Vai al contenuto
Ottobre 2019
  • domenica

    13/10/2019

  • lunedì

    14/10/2019

  • martedì

    15/10/2019

  • mercoledì

    16/10/2019

  • giovedì

    17/10/2019

  • venerdì

    18/10/2019

  • sabato

    19/10/2019


17:00
PROGRAMMAZIONE

La scomparsa di mia madre

di Beniamino Barrese, 2019, Italia, 90 minuti

INGRESSO: 6€ int/ 5€ rid

Beniamino Barrese racconta sua madre, Benedetta Barzini, top model negli anni 60, musa di fotografi e artisti, da Irving Penn a Richard Avedon, da Andy Warhol a Salvador Dalì. Presentato nella selezione ufficiale dell'ultimo Sundance Film Festival.


17:00
PROGRAMMAZIONE

La scomparsa di mia madre

di Beniamino Barrese, 2019, Italia, 90 minuti

INGRESSO: 6€ int/ 5€ rid

Beniamino Barrese racconta sua madre, Benedetta Barzini, top model negli anni 60, musa di fotografi e artisti, da Irving Penn a Richard Avedon, da Andy Warhol a Salvador Dalì.

Presentato nella selezione ufficiale dell'ultimo Sundance Film Festival.


20:00
OCEAN FILM FESTIVAL

Ocean Film Festival 2019

rassegna di film dedicati al mondo degli oceani

L'Ocean Film Festival World Tour propone una serie di emozionanti e coinvolgenti corto e medio metraggi dedicati al mondo degli oceani e presentati all'Ocean Film Festival Australia.


17:30
Florence Queer Festival 2019

Da Stonewall a Firenze. Culture lgbt e rock’n’roll

Proiezione dei documentari:Fuori! Storia del primo movimento omosessuale in Italia (1971-2011) a cura di Angelo Pezzana, Enzo Cucco, Michele Brignone
(Italia, 2011, 60’)

Pisa 1979-2009. la prima marcia gay 30 anni dopo da un’idea di Andrea Pini
(Italia, 2009, 32’)
Alla presenza di Andrea Pini


19:00
Florence Queer Festival 2019

Inaugurazione delle 2 mostre FQF 2019

In sala MyMovies e nel Foyer del cinema

Over the rainbow 1969-1989. Vent’anni di clubbing e culture LGBT+, da New York a Firenze.
Mostra a cura di Luca Locati Luciani e Bruno CasiniChe connessione c’è tra i movimenti di Stonewall Inn e il capoluogo toscano? Un mese prima degli eventi d’oltreoceano uno sparuto gruppo di omosessuali aveva distribuito volantini per protestare contro le persecuzioni omotransfobiche messe in atto dalla polizia fiorentina a seguito dell’omicidio di Ermanno Lavorini avvenuto a Vecchiano il 31 gennaio di quell’anno.

Gianna Parenti*Eva Von PigalleMostra
A cura di Sandra Nastri. Attrice, modella, pittrice, attivista e co-fondatrice del MIT (Movimento Italiano Transessuali). A dieci anni dalla scomparsa, un omaggio alle sue molteplici vite attraverso polaroid, abiti di scena, foto.


21:00
Florence Queer Festival 2019

THE SPARK: the origins of pride

di Benoît Masocco, Francia, 2018, 90’

THE SPARK è la storia di una rivolta. La storia di tre città. La storia della comunità gay, lesbica, trans e queer ++.  THE SPARK è una storia di orgoglio, una storia di rabbia. La storia della rabbia dei clienti dello “Stonewall inn”, un bar gay a New York .È qui che ha tutto avuto inizio nel 1969 ed è il punto di partenza per raccontare una storia non molto nota: cinquant’anni di lotta per l’uguaglianza, i diritti e l’amore. La storia della lotta del movimento LGBTQ+ dagli anni sessanta ad oggi, che dopo gli scontri a Stonewall si trasforma in una lotta militante che da New York si diffonde in tutto il mondo.


15:30
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019

Splendori e miserie di Madame Royale

di Vittorio Caprioli Italia, 1970, 103’

Alessio (Ugo Tognazzi), ex ballerino omosessuale ha solo due consolazioni: Mimmina, la figlia adottiva, e i momenti in cui si traveste da donna e si fa chiamare Madame Royal.  Mimmina si caccia ripetutamente nei guai e viene arrestata per aver fatto aborto clandestino. Alessio viene preso di mira dal commissario di polizia che ha arrestato Mimmina e, con la promessa di evitare a Mimmina la condanna penale a seguito dell’aborto, lo convincerà a fare l’informatore per la questura.


17:15
florence queer festival

Videoqueer

Lolo di Leandro Goddinho e Paulo Menezes (Brasile, 2019, 13’) v.o. inglese, sott. italiano. Lolo è un ragazzo di undici anni apertamente gay che cerca di convincere finalmente Max, il suo primo amore, a rendere pubblica la loro relazione alla festa della scuola.

Is Your Teen A Homosexual? di Tamara Scherbak (Canada, 2018, 6’) v.o. inglese, sott. italiano. “Is Your Teen A Homosexual?” è una breve commedia allegorica che prende in giro l’America di Trump usando lo stile dei film educativi sull’igiene degli adolescenti degli anni ’50.

La serenata di Adelina Anthony (USA, 2018, 11’)  v.o. inglese, sott. italiano. Il bambino americano di origine messicana apprende dai suoi genitori che la tradizionale serenata che rappresenta il mezzo per eccellenza per fare una dichiarazione d’amore.

Welcome to the Ball di Adam Vincent Wright (USA 2018, 6’) v.o. inglese, sott. italiano. Un bambino impara la lingua dei segni per farsi nuovi amici.

October boy di Søren Green (Danimarca, 2018, 30’)  v.o. danese, sott. inglese e italiano. Il quattordicenne Thomas si è appena trasferito a Copenaghen con sua madre. A Thomas piace disegnare, è un modo per sfuggire all’ansia. A scuola incontra Mads ed Emma. A Mads piacciono i disegni di Thomas, mentre Emma è attratta da Thomas e lo invita a casa sua.

 

 


18:15
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019

Orpheus´Song

di Tor Iben Germania, 2018, 73

Due ragazzi berlinesi si perdono durante un’escursione in un’isola greca. Incontrano una creatura misteriosa che dice di chiamarsi Ercole e fanno uno strano sogno. Il giorno successivo niente è più come prima.

Il film è un road movie, una “Odissea”, che apre un nuovo mondo interno ed esterno ai due protagonisti e affronta il potere delle immagini collettive e dei miti. Attraverso l’iconografia dell’antichità scopriamo che ci sono state epoche con credenze e valori molto diversi dalla nostra e con una differente visione della sensualità e della sessualità. Questo film è una guida, un segno, uno sguardo in quella direzione, niente di più.


19:30
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019

Queer books

I movimenti omosessuali di liberazione di Mariasilvia Spolato (Asterisco Edizioni).
Sarà presente Nerina Milletti


21:00
florence queer festival 2019

Elena

di Ayerim Villanueva, Costarica, 2018, 22’

Respinta dalla famiglia, Elena decide di vivere liberamente  sua sessualità e l’amore.


21:30
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019

Wild nights with Emily

di Madeleine Olnek USA, 2018, 90

“Wild Nights with Emily” narra le vicende di una insolita e molto selvaggia Emily Dickinson, alle prese con un amore difficile con la cognata Susan. Una voce narrante piuttosto enfatica conduce lo spettatore in un’America ottocentesca dai colori pastello, in cui è immediatamente chiaro che l’ironia sarà la protagonista assoluta di questa commedia drammatica.


