What did David Lynch do?
Videodrome
di David Cronenberg, Canada, 1983, 89’ – (v.o. con sub. ita.) VM14
INGRESSO SINGOLO: 6€ intero / 5€ ridotto
ABBONAMENTO INTERA RASSEGNA: 20€
Max Renn è il presidente di un canale televisivo dalla dubbia programmazione. L’uomo è disperatamente alla ricerca di nuove idee che attraggano un numero maggiore di spettatori e vede in ‘Videodrome’ una possibile fonte di successo. Lo spettacolo in questione è incentrato sulla tortura gratuita degli ospiti e quando la fidanzata del giovane decide di parteciparvi, il giovane scopre che ciò che credeva essere finzione è molto più vicino alla realtà di quanto pensasse.
MIDDLE EAST NOW 2021
Three songs for Benazir
di Elizabeth Mirzaei e Gulistan Mirzaei (Afghanistan, USA, 2021, 22’) – v.o. sub ita/eng
Commovente documentario corto che accende i riflettori sulla vita dei rifugiati in Afghanistan attraverso la storia di un giovane, Shaista. Da poco sposato con Benazir, vive in un campo per sfollati a Kabul, e lotta per bilanciare il suo sogno di essere il primo della sua tribù ad arruolarsi nell’esercito nazionale afgano, con la responsabilità di mettere su famiglia. Anche se l’amore di Shaista per Benazir è palpabile, le scelte che deve fare per costruire una vita con lei hanno conseguenze profonde.
MIDDLE EAST NOW 2021
Radiograph of a family
di Firouzeh Khosrovani (Iran, Norvegia, Svizzera, 2020, 82’) – v.o. sub ita/eng
«Sono il prodotto dell’insanabile contrapposizione tipicamente iraniana tra laicismo e ideologia islamica», dice la regista Firouzeh Khosrovani, figlia di padre laico e madre musulmana praticante. Nella sua famiglia, come in tante altre, gli effetti della rivoluzione islamica hanno influito su ogni aspetto della vita quotidiana. Mentre il padre continuava ad ascoltare Bach, la madre si dedicava all’attivismo religioso. In casa niente carte gioco o foto di donne senza hijab. Una famiglia divisa, una figlia combattuta. Attraverso fotografie, lettere e voci, la regista racconta la sua giovinezza, e la sua storia privata assurge a metafora dei cambiamenti della società iraniana negli ultimi quarant’anni, in un film bellissimo vincitore come Miglior Documentario al festival IDFA di Amsterdam. Alla presenza della regista
MIDDLE EAST NOW 2021
The Present
di Farah Nabulsi (Palestina, 2019, 25’) – v.o. sub ita/eng
Yusuf e la figlia vanno ad acquistare un regalo di anniversario per la moglie, cosa che in Cisgiordania richiede molta pazienza e contrattazioni. Il corto palestinese candidato all’ultima edizione degli Oscar.
MIDDLE EAST NOW 2021
Palestinian Women: a Guide to Cultural Resistance
di Mariette Auvray (Francia, 2020, 52’) -. v.o. sub ita/eng
Da Gerusalemme ad Haifa, passando per Acre, Betlemme e Ramallah, questo vibrante documentario ci porta ad attraversare Israele e la Cisgiordania per incontrare le donne palestinesi che plasmano il panorama culturale. Queste attiviste, femministe, imprenditrici, artiste ci raccontano la loro cultura e identità, la loro vita quotidiana in un territorio dilaniato dalla guerra.
MIDDLE EAST NOW 2021
The Forbidden Strings
di Hasan Noori (Afghanistam, Iran, Qatar, 2019, 72’) – v.o. sub ita/eng
Akbar, Soori, Mohammed e Hakim sono figli di genitori afghani fuggiti in Iran, e sono gli unici immigrati del Paese ad aver formato una rock band. Finora è mancata loro l’opportunità di suonare dal vivo e il grande giorno è arrivato. Quando decidono di partire per Kabul i loro famigliari sono contrari e preoccupati, ma i giovani non si fermano, e solo una volta arrivati si rendono conto dei rischi che stanno affrontando. L’Afghanistan, la terra dei loro genitori, è ancora un posto molto pericoloso. Film sorprendente su una generazione che vuole seguire le proprie passioni e rompere con le regole della tradizione, ma si confronta con una realtà inospitale e insicura
MIDDLE EAST NOW 2021
Siria. Dinamiche attuali da un fronte quasi dimenticato
Il punto delle 19.30
A dieci anni dallo scoppio del conflitto in Siria, una serie di dinamiche interne e regionali emergono in tutta la loro universalità. Giuseppe Alizzi dialoga con Lorenzo Trombetta su migrazione e integrazione, identitarismo e radicalismi, violenza retorica e violenza perpetrata, anticipando alcuni dei temi trattati nel suo terzo libro sulla Siria in uscita per Mondadori.
MIDDLE EAST NOW 2021
Damascus Dream
di Émilie Serri (Canada, 2021, 83’) – v.o. sub ita/eng
Come si fa a ricordare una patria a cui si è così profondamente connessi e al tempo stesso lontani? Quando la regista canadese di origine siriana Émilie Serri si reca in Siria per la prima volta in dieci anni, si sente alienata. Un anno dopo, quando sua nonna muore e scoppia la guerra, cerca di ricostruire un’immagine di questo paese sfuggente, che vuole disperatamente chiamare patria. Raccogliendo prove del passato, storie di rifugiati e portando con sé suo padre attraverso questa ricerca, Emilie intraprende un viaggio onirico ma al tempo stesso molto lucido, sperando di far risorgere un legame sbiadito con la sua terra natale e con suo padre.
MIDDLE EAST NOW 2021
Kurdistan in Perspective
(durata complessiva 40’) A cura di Mehran Falsafi
- Messi di Mojtaba Rostami (Kurdistan, 2020, 14’) – v.o. sub ita/eng
Un ragazzino che si guadagna da vivere scavando tra i rifiuti, desidera diventare come il calciatore Messi per realizzare il sogno di sua sorella. - I am Shirmorad di Arash Sepahvand (Kurdistan, 2020, 7’) – v.o. sub ita/eng
Un operaio lavora in giardino, ma un’alluvione rovinerà i suoi lavori.
- I Turn Off The Lights di Nima Abdolazimi (Kurdistan, 2021, 10’) – v.o. sub ita/eng
Rashid è uno spazzino e vorrebbe avere una relazione romantica e fare sesso, ma accade una cosa che gli fa cambiare idea. - Rozhan di Gita Faizi (Kurdistan, 2021, 8’) – v.o. sub ita/eng
Rozhan vuole salvare suo padre dall’evento che accade improvvisamente alla sua famiglia… - Horse di Rasoul Ahmadi (Kurdistan, 2019, 3’) – no dialoghi
Un bambino cerca di salvare il suo cavallo dalla guerra.
MIDDLE EAST NOW 2021
Their Algeria
di Lina Soualem (Algeria, Francia, 2020, 70’) – v.o. sub ita/eng
Dopo 62 anni di vita passati insieme, Aïcha e Mabrouk, i nonni della regista Lina Soualem, hanno deciso di separarsi. Fianco a fianco, hanno vissuto una caotica esistenza da immigrati. Per Lina, la separazione è un’occasione per ripensare il loro lungo viaggio di esilio e la propria identità.
MIDDLE EAST NOW 2021
9 days in Raqqa
di Xavier de Lauzanne (Francia, 2020, 90′) – v.o. sub ita/eng
Leila Mustafa è una donna curda siriana. Combatte per Raqqa, l’ex capitale dello Stato Islamico, devastata dalla guerra. Ingegnere di formazione, sindaco a soli trent’anni, si destreggia in un mondo di uomini e la sua missione e ricostruire la sua città, consentire la riconciliazione e creare una democrazia. Non esattamente una missione ordinaria. Una scrittrice, Marine de Tilly attraversa il confine tra Iraq e Siria per incontrarla. In una città ancora pericolosa, ha solo nove giorni per conoscere Leila e raccontare la sua storia in un libro.
MIDDLE EAST NOW 2021
Medio Oriente: re-aligning perspectives
Il punto delle 19.30
Cosa è successo negli ultimi 12 mesi nel Medio Oriente, mentre eravamo tutti distratti dai numeri della pandemia di Covid-19? David Victor ed Enrico De Angelis ce lo raccontano attraverso un vero e proprio annuario del Medio Oriente, con mappa e contenuti visivi, per migliorare assieme la conoscenza di quest’area così vicina e la cui immagine è tuttavia distorta e parziale.
MIDDLE EAST NOW 2021
Ricette sulla Via della seta
Eating Middle East - Aperitivo
Profumi e sapori dell’Afghanistan
A cura di Silvia Chiarantini / Pop Palestine e La Valle dei Cedri, in collaborazione con Twist Bistrot
degustazione + proiezione del film a seguire: 15€. Posti limitati, prenotazione obbligatoria con prevendita direttamente alla cassa del Cinema La Compagnia.
(evento in ottemperanza delle disposizioni sanitarie anti-Covid) Per info: info@middleastnow.it
MIDDLE EAST NOW 2021
Nour Shams
di Faiza Ambah (Arabia Saudita, 2021, 25’) – v.o. sub ita/eng
Una madre single, SHAMS, fa l’autista di Uber a Jeddah in Arabia Saudita, e ha due ossessioni: il suo unico figlio MAKKI e i suoi dolci africani. Shams lotta per far sposare Makki o per far piacere alla gente i suoi dolcetti. Infatti Makki vuole partecipare a una gara di hip-hop, e potrebbe vincere un lungo viaggio in Francia, che li separerebbe per la prima volta nella loro vita. Shams è costretta a decidere qual é la cosa più importante, perdere suo figlio o ritrovare se stessa.
MIDDLE EAST NOW 2021
Cue – Saudi Arabia’s Electronic Music Underground
di Ramadan Alharatani e Talal Albahiti (Arabia Saudita, 2021, 60’) – v.o. sub ita/eng
DJ sauditi come Baloo, Vinyl Mode e Dish Dash hanno operato nell’ombra per la maggior parte della loro vita, organizzando party illegali in casa e producendo musica elettronica audace, ispirata alla scena globale. A partire dal 2017, il loro mondo è cambiato quando una serie di riforme sociali sono state avviate nel paese, inaugurando una nuova era di creatività. In questo film raccontano candidamente le loro storie, con un accesso senza precedenti, e come sono riusciti ad andare avanti in una società ultra-conservatrice fino al loro nuovo status di celebrati pionieri musicali.
MIDDLE EAST NOW 2021
We Were Sterile Bomb
di Dotan Moreno (Israele, 2020, 15’) – v.o. sub ita/eng
Bellissimo corto d’animazione che racconta la storia di formazione di Avi, 21 anni, che vive in una piccola città del sud d’Israele nel 1997. Avi è un solitario introverso, che vaga dentro e fuori la città. L’incontro con un giovane della sua età scuote il suo mondo privo di sentimenti.
MIDDLE EAST NOW 2021
And I Was There
di Eran Paz (Israele, 2020, 64’) – v.o. sub ita/eng
Da giovane soldato, il regista ha documentato le incursioni della sua unità nelle case dei palestinesi, mentre chiudevano le famiglie in una stanza e trasformavano le abitazioni in postazioni militari. Ora, 18 anni dopo, si confronta con il suo passato e torna dove tutto è iniziato.
MIDDLE EAST NOW 2021
Focus “Filming Catastrophe”
a cura di Aflamuna (durata complessiva 98’)
Programma speciale di film e documentari, che riflettere su come la creatività araba abbia affrontato i disastri. L’occasione per porci alcune domande e forse anche per cercare speranze di guarigione, aprendo le porte alla riflessione e alla ricostruzione.
