PROGRAMMAZIONE
La scomparsa di mia madre
di Beniamino Barrese, 2019, Italia, 90 minuti
INGRESSO: 6€ int/ 5€ rid
Beniamino Barrese racconta sua madre, Benedetta Barzini, top model negli anni 60, musa di fotografi e artisti, da Irving Penn a Richard Avedon, da Andy Warhol a Salvador Dalì. Presentato nella selezione ufficiale dell'ultimo Sundance Film Festival.
Evento speciale
Montagna in scena 2019
Il meglio del cinema di montagna
Un festival che racconta delle avventure. Umane e sportive. Individuali e collettive. Una selezione dei migliori film e documentari dedicati agli sport di montagna: progetti ben realizzati, che hanno un’anima e raccontano una storia. Ed è per questo che alle proiezioni saranno presenti anche i protagonisti di queste storie, per raccontarci cosa significa vivere personalmente un’avventura.
Il ritiro dei biglietti acquistati online sarà possibile a partire dalle ore 19.00 presso il cinema, la sera stessa della proiezione.
Ingresso in sala alle ore 19.30, inizio spettacolo ore 20.00.
Flashback - Scusate il ritardo
Le verità
di Hirokazu Kore-Eda, Francia/Giappone, 2019, 106 min.
INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto solo con tessera IOinCOMPAGNIA
Fabienne è una star del cinema francese, circondata da uomini che la adorano e la ammirano. Quando pubblica la sua autobiografia, la figlia Lumir torna da New York a Parigi con il marito e la piccola Charlotte. Le due donne si sforzeranno di entrare in contatto l’una con l’altra e di fare i conti con il passato, ma l’impresa non si rivelerà semplice.
Flashback - Scusate il ritardo
Le verità
di Hirokazu Kore-Eda, Francia/Giappone, 2019, 106 min.
INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto solo con tessera IOinCOMPAGNIA
Fabienne è una star del cinema francese, circondata da uomini che la adorano e la ammirano. Quando pubblica la sua autobiografia, la figlia Lumir torna da New York a Parigi con il marito e la piccola Charlotte. Le due donne si sforzeranno di entrare in contatto l’una con l’altra e di fare i conti con il passato, ma l’impresa non si rivelerà semplice.
Flashback - Scusate il ritardo
Le verità
di Hirokazu Kore-Eda, Francia/Giappone, 2019, 106 min.
INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto solo con tessera IOinCOMPAGNIA
Fabienne è una star del cinema francese, circondata da uomini che la adorano e la ammirano. Quando pubblica la sua autobiografia, la figlia Lumir torna da New York a Parigi con il marito e la piccola Charlotte. Le due donne si sforzeranno di entrare in contatto l’una con l’altra e di fare i conti con il passato, ma l’impresa non si rivelerà semplice.
Evento di beneficenza
Vivere, che rischio
di Michele Mellara, Alessandro Rossi, Italia, 2019, 83 min.
INGRESSO: 8€ unico
Il documentario su una delle menti più brillanti del Novecento. Scienziato, ma prima di tutto precursore in un settore purtroppo attuale, come la cancerogenesi ambientale e industriale, la prevenzione oncologica e la chemio-prevenzione. Fondatore di questo ambito oncologico, Cesare Maltoni ha studiato le sostanze chimiche e inquinanti che mettono a rischio la salute dell’uomo.
In collaborazione con FFRO Onlus – Fondazione Firenze Radioterapia Oncologica Onlus, a cui sarà devoluto metà dell’incasso a sostegno dei progetto FFRO Onlus all’interno del Reparto di Redioterapia Oncologica di Careggi.
Proiezione unica alla presenza dei registi
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2019
Quello che conta
di Sofia Vettori e Alex Class, Italia, 2019, 20 minuti
Cosa è successo qui, prima della mia nascita? Si domanda un bambino con candida e fresca curiosità. Con parole, immagini ed animazione si ripercorre un tratto della nostra storia come è stata vissuta in un piccolo paese toscano: Firenzuola.
Alla presenza dei registi.
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2019
Con o senza te
di Angela Prudenzi, Italia, 2019, 15 minuti
Video arte ed elaborazione digitale per comunicare tensione, minaccia disfunzione affettiva. Una favola allucinata contro la violenza di genere. Efficace e premiatissimo.
