Vai al contenuto
Aprile 2017
  • domenica

    02/04/2017

  • lunedì

    03/04/2017

  • martedì

    04/04/2017

  • mercoledì

    05/04/2017

  • giovedì

    06/04/2017

  • venerdì

    07/04/2017

  • sabato

    08/04/2017


15:00
BEST OF

Exit through the gift shop

di Banksy, 2010, durata: 87 min

La storia di come il proprietario di un negozio di abbigliamento, aspirante videomaker, ha cercato di fare amicizia con uno degli artisti più misteriosi del nostro tempo: Banksy. Il primo disaster movie sulla street art, un documentario su di un uomo che voleva fare un documentario, la parabola di un principiante divenuto uno degli artisti più ricercati al mondo. In parole povere: un viaggio al termine dell’arte contemporanea.


17:00
BEST OF LA COMPAGNIA 2017

I Am Not Your Negro

di Raoul Peck, 2016, Francia / USA, 93 Min

locandina I Am Not Your NegroI Am Not Your Negro tocca le vite e gli assassinii di Malcom X, Martin Luther King Jr. e Medgar Evers per fare chiarezza su come l’immagine dei Neri in America venga oggi costruita e rafforzata.
Medgar Evers, Malcolm X e Martin Luther King: nell’America che piange John Kennedy  questi nomi si impongono al mondo intero come rappresentanti del nascente movimento per i diritti civili degli afroamericani. Nessuno dei tre vedrà l’inizio degli anni ’70 ma, anno dopo anno, l’eco della loro lotta diventerà un grido capace di cambiare la storia. Di quella stagione rimane un manoscritto incompiuto di James Baldwin, Remember this House, ovvero il testo da cui il regista Raoul Peck è partito per raccontare come i diritti, ieri come oggi, siano tutt’altro che acquisiti per una larga parte della popolazione americana.

versione originale inglese con sottotitoli in italiano.
Ingresso: €5 intero / €4 ridotto


19:00
PROGRAMMAZIONE

Ciao amore, vado a combattere

di Simone Manetti, 2016, Italia/Thailandia/USA, 73 Min

È stata una modella. È stata un’attrice. Ora è una combattente. Chiusa un'importante relazione sentimentale, Chantal Ughi scopre nella pratica del Muay Thai un'isola felice dove poter riappropriarsi della serenità perduta. Fugge da New York, dove era arrivata appena ventenne e si trasferisce in Thailandia, iniziando una serie di duri allenamenti. Nella culla della disciplina  e grazie all'allenatore Andrew Thomson, Chantal diventa cinque volte campionessa mondiale di Thai Boxe.

v.originale italiano/inglese con sottotitoli in italiano
Ingresso: intero €6/ ridotto €5


21:00
BEST OF

Exit through the gift shop

di Banksy, 2010, durata: 87 min

La storia di come il proprietario di un negozio di abbigliamento, aspirante videomaker, ha cercato di fare amicizia con uno degli artisti più misteriosi del nostro tempo: Banksy. Il primo disaster movie sulla street art, un documentario su di un uomo che voleva fare un documentario, la parabola di un principiante divenuto uno degli artisti più ricercati al mondo. In parole povere: un viaggio al termine dell’arte contemporanea.


21:00
Middle East Now

City As Art

(Iran, 2012, 5’) senza dialoghi

Inaugurazione / Opening
con la partecipazione speciale del musicista franco-libanese Bachar Mar-Khalife.
In collaborazione con Institut Français Firenze

City As Art di Aliyar Rasti
Ispirato e dedicato alla città di Teheran, al suo grande caos e fermento, il video del giovane artista Aliyar Rasti è un invito a immergersi nei colori, nei ritmi, nelle atmosfere della megalopoli iraniana. Anteprima italiana alla presenza del regista


21:10
Middle East Now

Last Men in Aleppo

(Siria, Danimarca, 2017, 104’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano

Inaugurazione / Opening
con la partecipazione speciale del musicista franco-libanese Bachar Mar-Khalife.
In collaborazione con Institut Français Firenze

Last Men in Aleppo di Firas Fayyad, co-regia di Steen Johannessen
Il film vincitore del Gran Premio della Giuria all’ultimo Sundance Film Festival. Un documentario dalla grande umanità che ci porta ad Aleppo in Siria al fianco degli “White Helmets”, il corpo di volontari in prima linea fin dall’inizio di questa guerra massacrante. Khaled, Mahmoud e Subhi corrono nei luoghi dei bombardamenti e degli attacchi terroristici, per cercare i vivi e i morti tra le macerie. Ogni giorno si confrontano con un grande dubbio: scappare e salvare le loro famiglie dalle bombe, oppure continuare a salvare le vite degli abitanti di Aleppo tra le rovine?
Anteprima italiana, alla presenza dei registi Firas Fayyad e Steen Johannessen.


16:00
Middle East Now

Tre piccoli racconti da Iran/Kurdistan, Libano e Siria

Tre storie di grande umanità per cominciare a immergersi nel nostro Middle East Now 2017!

Pale Mirrors di Salem Salavati

(Iran, Kurdistan, 2016, 16’) v.o. curdo, sottotitoli: italiano, inglese

Shawbo ha a disposizione solo 24 ore per rimanere incinta. Potrebbe essere la sua ultima occasione per diventare madre, per questo è fondamentale che raggiunga la prigione della città… Anteprima italiana

 

The Rifle, the Jackal, the Wolf and a Boy di Oualid Mouaness

(Libano, 2016, 19’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese

Due fratelli, un fucile di famiglia, una minaccia nell'aria. Un'allegoria, che ci costringe a pensare come azioni e bugie apparentemente innocenti possano portare a risultati catastrofici, che riflette la storia recente del Libano. Anteprima italiana

 

Nocturne in Black di Jimmy Keyrouz

(Libano, Siria, 2016, 23’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese

Film ispirato alla storia vera del "pianista Siriano". Karim, è un giovane pianista che con la cui musica dà forza ai suoi vicini nei momenti di disperazione. Dopo che il suo pianoforte viene distrutto dai Jihdisti, fa amicizia con un bambino, con il quale si metterà alla ricerca delle parti mancanti per ricostruirlo, e ridare un senso alla sua via. Anteprima italiana

 


17:00
Middle East Now

The Bread Road

di Hicham Elladdaqi (Marocco, Francia, Belgio, 2015, 61’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese

(Marocco, Francia, Belgio, 2015, 61’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese

La vita quotidiana degli abitanti di un quartiere operaio di Marrakech. Ogni giorno, decine di uomini e donne si riuniscono ai piedi dei bastioni della Medina, per cercare lavoro. Anche se ai margini dell società, sono indispensabili per l'economica di una città con un turismo in grande ascesa. Anteprima italiana


18:00
Middle East Now

Five Boys and a Wheel

di Said Zagha (Palestina, Giordania, 2016, 20’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese

Un giovane padre deve aiutare il figlio a risolvere una questione con i vicini. Mentre i genitori discutono tra di loro per trovare una soluzione, la situazione sembra andare fuori controllo, mettendo a dura prova i valori del padre. Anteprima italiana


18:10
Middle East Now

Hard Change

di Ben Badran, Yoad Earon, Israele, 2016, 70') v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese

FOCUS GREENHOUSE

Due giovani fratelli palestinesi Yichia (14 anni) e Hamam (8) che vivono a Tul Karem, sono costretti a crescere troppo in fretta, a rinunciare alla scuola e ai giochi da bambini, per chiedere l’elemosina a Wadi Ara in Israele, per sostenere la loro famiglia. Hamam, il più giovane, cerca di evitare come può questo duro lavoro, mentre il fratello maggiore Yichia, sogna un futuro migliore. Anteprima italiana, alla presenza dei registi

 

Eating Middle East. Urban Delights:

in sala, ceci croccanti speziati inclusi nel biglietto di ingresso al cinema - a cura di Pop Palestine Cuisine


19:30
Middle East Now

IL PUNTO DELLE 19.30 – Siria ieri, oggi e domani

Presentazione del libro di Giuseppe Alizzi

Presentazione del libro di Giuseppe Alizzi

"Sham Sham, Persone, cose e luoghi siriani" (Mesogea 2016)

Una ricostruzione fotografica della vita quotidiana in Siria prima delle proteste antigovernative del 2011. Un racconto per frammenti d’immagini e parole che ricostruisce uno spazio/tempo di 24 ore tra Damasco e Aleppo. Assieme all'autore, Lucia Goracci - inviata Rai, ci parlerà del gorgo che costituisce il “dopo” della Siria, e proverà con Cecilia Dalla Negra (Osservatorio Iraq) a esaminare quale potrà essere il “futuro” che si comincia a intravedere.


20:45
Middle East Now

After Banksy: The parkour guide to Gaza

(Gran Bretagna, 2016, 2’) v.o. inglese, sottotitoli: italiano

The Guardian - City Series

In risposta al video del celebre graffiti artist Banksy “Make this the Year YOU Discover a New Destination”, i membri del team di parkour di Gaza ci mostrano la vita reale nella Striscia, e raccontano i loro sogni oltre i confini. Con la colonna sonora la musica della più grande cantante hip-hop donna in Palestina, Shadia Mansour. Presenta Jess Gormley (Arts & Culture, Guardian News & Media)


20:55
Middle East Now

Junction 48

di Udi Aloni (Israele, Germania, USA, 2016, 96’) v.o. arabo, ebraico, sottotitoli: italiano, inglese

Ispirato alla vita del musicista palestinese Tamer Nafar, leader del famoso gruppo hip hop DAM e attore protagonista del film, Junction 48 racconta la vita senza prospettive di Kareem, alle prese con lavori precari e amici spacciatori nella città ghetto di Lod, in cui convivono arabi ed ebrei. Spronato dalla fidanzata Manar, comincia a usare le sue canzoni per denunciare la vita difficile dei giovani palestinesi in Israele. Quando la famiglia della fidanzata fa pressione perché lei non si esibisca in pubblico con lui, Kareem deve scegliere se cedere alla tradizione o battersi per la donna che ama. Junction 48 dà voce a una nuova generazione di giovani arabi, miglior film al festival di Tribeca NY e premio del pubblico alla Berlinale. Alla presenza del regista Udi Aloni


15:15
Middle East Now

White House

di Arastu Mafakheri (Iran, Kurdistan, 2016, 20’) v.o. curdo, sottotitoli: italiano, inglese

Un giovane imam inizia la sua prima missione in un villaggio sperduto del Kurdistan. Mentre svolge le funzioni religiose quotidiane e imbianca la propria casa, una serie di eventi cambiano la sua vita. Anteprima italiana


15:25
Middle East Now

Law of the Border [Hudutların Kanunu]

di Lüfti Ö. Akad (Turchia, 1966, 74’) v.o. turco, sottotitoli: italiano

MIDDLE EAST CLASSICS – film cult dal Medio Oriente

La vita al confine con la Siria è molto dura: il terreno è roccioso e secco, il traffico illegale l'unico modo per guadagnarsi da vivere. Hidir cerca di rimanerne fuori, ma finisce per accettare di condurre un gregge oltre il confine, per garantire un futuro al figlio. Scritto e interpretato dal grande cineasta Yilmaz Güney, con le sue potenti immagini e il suo ritratto diretto dei problemi sociali, Law of the Border – considerato un vero e proprio western - è uno dei primi capolavori del cinema turco. Il film è stato restaurato nel 2013 dalla World Cinema Foundation di Martin Scorsese alla Cineteca di Bologna / L'Immagine Ritrovata, in collaborazione con Dadaş Films e il Ministero della Cultura della Turchia.


16:45
Middle East Now

Desert Fire: the World Cup Rebels of Kurdistan

di Jack Losh, Sebastien Rabas (Gran Bretagna, Georgia, Iraq, 2016, 25’) v.o. curdo, sottotitoli: italiano, inglese

The Guardian - City Series

Nell’estate del 2016 si è svolto un torneo straordinario: la coppa del mondo di calcio delle nazioni senza stato, delle minoranze etniche e dei territori non riconosciuti. Un evento surreale e al tempo stesso vibrante, raccontato attraverso le vicende della squadra più affascinante di tutto il gruppo: il Kurdistan. Presenta Jess Gormley (Guardian News & Media)


16:55
Middle East Now

Team Gaza

di Frederick Mansell, Laurens Samsom (Olanda, 2016, 55’) vo. arabo, sottotitoli: italiano, inglese

Team Gaza è un’immersione nella vita reale di Gaza, la storia di quattro giovani che cercano di farsi una vita in una striscia di terra isolata dal resto del mondo. Uno di loro vuole sposarsi; un altro vuole ricostruire la sua casa distrutta da un bombardamento; il terzo cerca di fuggire; e l’ultimo si fa coinvolgere in un traffico d’armi. Li unisce la passione per il calcio e la squadra nella quale giocano, l’unico luogo dove si può dimenticare tutto. Al di fuori del campo, pregano e combattono per un futuro migliore. Anteprima Italiana


18:15
Middle East Now

Happily Ever After

di Nada Riyadh, Ayman El Amir (Egitto, 2016, 71’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese

FOCUS EGITTO

In piena primavera araba in Egitto, la regista Nada Riyadh s’innamora di Ayman. L’euforia iniziale lascia il posto ai dubbi e alle ansie. Quando Ayman decide di lasciare il paese, per il peggiorare delle condizioni sociali e politiche, Nada sente che non può seguirlo. Inizia così a documentare la loro relazione vacillante, alternando le loro immagini a quelle delle manifestazioni anti-governative, che un tempo riuscivano a unire le diverse parti della società egiziana. Anteprima italiana, alla presenza dei registi


19:30
Middle East Now

IL PUNTO DELLE 19.30 – Laboratorio Tehran

Spazio pubblico, cultura, identità.