The Disquiet di Ali Cherri (Libano, Francia, 2013, 20’) – v.o. sub ita/eng
Untitled (To the lebanese citizens) di Ali Cherri (Libano, 2006, 3’) – v.o. sub ita/eng
Faces applauding alone di Ahmad Ghossein (Libano, 2006, 7’) – v.o. sub ita/eng
Merely a smell di Maher Abi Samra (Libano, Francia, 2007, 10’) – v.o. sub ita/eng
(Posthumous) di Ghassan Salhab (Libano, 2007, 28’) – v.o. sub ita/eng
Ma’loul celebrates its destrucion di Michel Khleifi (Belgio, 1994, 30’) – v.o. sub ita/eng
MIDDLE EAST NOW 2021
We are from there
di Wissam Tanios (Libano, 2020, 82’) – v.o. sub ita/eng
Jamil e Milad sono fratelli con personalità molto diverse. Jamil è un falegname che segue le orme del padre. Milad è un trombettista sensibile e un sognatore. Mentre il loro paese d’origine, la Siria, sprofonda sempre di più in guerra, Jamil prima emigra a Beirut e poi si imbarca in un viaggio illegale in Svezia. Milad, dal canto suo, parte per Berlino. Il loro cugino Wissam filma il loro viaggio per più di cinque anni. Il risultato è un documentario potente, che mette in discussione il vero significato della parola “casa”.
MIDDLE EAST NOW 2021
L’Iran al Tempo di Biden
Il punto delle 19.30
Presentazione dell’ultimo libro di Luciana Borsatti
Come si vive in Iran oggi? Quale effetto ha sortito sull’Iran l’elezione di Joe Biden a presidente degli Stati Uniti d’America? Con il suo ultimo libro edito da Castelvecchi, Luciana Borsatti, per tre decenni giornalista ANSA, ci guida attraverso gli avvenimenti iraniani (e non solo) più recenti. Modera Giuseppe Alizzi
MIDDLE EAST NOW 2021
Haboob
di Mahsa Samani (Iran, 2021, 9’) – no dialoghi / no dialogues
Un uomo e sua figlia sono abituati a vivere in armonia e in pace con la natura, ma una serie di fatti di rottura cambiano la loro adorabile piccola vita.
MIDDLE EAST NOW 2021
Hit the Road
di Panah Panahi (Iran, 2021, 93′) – v.o. sub ita/eng
Una famiglia caotica e tenera è in viaggio attraverso un paesaggio aspro. Ma dove sta andando? Sul sedile posteriore, papà ha una gamba rotta. Ma è davvero rotta? La mamma si sforza di ridere quando non trattiene le lacrime. Il ragazzino continua ad esplodere in una coreografia di karaoke da auto. Tutti si danno da fare per il cane malato, e si danno sui nervi a vicenda. Solo il misterioso fratello maggiore tace. Questo vibrante road movie, opera prima del figlio del celebre regista iraniano Jafar Panahi, dove le risate si mescolano alle lacrime e alla musica ad alto volume, ha debuttato con grande successo all’ultimo festival di Cannes.
MIDDLE EAST NOW 2021
Raffaello
di Bahman Kiarostami (Iran, 2015, 20’) – v.o. sub ita/eng
Poetico documentario che Bahman Kiarostami (figlio del maestro Abbas Kiarostami) ha dedicato alla singolare vicenda dal transatlantico italiano Raffaello, venduto dall’Italia allo Scià nel 1977 e affondata dai missili di Saddam Hussein al largo di Bushehr nel 1982 durante la guerra Iran-Iraq.
Presentazione della giornalista Luciana Borsatti
MIDDLE EAST NOW 2021
Transiti. Percorsi di scrittura femminile tra Iran e America
Presentazione del libro di di Giulia Valsecchi (Mimesis editore 2021)
Il lavoro della ricercatrice Giulia Valsecchi aspira ad abbattere una parete del “muro invisibile” sollevato attorno alle opere di alcune autrici irano-americane della diaspora di differenti retaggi e generazioni.
