IL CINEMA ITALIANO OGGI, TRA REALTÀ E FINZIONE
Il treno va a Mosca
di Federico Ferrone, Michele Manzolini (Italia 2013, 70 min)
INGRESSO: 5€ intero/ 4€ ridotto
La fine di un mondo attraverso lo sguardo e i filmati 8mm del barbiere comunista Sauro Ravaglia. È il 1957 ad Alfonsine, uno dei tanti paesini della Romagna “rossa” distrutti dalla guerra. Sauro e i suoi amici sognano un mondo di pace, fratellanza, uguaglianza: sognano l’Unione Sovietica. Arriva l’occasione di una vita: visitare Mosca durante il Festival mondiale della gioventù socialista. Sauro e compagni si armano di cinepresa per filmare il grande viaggio. Ma cosa succede quando si parte per filmare l’utopia e ci si trova di fronte la realtà?
IL CINEMA ITALIANO OGGI, TRA REALTÀ E FINZIONE
Oggi insieme domani anche
di Antonietta De Lillo (Italia, 85 min)
INGRESSO: 5€ intero/ 4€ ridotto
Un film partecipato, un mosaico di sguardi e storie da autori in giro per l’Italia. Attraverso frammenti di materiali diversi compone un ritratto dell’amore ai nostri tempi. A quarant’anni dal referendum sul divorzio ci racconta i cambiamenti del nostro Paese: lo sfaldamento dell’idea di famiglia tradizionale, la crisi umana ed economica, la disoccupazione, l’immigrazione e la difficoltà di confrontarsi con culture diverse dalla nostra, il cambiamento dei costumi sessuali, la rivoluzione bio-tecnologica.
IL CINEMA ITALIANO OGGI, TRA REALTÀ E FINZIONE
Stop the Pounding Heart
di Roberto Minervini (Belgio/Italia/USA 2013, 98 min)
INGRESSO: 5€ intero/ 4€ ridotto
In Texas, la diciassettenne Sara, figlia di allevatori e con una madre fervente religiosa, passa le giornate a sbrigare i doveri di casa in compagnia delle sorelle, finché l’incontro con il coetaneo Colby non la spingerà a ripensare il proprio futuro. Il film dell’affermazione critica internazionale è anche quello con il quale si affina ulteriormente l’originale pratica del regista.
IL CINEMA ITALIANO OGGI, TRA REALTÀ E FINZIONE
Io sto con la sposa
di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry, (Italia/Palestina 2014, 89 min)
INGRESSO: 5€ intero/ 4€ ridotto
Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati.
IL CINEMA ITALIANO OGGI, TRA REALTÀ E FINZIONE
Stop the Pounding Heart
di Roberto Minervini (Belgio/Italia/USA 2013, 98 min)
INGRESSO: 5€ intero/ 4€ ridotto
In Texas, la diciassettenne Sara, figlia di allevatori e con una madre fervente religiosa, passa le giornate a sbrigare i doveri di casa in compagnia delle sorelle, finché l’incontro con il coetaneo Colby non la spingerà a ripensare il proprio futuro. Il film dell’affermazione critica internazionale è anche quello con il quale si affina ulteriormente l’originale pratica del regista.
IL CINEMA ITALIANO OGGI, TRA REALTÀ E FINZIONE
Oggi insieme domani anche
di Antonietta De Lillo (Italia, 85 min)
INGRESSO: 5€ intero/ 4€ ridotto
Un film partecipato, un mosaico di sguardi e storie da autori in giro per l’Italia. Attraverso frammenti di materiali diversi compone un ritratto dell’amore ai nostri tempi. A quarant’anni dal referendum sul divorzio ci racconta i cambiamenti del nostro Paese: lo sfaldamento dell’idea di famiglia tradizionale, la crisi umana ed economica, la disoccupazione, l’immigrazione e la difficoltà di confrontarsi con culture diverse dalla nostra, il cambiamento dei costumi sessuali, la rivoluzione bio-tecnologica.
Flashback - Scusate il ritardo
Arrivederci professore
di Wayne Roberts, Stati Uniti, 2018, 90 min.
INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto solo con tessera IOinCOMPAGNIA
Una storia di malattia e di liberazione, con Johnny Depp che interpreta un professore malato terminale cinquantenne che sceglie di opporsi all’uniformità del pensiero e di vivere i suoi ultimi mesi fra la gioia infantile del politicamente scorretto e la dolcezza dei sentimenti ritrovati.
Flashback - Scusate il ritardo
Arrivederci professore
di Wayne Roberts, Stati Uniti, 2018, 90 min.
INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto solo con tessera IOinCOMPAGNIA
Una storia di malattia e di liberazione, con Johnny Depp che interpreta un professore malato terminale cinquantenne che sceglie di opporsi all’uniformità del pensiero e di vivere i suoi ultimi mesi fra la gioia infantile del politicamente scorretto e la dolcezza dei sentimenti ritrovati.
