise d’Appello. I fortuiti candidati passeranno un giorno intero fra le pareti rivestite d’onice, in attesa di sapere se, aldilà della propria volontà, saranno scelti dal Presidente della Corte per assurgere a un ruolo di cui molti non conoscevano nemmeno l’esistenza, il ruolo di giudice popolare. Il film racconta la cronaca di quella giornata particolare che porta cittadini comuni che il caso pone sulle stesse panche, a contatto diretto per la prima volta con l’amministrazione della Giustizia.
INGRESSO: 5€ / ridotto 4€
PROGRAMMAZIONE
Visages, villages
di JR e Agnès Varda, 2017, Francia, 89 min.
Un’icona della Nouvelle Vague ora novantenne e un giovane artista parigino che si definisce un “photograffeur” (fotograffitaro). Cosa possono avere in comune? Semplice: sono due outsider dell’arte che condividono la passione e la curiosità per le immagini, per i volti e i villaggi – come recita il titolo -, per le persone e gli ambienti, e per i luoghi e i dispositivi che permettono di mostrarli, condividerli, esporli. Se Agnès ha scelto il cinema, JR ha scelto la street art.
INGRESSO: 6€ / ridotto 5€
versione originale con sott. ita.
PROGRAMMAZIONE
La convocazione
di Enrico Maisto, 2017, Italia, 56 min.
Sessanta cittadini, estratti a sorte da un sistema informatico, prendono posto nell’aula in cui si celebrano i processi della II sezione della Corte d’Assise d’Appello. I fortuiti candidati passeranno un giorno intero fra le pareti rivestite d’onice, in attesa di sapere se, aldilà della propria volontà, saranno scelti dal Presidente della Corte per assurgere a un ruolo di cui molti non conoscevano nemmeno l’esistenza, il ruolo di giudice popolare. Il film racconta la cronaca di quella giornata particolare che porta cittadini comuni che il caso pone sulle stesse panche, a contatto diretto per la prima volta con l’amministrazione della Giustizia.
INGRESSO: 5€ / ridotto 4€
PROGRAMMAZIONE
Visages, villages
di JR e Agnès Varda, 2017, Francia, 89 min.
Un’icona della Nouvelle Vague ora novantenne e un giovane artista parigino che si definisce un “photograffeur” (fotograffitaro). Cosa possono avere in comune? Semplice: sono due outsider dell’arte che condividono la passione e la curiosità per le immagini, per i volti e i villaggi – come recita il titolo -, per le persone e gli ambienti, e per i luoghi e i dispositivi che permettono di mostrarli, condividerli, esporli. Se Agnès ha scelto il cinema, JR ha scelto la street art.
INGRESSO: 6€ / ridotto 5€
versione originale con sott. ita.