Intrappolata in una narrazione che la vuole immobile e inerte rispetto al cambiamento, Tehran, capitale-monstre della Repubblica islamica, guida la trasformazione del Paese e forgia nuovi modelli culturali. A raccontare l'evoluzione della capitale iraniana due osservatori privilegiati: Stella Morgana (studiosa di MO, impegnata in una ricerca su identità e trasformazione dell’Iran contemporaneo) e Simone Zoppellaro (giornalista e ricercatore, con esperienza pluriennale di lavoro in Iran).


20:00
Middle East Now

Eating Middle East

URBAN DELIGHTS

Degustiamo per le strade di Baghdad, Tehran e Ramallah 

Coriandolo, somacco, cardamomo, zafferano, cumino si fondono tra le specialità preparate da Chef Juma, Ristorante Tehran, Pop Palestine

Degustazione + proiezione del film a seguire: 15 euro
Posti limitati - Prenotazione con prevendita online o direttamente alla cassa del Cinema / info@middleastnow.it

Durante l’aperitivo presentazione da parte di Daria Antenucci e Alessandro Cristalli (Oxfam) sull’ “Impatto della sedentarizzazione sulle comunità beduine nella valle del Giordano”.


20:45
Middle East Now

Nowhere to Hide

di Zaradasht Ahmed (Iraq, Norvegia, Svezia, 2016, 78’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese

Il regista segue la vita e la resistenza quotidiana dell’infermiere Nori Sharif, attraverso cinque anni drammatici della sua vita, in una delle zone più pericolose del mondo: il cosiddetto “Triangolo della morte” nel centro dell’Iraq. Nel 2011, con il ritirarsi delle truppe internazionali, le immagini raccontano storie di sopravvissuti e di speranza per il futuro, ma ben presto i combattimenti riprendono e la popolazione è costretta a fuggire. Nori è uno dei pochi a rimanere. Quando nel 2014 l’ISIS avanza e occupa la città di Jalawla, anche lui è costretto a scappare con la famiglia, e da quel momento decide di filmare se stesso. Il documentario che ha vinto l’ultima edizione del festival IDFA di Amsterdam. Anteprima Italiana, alla presenza del regista.


22:30
Middle East Now

Tamaroz [Simulation]

di Abed Abest (Iran, 2017, 80’) v.o. persiano, sottotitoli: italiano, inglese

Tre giovani annoiati, alla ricerca di un posto dove organizzare una festa, decidono di far visita un uomo anziano che conoscono a malapena. All’inizio sembra andare tutto bene, poi l’uomo pensa che siano venuti per derubarlo, e questa scelta avventata si rivela una catastrofe per tutti. Un film dai dialoghi potenti, girato all’interno di una scatola nera con una scenografia ridotta al minimo, in cui la monotonia crea suspense e il senso di astrazione diventa metafora di un luogo d’esilio. Anteprima Italiana, alla presenza del regista.


15:00
Middle East Now

Focus Arabia Saudita

durata totale 48’

Ladies First: Saudi Arabia’s Female Candidates di Mona El-Naggar, Adam Bolt

(USA, Arabia Saudita, 2016, 38') v.o. arabo, inglese, sottotitoli: italiano, inglese

Cosa significa essere donne in Arabia Saudita? Essere sempre coperte, non poter viaggiare senza il permesso di un uomo… ma le donne saudite, come altrove, hanno voglia di far sentire la loro voce. La giornalista del New York Times Mona El-Naggar ci porta in questo regno inaccessibile, per farci conoscere Fadia, Reem, e Loujain, le prime tre candidate donne alle elezioni politiche del paese.

 

The Guardian - City Series

Saudi Arabian artists confront Islamophobia on US road trip di João Inada

(Gran Bretagna, 2016, 6’) v.o. inglese, sottotitoli: italiano

Mentre negli Stati Uniti Donald Trump alimenta i sentimenti anti-musulmani, un gruppo di giovani artisti sauditi viaggia dal Texas alla California, presentando il loro lavoro e affrontando le paure e i pregiudizi della gente che incontrano. Presenta Jess Gormley (Guardian News & Media)

 

The Guardian - City Series

A prayer for Mecca: the city that many hajj pilgrims don't see di Matteo Lonardi, João Inada

(Gran Bretagna, 2016, 7’) v.o. inglese, sottotitoli: italiano

Il pellegrinaggio alla Mecca (Hajj) sta per iniziare, e uno dei più famosi artisti sauditi, Ahmed Mater, ci porta nel cuore urbano dell’Islam, svelandoci i cambiamenti drastici nell’architettura della città santa: dai nuovi hotel scintillanti alla distruzione dei bellissimi quartieri tradizionali. Presenta Jess Gormley (Guardian News & Media)


16:00
Middle East Now

Focus Oman

Selezione di cortometraggi di giovani registi dall’Oman (43’)

Introduce Laura Aimone, curatrice del focus.

Leaking di Khamis Ambu-Saidi, Amjad Abdulah Al-Hinai (Oman, 2010, 5’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Una bambina cerca conforto dai suoi problemi familiari di tutti i giorni giocando all’aperto, ma presto si accorge che al ritorno a casa i problemi sono sempre lì ad aspettarla. Anteprima europea

Beilun di Mohammed Alharthy (Oman, 2014, 11’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Un addetto alle pulizie resta solo, con la figlia malata, dopo l’abbandono della moglie. In questa nuova situazione i due devono trovare il modo di affrontare la quotidianità, e imparare a comunicare. Anteprima italiana

The Present di Al-Motasim Al-Shaqsi (Oman, 2009, 7’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Un gruppo di bambini sta giocando a nascondino. Uno di loro si nasconde in una casa abbandonata dove sente delle voci provenire da una delle stanze. Molto incuriosito cercherà quindi di scoprire il segreto di queste voci.

Lamad di Al-Motasim Al-Shaqsi
(Oman, 2010, 9’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Lamad è una parola comune in Oman, e si riferisce all’utilizzo del tempo scandito dal sole da parte dei contadini, per irrigare i loro campi. L’acqua veniva fatta scorrere attraverso un sistema di canali chiamati Falaj. Nel film il Falaj diventa una metafora del percorso della vita. Anteprima europea

Popcorn di Maitham Al Musawi (Oman, 2012, 11’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Con colori e immagini vivide, “Popcorn” racconta la storia di un bambino che compie un viaggio misterioso, durante i tradizionali festeggiamenti con la famiglia per il giorno del suo primo compleanno. Anteprima italiana, alla presenza del regista


16:45
Middle East Now

The truth about Tehran, by artist Nazgol Ansarinia: ‘It’s building a fantasy future’

di Bahman Kiarostami (Gran Bretagna, 2016, 4’) v.o. inglese, sottotitoli: italiano

The Guardian - City Series

L’ufficio dedicato all’”abbellimento” della municipalità di Teheran ha fatto realizzare murales sparsi per tutta la città, raffiguranti cieli blu e immagini di campagne ideali, nonostante nella capitale vengano demoliti gli edifici storici. La pluripremiata artista Nazgol Ansarinia ci porta per le strade della Teheran moderna per mostrarci come il suo lavoro vuole rispondere a questa contraddizione, e come la memoria storica sia ormai a rischio. Presenta Jess Gormley (Guardian News & Media)


16:55
Middle East Now

Kabullywood

di Louis Meunier (Afghanistan, Francia, 2016, 84’) v.o. dari, sottotitoli: italiano, inglese

Nel 1970, il Cinema Aryub era il più alla moda di Kabul, con centinaia di spettatori. Un’epoca di libertà, spazzata via dai trent’anni successivi di brutali violenze, guerra civile e l’avvento dei Talebani... ma le rovine del Cinema Aryub sono miracolosamente sopravvissute grazie al suo anziano proiezionista Naser. Un gruppo di giovani artisti decide di aiutarlo a far rivivere la magia di Kabullywood, ma le cose non vanno secondo i piani... Anteprima europea


18:15
Middle East Now

Whose Country?

di Mohamad Siam (Egitto, USA, 2016, 57') v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese

FOCUS EGITTO

Girato tra lo scoppio della rivoluzione egiziana nel 2011 e la cacciata dell’ex-presidente Morsi tre anni dopo, il documentario Whose Country? è il racconto personale del legame che si instaura tra il regista e il poliziotto Abou H. Tra scene di vita reale e interviste faccia a faccia, il poliziotto ci rivela le modalità con cui le forze di sicurezza abusano dei loro poteri all’interno della società e la corruzione dilagante. Un documentario potente che riflette sui sensi di colpa e le responsabilità morali, e su come il regista Mohamad Siam cerchi di riconciliarsi con la memoria di suo padre, un ex investigatore criminale. Anteprima italiana, alla presenza del regista.


