FICTION VS REALITY
E.T. L’extraterrestre
di Steven Spielberg, USA, 1982, durata: 115 min.
Scritto da Melissa Mathison, futura moglie di Harrison Ford, il film di Spielberg si colloca tra i capolavori che non perdono la presa sul pubblico neppure col trascorrere degli anni e si configura come una di quelle opere che hanno mancato gli Oscar principali per insipienza dei membri dell'Academy, non certo per mancanza di meriti.
FICTION VS REALITY
The Visit
di Michael Madsen, 2015, Danimarca/Austria/Irlanda, durata: 83 min.
Se un velivolo alieno giungesse sulla Terra, in che modo reagiremmo? Il dietro le quinte di una situazione che, sin dalla prima didascalia, si afferma essere soltanto ipotetica offre lo spunto per riflettere sulle possibili risposte del genere umano ad un incontro ravvicinato. Le maggiori autorità mondiali, scienziati, teologi, psicologi e studiosi vari fanno domande direttamente allo sguardo della macchina da presa, mentre un astronauta penetra dentro alla navicella per cercare di capire di più.
EVENTO SPECIALE
Settimana Lucana 3a edizione – Bellezza e spiritualità
Un evento nell’evento per celebrare la Basilicata attraverso il cinema, il territorio e l’arte. Una doppia proiezione alla presenza dei registi Felice Vino e Armando Lostaglio (autore, scrittore e critico cinematografico) per l’occasione accompagnati dall’attrice Chiara Lostaglio e l’artista Vittorio Vertone. “Bellezza e spiritualità” la rassegna organizzata dall’Associazione culturale lucana, in occasione della terza edizione della Settimana Lucana è realizzato in collaborazione con il cineclub Vittorio De Sica di Rionero in Vulture.
FICTION VS REALITY
Bowling a Columbine
di Michael Moore, USA/Canada/Germania, 2002, durata: 120 min.
Partendo dal racconto della strage della Columbine High School, ad opera di due studenti, Moore si interroga, tra interviste, materiali di repertorio e ironia, sul perché un numero considerevole di suoi connazionali si senta in qualche misura legittimato a far uso delle armi. Oscar come Miglior Documentario nel 2003.
FICTION VS REALITY
Elephant
di Gus Van Sant, USA, 2003, durata: 81 min.
Dopo Michael Moore anche Van Sant riflette sulla strage compiuta da due studenti nei confronti di compagni e professori nel liceo di Columbine negli Usa. Lo fa con un film di breve durata in cui si affida a una macchina da presa che pedina alcuni dei protagonisti che diverranno vittime o assassini quasi fosse una candid camera. Ne esce un quadro di desolante vuoto esistenziale, un tunnel che non ha una luce sul fondo.
FICTION VS REALITY
Bowling a Columbine
di Michael Moore, USA/Canada/Germania, 2002, durata: 120 min.
Partendo dal racconto della strage della Columbine High School, ad opera di due studenti, Moore si interroga, tra interviste, materiali di repertorio e ironia, sul perché un numero considerevole di suoi connazionali si senta in qualche misura legittimato a far uso delle armi. Oscar come Miglior Documentario nel 2003.
FICTION VS REALITY
Elephant
di Gus Van Sant, USA, 2003, durata: 81 min.
Dopo Michael Moore anche Van Sant riflette sulla strage compiuta da due studenti nei confronti di compagni e professori nel liceo di Columbine negli Usa. Lo fa con un film di breve durata in cui si affida a una macchina da presa che pedina alcuni dei protagonisti che diverranno vittime o assassini quasi fosse una candid camera. Ne esce un quadro di desolante vuoto esistenziale, un tunnel che non ha una luce sul fondo.
FICTION VS REALITY
L’amour fou
di Pierre Thoretton, Francia, 2010, durata: 98 min.
“Se Coco Chanel ha liberato la donna, Yves Saint Laurent le ha dato il potere". Il regista-fotografo Pierre Thoretton fa rivivere l'arte del maestro dell'haute couture che sapeva caricare le sue creazioni di una vitalità dirompente, anche se, nella vita privata, una velata malinconia scandiva le ore trascorse nelle proprie dimore da sogno.
FICTION VS REALITY
Yves Saint Laurent
di Jalil Lespert, Francia/Belgio, 2014, durata: 106 min.
