IL CINEMA ITALIANO OGGI, TRA REALTÀ E FINZIONE
Stop the Pounding Heart
di Roberto Minervini (Belgio/Italia/USA 2013, 98 min)
INGRESSO: 5€ intero/ 4€ ridotto
In Texas, la diciassettenne Sara, figlia di allevatori e con una madre fervente religiosa, passa le giornate a sbrigare i doveri di casa in compagnia delle sorelle, finché l’incontro con il coetaneo Colby non la spingerà a ripensare il proprio futuro. Il film dell’affermazione critica internazionale è anche quello con il quale si affina ulteriormente l’originale pratica del regista.
IL CINEMA ITALIANO OGGI, TRA REALTÀ E FINZIONE
Il treno va a Mosca
di Federico Ferrone, Michele Manzolini (Italia 2013, 70 min)
INGRESSO: 5€ intero/ 4€ ridotto
La fine di un mondo attraverso lo sguardo e i filmati 8mm del barbiere comunista Sauro Ravaglia. È il 1957 ad Alfonsine, uno dei tanti paesini della Romagna “rossa” distrutti dalla guerra. Sauro e i suoi amici sognano un mondo di pace, fratellanza, uguaglianza: sognano l’Unione Sovietica. Arriva l’occasione di una vita: visitare Mosca durante il Festival mondiale della gioventù socialista. Sauro e compagni si armano di cinepresa per filmare il grande viaggio. Ma cosa succede quando si parte per filmare l’utopia e ci si trova di fronte la realtà?
IL CINEMA ITALIANO OGGI, TRA REALTÀ E FINZIONE
Io sto con la sposa
di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry, (Italia/Palestina 2014, 89 min)
INGRESSO: 5€ intero/ 4€ ridotto
Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati.