PROGRAMMA

INGRESSO: 3,50€ unico [Cinema Revolution]

I protagonisti del racconto sono un edificio fatiscente e i suoi abitanti intrappolati in una spirale di umiliazione ed esclusione. Haby, una giovane donna fortemente impegnata nella vita della sua comunità, scopre che è stato varato un progetto di riqualificazione del suo quartiere. Il progetto, guidato a porte chiuse da Pierre Forges, un giovane medico messo a fare il sindaco, prevede la demolizione dell’isolato dov’è cresciuta Haby. Insieme agli abitanti del palazzo, la donna avvia una feroce battaglia per evitare la distruzione dell’edificio 5. Il conflitto sociale si amplia e coinvolge direttamente la classe dirigente che, pur partendo dalla nobile intenzione di riqualificare un quartiere degradato della città, si scontra con i propri pregiudizi e le proprie paure, trasformando ogni spinta al cambiamento in pura repressione.

INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI.

Per Intemporanea 2024, una lectio magistralis tenuta da Paolo Giordano che racconterà cosa significa “sopravvivere” in un dialogo con le opere di altri scrittori e scrittrici.

INGRESSO: 3,50€ unico [Cinema Revolution]

Enzo Vitello è un poliziotto che vive profondi tormenti causati soprattutto dal difficile rapporto con la figlia Ambra da lui abbandonata da tempo e pericolosamente avviata sulla via della tossicodipendenza. Il suo lavoro lo obbliga a confrontarsi con un serial killer, che lui e i suoi colleghi hanno soprannominato Dostoevskij perché dopo gli omicidi lascia messaggi con riflessioni sul senso della vita. Apparentemente non esistono moventi per le uccisioni e le vittime non offrono elementi per creare collegamenti tra di loro. Enzo assume su di sé la responsabilità di catturare Dostoevskij quasi come un’ossessione dettata forse da una inconfessabile vicinanza di pensiero.

INGRESSO: 3,50€ unico [Cinema Revolution]

I protagonisti del racconto sono un edificio fatiscente e i suoi abitanti intrappolati in una spirale di umiliazione ed esclusione. Haby, una giovane donna fortemente impegnata nella vita della sua comunità, scopre che è stato varato un progetto di riqualificazione del suo quartiere. Il progetto, guidato a porte chiuse da Pierre Forges, un giovane medico messo a fare il sindaco, prevede la demolizione dell’isolato dov’è cresciuta Haby. Insieme agli abitanti del palazzo, la donna avvia una feroce battaglia per evitare la distruzione dell’edificio 5. Il conflitto sociale si amplia e coinvolge direttamente la classe dirigente che, pur partendo dalla nobile intenzione di riqualificare un quartiere degradato della città, si scontra con i propri pregiudizi e le proprie paure, trasformando ogni spinta al cambiamento in pura repressione.

INGRESSO: 3,50€ unico [Cinema Revolution]

Enzo Vitello è un poliziotto che vive profondi tormenti causati soprattutto dal difficile rapporto con la figlia Ambra da lui abbandonata da tempo e pericolosamente avviata sulla via della tossicodipendenza. Il suo lavoro lo obbliga a confrontarsi con un serial killer, che lui e i suoi colleghi hanno soprannominato Dostoevskij perché dopo gli omicidi lascia messaggi con riflessioni sul senso della vita. Apparentemente non esistono moventi per le uccisioni e le vittime non offrono elementi per creare collegamenti tra di loro. Enzo assume su di sé la responsabilità di catturare Dostoevskij quasi come un’ossessione dettata forse da una inconfessabile vicinanza di pensiero.

INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto

Il 26 agosto 1994, il cinema mondiale fu scioccato dall’uscita di un film destinato a lasciare un’impronta indelebile nella storia del cinema: Assassini nati – Natural Born Killers, di Oliver Stone. Tra sparatorie, accoltellamenti, stupri e vandalismo, questo crime grottesco, saturo di violenza e satira feroce, è diventato uno dei film più discussi e iconici degli anni ’90, provocando un dibattito infuocato su tematiche che ancora oggi risuonano con forza.

INGRESSO: 3,50€ unico [Cinema Revolution]

Enzo Vitello è un poliziotto che vive profondi tormenti causati soprattutto dal difficile rapporto con la figlia Ambra da lui abbandonata da tempo e pericolosamente avviata sulla via della tossicodipendenza. Il suo lavoro lo obbliga a confrontarsi con un serial killer, che lui e i suoi colleghi hanno soprannominato Dostoevskij perché dopo gli omicidi lascia messaggi con riflessioni sul senso della vita. Apparentemente non esistono moventi per le uccisioni e le vittime non offrono elementi per creare collegamenti tra di loro. Enzo assume su di sé la responsabilità di catturare Dostoevskij quasi come un’ossessione dettata forse da una inconfessabile vicinanza di pensiero.

INGRESSO: 3,50€ unico [Cinema Revolution]

I protagonisti del racconto sono un edificio fatiscente e i suoi abitanti intrappolati in una spirale di umiliazione ed esclusione. Haby, una giovane donna fortemente impegnata nella vita della sua comunità, scopre che è stato varato un progetto di riqualificazione del suo quartiere. Il progetto, guidato a porte chiuse da Pierre Forges, un giovane medico messo a fare il sindaco, prevede la demolizione dell’isolato dov’è cresciuta Haby. Insieme agli abitanti del palazzo, la donna avvia una feroce battaglia per evitare la distruzione dell’edificio 5. Il conflitto sociale si amplia e coinvolge direttamente la classe dirigente che, pur partendo dalla nobile intenzione di riqualificare un quartiere degradato della città, si scontra con i propri pregiudizi e le proprie paure, trasformando ogni spinta al cambiamento in pura repressione.

INGRESSO: 3,50€ unico [Cinema Revolution]

Enzo Vitello è un poliziotto che vive profondi tormenti causati soprattutto dal difficile rapporto con la figlia Ambra da lui abbandonata da tempo e pericolosamente avviata sulla via della tossicodipendenza. Il suo lavoro lo obbliga a confrontarsi con un serial killer, che lui e i suoi colleghi hanno soprannominato Dostoevskij perché dopo gli omicidi lascia messaggi con riflessioni sul senso della vita. Apparentemente non esistono moventi per le uccisioni e le vittime non offrono elementi per creare collegamenti tra di loro. Enzo assume su di sé la responsabilità di catturare Dostoevskij quasi come un’ossessione dettata forse da una inconfessabile vicinanza di pensiero.

INGRESSO: 3,50€ unico [Cinema Revolution]

I protagonisti del racconto sono un edificio fatiscente e i suoi abitanti intrappolati in una spirale di umiliazione ed esclusione. Haby, una giovane donna fortemente impegnata nella vita della sua comunità, scopre che è stato varato un progetto di riqualificazione del suo quartiere. Il progetto, guidato a porte chiuse da Pierre Forges, un giovane medico messo a fare il sindaco, prevede la demolizione dell’isolato dov’è cresciuta Haby. Insieme agli abitanti del palazzo, la donna avvia una feroce battaglia per evitare la distruzione dell’edificio 5. Il conflitto sociale si amplia e coinvolge direttamente la classe dirigente che, pur partendo dalla nobile intenzione di riqualificare un quartiere degradato della città, si scontra con i propri pregiudizi e le proprie paure, trasformando ogni spinta al cambiamento in pura repressione.

INGRESSO: 3,50€ unico [Cinema Revolution]

Enzo Vitello è un poliziotto che vive profondi tormenti causati soprattutto dal difficile rapporto con la figlia Ambra da lui abbandonata da tempo e pericolosamente avviata sulla via della tossicodipendenza. Il suo lavoro lo obbliga a confrontarsi con un serial killer, che lui e i suoi colleghi hanno soprannominato Dostoevskij perché dopo gli omicidi lascia messaggi con riflessioni sul senso della vita. Apparentemente non esistono moventi per le uccisioni e le vittime non offrono elementi per creare collegamenti tra di loro. Enzo assume su di sé la responsabilità di catturare Dostoevskij quasi come un’ossessione dettata forse da una inconfessabile vicinanza di pensiero.

INGRESSO: 3,50€ unico [Cinema Revolution]

I protagonisti del racconto sono un edificio fatiscente e i suoi abitanti intrappolati in una spirale di umiliazione ed esclusione. Haby, una giovane donna fortemente impegnata nella vita della sua comunità, scopre che è stato varato un progetto di riqualificazione del suo quartiere. Il progetto, guidato a porte chiuse da Pierre Forges, un giovane medico messo a fare il sindaco, prevede la demolizione dell’isolato dov’è cresciuta Haby. Insieme agli abitanti del palazzo, la donna avvia una feroce battaglia per evitare la distruzione dell’edificio 5. Il conflitto sociale si amplia e coinvolge direttamente la classe dirigente che, pur partendo dalla nobile intenzione di riqualificare un quartiere degradato della città, si scontra con i propri pregiudizi e le proprie paure, trasformando ogni spinta al cambiamento in pura repressione.

INGRESSO: 3,50€ unico [Cinema Revolution]

Enzo Vitello è un poliziotto che vive profondi tormenti causati soprattutto dal difficile rapporto con la figlia Ambra da lui abbandonata da tempo e pericolosamente avviata sulla via della tossicodipendenza. Il suo lavoro lo obbliga a confrontarsi con un serial killer, che lui e i suoi colleghi hanno soprannominato Dostoevskij perché dopo gli omicidi lascia messaggi con riflessioni sul senso della vita. Apparentemente non esistono moventi per le uccisioni e le vittime non offrono elementi per creare collegamenti tra di loro. Enzo assume su di sé la responsabilità di catturare Dostoevskij quasi come un’ossessione dettata forse da una inconfessabile vicinanza di pensiero.

INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto

Cina, primi anni 90. Il capitano di polizia Ma Zhe viene trasferito in una località della Cina rurale per indagare su una serie di delitti insoluti, avvenuti tutti in riva a un fiume. Il sospettato sembra essere un uomo infermo di mente e le pressioni politiche spingono Ma Zhe a chiudere il caso nel modo più semplice, ma il detective vuole andare fino in fondo, benché l’investigazione rischi di incidere anche sulla sua lucidità psichica.

INGRESSO: 3,50€ unico [Cinema Revolution]

Enzo Vitello è un poliziotto che vive profondi tormenti causati soprattutto dal difficile rapporto con la figlia Ambra da lui abbandonata da tempo e pericolosamente avviata sulla via della tossicodipendenza. Il suo lavoro lo obbliga a confrontarsi con un serial killer, che lui e i suoi colleghi hanno soprannominato Dostoevskij perché dopo gli omicidi lascia messaggi con riflessioni sul senso della vita. Apparentemente non esistono moventi per le uccisioni e le vittime non offrono elementi per creare collegamenti tra di loro. Enzo assume su di sé la responsabilità di catturare Dostoevskij quasi come un’ossessione dettata forse da una inconfessabile vicinanza di pensiero.

INGRESSO: 6€ intero / 5€ ridotto

Cina, primi anni 90. Il capitano di polizia Ma Zhe viene trasferito in una località della Cina rurale per indagare su una serie di delitti insoluti, avvenuti tutti in riva a un fiume. Il sospettato sembra essere un uomo infermo di mente e le pressioni politiche spingono Ma Zhe a chiudere il caso nel modo più semplice, ma il detective vuole andare fino in fondo, benché l’investigazione rischi di incidere anche sulla sua lucidità psichica.

INGRESSO: 5€ intero / 4€ ridotto / 6€ film + merenda

Mangiare è certo un grande piacere e una necessità di sopravvivenza, soprattutto nel mondo animale. Un programma di cinque cortometraggi che con molto umorismo affrontano il tema delle catene alimentari: il gatto guarda affamato il pappagallo, il pappagallo guarda affamato il pesciolino, una scimmietta riesce a prendere una grande banana ma poi arriva una scimmia più grande che gliela ruba. Le leggi della natura sono implacabili e questo programma ce le racconta con leggerezza, perché in fondo non possiamo fare altro che accettarle!

Dal 2 all’8 di settembre torna a Firenze alla sua settima edizione Stenterello Film Festival, il primo festival del cinema italiano dedicato alla commedia d’autore. Ideato dall’attore e regista Andrea Muzzi, grazie alla collaborazione artistica con Gianmarco Nucciotti, propone un ricco programma di eventi e un nuovo premio dedicato.

Il Festival è promosso dall’Associazione Leggera Electric Folk Band con il patrocinio del Comune di Firenze e della Regione Toscana, il supporto del quartiere Q4 e la partecipazione della Toscana Film Commission.