19:30
Middle East Now

IL PUNTO DELLE 19.30 – Beirut, Bayrut, Beyrouth

Una città al plurale

Hi, kifaq, ça va? A Beirut, ci si saluta così e il trilinguismo è pratica quotidiana per i tre milioni (forse di più) di persone che vi abitano. La natura della capitale libanese, bellissimo e schizofrenico luogo di transiti dove la pluralità di comunità non riesce a tradursi in una società pluralista, è narrata da Giuseppe Alizzi (architetto, artista multimediale con una profonda conoscenza del MO) e Alberto Zanconato (corrispondente Ansa da Beirut, autore di saggi sul MO).


20:45
Middle East Now

The Boy and the Sea

di Samer Ajouri (Siria, Libano, 2016, 6’) senza dialoghi

Eating Middle East. Urban Delights:

in sala, dolcezze & snack libanesi inclusi nel biglietto di ingresso al cinema

 

The Boy and the Sea di Samer Ajouri

C'era una volta un ragazzo che amava disegnare il mare. Un giorno si tuffò, nella speranza di sfuggire alla guerra. Tuttavia rimase intrappolato negli schermi delle tv internazionali, che si sono appropriate della sua storia e non l’hanno più abbandonato. Corto d’animazione ispirato alla vicenda tragica di Alan Kurdi, il bambino siriano il cui corpo senza vita è stato ritrovato sulle coste turche. Anteprima italiana


20:55
Middle East Now

Solitaire

di Sophie Boutros (Libano, Giordania, Egitto, 2016, 92') v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese

Teresa, la moglie del sindaco di un villaggio in Libano, si prepara alla visita del promesso sposo della figlia e dei suoi genitori. Eccitata, condivide la bella notizia con le foto del suo amato fratello, ucciso da una bomba in Siria 20 anni fa, ma ancora idealmente presente in ogni angolo della sua casa. Solo quando i tanto attesi ospiti sono alla sua porta, scopre che sono di origine siriana. Prima di consacrare questo fidanzamento, dovranno passare sul suo corpo… Commedia dark di debutto della regista libanese Sophie Boutros. Anteprima italiana, alla presenza della regista.


22:30
Middle East Now

Withered Green

di Mohammed Hammad (Egitto, 2016, 73') v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese

FOCUS EGITTO

Iman è una giovane donna tradizionalista, che si prende cura della sorella minore Noha, dopo la morte dei loro genitori. Quando Noha riceve una proposta di matrimonio, Iman fa fatica a convincere i suoi zii a presenziare al fidanzamento, come la tradizione richiederebbe. Ma Iman decide di ignorare la tradizione. L’opera prima di un giovane talento del cinema egiziano, acclamata al Festival di Locarno e miglior regia al Festival di Dubai. Anteprima italiana, alla presenza del regista.


11:00
Middle East Now

L’IRAN CHE CONOSCO. TRE LIBRI CONSIGLIATI A DONALD TRUMP

Presentazione dei libri

Giuseppe Acconcia, Il Grande Iran (Exorma 2016)

Fabrizio Cassinelli, L’iran Svelato. Da ‘Stato canaglia’ a gande opportunità. Le verità nascoste(ci) sulla nuova Persia (Centro di documentazione giornalistica 2016)

Alberto Zanconato, L’Iran oltre L’iran (Castelvecchi 2016)

Nicola Pedde (Institute for Global Studies) presenta tre libri che, usciti prima dell’ormai tristemente famoso decreto Trump, spiegano l’assurdità di considerare l’Iran un ‘Paese canaglia’, e il popolo iraniano una pericolosa massa di “terroristi”.


15:00
Middle East Now

‘Can I jump?’ Palestinian artist at Mexico/US border

di Matteo Lonardi, João Inada (Gran Bretagna, 2016, 5’) v.o. inglese, sottotitoli: italiano

The Guardian - City Series

Il candidato repubblicano Donald Trump ha promesso di costruire un muro al confine tra Stati Uniti e Messico. L’artista palestinese Khaled Jarrar è uno dei dieci artisti del progetto Culturunners, che esplora i confini ideologici tra Stati Uniti e Medio Oriente. Presenta Jess Gormley (Guardian News & Media)


15:10
Middle East Now

Nazareth Cinema Lady

di Nurit Jacobs Yinon, (Israele, 2015, 52') v.o. arabo, ebraico, sottotitoli: italiano, inglese

FOCUS GREENHOUSE

La storia di Safaa Dabour, musulmana osservante di Nazareth, nella lotta quotidiana per realizzare un sogno ambizioso: fondare la prima e unica Cinemateca araba in Israele. Donna single, in un mondo fatto di uomini, Safaa si batte per promuovere i film arabi e creare un’isola di cultura nella società in cui vive. Ritratto cinematografico di una donna coraggiosa, il cui percorso verso la libertà s’intreccia con la battaglia per il successo della sua cinemateca. Anteprima italiana


16:00
Middle East Now

Prison Sisters

di Nima Sarvestani (Svezia, 2016, 90') v.o. svedese, dar, farsi, sottotitoli: italiano, inglese

Due giovani donne vengono rilasciate dal carcere in Afghanistan: temendo per la sua vita, Sara fugge in Svezia, mentre Najibeh è costretta a rimanere nel paese. Mentre Sara lotta con la sua libertà ritrovata e con i fantasmi del passato, la sua compagna di prigione Najibeh scompare. Poco dopo Sara viene a sapere che è stata lapidata, e assieme al regista si mette alla ricerca della verità dietro la sua morte, solo per trovare un labirinto di mezze verità per le strade dell'Afghanistan. Anteprima Italiana, alla presenza della produttrice Maryam Ebrahimi.


17:45
Middle East Now

Stronger than a Bullet

di Maryiam Ebrahimi (Qatar, Svezia, 2017, 10’ - work in progress)

FOCUS GREENHOUSE

Saeid Sadeghi ha fotografato la guerra Iran-Iraq (1980-1988), e molte delle sue immagini furono utilizzate per creare la propaganda di guerra sul martirio. Oggi si ritiene responsabile dell’'invio di migliaia di ragazzi nelle loro tombe. Anteprima Italiana, alla presenza della regista.


18:00
Middle East Now

Forever Pure

di Maya Zinshtein (Gran Bretagna, Israele, Irlanda, Norvegia, 2016, 85') v.o. ebraico, russo, ceceno, sottotitoli: italiano, inglese

Il Beitar Jerusalem Football Club è la squadra di calcio più popolare e controversa in Israele, l'unico club a non aver mai avuto calciatori arabi. A metà della stagione 2013, con un accordo segreto il proprietario del club - l’oligarca russo-israeliano Arcadi Gaydamak – porta in squadra due giocatori musulmani dalla Cecenia. L'accordo rende furiosi i tifosi, e dà il via alla campagna più razzista mai vissuta dallo sport israeliano. Il film documenta questa stagione nella storia del Beitar, e come il razzismo stia rischiando di distruggere una squadra e la società israeliana dal di dentro.


19:30
Middle East Now

IL PINTO DELLE 19.30 – Il musulmano erante. Storia degli alauti e dei misteri del Medio Oriente.

Presentazione del libro di Alberto Negri

Partendo dalla ricerca della tomba di un imam alauita del X secolo tra le rovine di Aleppo, Alberto Negri, grande inviato de “Il Sole 24 ore”, ricostruisce il percorso di una setta esoterica balzata agli onori delle cronache internazionali con l’ascesa al potere del clan degli al-Assad in Siria, e la tragedia dell’odierna guerra civile. Insieme a lui il giornalista Fulvio Scaglione, esperto di Islam e questioni mediorientali, e Ferial Mouhanna, docente di sociologia presso l’Università di Damasco. In collaborazione con Istituto Sangalli


20:45
Middle East Now

Popcorn

di Maitham Al Musawi (Oman, 2012, 10’) v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese

Con colori e immagini vivide, “Popcorn” racconta la storia di un bambino che compie un viaggio misterioso, durante i tradizionali festeggiamenti con la famiglia il giorno del suo primo compleanno. Anteprima italiana, alla presenza del regista.


20:55
Middle East Now

In The Last Days of the City

di Tamer El Said (Egitto, 2016, 112') v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese

FOCUS EGITTO

Il Cairo, anno 2009, al tramonto dell’era Mubarak e prima di Piazza Tahrir. Khalid, un regista di 35 anni sta cercando con fatica di fare un film che catturi l'anima della sua città, mentre sta affrontando una grave perdita nella sua vita. Con l'aiuto dei suoi amici registi, che gli mandano filmati della loro vita a Beirut, Baghdad e Berlino, trova la forza per andare oltre le difficoltà, e vivere la bellezza degli “ultimi giorni della città”. Tra documentario e fiction, l’opera prima di un giovane autore egiziano, un capolavoro che è anche la sinfonia di una grande città. Alla presenza del regista.


22:45
Middle East Now

Tramontane

di Vatche Boulghourjian (Libano, Francia, Qatar, Emirati Arabi, 2016, 105') v.o. arabo, sottotitoli: italiano, inglese

Rabih, un giovane ragazzo cieco, vive in un piccolo villaggio del Libano. Canta in un coro, e la sua vita si sconvolge drammaticamente quando fa richiesta del passaporto per partecipare a un concerto in Europa, e scopre che la sua carta d'identità è falsa. Comincia a viaggiare per tutta la campagna alla ricerca di dati sulla sua nascita, e incontra persone ai margini della società, che gli raccontano le loro storie e aprono nuovi scenari, senza dare a Rabih indizi sulla sua vera identità. Precipitando in un vuoto al centro della sua esistenza, Rabih incontra un paese incapace di raccontare la sua stessa storia. Anteprima italiana


10:30
Domeniche in compagnia

L’avventura cristiana in Terra Santa fra realtà e fantasia

Un viaggio alla scoperta delle Crociate e della Terra Santa,seguendone le tracce reali e immaginarie al cinema, negli scavi archeologici e per le vie di Firenze.

Proiezione dai film “Brancaleone alle crociate”, “Le crociate”,  “La battaglia di Hattin”, “Indiana Jones e l’ultima crociata”.
I film saranno introdotti e commentati da Guido Vannini, docente di Archeologia medievale (UniFI), Fabrizio Trallori, docente di Storia e Tradizioni fiorentine – Corso Guide turistiche, Gabriele Rizza, critico cinematografico, Laura Torsellini, archeologa (UniFI).
Alle ore 14,30 sarà possibile partecipare alla passeggiata  “Firenze e la Terra Santa” condotta da Ali Al-Ubaidi, guida turistica, Laura Torsellini e Fabrizio Trallori. Per informazioni o iscrizioni: infocinema@anemic.it


16:00
cinema in famiglia

Redemption song + Laboratorio per i bambini

di Cristina Mantis, documentario, 2015, Italia, 64′

Per gli adulti: Redemption song (regia di Cristina Mantis, documentario, 2015, Italia, 64′)
Cissoko è un profugo di guerra che arriva in Italia. La voglia di contribuire al risveglio della sua gente lo spinge a filmare con una piccola telecamera i risvolti poco allettanti di un mondo occidentale in crisi dove spesso le condizioni dei suoi fratelli sono drammaticamente vicine alla schiavitù. Il suo ritorno in Africa, in Guinea, per proiettare le immagini nelle scuole e nei villaggi, sarà un costante invito alla cessazione dei conflitti interni.

Per i bambini: laboratorio sul film La canzone del mare (regia di Tomm Moore, animazione, 2014, 93′)


19:00
BEST OF LA COMPAGNIA 2017

I Am Not Your Negro

di Raoul Peck, 2016, Francia / USA, 93 Min

locandina I Am Not Your NegroI Am Not Your Negro tocca le vite e gli assassinii di Malcom X, Martin Luther King Jr. e Medgar Evers per fare chiarezza su come l’immagine dei Neri in America venga oggi costruita e rafforzata.
Medgar Evers, Malcolm X e Martin Luther King: nell’America che piange John Kennedy  questi nomi si impongono al mondo intero come rappresentanti del nascente movimento per i diritti civili degli afroamericani. Nessuno dei tre vedrà l’inizio degli anni ’70 ma, anno dopo anno, l’eco della loro lotta diventerà un grido capace di cambiare la storia. Di quella stagione rimane un manoscritto incompiuto di James Baldwin, Remember this House, ovvero il testo da cui il regista Raoul Peck è partito per raccontare come i diritti, ieri come oggi, siano tutt’altro che acquisiti per una larga parte della popolazione americana.

versione originale inglese con sottotitoli in italiano.
Ingresso: €5 intero / €4 ridotto


21:00
PROGRAMMAZIONE

Ciao amore, vado a combattere

di Simone Manetti, 2016, Italia/Thailandia/USA, 73 Min

È stata una modella. È stata un’attrice. Ora è una combattente. Chiusa un'importante relazione sentimentale, Chantal Ughi scopre nella pratica del Muay Thai un'isola felice dove poter riappropriarsi della serenità perduta. Fugge da New York, dove era arrivata appena ventenne e si trasferisce in Thailandia, iniziando una serie di duri allenamenti. Nella culla della disciplina  e grazie all'allenatore Andrew Thomson, Chantal diventa cinque volte campionessa mondiale di Thai Boxe.

v.originale italiano/inglese con sottotitoli in italiano
Ingresso: intero €6/ ridotto €5