Amore, passione, le lotte delle donne per la parità dei diritti, sono alcuni tra i principali temi al centro della 18esima edizione del River to River Florence Indian Film Festival.
Diretto da Selvaggia Velo, il festival porta quest’anno in anteprima a Firenze 35 pellicole di pregio, tra cui il film d’apertura, “Sir” di Rohena Gera (in sala dalla primavera 2019) acclamato alla Semaine de la Critique al festival di Cannes 2018; “Chitra (Nude)” di Ravi Jadhav, censurato in patria in quanto racconta la storia di una donna che per mantenere se stessa e suo figlio posa nuda per i pittori, infrangendo tabù millenari in India; “Fanney Khan”, di Atul Manjrekar, con le star Anil Kapoor e Aishwarya Ray Bachchan, che ironizza sui meccanismi dello showbiz; “Manmarziyaan” (Husband Material), di Anurag Kashyap, in vero stile Bollywood e “Karwaan” di Akarsh Khurana, commedia degli equivoci con la star internazionale Irrfan Khan.
Oltre al concorso per lunghi e cortometraggi, novità di quest’anno la proiezione di sei episodi di una webserie molto seguita in India, Bisht, Please!
E poi ancora eventi mostre fotografiche, performance, finger food, per una totale full immersion nei colori, sapori e immagini della cultura indiana di oggi.
Guarda le interviste alla direttrice artistica, Selvaggia Velo, alla vicesindaca del comune di Firenze, Cristina Giachi e al presidente di Fondazione Sistema Toscana, Iacopo Di Passio, a cura di Elisabetta Vagaggini: