FLORENCE QUEER FESTIVAL
Daddy
di Gerald Mc Collouch (USA 2015, 89') v.o. inglese, sott. ita
ANTEPRIMA EUROPEA
Colin McCormack ha un lavoro prestigioso, una schiera di giovani amanti e un buon amico. Ma l’arrivo di un affascinante stagista lo spinge a desiderare qualcosa in più: una famiglia tutta sua!
FLORENCE QUEER FESTIVAL
WTF – Female to What The Fuck
di Cordula Thym e Katharina Lampert (Austria 2015, 92’) v.o. tedesco, sott. italiano e inglese
ANTEPRIMA ITALIANA
Le registe ritraggono, in modo disarmante, aperto e spesso divertente, sei persone che per motivi differenti assumono un'identità transgender e la vivono in modi diversi.
FLORENCE QUEER FESTIVAL
Videoqueer
AA.VV. (7 cortometraggi)
Diversi e uguali di Gianluca Marzo (Italia 2016, 3’), v.o. italiano
Great Escape di Sal Bardo (USA 2015, 3’), senza dialoghi
Johnny di Micah Stuart (USA, 2016 19’), v.o. inglese, sott. ita
Dawn di Jake Graf (UK 2016, 13’), v.o. inglese, sott. ita
Open Plan di Daniel Murtha (UK, 2016, 9), v.o. inglese, sott. ita
Alzheimer's: A Love Story di Gabe Schimmel e Monica Petruzzelli (Canada 2015, 16’), v.o. inglese, sott. ita
Speak di Mark Saltarelli (USA 2015, 21’), v.o. inglese, sott. ita
FLORENCE QUEER FESTIVAL
Center of my world
di Jakob M. Erwa (Austria 2016, 115’) v.o. tedesco, sott. ita.
Le giornate spensierate con l’amica Kat e l’arrivo a scuola dell’affascinante Nicholas non esonerano Phil dall’affrontare i problemi che coinvolgono la sua famiglia. Un commuovente viaggio verso la maturità condotto con delicatezza e sensibilità.
FLORENCE QUEER FESTIVAL
Barash
di Michal Vinik (Israele, 2015), (Israele 2015, 85’) v.o. israeliano, sott. ita
L’incontro con una nuova compagna di classe di cui si innamora follemente porterà Barash a vedere la sua vita e i rapporti con la famiglia da un’ottica completamente diversa.
FLORENCE QUEER FESTIVAL
Questa è la mia storia
di Caterina Caso (Italia 2016, 5’), v.o. italiano
Alla presenza della regista
La bellezza sta in te e nella persona che diventerai.
FLORENCE QUEER FESTIVAL
L’amore è un’altra cosa
di Caterina Caso (Italia 2016, 5’), v.o. italiano
Che cosa si prova in un rapporto di coppia? A volte finisce male, a volte finisce bene.. spetta a voi decidere...
FLORENCE QUEER FESTIVAL
Aurora
di Chiara Corvari, Dafne Di Vaia, Bianca Nesti, Arianna Occhipinti (Italia 2016, 7’), v.o. italiano
Alla presenza delle registe
Cortometraggio prodotto nell'ambito del laboratorio "Puppet on a frame: laboratorio di film d'animazione in stop-motion" a cura di Consuelo Calitri e Andrea Nevi
FLORENCE QUEER FESTIVAL
Ivan Cattaneo – A cuore nudo
di Tiziano Sossi (Italia 2016, 55’), v.o. italiano
Alla presenza del regista e del protagonista Ivan Cattaneo
La vita, gli aneddoti, le canzoni, gli incontri, tutto ciò che c'è da sapere di uno degli artisti più seminali del nostro panorama musicale.
FLORENCE QUEER FESTIVAL
Normalità soggettiva
di Manuele Potito (Italia, 2016) 1’30’’ v.o. italiano, sott. inglese
In collaborazione con N.I.C.E. New Italian Cinema Events
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
VISIO. Outside the Black Box
Inaugurazione mostra
La mostra presenta 12 opere video proponendo uno sguardo sulla produzione di film e video di una nuova generazione di artisti in Europa.
PROGRAMMAZIONE
The Rolling Stones Olé Olé Olé!: A trip across Latin America
di Paul Dugdale, 2016, Gran Bretagna, 105'
Un documentario che segue il tour dei Rolling Stones nei primi mesi del 2016 attraverso dieci città latinoamericane concluso con un concerto all’aperto a l’Avana. Un road movie che celebra il potere rivoluzionario del rock in modo divertente e indagatore. Il film racconta il tour, la cultura locale e il legame unico che esiste tra i popoli dell'America Latina e i Rolling Stones combinando le vibranti riprese dal vivo con altre più intime. Una rock band immortale, che ha visto tutto ma che è ancora affamata e desiderosa di esplorare nuovi orizzonti.
SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
Where is Rocky II?
di Pierre Bismuth, Francia, Germania, Belgio, Italia, 90’ lingua: inglese; sottotitoli: italiano
L’artista francese Pierre Bismuth assume un investigatore privato, esperto di omicidi e rapine, per trovare un’opera realizzata nel 1979 dal noto artista americano Ed Ruscha: Rocky II, un masso artificiale nascosto tra quelli veri e rimasto inosservato per quasi quarant'anni nel deserto del Mojave in California. Un film geniale non privo di ironia, in cui documentario e finzione convivono e si intrecciano fino a confondersi l’uno nell’altro.
Prima italiana alla presenza dell’autore
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
FESTIVAL TALK – Pierre Bismuth
Conversazione con Pierre Bismuth
in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Firenze
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
#ARTOFFLINE
di Manuel Correa, Norvegia, Colombia, Canada, 2015, 58’ lingua: inglese; sottotitoli: italiano
SGUARDI
prima italiana
Il film inquadra da vicino il comportamento dei visitatori negli spazi museali e riflette sul ruolo di Internet e la sua capacità di liberare l’esperienza dell’arte riproducendo ovunque ed istantaneamente immagini fedeli all’originale. Quale sarà il ruolo dei musei se tutto può essere vissuto on-line?
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
FOCUS ON – Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi
alla presenza degli autori
Contacts: Mario Giacomelli, Italia, 1994, 13’
Ritratto del fotografo italiano Mario Giacomelli, realizzato per la celebre serie “Contacts” della TV francese ARTE, con il commento discreto dello stesso fotografo. I due autori avvicinano con grande sensibilità un’opera nella quale l’uomo è il soggetto principale.
Aria, Italia, 1993, 7’ 17”
Sulle note del Sigfried di Wagner, il film riunisce materiali d’archivio con esperimenti scientifici di laboratorio montati parallelamente alle riprese di volteggi di una farfalla, la scienza diviene così una sorta di spettacolo di magia.
Animali criminali, Italia, Francia, 1994, 7’ 6”
Gli autori hanno rintracciato questi spezzoni con filmati di animali nel fondo d’archivio del documentarista Luca Comerio (1878-1940). Gli animali sono messi uno di fronte all’altro in una serie di tableau vivant e combattono talvolta fino alla morte, in una messa in scena il cui disegno appare di inaudita ferocia: in natura ogni relazione è una lotta feroce per la sopravvivenza. Musica di Keith Ullrich.
Diario africano, Italia, Francia, 1994, muto, 8’
Alla fine degli anni Venti, un viaggiatore in Algeria registra un diario filmato. La sua cinepresa presenta senza alcun imbarazzo immagini indiscrete di un giovane androgino e di donne svelate. Sulla musica ipnotica di Keith Ullrich, esse prendono la forma di un incubo.
Film perduto, Italia, 2008, muto, 11’
Rifatto da Gianikian nel 2008 a partire dai negativi, dopo che l’originale del 1976 era stato perduto a Londra, il film dedicato a Franco Basaglia mette a confronto immagini di archivio di un ospedale vicino a Torino – foto scientifiche di malattie della pelle di operai e in particolare di mondine delle risaie -, con quelle di corpi di soldati feriti.
Ti regalerò il mio ultimo respiro, Italia, 2009, 5’
I due autori filmano l’attore e amico Walter Chiari registrando le sue parole, insieme tragiche e comiche, poco prima che venga operato alle corde vocali e perda la voce.
Notes sur notre nos voyages en Russie, Italia, 2010/2011, 15’
Queste Notes, narrate dalla voce fuori campo di Yervant Gianikian, accompagnano alcuni acquerelli di Angela Ricci Lucchi, e sono materiali preparatori per un lungometraggio in corso di lavorazione, un film dedicato al poeta Ossip Mandelstam, autore di Voyage en Arménie e agli ultimi sopravvissuti delle avanguardie russe degli anni Trenta e Quaranta.
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
Nightlife
di Cyprien Gaillard, Germania, Stati Uniti, 2015, 3D, sonoro, 14’ 56”
CINEMA D’ARTISTA
prima italiana
Estetica ricercatissima, immagini in alta definizione, riprese in slow motion e proiezione in 3D, il film di Cyprien Gaillard è una danza notturna. Partendo dal Pensatore di Rodin di Cleveland, ginepri hollywoodiani e spettacolari fuochi di artificio si muovono sinuosamente sulle note della musica rocksteady di Alton Ellis. Ripresi nella notte in strade periferiche di Cleveland, Los Angeles e Berlino, gli elementi naturali si fanno portatori di un misterioso messaggio.
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
Don’t Blink Robert Frank
di Laura Israel, USA, 2015, 82’ lingua: inglese; sottotitoli: italiano
SGUARDI
prima italiana alla presenza dell’autrice
Robert Frank, oggi 91 anni, ha rivoluzionato i caratteri convenzionali della fotografia e del cinema indipendente. Il film narra della sua vita come artista e come uomo, tracciandone uno straordinario ritratto poetico e ruvido insieme, assimilabile ai lavori stessi di uno dei più celebri fotografi del nostro tempo.
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
Eva Hesse
di Marcie Begleiter, Stati Uniti, Germania, 2016, 108’ lingua: inglese; sottotitoli: italiano
SGUARDI
prima italiana
Eva Hesse è una delle artiste più influenti del dopoguerra americano. La sua breve carriera – morirà di tumore all’età di 34 anni – ha contribuito alla nascita del minimalismo degli anni ’60-’70 influenzando una nuova generazione di artisti. Il film, riunendo preziosi documenti quali i diari e la corrispondenza personale, mette in luce la forte personalità di un’artista donna che è riuscita a lasciare un segno indelebile in una New York, dominata da artisti pop e minimalisti di sesso maschile.
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
Faux Départ
di Yto Barrada, Marocco, 2015, sonoro, 23’
CINEMA D’ARTISTA
prima italiana
Oggi oltre 50.000 marocchini si guadagnano da vivere dedicandosi alla contraffazione e al commercio di fossili e di minerali. Il film mette in discussione le radici della nostra esistenza, l’inizio della vita sulla terra, ed oltre a suscitare interrogativi sulla legittimità della falsificazione di forme di vita preistoriche, pone anche l’accento su come dietro tale abilità mistificatoria, possa in realtà celarsi un imprevedibile aspetto artistico.
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
Ismyrne
di Joana Hadjithomas & Khalil Joreige, Libano, Francia, Emirati Arabi Uniti, 2016, 50’ lingua: francese; sottotitoli: inglese, italiano
CINEMA D’ARTISTA
prima italiana alla presenza di Joana Hadjithomas
Joana Hadjithomas ed Etel Adnan si sono incontrate quindici anni fa. Il loro stretto legame di amicizia è dovuto alla comune provenienza dalla città turca di Smirne (Izmir), da cui le loro famiglie si sono allontanate dopo l’incendio del 1922. Insieme immaginano un possibile ritorno che potrà avvenire solo per Joana. Il film indaga sui concetti di identità e appartenenza, utilizzando vecchie pellicole che sfumano fino ad impressionare sugli occhi l’immagine della nuova Smirne ed il suo mare, esteso oltre i confini terreni ed immaginari.
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
Remainder
di Omer Fast, Regno Unito, 2015, 97’ lingua: inglese; sottotitoli: italiano
CINEMA D’ARTISTA
prima italiana alla presenza dell’autore
Remainder, tratto dal romanzo omonimo di Tom McCarthy, è uno psico-thriller, primo lungometraggio di finzione del video artista israeliano Omer Fast. Il protagonista Tom Sturridge, dopo essere stato colpito alla testa da un oggetto non identificato, perde conoscenza. Si risveglierà dal coma e si appiglierà ad una serie di ricordi oscuri per ricostruire ogni dettaglio del suo passato. Il film, svolgendosi in un loop senza fine, esplora il tema della relazione fra reale e irreale, dando vita ad una riflessione sulla natura effimera della mente umana.
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
The Right
di Assaf Gruber, Germania, Polonia, 2015, 11’54’’ lingua: polacco; sottotitoli: inglese, italiano
CINEMA D’ARTISTA
prima italiana alla presenza dell’autore
Questo poetico film racconta di un’anziana guardia di sicurezza del Palazzo Zwinger, a Dresda, che richiede di essere trasferita in qualità di volontaria al Museo di Sztuki di Lodz, per avvicinarsi al gruppo AR (Artisti Rivoluzionari), uno dei più attivi gruppi d’avanguardia polacchi di sinistra. Le inquadrature degli ambienti di casa della donna lasciano emergere un sottile ed acuto confronto con il percorso espositivo museale, imprevedibile protagonista del film.
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
A Brief History of Princess X
di Gabriel Abrantes, Francia, Portogallo, Regno Unito, 2016, 7’ lingua: inglese; sottotitoli: italiano
CINEMA D’ARTISTA
La principessa Marie Bonaparte, scrittrice, psicoanalista e pioniera della libertà sessuale, venne ritratta dallo scultore Costantin Brâncuși nella sua celebre opera Princess X. In questo film provocante e urticante, Abrantes dialoga ironizzando sulla storia compositiva della celebre scultura, rimanendo fedele ai fatti realmente accaduti.
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
Continuity
di Omer Fast, Germania, 2016, 85’ lingua: tedesco; sottotitoli: inglese, italiano
prima italiana alla presenza dell’autore
Un giovane soldato tedesco torna a casa dall’Afghanistan, dove lo accolgono i genitori. Ma le prime ore di unità familiare ritrovata lasciano presto il passo ad un inquietante disorientamento. L’insistere della videocamera su dettagli e sui rituali domestici sprovvisti del consueto carico affettivo apre il sipario su un racconto dalle molteplici traiettorie narrative che costituiscono l’ossatura di un film che ha tutto il sapore dello psicodramma.
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
Sudan
di Luca Trevisani, Italia, 2016, sonoro, 15’
CINEMA D’ARTISTA
prima europea alla presenza dell’autore
Sudan vive in Kenya protetto da guardie armate ed è l’ultimo rinoceronte bianco della sua specie ad essere sopravvissuto allo sterminio dei bracconieri. Il film è una profonda analisi morale del rapporto tra uomo e natura attraverso un’indagine ‘scultorea’ di Sudan, un’opera d’arte morente che sta andando incontro alla sua lenta estinzione.
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
Hockney
di Randall Wright, Regno Unito, 2014, 112’ lingua: inglese; sottotitoli: italiano prima italiana
SGUARDI
Ritratto di uno dei più grandi pittori viventi che nell’America puritana degli anni Sessanta parlò della propria omosessualità attraverso un’arte personalissima e dirompente. Randall Wright, grazie alla testimonianza diretta dello stesso Hockney, costruisce un film che si snoda tra riprese d’epoca e un tour esclusivo nell’archivio personale dell’artista fra Los Angeles e il suo studio nello Yorkshire.
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
La Cupola
di Volker Sattel, Germania, 2016, 40’ lingua: italiano, tedesco; sottotitoli: inglese, italiano
SGUARDI
alla presenza dell’autore
Nel 1969, Michelangelo Antonioni e Monica Vitti incaricarono l’architetto Dante Bini di progettare la loro segreta casa di vacanza in un luogo remoto della Sardegna. La sua forma di cupola è costituita da una fabbrica di cemento sottile, realizzata utilizzando una specifica tecnica innovativa denominata dallo stesso Bini binishell. La storia della casa, immersa nella natura, è narrata da Giuseppina Isetta che vide nascere il fabbricato. Oggi questa fascinosa architettura sta andando incontro al suo inesorabile declino.
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
Black Code/Code Noir
di Louis Henderson, Regno Unito, Francia, 2015, 21’ lingua: inglese, francese; sottotitoli: inglese, italiano
CINEMA D’ARTISTA
Questo lavoro di Louis Henderson è una meditazione sul razzismo contemporaneo: dalle parole di Malcom X, al pensiero animista della rivoluzione haitiana, fino alle immagini rubate con i cellulari dell’uccisione in Missouri dei due afroamericani assassinati dalla polizia nel 2014, l’artista compone un racconto visivo utilizzando, come è nella sua modalità, materiali d’archivio, immagini trovate on-line e da lui girate.
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
The Challenge
di Yuri Ancarani, Italia, 2016, sonoro, 69’
in collaborazione con BIM Biennale de l’image en mouvement, Ginevra
e Palazzo Grassi – Punta della Dogana
CINEMA D’ARTISTA
The Challenge ha come soggetto il viaggio di un falconiere diretto ad un’importante competizione nel deserto del Qatar. Nel 2016, dopo tre anni di riprese, l’artista Yuri Ancarani approda al suo primo lungometraggio e, attraversando il Golfo Arabico tra leopardi a bordo di Lamborghini, falchi trasportati su Jet privati e motori placcati in oro, documenta il frutto della cultura araba contemporanea che non prevede limiti per i beni di lusso.
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
VISIO Young Talent Acquisition Prize
Premiazione
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
SEL
di Rebecca Digne, 2016, sonoro, 4’
prima italiana alla presenza dell’autrice
Rebecca Digne propone un film il cui contenuto, la forma e la preparazione disegnano un’economia del consumo, anzi dello scambio e del baratto. Il film è stata un’occasione per l’artista di sperimentare un nuovo modo di produzione: le riprese sono state realizzate in collaborazione con alcuni dei video artisti conosciuti durante l’edizione 2015 di VISIO, riuniti sotto l’etichetta “Elevator Production”.
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
The Chinese Lives of Uli Sigg
di Michael Schindhelm, Svizzera, Cina, Germania, 2016, 93’ lingua: tedesco, cinese, inglese; sottotitoli: inglese, italiano
SGUARDI
alla presenza dell’autore
L’imprenditore svizzero Uli Sigg ha frequentato la Cina degli ultimi quarant’anni diventando il più noto collezionista di arte cinese contemporanea. Convinto che “la creatività sia l’unica risorsa inesauribile di un paese” è tra i primi a riconoscere il valore delle opere di artisti come Ai Weiwei, Wang Guangyi, Fang Lijun, Zeng Fanzhi e Cao Fei. Il film raccoglie il racconto di quelle sue esperienze, intervista molti degli artisti a lui vicini, e si conclude nel cantiere del futuro M +, museo progettato da Herzog & de Meuron che aprirà nel 2019 a Hong Kong e accoglierà gran parte delle della sua raccolta.