Jalil Lespert si inserisce con questo film nell'ambito del film biografico stando attento a non eccedere nella beatificazione del protagonista ed evitando anche di cadere nel gossip per immagini. Sono due rischi che chi decide di affrontare una personalità complessa come quella di Yves Mathieu Saint Laurent non può sottovalutare. Trionfatore ai César 2015 con tre premi: Miglior attore protagonista, Miglior attrice non protagonista e Miglior attore non protagonista.
FICTION VS REALITY
L’amour fou
di Pierre Thoretton, Francia, 2010, durata: 98 min.
“Se Coco Chanel ha liberato la donna, Yves Saint Laurent le ha dato il potere". Il regista-fotografo Pierre Thoretton fa rivivere l'arte del maestro dell'haute couture che sapeva caricare le sue creazioni di una vitalità dirompente, anche se, nella vita privata, una velata malinconia scandiva le ore trascorse nelle proprie dimore da sogno.
FICTION VS REALITY
Yves Saint Laurent
di Jalil Lespert, Francia/Belgio, 2014, durata: 106 min.
Jalil Lespert si inserisce con questo film nell'ambito del film biografico stando attento a non eccedere nella beatificazione del protagonista ed evitando anche di cadere nel gossip per immagini. Sono due rischi che chi decide di affrontare una personalità complessa come quella di Yves Mathieu Saint Laurent non può sottovalutare. Trionfatore ai César 2015 con tre premi: Miglior attore protagonista, Miglior attrice non protagonista e Miglior attore non protagonista.
FICTION VS REALITY
Mea Maxima Culpa : Silence in the House of God
Padre e poi direttore della St. John's School di Milwaukee nel Wisconsin, Lawrence Murphy tra il 1950 e il 1974 ha abusato sessualmente di circa duecento bambini senza affrontare mai nessun processo canonico e morendo 'in pace' dentro l'abito talare. Ognuno di quei bambini adesso è cresciuto e fa i conti in privato e davanti alla camera di Alex Gibney.
FICTION VS REALITY
Il caso Spotlight
di Tom McCarthy, USA, 2016, durata: 128 min.
Al “Boston Globe” nell’estate del 2001 arriva da Miami un nuovo direttore, Marty Baron. E’ deciso a far sì che il giornale torni in prima linea su tematiche anche scottanti, liberando dalla routine il team di giornalisti investigativi che è aggregato sotto la sigla di ‘Spotlight’. Il primo argomento di cui vuole che il giornale si occupi è quello relativo a un sacerdote che nel corso di trent’anni ha abusato numerosi giovani senza che contro di lui venissero presi provvedimenti drastici. Due Oscar: come Miglior Film e Migliore Sceneggiatura.
FICTION VS REALITY
Mea Maxima Culpa : Silence in the House of God
Padre e poi direttore della St. John's School di Milwaukee nel Wisconsin, Lawrence Murphy tra il 1950 e il 1974 ha abusato sessualmente di circa duecento bambini senza affrontare mai nessun processo canonico e morendo 'in pace' dentro l'abito talare. Ognuno di quei bambini adesso è cresciuto e fa i conti in privato e davanti alla camera di Alex Gibney.
FICTION VS REALITY
Il caso Spotlight
di Tom McCarthy, USA, 2016, durata: 128 min.
Al “Boston Globe” nell’estate del 2001 arriva da Miami un nuovo direttore, Marty Baron. E’ deciso a far sì che il giornale torni in prima linea su tematiche anche scottanti, liberando dalla routine il team di giornalisti investigativi che è aggregato sotto la sigla di ‘Spotlight’. Il primo argomento di cui vuole che il giornale si occupi è quello relativo a un sacerdote che nel corso di trent’anni ha abusato numerosi giovani senza che contro di lui venissero presi provvedimenti drastici. Due Oscar: come Miglior Film e Migliore Sceneggiatura.
FICTION VS REALITY
Gli aristogatti
di Wolfgang Reitherman, USA, 1970, durata: 78 min.
Parigi, 1910. Madame Adelaide decide di fare testamento e nomina eredi dei suoi ingenti beni i suoi quattro Aristogatti: mamma Duchessa e i cuccioli Minou, Bizet e Matisse. A margine di questa "famiglia" c'è il maggiordomo Edgar, che sarà erede alla morte degli Aristogatti. Ma l'uomo, ansioso di mettere subito le mani sulle ricchezze della signora, decide di sbarazzarsi dei concorrenti a quattro zampe.