15:30
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019

Mr. Dimitris and Mrs. Dimitroula

di Tzeli Hadjidimitriou Grecia, 2019, 27’

Alla presenza della regista

Dimitris, un uomo di mezza età, danza per strada con un vestito rosso che attira l’attenzione di coloro che arrivano Mytilene per scrivere sulle sofferenze dei rifugiati. Canzoni greche degli anni ’70 e ricordi tracciano un sorriso costante  sul suo volto. La sua unica compagnia un gatto, Dimitroula. Le loro vite sono intrecciate in modo profondo ma inconscio. Una macchina fotografica ruba le immagini e i suoi pensieri. Dimitris è diverso. Più umano, ma anche più solo degli altri. Molti pensavano che il suo dramma fosse più leggero, più gioioso. Ma Dimitris convive con la sua solitudine e, ora che è fuori dalla ribalta, la notte sembra più buia che mai. Questa è la sua storia.


16:00
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019

A Night At Switch n’ Play

di Cody Stickels Usa, 2019, 71’

Il collettivo di performers del Switch n’ Play da anni realizza spettacoli che riscrivono la definizione di genere e abbattono le barriere tra drag e burlesque con uno show sovversivo, riflessivo e straordinariamente queer.

Il documentario fornisce una finestra sul mondo degli spettacoli queer che sfidano la vergogna del corpo e il rifiuto della famiglia e affermano l’identità transgender e non binaria.


17:15
florence queer festival2019

Videoqueer

Silvia dans les vagues di Gio Olmos (Canada 2018, 12’) v.o. francese, sott. inglese e italiano. Noa vuole ricordare al padre scomparso mentre la madre cerca di salvaguardare le apparenze. Dolore e immaginazione si intrecciano nel complesso rapporto tra storia e oblio, identità e memoria.

(f)our seasons di Miguel Gabaldón (Spagna, 2019, 14’), senza dialoghi. Quattro stagioni. Quattro storie. Uno sguardo senza parole nella vita di quattro coppie a Madrid, Chicago e New York.

Zapatos de tacon cubano di Julio Mas Alcaraz (Spagna, 2019, 17’), v.o. spagnolo, sott. inglese e italiano. Paco and Jose sono due adolescenti che abitano nella periferia di Madrid, in un contesto violento e omofobico. Per coltivare la loro passione per il flamenco e nascondere la loro storia d’amore sono costretti a vivere una doppia vita.

Tendresse di Maxime Rappaz (Svizzera,  2018, 17’), v.o. francese, sott. inglese e italiano. La prima volta di Adrien in una sauna gay. Un microcosmo dove le tragedie individuali mostrano il loro lato comico e dove la speranza si fonde con la malinconia.

FLORA di Chaerin Im (Korea,  2018, 4’), v.o. inglese, sott.  Italiano. “All’asilo pensavo di poter far crescere un pene dalla mia vagina, proprio come gli altri ragazzi.” Sebbene Chaerin Im sia nata come donna, non ha mai avuto affetto o interesse per oggetti o proprietà che corrispondessero alla categoria del “femminile”. Allo stesso tempo, non ha mai avuto il desiderio di essere un uomo.

A Big Fat Taiwanese Same-Sex Wedding Banquet di Larry Tung (USA 2019, 5’) v.o. cinese, sott. Inglese e italiano. Durante le celebrazioni per la legalizzazione del matrimonio tra coppie dello stesso sesso, a Taiwan è stato organizzato un grande banchetto di nozze davanti al palazzo presidenziale.

 


18:15
florence queer festival 2019

Linfa

di Carlotta Cerquetti, 2018, Italia, 52'

Un documentario musicale sulla scena underground trans-queer-femminista sviluppatasi nei quartieri di Roma Est e sulla libertà di essere ciò che vogliamo al di là degli stereotipi.

Alla presenza della regista e delle protagoniste Lilith Primavera e Federica Tuzie


19:30
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019

Queer Books

Sguardi che contano. Il cinema al tempo della visibilità lesbica di Federica Fabbiani (Iacobelli editore).
Sarà presente l’autrice


21:00
florence queer festival 2019

Marco

di Saleem Haddad UK, 2019, 22’

Omar è di origine libanese ma abita a Londra da dieci anni.Trascorre le sue giornate lavorando in città e le sue notti ignorando le telefonate di sua madre dal Libano. Una sera, irrequieto dopo l’ennesimo messaggio vocale da parte di sua madre, invita Marco, uno studente spagnolo appena arrivato a Londra, che fa il prostituto per guadagnare soldi extra.


21:30
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019

Darkroom – Drops of Death

di Rosa von Praunheim. Germania 2019, 89’

Alla presenza dell’attore protagonista Heiner Bomhard

Lars, un infermiere di Saarbrücken, si trasferisce a Berlino dal fidanzato Roland. Il loro sogno di vivere insieme sta per realizzarsi. Ma Roland scoprirà ben scoprirà che Lars nasconde un terribile segreto. Dall’acclamato regista Rosa von Praunheim un thriller ispirato ad un fatto di cronaca.


12:00
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019

Dal disegno al film: genesi della realizzazione di Butterflies in Berlin

Monica Manganelli, scenografa, set-designer, vfx art director e regista, incontra gli studenti diTheSIGN Comics & Arts Academy.

Al termine dell’incontro sarà proiettato
Spectrum, cortometraggio di diploma della classe di Animazione 3 di TheSIGN Comics & Arts Academy


15:30
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019

Gay Chorus Deep South

di David Charles Rodrigues Usa, 2018, 97’

In risposta alle leggi discriminatorie anti-LGBTQ negli stati del sud e ai risultati delle elezioni del 2016, il coro maschile gay di San Francisco intraprende un tour nel profondo sud del paese.

Insieme a The Oakland Interfaith Gospel Choir, portano un messaggio di amore e accettazione alle comunità e agli individui che si trovano ad affrontare l’intolleranza. Il viaggio li porta nelle case delle persone, nelle chiese e nelle sale da concerto, per celebrare il potere della musica di unire le persone al di là delle differenze.


17:15
florence queer festival 2019

Videoqueer

Knus Meg di Irasj Asanti (Norvegia, 2018, 15’), v.o. norvegese, sott. inglese e italiano. L’amore di Mansour per il suo migliore amico Andreas è messo alla prova quando il padre fondamentalista decidere di spedirlo nel loro paese di origine per sposarsi.

Infinito Enquanto Dure di Akira Kamiki (Portogallo 2019, 19’), v.o. portoghese, sott. inglese e italiano. Dopo essersi incontrati ad una festa, Danny e Seiji vogliono solo stare insieme. Tuttavia, le loro differenze potrebbero rivelarsi più forti dei loro sentimenti. Il primo film di finzione sull’asessualità.

Clothes & Blow di Sam Peter Jackson (UK 2018, 22’), v.o. inglese, sott. Italiano. Daniel (David Menkin) abita a Londra e fa il doppiatore. Le sue storie si riducono ad incontri su Grindr. Quando sua madre (Nancy Baldwin) decide di venire a trovarlo dagli Stati Uniti senza avvisare, si trova a riflettere sul suo modo di vivere.

Tu dia de suerte di Fele Martínez(Spagna 2018, 11’), v.o. spagnolo, sott. inglese e italiano. Ernesto esce di fretta. Nell’ascensore si imbatte in un uomo che gli renderà la vita impossibile nel breve viaggio in che condivideranno.


18:15
florence queer festival 2019

The Archivettes

di Megan Rossman Usa, 2018, 60’

Un documentario sulla nascita e vicende del Lesbian Herstory Archives, il più grande archivio al mondo sulla storia e cultura lesbica.

“La nostra storia stava scomparendo rapidamente mentre la stavamo facendo.”
Con questa consapevolezza, Deborah Edel e Joan Nestle hanno co-fondato il Lesbian Herstory Archives, la più grande raccolta di materiali al mondo di e sulle lesbiche. Per oltre 40 anni le volontarie dell’associazione hanno letteralmente salvato la storia dalla spazzatura.
Ora le co-fondatrici hanno più di settanta anni e si trovano ad affrontare nuove sfide: il trasferimento di leadership, l’ascesa della tecnologia digitale e un rinnovato interesse per l’attivismo in un momento politicamente difficile.


19:30
florence queer festival 2019

Queer Books

Valerie Solanas. Vita ribelle della donna che ha scritto SCUM (e sparato a Andy Warhol) di Breanne Fahs e Solanas Mon Amour (Il dito e La Luna).

Saranno presenti Margherita Giacobino e Angelica de Palo.


21:00
florence queer festival 2019

Butterflies in Berlin

di Monica Manganelli (Italia, 2019), 29’

Alex si trasferisce a Berlino nel 1933, durante gli anni della Repubblica di Weimar. Alla ricerca del suo posto nel mondo e della propria identità sessuale, egli diventa il primo transessuale operato della storia. Purtroppo ciò avviene proprio in concomitanza dell’ascesa del Nazional-socialismo, uno sconvolgimento sociale che trasformò la capitale della libertà sessuale nella patria della repressione.


21:00
florence queer festival 2019

BUTTERFLIES IN BERLIN-Diary of a Soul split in two

di Monica Manganelli, Italia, 2019, 29’

Alex si trasferisce a Berlino nel 1933, durante gli anni della Repubblica di Weimar. Alla ricerca del suo posto nel mondo e della propria identità sessuale, egli diventa il primo transessuale operato della storia. Purtroppo ciò avviene proprio in concomitanza dell’ascesa del Nazional-socialismo, uno sconvolgimento sociale che trasformò la capitale della libertà sessuale nella patria della repressione.


21:30
florence queer festival 2019

Vita e Virginia

di Chanya Button, Ireland/UK 2018, 110

La relazione tra Vita Sackville-West (Gemma Arterton) e Virgina Woolf (Elizabeth Debicki), dal loro incontro alla sublimazione del loro amore in “Orlando”, considerato una delle opere fondamentali del XX secolo e della cultura queer.


11:00
florence queer festival 2019

Derno Ricci Forever

Una mattinata dedicata al fotografo Derno Ricci a dieci anni dalla sua scomparsa.

Alla presenza di amiche ed amici


15:30
florence queer festival 2019

Generazione Diabolika

di Silvio Laccetti Italia 2019, 71’

Il racconto, parte dalla metà degli anni ’90 e dal Muccassassina dove la regina Vladimir Luxuria, scoprì il talento di Emanuele Inglese, uno dei Dj più richiesti sulla scena internazionale di quel periodo. La testimonianza di chi ha reso grande un evento che poi è divenuto un vero e proprio fenomeno di costume, oltre ad essere stato l’unico concept house made in Italy ad essere stato esportato all’ estero. Nell’ arco di tempo di una notte si ripercorrono le tappe fondamentali di questa storia, a pochi giorni dalla morte di Lou Bellucci, storico vocalist romano del Diabolika venuto a mancare il 15 settembre 2017.


17:15
florence queer festival 2019

Videoqueer

Narciso di Tom-Lee Ziegelman (Israele, 2019, 8’)  v.o. Danish and jewish, sott. inglese e italiano. Una giovane coppia di donne trascorre la maggior parte del tempo a casa, diventata il loro “rifugio” sicuro. La donna danese insegna alla sua amante straniera varie parole nella sua lingua madre. Tuttavia, quando quest’ultima esce a fare la spesa, capirà il vero significato delle parole che ha imparato.

Foxy Trot di Lisa Donato (USA, 2018, 15’)  v.o. inglese, sott.  Italiano. Una coppia lesbica inaspettatamente affronterà i loro problemi di relazione mentre seguono una  lezione di ballo.

MUMBLE MUMBLE di Patrizia Lazzari (Italia, 2018), 7’, v.o. Italiano. Alla presenza della regista e dell’aiuto-regista Mariana Giurlani. MUMBLE MUMBLE è il “rumore” dei pensieri della protagonista alle prese con un difficilissimo coming out ed i suoi passi-pensanti ritmano il continuo rimuginare. Cercando “il modo giusto per dirlo”, ripercorre momenti significativi della sua vita

La Guardia Virtual di Daniela Aguinsky (Argentina, 2019, 15’)  v.o. spagnolo, sott. Inglese e italiano. Due ragazze di incontrano attraverso una telecamera di videosorveglianza. Miriam realizzerà il suo sogno?  O permetterà a Keren di rimanere con Brenda?