Flashback - Scusate il ritardo
Arrivederci professore
di Wayne Roberts, Stati Uniti, 2018, 90 min.
INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto solo con tessera IOinCOMPAGNIA
Una storia di malattia e di liberazione, con Johnny Depp che interpreta un professore malato terminale cinquantenne che sceglie di opporsi all’uniformità del pensiero e di vivere i suoi ultimi mesi fra la gioia infantile del politicamente scorretto e la dolcezza dei sentimenti ritrovati.
IL CINEMA ITALIANO OGGI, TRA REALTÀ E FINZIONE
Materia oscura
di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti (Italia 2013, 80 min)
INGRESSO: 5€ intero/ 4€ ridotto
Nel Poligono Sperimentale del Salto di Quirra, situato tra Cagliari e Nuoro, per anni i governi di tutto il mondo hanno testato “armi nuove”, mentre quello italiano ha fatto brillare i vecchi arsenali militari devastando il territorio.Il film è composto da tre movimenti: l’indagine di un geologo che tenta di rintracciare l’inquinamento causato dalle sperimentazioni militari; una ricerca attraverso gli archivi cinematografici del poligono; il lavoro di due allevatori e il loro rapporto con la terra, gli animali e con un passato segnato dall’attività bellica.
IL CINEMA ITALIANO OGGI, TRA REALTÀ E FINZIONE
Io sto con la sposa
di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry, (Italia/Palestina 2014, 89 min)
INGRESSO: 5€ intero/ 4€ ridotto
Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati.
IL CINEMA ITALIANO OGGI, TRA REALTÀ E FINZIONE
Il treno va a Mosca
di Federico Ferrone, Michele Manzolini (Italia 2013, 70 min)
INGRESSO: 5€ intero/ 4€ ridotto
La fine di un mondo attraverso lo sguardo e i filmati 8mm del barbiere comunista Sauro Ravaglia. È il 1957 ad Alfonsine, uno dei tanti paesini della Romagna “rossa” distrutti dalla guerra. Sauro e i suoi amici sognano un mondo di pace, fratellanza, uguaglianza: sognano l’Unione Sovietica. Arriva l’occasione di una vita: visitare Mosca durante il Festival mondiale della gioventù socialista. Sauro e compagni si armano di cinepresa per filmare il grande viaggio. Ma cosa succede quando si parte per filmare l’utopia e ci si trova di fronte la realtà?
IL CINEMA ITALIANO OGGI, TRA REALTÀ E FINZIONE
Oggi insieme domani anche
di Antonietta De Lillo (Italia, 85 min)
INGRESSO: 5€ intero/ 4€ ridotto
Un film partecipato, un mosaico di sguardi e storie da autori in giro per l’Italia. Attraverso frammenti di materiali diversi compone un ritratto dell’amore ai nostri tempi. A quarant’anni dal referendum sul divorzio ci racconta i cambiamenti del nostro Paese: lo sfaldamento dell’idea di famiglia tradizionale, la crisi umana ed economica, la disoccupazione, l’immigrazione e la difficoltà di confrontarsi con culture diverse dalla nostra, il cambiamento dei costumi sessuali, la rivoluzione bio-tecnologica.
IL CINEMA ITALIANO OGGI, TRA REALTÀ E FINZIONE
Materia oscura
di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti (Italia 2013, 80 min)
INGRESSO: 5€ intero/ 4€ ridotto
Nel Poligono Sperimentale del Salto di Quirra, situato tra Cagliari e Nuoro, per anni i governi di tutto il mondo hanno testato “armi nuove”, mentre quello italiano ha fatto brillare i vecchi arsenali militari devastando il territorio.Il film è composto da tre movimenti: l’indagine di un geologo che tenta di rintracciare l’inquinamento causato dalle sperimentazioni militari; una ricerca attraverso gli archivi cinematografici del poligono; il lavoro di due allevatori e il loro rapporto con la terra, gli animali e con un passato segnato dall’attività bellica.
IL CINEMA ITALIANO OGGI, TRA REALTÀ E FINZIONE
Cesare deve morire
di Paolo e Vittorio Taviani (Italia 2012, 76 min)
INGRESSO: 5€ intero/ 4€ ridotto
Teatro del carcere di Rebibbia. La rappresentazione di Giulio Cesare di Shakespeare ha fine fra gli applausi. Le luci si abbassano sugli attori tornati carcerati. Vengono scortati e chiusi nelle loro celle. Sei mesi prima: il direttore del carcere e il regista teatrale interno spiegano ai detenuti il nuovo progetto: Giulio Cesare. Prima tappa: i provini. Seconda tappa: l’incontro con il testo. Il linguaggio universale di Shakespeare aiuta i detenuti-attori a immedesimarsi nei personaggi. Ansie, speranze, gioco, sono i sentimenti che li accompagnano nelle loro notti in cella, dopo un giorno di prove.
Scusate il ritardo - Classic
Gli uccelli
di Alfred Hitchcock (Stati Uniti 1963, 119 min) v.restaurata
INGRESSO: 4€ unico / 3€ con tessera IOinCOMPAGNIA
Questo film è l’austera riflessione di un uomo che si interroga sui rapporti tra l’umanità e il mondo. Rapporti considerati da tutte le possibili angolazioni, tanto quella metafisica, occulta, filosofica, scientifica, psicanalitica (in questo film la psicanalisi è fondamentale) quanto semplicemente quella naturale. Riflessione pessimista, apocalittica. È la più grave accusa contro la nostra società materialista, alla quale non accorda che poche speranze prima della catastrofe. (Jean Douchet)
Scusate il ritardo - Classic
Toro scatenato
di Martin Scorsese (Stati Uniti 1980, 128 min) v.restaurata
INGRESSO: 4€ unico / 3€ con tessera IOinCOMPAGNIA
“Il tema del film è la sopravvivenza”, dice Scorsese. LaMotta, nel corso di una vita inimitabile, lotta all’ultimo sangue per sopravvivere a se stesso, tentando vanamente di non precipitare nella spirale delle proprie nevrosi e dei propri fallimenti. “Combattimenti regolari non ne esistono”, aggiunge Scorsese, riferendosi forse più alla vita che allo sport, e mettendoci davanti alla fatica immane che ognuno deve affrontare sul proprio ring privato. Anche per questo Toro scatenato, con tutto il carico di brutalità che lo accompagna, è un film spirituale.
Scusate il ritardo - Classic
Jules e Jim
di François Truffaut (Francia 1961, 106 min) v.restaurata
INGRESSO: 4€ unico / 3€ con tessera IOinCOMPAGNIA
La dolce vita secondo Truffaut. Nella Parigi bohémienne negli anni Dieci, due uomini e una donna provano ad amarsi oltre le regole, attraverso il tempo, la guerra, matrimoni e amanti, accensioni e delusioni: Jeanne Moreau con i suoi travestimenti, il suo broncio altero, la sua voce magica percorre tutti i tourbillons de la vie, ma alla fine è lei a non saper accettare la resa.
Capolavoro d’utopia dolcemente amorale, infinitamente replicato in tanti film à la manière de.
Scusate il ritardo - Classic
Ladri di biciclette
di Vittorio De Sica (Italia 1948, 88 min) v.restaurata
INGRESSO: 4€ unico / 3€ con tessera IOinCOMPAGNIA
Da divo della commedia anni Trenta, De Sica si trasforma in maestro del cinema, tra i massimi protagonisti del neorealismo italiano. Ladri di biciclette è uno dei capolavori realizzati in coppia con Zavattini. Il quadro di miseria dell’Italia del dopoguerra è condensato magistralmente nella storia di un attacchino cui viene rubata la bicicletta, unico mezzo di sostentamento per sé e la famiglia. André Bazin lo definì “il centro ideale attorno al quale orbitano le opere degli altri grandi registi del neorealismo”.
Scusate il ritardo - Classic
Gli uccelli
di Alfred Hitchcock (Stati Uniti 1963, 119 min) v.restaurata
INGRESSO: 4€ unico / 3€ con tessera IOinCOMPAGNIA
Questo film è l’austera riflessione di un uomo che si interroga sui rapporti tra l’umanità e il mondo. Rapporti considerati da tutte le possibili angolazioni, tanto quella metafisica, occulta, filosofica, scientifica, psicanalitica (in questo film la psicanalisi è fondamentale) quanto semplicemente quella naturale. Riflessione pessimista, apocalittica. È la più grave accusa contro la nostra società materialista, alla quale non accorda che poche speranze prima della catastrofe. (Jean Douchet)
Scusate il ritardo - Classic
Toro scatenato
di Martin Scorsese (Stati Uniti 1980, 128 min) v.restaurata
INGRESSO: 4€ unico / 3€ con tessera IOinCOMPAGNIA
“Il tema del film è la sopravvivenza”, dice Scorsese. LaMotta, nel corso di una vita inimitabile, lotta all’ultimo sangue per sopravvivere a se stesso, tentando vanamente di non precipitare nella spirale delle proprie nevrosi e dei propri fallimenti. “Combattimenti regolari non ne esistono”, aggiunge Scorsese, riferendosi forse più alla vita che allo sport, e mettendoci davanti alla fatica immane che ognuno deve affrontare sul proprio ring privato. Anche per questo Toro scatenato, con tutto il carico di brutalità che lo accompagna, è un film spirituale.