PROGRAMMAZIONE
Kedi
di Ceyda Torun, 2016, Turchia/USA, durata: 79 min
A Istanbul, oltre agli abitanti, ci sono delle altre creature che popolano la città: i gatti di strada, che si aggirano liberi per la metropoli. Da migliaia di anni gironzolano entrando e uscendo dalle vite degli abitanti, diventando una componente essenziale delle tante comunità. Vivono tra due mondi, quello selvaggio e quello domestico, portando gioia e voglia di vivere nelle persone che scelgono di adottare. A Istanbul i gatti incarnano il caos e la cultura della città e questo incredibile documentario ne racconta le diverse anime attraverso di loro.
FICTION VS REALITY
Gli aristogatti
di Wolfgang Reitherman, USA, 1970, durata: 78 min.
Parigi, 1910. Madame Adelaide decide di fare testamento e nomina eredi dei suoi ingenti beni i suoi quattro Aristogatti: mamma Duchessa e i cuccioli Minou, Bizet e Matisse. A margine di questa "famiglia" c'è il maggiordomo Edgar, che sarà erede alla morte degli Aristogatti. Ma l'uomo, ansioso di mettere subito le mani sulle ricchezze della signora, decide di sbarazzarsi dei concorrenti a quattro zampe.
PROGRAMMAZIONE
Kedi
di Ceyda Torun, 2016, Turchia/USA, durata: 79 min
A Istanbul, oltre agli abitanti, ci sono delle altre creature che popolano la città: i gatti di strada, che si aggirano liberi per la metropoli. Da migliaia di anni gironzolano entrando e uscendo dalle vite degli abitanti, diventando una componente essenziale delle tante comunità. Vivono tra due mondi, quello selvaggio e quello domestico, portando gioia e voglia di vivere nelle persone che scelgono di adottare. A Istanbul i gatti incarnano il caos e la cultura della città e questo incredibile documentario ne racconta le diverse anime attraverso di loro.
PROGRAMMAZIONE
Kedi
di Ceyda Torun, 2016, Turchia/USA, durata: 79 min
A Istanbul, oltre agli abitanti, ci sono delle altre creature che popolano la città: i gatti di strada, che si aggirano liberi per la metropoli. Da migliaia di anni gironzolano entrando e uscendo dalle vite degli abitanti, diventando una componente essenziale delle tante comunità. Vivono tra due mondi, quello selvaggio e quello domestico, portando gioia e voglia di vivere nelle persone che scelgono di adottare. A Istanbul i gatti incarnano il caos e la cultura della città e questo incredibile documentario ne racconta le diverse anime attraverso di loro.
FICTION VS REALITY
The Visit
di Michael Madsen, 2015, Danimarca/Austria/Irlanda, durata: 83 min.
Se un velivolo alieno giungesse sulla Terra, in che modo reagiremmo? Il dietro le quinte di una situazione che, sin dalla prima didascalia, si afferma essere soltanto ipotetica offre lo spunto per riflettere sulle possibili risposte del genere umano ad un incontro ravvicinato. Le maggiori autorità mondiali, scienziati, teologi, psicologi e studiosi vari fanno domande direttamente allo sguardo della macchina da presa, mentre un astronauta penetra dentro alla navicella per cercare di capire di più.
FICTION VS REALITY
E.T. L’extraterrestre
di Steven Spielberg, USA, 1982, durata: 115 min.
Scritto da Melissa Mathison, futura moglie di Harrison Ford, il film di Spielberg si colloca tra i capolavori che non perdono la presa sul pubblico neppure col trascorrere degli anni e si configura come una di quelle opere che hanno mancato gli Oscar principali per insipienza dei membri dell'Academy, non certo per mancanza di meriti.
FICTION VS REALITY
The Visit
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Se un velivolo alieno giungesse sulla Terra, in che modo reagiremmo? Il dietro le quinte di una situazione che, sin dalla prima didascalia, si afferma essere soltanto ipotetica offre lo spunto per riflettere sulle possibili risposte del genere umano ad un incontro ravvicinato. Le maggiori autorità mondiali, scienziati, teologi, psicologi e studiosi vari fanno domande direttamente allo sguardo della macchina da presa, mentre un astronauta penetra dentro alla navicella per cercare di capire di più.
FICTION VS REALITY
E.T. L’extraterrestre
di Steven Spielberg, USA, 1982, durata: 115 min.
Scritto da Melissa Mathison, futura moglie di Harrison Ford, il film di Spielberg si colloca tra i capolavori che non perdono la presa sul pubblico neppure col trascorrere degli anni e si configura come una di quelle opere che hanno mancato gli Oscar principali per insipienza dei membri dell'Academy, non certo per mancanza di meriti.