MIDDLE EAST NOW 2021
Panoptic
di Rana Eid (Libano, Emirati Arabi Uniti, 2017, 71′) – v.o. sub ita/eng
Nell’analizzare in profondità la dimensione sotterranea di Beirut, Panoptic parla in realtà della schizofrenia del Libano. Tracciando un ritratto di un paese teso verso la modernità, senza però confrontarsi con i vizi che gli impediscono di raggiungere l’obiettivo, la regista Rana Eid affronta l’argomento attraverso l’uso del suono, di monumenti iconici e di nascondigli segreti.
MIDDLE EAST NOW 2021
New Perspective from the Middle East and North Africa
A cura di Close-Up
Programma di 4 documentari work in progress mai presentati al pubblico, presentato da Sigal Yehuda (managing director di Close-Up) con i registi in collegamento.
BAGHDAD IN FIRE di Karrar Al-Azzawi (Iraq, 2021, 10’ WIP) – v.o. sub ita/eng
NO OTHER LAND di Basel Adaraa, Yuval Abraham, Rachel Szor e Hamdan Balal (Palestina, 2021, 10’ WIP) – v.o.sub ita/eng
Q di Jude Chehab (Libano, 2021, 10’ WIP) – v.o. sub ita/eng
SEARCHING FOR KIKHIA di Jihan Kikhia (Libia, 2021, 10’ WIP) – v.o. sub ita/eng
MIDDLE EAST NOW 2021
The Mayor
di David Osit (Palestina, USA, 2020, 90’) – v.o. sub ita/eng
Mayor è una vera saga politica nella vita reale che segue Musa Hadid, il sindaco cristiano di Ramallah, durante il suo secondo mandato. I suoi obiettivi immediati: ripavimentare i marciapiedi, attirare più turismo e pianificare le celebrazioni natalizie della città. Alla presenza del regista
MIDDLE EAST NOW 2021
Possiamo essere tutto
Il punto delle 19.30
Presentazione della graphic novel di Francesca Ceci e Alessia Puleo, con le autrici e Renata Pepicelli (Università di Pisa). Il tema dello ius soli e delle seconde generazioni raramente conquista le prime pagine dei media nostrani. Il graphic novel “Possiamo essere tutto” (Tunué editore), progetto sostenuto da Amnesty International, prova allora a dar voce ai giovani che, nati in Italia, sono abitati da identità multiple.
MIDDLE EAST NOW 2021
200 Meters
di Ameen Nayfeh (Palestina, Giordania, Qatar, Italia, Svezia, 2020, 96’) – v.o. sub ita/eng
Mustafa e sua moglie Salwa provengono da due paesi palestinesi distanti solo duecento metri, ma separati dal muro. Questa strana situazione sta influenzando in negativo un matrimonio che altrimenti sarebbe felice. La coppia comunque fa il possibile per farlo funzionare. Alla presenza del regista
MIDDLE EAST NOW 2021
A Journey into Zero Space
di Dawood Hilmandi (Afghanistan, Olanda, 2017, 64′) – v.o. sub ita
Il film è un trittico al confine tra finzione autobiografica e saggio di cinema sperimentale, che indaga e rivive archivi del passato riflettendo su di essi e sull’attualità. Il montaggio e l’autoproiezione del regista, giovane talento afgano, sono usati per mettere in discussione le nozioni di autorità, storia, immaginazione e casa.
MIDDLE EAST NOW 2021
Fumetto e impegno sociale
Saletta Mymovies - Workshop
Workshop con Francesca Ceci e Alessia Puleo autrici di Possiamo essere tutto (Tunué editore)
Posti limitati, partecipazione gratuita su prenotazione. Per info e prenotazioni: info@middleastnow
MIDDLE EAST NOW 2021
Afghanistan, dalla Repubblica all’Emirato dei talebani: quale futuro per il suo cinema e la sua cultura?
Il grande Talk finale
Con Giuliano Battiston, Emanuele Giordana, Alberto Tonini, e la partecipazione dei registi afghani Aboozar Amini, Dawood Hilmandi, Ilyas Yourish. Modera Luciana Borsatti. L’ultimo Punto del festival è dedicato al focus di questa edizione, l’Afghanistan, che dopo venti anni di guerra torna in mano ai talebani. Che posto c’è e ci sarà per la Cultura nell’Emirato Islamico dell’Afghanistan? E per il cinema?
MIDDLE EAST NOW 2021
Iraqi Tales. Finding my voice, telling my stories
Focus sul cinema del regista iracheno Maythem Ridha (durata complessiva 70′)
Evento-proiezione speciale in cui il grande regista e fotografo iracheno Maythem Ridha condivide con il pubblico un viaggio attraverso i film che ha realizzato in Medio Oriente e Nord Africa, molto spesso in ambienti ostili. Un’occasione unica in cui mostrerà sequenze dei progetti cinematografici della serie IRAQI TALES – tra i suoi film DRIFTING ON THE WIND, AL-BAGHDADI e l’ultimo ALI AND HIS MIRACLE SHEEP – e condividerà le esperienze e le sfide con cui ha raccontato storie che toccano il cuore e la mente del pubblico di tutto il mondo.
MIDDLE EAST NOW 2021
Kamay
di Shahrokh Bikran e Ilyas Yourish (Afghanistan, 2021, 10’ WIP) – v.o. sub ita/eng
Dopo che una giovane ragazza delle montagne dell’Afghanistan centrale si suicida misteriosamente all’Università di Kabul, la tranquilla vita rurale della sua famiglia entra in un processo doloroso ed estenuante. I genitori cercano giustizia in un paese sull’orlo del collasso e Freshta – la loro figlia minore – cerca di ottenere l’ammissione alla stessa università. Alla presenza del regista
MIDDLE EAST NOW 2021
Kabul City in the Wind
di Aboozar Amini (Afghanistan, Paesi Bassi, 2018, 88’) – v.o. sub ita/eng
Afshin (12 anni) e suo fratello minore Benjamin (6) vivono su una collina fuori Kabul. La violenza è diventata parte della loro innocenza. Quando il padre è costretto a partire per l’Iran per questioni di sicurezza, per Afshin finisce l’infanzia e all’improvviso diventa il capo famiglia. Alla presenza del regista
MIDDLE EAST NOW 2021
Jaddoland
di Nadia Shihab (Kuwait, Stati Uniti, 2018, 90’) – v.o. sub ita/eng
JADDOLAND esplora il significato di casa e la ricerca di appartenenza attraverso le generazioni. Quando la regista torna nella sua città natale in Texas per far visita a sua madre, un’artista irachena, punta l’obiettivo sulla vita sempre più isolata di sua madre, nonché sulla bellezza e il conforto che emergono dal suo processo creativo. Ben presto, il carismatico nonno della regista arriva dall’Iraq, spingendo la regista verso una ricerca più profonda per comprendere le proprie radici e le connessioni con i luoghi che lei chiama casa.
MIDDLE EAST NOW 2021
Cerimonia di chiusura
Premiazioni: “Middle East Now Audience Award” al miglior film votato dal pubblico, “Premio Cinema Iran – Afghanistan 2021” al miglior lungometraggio / documentario dall’Iran, “Middle East Now Staff Award 2021” al miglior corto o mediometraggio, “Best OFF” al miglior cortometraggio d’autore assegnato da OFF Cinema
MIDDLE EAST NOW 2021
The Present
di Farah Nabulsi (Palestina, 2019, 25’) – v.o. sub ita/eng
Yusuf e la figlia vanno ad acquistare un regalo di anniversario per la moglie, cosa che in Cisgiordania richiede molta pazienza e contrattazioni. Il corto palestinese candidato all’ultima edizione degli Oscar.
MIDDLE EAST NOW 2021
Zip-it
di Anicee Gohar (Egitto, 2021, 60’) – v.o. sub ita/eng
In anteprima europea la storia dello stilista 26enne Mohanad Kojak, astro nascente della moda egiziana lanciato dal reality show Project Runway. “Zip it” racconta le sfide che un giovane ed eccentrico creativo deve affrontare in una società in cui tutto ciò che non è convenzionale è considerato controverso. Alla presenta della regista e del protagonista Mohanad Kojak