PROGRAMMAZIONE
Barbie
di Greta Gerwig, Stati Uniti, 2023, 114' - v.o. sott. ita
INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto
Passa anche da La Compagnia, per qualche spettacolo in lingua originale, uno dei film più visti e chiacchierati dell’anno. Le Barbie vivono. Parallelamente al mondo reale esiste infatti un’utopia rosa shocking di nome Barbie Land, in cui a ogni bambola della nostra realtà corrisponde una Barbie in carne e ossa. Loro, sempre felici e inconsapevoli, si godono un’esistenza perfetta; almeno finché quella che sembrava la più stereotipata del gruppo (Margot Robbie) non semina il panico manifestando dal nulla intrusivi pensieri di morte.
PROGRAMMAZIONE
Le mie poesie non cambieranno il mondo
di Annalena Benini e Francesco Piccolo, Italia, 2023, 77' - v.o. ita sub eng
BIGLIETTO UNICO: €3.50 [CINEMA REVOLUTION]
Dagli autori Annalena Benini e Francesco Piccolo, la storia di Patrizia Cavalli, il cammino di una donna totalmente libera, bisognosa di pubblico e di amicizia, bisognosa di giocare seriamente con la vita. Una ragazza che scappa dalla provincia e dalle sue regole ordinarie per diventare, avanti e indietro nel tempo, regina di se stessa. Con grande talento, innocenza e sense of humour.
OCCHI SULLA STORIA: IL CINEMA DI PATRICIO GUZMÁN
La memoria dell’acqua
di Patricio Guzmàn, Cile, Francia e Spagna, 2015, 82′ - v.o. sott. ita
INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto
Da un parallelepipedo di quarzo, che contiene al suo interno dell’acqua che risale a millenni fa, si prendono le mosse per riflettere sull’elemento liquido che sta alla base della vita nell’universo e che consente di parlare della storia passata e più recente del Cile. L’autore ci propone una lettura del movimento dell’acqua a partire dalla sua fondamentale rilevanza per la formazione delle culture. Ciò che più gli sta a cuore è rileggere la Storia della sua terra, il Cile, che è il più vasto arcipelago nel mondo.
LUIS BUÑUEL – SOGNO E SON DESTO
Un cane andaluso
di Luis Buñuel, Francia, 1929, 16’
BIGLIETTO UNICO: €3.50 [CINEMA REVOLUTION] - Valido anche per il film successivo
Tra i lavori più famosi dell’epoca del muto, Un cane andaluso è stato realizzato da Luis Bunuel insieme a Salvador Dalì. Ancora oggi, il cortometraggio rappresenta uno dei migliori esempi di cinema surreale.
LUIS BUÑUEL – SOGNO E SON DESTO
L’âge d’or
di Luis Buñuel, Francia, 1930, 62’ - v.o. sott. ita
BIGLIETTO UNICO: €3.50 [CINEMA REVOLUTION] - Valido anche per il corto precedente
Il film, realizzato ancora una volta insieme a Dalì, segue le vicissitudini di una coppia di amanti intenzionati a “consumare” la propria relazione romantica che, per raggiungere questo obbiettivo, deve scontrarsi con i valori borghesi e i tabù imposti dalle istituzioni; nonostante segua un’unica vicenda, L’Age d’or è diviso in sei episodi indipendenti. In questa opera seconda l’estetica surrealista si affianca a una narrazione più compatta, attraverso la quale viene fuori la volontà del regista di criticare le istituzioni e lo status quo del suo tempo. Visivamente stupefacente e dal significato graffiante, l’opera ha fatto epoca ed ha segnato il modo di fare cinema di intere generazioni di autori.
CONVEGNO
Close: Inclusive Learning Environments Sel [social emotion learnings] Through Cinema
Laboratorio Immagine Donna presenta un nuovo progetto di educazione innovativa. CLOSE, offre formazione su un metodo di insegnamento attraverso l’uso del cinema, è rivolto a docenti di scuole superiori di primo e secondo grado, università, educatori/educatrici, associazionismo.
Per contatti, informazioni e adesioni scrivere a: dilabfirenze@gmail.com
EVENTO SPECIALE
La ragazza ha volato
di Wilma Labate, Italia, 2021, 93'- v.o. ita sub eng
INGRESSO GRATUITO
La ragazza ha volato racconta la storia di Nadia, un’adolescente ‘scomoda’ che vive a Trieste, città di confine tra tante culture, un luogo spazzato da un vento potente, in cui la protagonista cresce coltivando una solitudine da cui uscirà in modo inatteso.
Alle 18.00 in collegamento dal set del suo prossimo film, la regista Wilma Labate introdurrà in film.
L’evento è in collaborazione con Laboratorio Immagine Donna.
PROGRAMMAZIONE
Una stanza tutta per sé
di Matan Yiar, Israele, 2023, 80' - v.o. sott. ita
INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto
Uri è un diciassettenne israeliano ossessionato dall’Olocausto. Vorrebbe andare in visita ai campi di concentramento polacchi, ma prima deve superare i suoi problemi di interazione con le persone. Da quando i suoi genitori hanno divorziato, divide la camera con la madre. Da un lato vorrebbe avere una stanza tutta per lui, ma dall’altro non riesce a rinunciare alla presenza materna. Mentre prova a cercare di trovare un equilibrio tra scuola e casa, Uri deve affrontare le sue paure, per crescere e diventare adulto.
CONVEGNO
Close: Inclusive Learning Environments Sel [social emotion learnings] Through Cinema
Laboratorio Immagine Donna presenta un nuovo progetto di educazione innovativa. CLOSE, offre formazione su un metodo di insegnamento attraverso l’uso del cinema, è rivolto a docenti di scuole superiori di primo e secondo grado, università, educatori/educatrici, associazionismo.
Per contatti, informazioni e adesioni scrivere a: dilabfirenze@gmail.com
PROGRAMMAZIONE
Le mie poesie non cambieranno il mondo
di Annalena Benini e Francesco Piccolo, Italia, 2023, 77' - v.o. ita sub eng
BIGLIETTO UNICO: €3.50 [CINEMA REVOLUTION]
Dagli autori Annalena Benini e Francesco Piccolo, la storia di Patrizia Cavalli, il cammino di una donna totalmente libera, bisognosa di pubblico e di amicizia, bisognosa di giocare seriamente con la vita. Una ragazza che scappa dalla provincia e dalle sue regole ordinarie per diventare, avanti e indietro nel tempo, regina di se stessa. Con grande talento, innocenza e sense of humour.
PROGRAMMAZIONE
Barbie
di Greta Gerwig, Stati Uniti, 2023, 114' - v.o. sott. ita
INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto
Passa anche da La Compagnia, per qualche spettacolo in lingua originale, uno dei film più visti e chiacchierati dell’anno. Le Barbie vivono. Parallelamente al mondo reale esiste infatti un’utopia rosa shocking di nome Barbie Land, in cui a ogni bambola della nostra realtà corrisponde una Barbie in carne e ossa. Loro, sempre felici e inconsapevoli, si godono un’esistenza perfetta; almeno finché quella che sembrava la più stereotipata del gruppo (Margot Robbie) non semina il panico manifestando dal nulla intrusivi pensieri di morte.
PROGRAMMAZIONE
Le mie poesie non cambieranno il mondo
di Annalena Benini e Francesco Piccolo, Italia, 2023, 77' - v.o. ita sub eng
BIGLIETTO UNICO: €3.50 [CINEMA REVOLUTION]
Dagli autori Annalena Benini e Francesco Piccolo, la storia di Patrizia Cavalli, il cammino di una donna totalmente libera, bisognosa di pubblico e di amicizia, bisognosa di giocare seriamente con la vita. Una ragazza che scappa dalla provincia e dalle sue regole ordinarie per diventare, avanti e indietro nel tempo, regina di se stessa. Con grande talento, innocenza e sense of humour.
PROGRAMMAZIONE
Una stanza tutta per sé
di Matan Yiar, Israele, 2023, 80' - v.o. sott. ita
INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto
Uri è un diciassettenne israeliano ossessionato dall’Olocausto. Vorrebbe andare in visita ai campi di concentramento polacchi, ma prima deve superare i suoi problemi di interazione con le persone. Da quando i suoi genitori hanno divorziato, divide la camera con la madre. Da un lato vorrebbe avere una stanza tutta per lui, ma dall’altro non riesce a rinunciare alla presenza materna. Mentre prova a cercare di trovare un equilibrio tra scuola e casa, Uri deve affrontare le sue paure, per crescere e diventare adulto.
PROGRAMMAZIONE
Barbie
di Greta Gerwig, Stati Uniti, 2023, 114' - v.o. sott. ita
INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto
Passa anche da La Compagnia, per qualche spettacolo in lingua originale, uno dei film più visti e chiacchierati dell’anno. Le Barbie vivono. Parallelamente al mondo reale esiste infatti un’utopia rosa shocking di nome Barbie Land, in cui a ogni bambola della nostra realtà corrisponde una Barbie in carne e ossa. Loro, sempre felici e inconsapevoli, si godono un’esistenza perfetta; almeno finché quella che sembrava la più stereotipata del gruppo (Margot Robbie) non semina il panico manifestando dal nulla intrusivi pensieri di morte.
OCCHI SULLA STORIA: IL CINEMA DI PATRICIO GUZMÁN
La cordigliera dei sogni
di Patricio Guzmàn, Francia, Cile, 2019, 85′ - v.o. sott. ita
INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto
A 50 anni dal golpe che portò al potere il feroce dittatore Augusto Pinochet, tornano in sala le opere del regista cileno Patricio Guzmàn, che ha utilizzato – e ancora utilizza – la macchina da presa per raccontare il suo paese e il suo popolo. Il regista chiude con La cordigliera dei sogni la trilogia sul territorio fisico cileno indagato come testo emotivo, mémoir di un periodo storico – la dittatura di Pinochet – che ha riscritto una cultura antica di ventimila anni e ferito il paese in ogni centimetro della sua superficie.
FABBRICA EUROPA
Isadora Duncan – Jerome Bel
Con questo lavoro ideato per Elisabeth Schwartz Jérôme Bel prosegue il suo progetto pluriennale di ritratti di danzatori e danzatrici celebri, concentrandosi sulla figura di Isadora Duncan, di cui la stessa Schwartz è studiosa ed esperta. A differenza di Véronique Doisneau, Cédric Andrieux e Pichet Klunchun and myself, il coreografo francese questa volta disegna il ritratto di una coreografa non più vivente, basandosi sulla sua opera autobiografica, Ma Vie [La mia vita], uscita nel 1928. Sotto il personaggio romanzesco dipinto in Ma vie Bel scopre una coreografa visionaria che, attraverso la sua grande libertà di espressione e privilegiando la spontaneità e la naturalezza, ha gettato le basi della danza moderna, a sua volta all’origine della danza contemporanea. Unendo registri diversi, momenti parlati e assoli danzati, Isadora Duncan fa rivivere la memoria della danza libera, associando il sapere coreografico all’esperienza dello spettacolo. Messo in relazione con le riflessioni di Jérôme Bel sulla danza come strumento di emancipazione, l’insegnamento di Isadora Duncan che qui viene evocato permette di affermare l’attualità del suo potenziale critico.
FABBRICA EUROPA
Isadora Duncan – Jerome Bel
Con questo lavoro ideato per Elisabeth Schwartz Jérôme Bel prosegue il suo progetto pluriennale di ritratti di danzatori e danzatrici celebri, concentrandosi sulla figura di Isadora Duncan, di cui la stessa Schwartz è studiosa ed esperta. A differenza di Véronique Doisneau, Cédric Andrieux e Pichet Klunchun and myself, il coreografo francese questa volta disegna il ritratto di una coreografa non più vivente, basandosi sulla sua opera autobiografica, Ma Vie [La mia vita], uscita nel 1928. Sotto il personaggio romanzesco dipinto in Ma vie Bel scopre una coreografa visionaria che, attraverso la sua grande libertà di espressione e privilegiando la spontaneità e la naturalezza, ha gettato le basi della danza moderna, a sua volta all’origine della danza contemporanea. Unendo registri diversi, momenti parlati e assoli danzati, Isadora Duncan fa rivivere la memoria della danza libera, associando il sapere coreografico all’esperienza dello spettacolo. Messo in relazione con le riflessioni di Jérôme Bel sulla danza come strumento di emancipazione, l’insegnamento di Isadora Duncan che qui viene evocato permette di affermare l’attualità del suo potenziale critico.