Alla presenza della regista.
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2019
E ti aspetto
di Sandra Somigli, ltalia, 2019, 5 minuti
Sulla panchina un ospite permanente, l’uomo seduto dello scultore Jean-Michel Folon. Attorno la vita che scorre e, incredibilmente, interagisce con lui.
Alla presenza della regista.
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2019
Follia come poesia
di Lina Mangiacapre, Italia, 1977-1979, 40 minuti
La ricerca espressiva e la pratica artistica sono una costante dell’esperienza delle Nemesiache. Accompagnate, però, da una fortissima relazione di stimolo e proposta innovatrice con il territorio e le sue realtà. Anche le più difficili. Per due anni il loro intervento portò musica e danza ma anche ascolto e condivisione emotiva all’interno dell’ ex Ospedale Psichiatrico Frullone di Napoli e permise alle donne ospiti di iniziare a uscire dall’istituzione.
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2019
Becoming Astrid
di Pernille Fischer Christensen Svezia/Danimarca, 2018, 123 minuti
Ma chi era davvero Astrid Lindgren, che ha inventato Emil di Lönneberga, Kirisson sul tetto e soprattutto Pippi Calzelunghe? Con i 150 milioni di copie dei suoi libri ha messo i bambini al centro del dibattito pubblico sulla democrazia e la libertà. C’era da aspettarsi che non fosse un tipo accomodante. Infatti eccola intenta ad infrangere le norme rigide che regolavano la vita di una ragazza del primo 900 e a decidere, con cuore e intelligenza, la sua strada.
A seguire Concerto “Donna in canto” del coro Cantaliberi diretto da Angela Batoni e Matteo Ceramelli.
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2019
Alfonsina Storni
di Cleo Camaioni, Italia, 2019, 13 minuti (Saletta Mymovies)
Corto girato in occasione del convegno sulla poetessa e scrittrice argentina il 9 febbraio 2019 al Giardino dei Ciliegi di Firenze.
Alla presenza della regista.
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2019
Incontro con le registe
Incontro con le autrici (Saletta Mymovies)
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2019
Yo la peor de todas
di Maria Luisa Bemberg, Argentina, 1990, 105 minuti
Ritrovamento prezioso proveniente da un archivio argentino. E’ un magnifico film di una grande maestra del cinema ispirato ad un libro di Octavio Paz sulla vita di Suor Juana Inés de la Cruz. Scegliendo Velasquez come riferimento pittorico, Bemberg porta sullo schermo gli ultimi anni della formidabile intellettuale sudamericana che nella seconda metà del ‘600 chiamavano la Decima Musa delle Americhe, poetessa, filosofa, autrice teatrale e indomabile polemista.
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2019
Da lassù
di Teresa Paoli, Italia, 2019, 13 minuti
La storia del fantastico incontro tra due fratellini Tobia e Adele di 5 e 7 anni, e un “supereroe” loro coetaneo convinto di provenire dallo spazio. I fratellini lo nascondono e i grandi lo cercano disperati tra le vigne secolari dell’Irpinia.
Alla presenza della regista.
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2019
In her Shoes
di Maria Iovine, Italia, 2019, 19 minuti
Esordio di un bel talento per il cinema e la satira sociale. Una riflessione che coinvolge anche chi “non c’entra niente” per principio, sui temi della disparità e della violenza. E’ stato realizzato con i preziosi materiali dell’Archivio AAMOD grazie al Premio Zavattini “Visioni Italiane” 2019.
Alla presenza della regista.
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2019
Il mare ci ha chiamate
di Lina Mangiacapre, Italia, 1978, 18 minuti
Corto sperimentale girato in Super8. Sogno nell’insonnia di una realtà che deforma la bellezza. Scavo, penetro con i miei occhi attraverso divieti e deturpazioni nel mio territorio espropriato, gioco con la tristezza di una fraglità determinata da infiniti mobili interessi: spazi per me, spazi per le altre.
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2019
Sogni, sesso e cuori infranti
di Giancarlo Giagni, Italia, 2019, 52 minuti
Lettere alla Contessa Clara ma anche a Brunella Gasperini. Le migliaia di lettere ai giornali delle donne italiane negli anni ‘50 e ‘60 hanno fatto parlare di controstoria per questo collage prezioso e inusitato di pubblico e privato.
Alla presenza delle sceneggiatrici Patrizia Pignatesi e Silvana Mazzocchi.
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2019
Carmen y Lola
di Arantxa Echevarría Spagna, 2018, 103 minuti
Carmen y Lola è il riuscito esordio nel lungometraggio di Arantxa Echevarría. La regista riesce in modo magistrale a bilanciare il senso della narrazione con la forma delle immagini. Rappresenta il potere dell’amore come sentimento di liberazione dalle catene di una colpa indotta dalla società. Racconta la storia d’amore di due adolescenti nella comunità gitana, oggi, a Madrid. Premio Goya: Migliore esordiente e Migliore attrice non protagonista.
Alla presenza della distributrice.
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2019
Follia come poesia
di Lina Mangiacapre, Italia, 1977-1979, 40 minuti (Saletta Mymovies)
La ricerca espressiva e la pratica artistica sono una costante dell’esperienza delle Nemesiache. Accompagnate, però, da una fortissima relazione di stimolo e proposta innovatrice con il territorio e le sue realtà. Anche le più difficili. Per due anni il loro intervento portò musica e danza ma anche ascolto e condivisione emotiva all’interno dell’ ex Ospedale Psichiatrico Frullone di Napoli e permise alle donne ospiti di iniziare a uscire dall’istituzione.
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2019
Incontro con le registe
Saletta Mymovies
Paola Paoli presenta L’ordine imperfetto di Maria Letizia Grossi Giunti Edizioni.
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA E DONNE 2019 / Premio esordio Angela Caputi
Blue Destiny
di Altantuya Tumurbaatar, Mongolia, 2019, 105 minuti
Mongolia anni ‘60. Una donna vive da sola nella sua iurta tra il deserto di Gobi e le grandi montagne. Arriva una camionetta di addetti al censimento di persone e bestiame. Fanno le domande del caso: come si chiama, quanti anni ha, ecc. La donna, però, sembra non ricordare e dice poco. Dirà molto di più all’addetto che resta a dormire da lei cui offre un lungo fantastico racconto di maternità e magia.
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019
Putin’s Happy
di Jeremy Deller, Regno Unito, 2019, 40’, v.o. ENG sub ITA
La Brexit è un tema che ha spaccato in due il Regno Unito, sia nel suo parlamento che nelle strade. Tra gennaio e marzo di quest’anno, Jeremy Deller ha filmato e intervistato numerosi manifestanti, sia pro che anti Brexit, riuniti nei pressi di Parliament Square a Londra.
Prima italiana alla presenza dell’artista
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019
Ocean II Ocean
di Cyprien Gaillard, Stati Uniti 2018-2019, sonoro, 11’
Versione per il cinema della video-installazione dell’ultima Biennale veneziana, questo straordinario lavoro dell’artista francese unisce immagini di elementi fossilizzati nella pavimentazione e nelle pareti marmoree delle stazioni della metropolitana di città della ex Unione Sovietica, a materiali di archivio in cui vagoni in disuso della metropolitana di New York vengono smaltiti gettandoli nelle acque dell’oceano Atlantico.
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019
Beyond the Visible – Hilma Af Klint
di Halina Dyrschka, Germania, 2019, 93’, v.o. SVE, ENG, GER sub ITA, ENG
Come può un’artista che ha introdotto l’astrazione nella pittura all’inizio del XX secolo passare del tutto inosservata? Rimasta nell’ombra durante tutta la sua vita, oggi Hilma af Klint sconvolge il mondo dell’arte con la sua opera straordinaria. Il film di Halina Dyrschka è il primo sulla sua vita e sul suo lavoro, sul ruolo delle donne nell’arte e sulla scoperta sconvolgente di uno scandalo artistico.
Prima italiana
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019
Welcome Palermo
di MASBEDO, Italia, 2018-2019, 75’, v.o. ITA sub ENG
Welcome Palermo, dedicato al rapporto della città siciliana con il cinema, è l’evoluzione del progetto Videomobile del duo artistico MASBEDO. Vi si alternano interviste a personalità conosciute e non, e materiali d’archivio, performance di writers, dj e cittadini palermitani che leggono sul palco le domande sulla sessualità di Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini.
Prima mondiale alla presenza degli artisti
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019
The Bruce Lacey Experience
di Jeremy Deller e Nicolas Abrahams, Regno Unito, 2012, 67’, v.o. ENG sub ITA
Considerato la figura guida del cosiddetto “Nuovo Realismo” britannico, Bruce Lacey rappresenta in un certo senso un anello mancante nella storia della cultura alternativa inglese. Durante la sua lunga carriera di pittore, scultore, sciamano, costruttore di robot, satiro, musicista, Lacey ha collaborato con inglesi illustri, grandi artisti e figure del mondo dello spettacolo come Lenny Bruce, Spike Milligan, i Beatles.
Lo schermo dell'arte 2019
Ettore Spalletti
di Alessandra Galletta, Italia, 2019, 89’ vo: italiano, inglese; st: inglese, italiano
L’autrice racconta con grande sensibilità una delle figure più influenti e riservate del panorama dell’arte contemporanea italiana e internazionale, il pittore e scultore Ettore Spalletti. Il film svela la figura di un artista lontano dai clamori del mainstream dell’arte internazionale, le cui opere nascono in stretta connessione con i luoghi della sua vita e con la storia, le forme e i colori del paesaggio abruzzese che lo circonda. All’indomani della scomparsa di questo meraviglioso maestro, il film è una testimonianza preziosissima della sua arte di spirito e luce.
Prima italiana alla presenza dell’autrice.
Lo schermo dell'arte 2019
Quello che verrà è solo una promessa
di Flatform, Italia, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, 2019, sonoro, 22′
Nel Pacifico del sud, l’isola di Funafuti appartenente all’arcipelago di Tuvalu, è diventata ormai da qualche anno teatro di un fenomeno unico e terribile, una vera catastrofe ambientale. A causa dell’innaturale surriscaldamento del mare, l’acqua salata risale dal sottosuolo e sgorga attraverso le porosità dei terreni allagandoli, compromettendo in maniera forse definitiva il futuro della vita sull’isola. Il collettivo italiano Flatform si è interessato alla vicenda già dal 2010, e ha realizzato questo cortometraggio interamente girato sull’isola.
Prima italiana alla presenza degli artisti.
Lo schermo dell'arte 2019
Je te tiens
di Sergio Caballero, Spagna, 2019, 21’ vo: spagnolo, francese; st: inglese, italiano
Due donne, madre e figlia, a bordo di una vecchia Mercedes, parlano tra di loro coprendosi la bocca con le mani. L’inquadratura dentro l’abitacolo si sposta all’esterno mentre l’auto percorre luoghi misteriosi e inquietanti animati da insoliti personaggi, sculture cinetiche e schermi sui quali si alternano proiezioni di paesaggi. Je te tiens è il primo film narrativo di Sergio Caballero, co-direttore del celebre festival Sónar di Barcellona, la cui prima versione era stata da lui realizzata per il teaser promozionale dell’edizione 2019 di quell’evento.
Prima italiana alla presenza dell’artista.
Lo schermo dell'arte 2019
America
di Garrett Bradley, Stati Uniti, 2019, sonoro, 30’
In trenta minuti di magnifiche immagini in bianco e nero, la regista intreccia alcune scene dell’inedito film muto recentemente restaurato Lime Kiln Club Field Day di Bert Williams con dodici suoi brevi cortometraggi ispirati a eventi e persone della storia afroamericana che sono nel tempo diventati “invisibili”. Le immagini scorrono accompagnate da una ricca e immersiva colonna sonora composta da Trevor Mathison, uno dei membri fondatori del Black Audio Film Collective.
Prima italiana alla presenza dell’artista.
In collaborazione con American Academy in Rome e Black History Month Florence
Lo schermo dell'arte 2019
Barbara Rubin and the Exploding NY Underground
di Chuck Smith, Stati Uniti, 2018, 78’ vo: inglese; st: italiano
Figura eclettica e in anticipo sui tempi, una donna ribelle in un mondo di uomini, la Rubin incarnò lo spirito artistico degli anni ’60, presentò Andy Warhol ai Velvet Underground, introdusse Bob Dylan alla Cabala e stregò Allen Ginsberg. L’amico e cineasta Jonas Mekas ha conservato le sue lettere, un ricco archivio dal quale il regista Chuck Smith ha potuto attingere per realizzare questo affascinante ritratto di una grande e oggi dimenticata artista.
Lo schermo dell'arte 2019
Triple-Chaser
di Forensic Architecture, Regno Unito, 2019, 11’ vo: inglese; st: italiano
Il gruppo londinese candidato al Turner Prize nel 2018 torna con il progetto Triple Chaser, che prende il titolo dal nome di una granata di gas lacrimogeno. L’obiettivo della ricerca è quello di identificare le granate esaminando, attraverso una speciale tecnologia digitale, milioni di immagini condivise sul web così da conoscerne l’effettivo utilizzo contro la popolazione.
Prima italiana alla presenza di Robert Trafford.
Lo schermo dell'arte 2019
Walled Unwalled
di Lawrence Abu Hamdan, Germania, Libano, 2018, 21’ vo: inglese; st: italiano
Negli studi di effetti sonori Funkhaus di Berlino, ex stazione radio della Germania est, l’artista giordano Lawrence Abu Hamdan, quest’anno candidato al Turner Prize, analizza in una video-performance tre celebri casi legali, tra i quali quello di Oscar Pistorius, accomunati dal tema del suono: come il suono viene percepito dall’orecchio umano quando chi ascolta si trova dall’altra parte di una barriera fisica rispetto alla sorgente del suono stesso?
Prima italiana.
Lo schermo dell'arte 2019
Les Extraordinaires mésaventures de la jeune fille de pierre
di Gabriel Abrantes, Francia, Portogallo, 2019, 20’ vo: francese; st: inglese, italiano
Stanca di essere una banale scultura ornamentale, una statua prende vita di notte e fugge dal museo del Louvre per confrontarsi con la vita reale nelle strade di Parigi trovandosi coinvolta in una manifestazione dei gilets juanes. Con la sua eloquenza e la sua maestria degli effetti speciali e delle animazioni Abrantes mescola ironia, emozioni e coinvolgimento politico in questo cortometraggio dall’estetica pop e le atmosfere surreali.
Prima italiana.
Lo schermo dell'arte 2019
The Proposal
di Jill Magid, Stati Uniti, 2018, 82’ vo: inglese; st: italiano
Il film dell’artista americana Jill Magid ripercorre la complessa vicenda di un suo progetto che sarebbe dovuto confluire in una mostra ispirata all’opera del visionario architetto messicano Luis Barragàn. Nel tentativo di consultarne gli archivi divisi tra Città del Messico e Basilea, l’artista va incontro ad una lunga serie di difficoltà, scontrandosi in particolar modo con Federica Manco, colei che, per una serie di vicissitudini legate all’eredità dell’architetto messicano, oggi possiede e conserva in Svizzera il suo archivio professionale e i diritti legati alla riproduzione del suo lavoro.
Prima italiana.
Lo schermo dell'arte 2019
Nelson – Jorit e il condominio dei diritti
di Omar Rashid, Italia, 2019, 32’ vo: italiano; st: inglese
Nel 2018 è stato commissionato allo street artist napoletano Jorit un grande murale per la facciata di un condominio in piazza Leopoldo, a Firenze. In un’area densamente e vivacemente popolata, e sotto gli occhi di tutti, l’artista lavora su un’impalcatura mobile alla realizzazione dell’opera di oltre 15 metri con il volto di Nelson Mandela. Il video registra le fasi dell’esecuzione e la maestria dell’artista, l’affabilità di Jorit nei confronti degli abitanti e le reazioni entusiastiche dei cittadini.
Dalle ore 20:30. Grazie alla realtà virtuale sarà possibile rivivere la realizzazione dell’opera al fianco di Jorit. L’esperienza dura 3 minuti ed è necessaria la prenotazione presso il banco informazioni del festival dalle 17:30.
Prima mondiale alla presenza dell’autore
Lo schermo dell'arte 2019
Cy Dear
di Andrea Bettinetti, Italia, 2019, 92’ vo: italiano, inglese; st: italiano
Il film rende omaggio ad uno degli artisti americani più prolifici e influenti del XX secolo. Scomparso a Roma nel 2011, Cy Twombly, pittore, illustratore, scultore e fotografo, appartenente alla generazione di Robert Rauschenberg e Jasper Johns, ha vissuto gran parte della sua vita tra gli Stati Uniti e l’Italia, e ha influenzato artisti quali Jean Michel Basquiat, Anselm Kiefer, Francesco Clemente e Julian Schnabel.
Alla presenza dell’autore.