Things Break In di Tess Elliot (USA, 2018, 7’)  v.o. inglese, sott. italiano. Il ritratto intimo di due donne che lavorano insieme in una fattoria negli anni ‘40 per supportare le loro famiglie. Le circostanze le obbligano a nascondere la loro relazione.

ANNELER GÜNÜ di Merve Cagla Dincer (Turchia, 2019, 8’)  v.o. turco, sott. inglese e italiano. Senem ha perso il figlio durante il parto quattro anni prima.  Da allora ogni anno in occasione della festa della mamma si ubriaca in un bar maledicendo quel giorno.


18:00
florence queer festival 2019

The Garden Left Behind

di Flavio Alves, USA, 2018, 80’

Alla presenza del’attrice Ivana Black

Tina, una donna transessuale di origine latina che abita a New York con la nonna Eliana, lotta per costruirsi una vita da immigrata senza documenti e per affermare la sua identità di donna.


19:30
florence queer festival 2019

Mapplethorpe

Il biopic di Ondi Timoner esplora l’arte e la sessualità di Robert Mapplethorpe, fotografo noto per i suoi ritratti provocatori, morto dI AIDS 1989 a soli 42 anni e interpretato dal bravissimo Matt Smith (noto soprattutto per “Doctor Who” e “The Crown).

I ritratti, le immagini delle calle e le foto della scena underground del BDSM di New York realizzati da Robert Mapplethorpe rimangono le pietre miliari della fotografia del ventesimo secolo ancora oggi, quasi tre decenni dopo la sua morte.


19:30
florence queer festival 2019

Queer books

Come me non c’è nessuno e Non si può fermare l’estate di Anton Emilio Krogh (Mursia Editore).
Sarà presente presente l’autore con Laura Carpini


21:00
florence queer festival 2019

High Tide

di Claire Zhou Olanda, 2019, 22’

Tarik, un uomo marocchino di 32 anni, che trascorre il suo tempo da solo in cottage sul Veluwe  per sfuggire al dolore e allo smarrimento dell’imminente divorzio dalla moglie. Poco dopo il suo arrivo, ci sono problemi all’impianto idraulico, e Jonas, il proprietario del cottage, viene a ripararlo. Da quel momento in poi, Tarik riscopre sentimenti e desideri che ha soppresso per tutta la sua vita.


21:01
florence queer festival 2019

Mapplethorpe

di Ondi Timoner, USA 2018, 102'

Il biopic di Ondi Timoner esplora l’arte e la sessualità di Robert Mapplethorpe, fotografo noto per i suoi ritratti provocatori, morto dI AIDS 1989 a soli 42 anni e interpretato dal bravissimo Matt Smith (noto soprattutto per “Doctor Who” e “The Crown).


16:00
SEEYOUSOUND – INTERNATIONAL MUSIC FILM FESTIVAL

Yellow

di I. Sebastova, Slovacchia, 2017, durata 7 minuti

Nella metafora dei colori, la storia di una giovane donna che combatte tra spontaneità e autocontrollo, tristezza e gioia, viola e giallo. Il viola è il suo impegno, la sua autodisciplina: è una cantante d’opera, ama la musica ma a causa della sua carriera ha sacrificato desideri ed energia vitale: tutto ciò che è giallo. Un’animazione pittorica in cui si ritrova tutta la difficoltà nella ricerca di un equilibrio personale.


16:05
SEEYOUSOUND – INTERNATIONAL MUSIC FILM FESTIVAL

B-Movie: Lust&Sound in West Berlin

Germania 2015, regia J.A. Hoppe, 92’. v.o. sott.

A. Hoppe, 92’. v.o. sott.) Musica, arte e caos nella Berlino Ovest degli anni Ottanta. Il documentario racconta il melting pot creativo della cultura underground di Berlino: un collage fatto di inediti e filmati televisivi che si concentra sulla nascita del punk fino ad arrivare alla Love Parade, in una città dove le giornate sono brevi e le notti sono infinite.


18:00
SEEYOUSOUND – INTERNATIONAL MUSIC FILM FESTIVAL

Riot

di F. Ternier 2017, 13’

Un ragazzo di colore resta ucciso durante uno scontro con la polizia. L’indignazione del quartiere monta fino al formarsi di una folla che invade le strade per protesta. Tutta la rabbia per le ingiustizie sociali incanalata nell’energia del corpo che danza, fra krump e animazione, sperimentalismo e musica martellante.


18:05
SEEYOUSOUND – INTERNATIONAL MUSIC FILM FESTIVAL

Ethiopiques – Revolt of the Soul

Polonia/Germania 2018, regia M. Bochniak, 71’

Verso la fine degli anni ‘60, nella capitale etiope Addis Abeba, Amha Eshete, visionario proprietario di un negozio di dischi, fu la prima persona a produrre musica etiope. Nonostante fosse illegale, questa musica intrisa di sapori funk, soul e jazz appassionava la gente ed era tollerata dall’allora monarca del paese. Nel 1975, un colpo di stato scatenò la guerra civile, costringendo Eshete e molti artisti a fuggire dall’Etiopia portando con sé la propria musica. Una registrazione degli anni ‘70 di Mahmoud Ahmed arriva nelle mani di Francis Falceto, un giornalista musicale francese che rimane profondamente colpito dal sound e intraprende un viaggio lungo due decenni che lo porta in Etiopia e negli Stati Uniti nel tentativo di far rivivere la musica etiope e poterla condividere con il mondo.


20:00
SEEYOUSOUND – INTERNATIONAL MUSIC FILM FESTIVAL

Dj set nel foyer del cinema

21:00
SEEYOUSOUND – INTERNATIONAL MUSIC FILM FESTIVAL

Live: PIETRO ROFFI

powered by Diplomatico

Con la fisarmonica in spalla, Pietro Roffi ha girato il mondo. Arrivato a suonare per grandi nomi, sceglie la strada dell’elettronica. Il risultato è un mondo sonoro che non si riesce a collocare in un lasso temporale o in un genere preciso: ci sono le influenze della musica da film, quelle del folk, a tratti c’è perfino un po’ di techno.


21:01
SEEYOUSOUND – INTERNATIONAL MUSIC FILM FESTIVAL

To be Free

USA 2017, regia A. Oduye, 12’

In un piccolo club, Nina Simone trova il modo, per un attimo, di sentirsi libera. Scritto, diretto e interpretato da Adepero Oduye (La grande scommessa, 12 anni schiavo) e con la fotografia di Bradford Young (candidato al premio Oscar per Arrival)


21:05
SEEYOUSOUND – INTERNATIONAL MUSIC FILM FESTIVAL

Ara Malikian: A life among strings

Spagna 2019, regia N. Moreno, 88’

ANTEPRIMA ITALIANA

Riesci a immaginare di abbandonare un paese in guerra a quattordici anni? Di lasciare la tua famiglia sotto le bombe e ritrovarti di fronte al mondo con un violino in mano? Questo documentario narra la storia del celebre violinista Ara Malikian. Un viaggio attraverso la sua vita e il suo innegabile contributo alla musica classica e contemporanea. Negli anni è riuscito a portare la musica classica ad ogni tipo di pubblico e a maneggiare al contempo tutti i generi musicali senza pregiudizi, da Bach ai Led Zeppelin. Il documentario lo segue nelle tappe del suo ultimo tour e racconta la sua affascinante storia, da quando da adolescente ha lasciato Beirut e ha iniziato una vita da nomade portando la propria musica in giro per il mondo. Ara Malikian parla in prima persona della sua visione, dei suoi progetti e della sua traiettoria personale.