PROGRAMMAZIONE
Searching Eva
di Pia Hellenthal, Germania, 2019, 85 minuti
INGRESSO: 6€ intero /5€ ridotto
v.o. in italiano
“Searching Eva” è il film-documentario d’esordio di Pia Hellenthal che analizza il meraviglioso diario pubblico della vita di Eva Collé. Eva è una giovane cresciuta nell'era di internet, simbolo di una generazione che si racconta attraverso i social. Nel lungometraggio, strutturato più come un saggio o un diario visivo, la protagonista riflette sulla sua identità e sul confine labile tra l'essere e la sua rappresentazione online. Per lei il corpo è oggetto di particolare interesse: ed è attraverso il proprio corpo, infatti, che indaga il limite delle categorie sociali.
PROGRAMMAZIONE
La scomparsa di mia madre
di Beniamino Barrese, 2019, Italia, 90 minuti
INGRESSO: 6€ int/ 5€ rid
Beniamino Barrese racconta sua madre, Benedetta Barzini, top model negli anni 60, musa di fotografi e artisti, da Irving Penn a Richard Avedon, da Andy Warhol a Salvador Dalì.
Presentato nella selezione ufficiale dell'ultimo Sundance Film Festival.
PROGRAMMAZIONE
Searching Eva
di Pia Hellenthal, Germania, 2019, 85 minuti
INGRESSO: 6€ intero /5€ ridotto
v.o. in italiano
“Searching Eva” è il film-documentario d’esordio di Pia Hellenthal che analizza il meraviglioso diario pubblico della vita di Eva Collé. Eva è una giovane cresciuta nell'era di internet, simbolo di una generazione che si racconta attraverso i social. Nel lungometraggio, strutturato più come un saggio o un diario visivo, la protagonista riflette sulla sua identità e sul confine labile tra l'essere e la sua rappresentazione online. Per lei il corpo è oggetto di particolare interesse: ed è attraverso il proprio corpo, infatti, che indaga il limite delle categorie sociali.
PROGRAMMAZIONE
La scomparsa di mia madre
di Beniamino Barrese, 2019, Italia, 90 minuti
INGRESSO: 6€ int/ 5€ rid
Beniamino Barrese racconta sua madre, Benedetta Barzini, top model negli anni 60, musa di fotografi e artisti, da Irving Penn a Richard Avedon, da Andy Warhol a Salvador Dalì.
Presentato nella selezione ufficiale dell'ultimo Sundance Film Festival.
Evento speciale
Viaggio in Italia: la Corte Costituzionale nelle carceri
Proiezione + incontro
L’Università degli Studi di Firenze presenta a La Compagnia un doc, realizzato da Fabio Cavalli, testimonianza di un incontro tra sette Giudici della Corte costituzionale e i detenuti di sette istituti penitenziari italiani.
Introdurrano l’evento:
Luigi Dei, Rettore dell’Università di Firenze
Paolo Grossi, Presidente emerito della Corte costituzionale, Professore emerito di Storia del diritto dell’Univeristà di Firenze
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019
Splendori e miserie di Madame Royale
di Vittorio Caprioli Italia, 1970, 103’
Alessio (Ugo Tognazzi), ex ballerino omosessuale ha solo due consolazioni: Mimmina, la figlia adottiva, e i momenti in cui si traveste da donna e si fa chiamare Madame Royal. Mimmina si caccia ripetutamente nei guai e viene arrestata per aver fatto aborto clandestino. Alessio viene preso di mira dal commissario di polizia che ha arrestato Mimmina e, con la promessa di evitare a Mimmina la condanna penale a seguito dell’aborto, lo convincerà a fare l’informatore per la questura.
florence queer festival
Videoqueer
Lolo di Leandro Goddinho e Paulo Menezes (Brasile, 2019, 13’) v.o. inglese, sott. italiano. Lolo è un ragazzo di undici anni apertamente gay che cerca di convincere finalmente Max, il suo primo amore, a rendere pubblica la loro relazione alla festa della scuola.
Is Your Teen A Homosexual? di Tamara Scherbak (Canada, 2018, 6’) v.o. inglese, sott. italiano. “Is Your Teen A Homosexual?” è una breve commedia allegorica che prende in giro l’America di Trump usando lo stile dei film educativi sull’igiene degli adolescenti degli anni ’50.
La serenata di Adelina Anthony (USA, 2018, 11’) v.o. inglese, sott. italiano. Il bambino americano di origine messicana apprende dai suoi genitori che la tradizionale serenata che rappresenta il mezzo per eccellenza per fare una dichiarazione d’amore.
Welcome to the Ball di Adam Vincent Wright (USA 2018, 6’) v.o. inglese, sott. italiano. Un bambino impara la lingua dei segni per farsi nuovi amici.
October boy di Søren Green (Danimarca, 2018, 30’) v.o. danese, sott. inglese e italiano. Il quattordicenne Thomas si è appena trasferito a Copenaghen con sua madre. A Thomas piace disegnare, è un modo per sfuggire all’ansia. A scuola incontra Mads ed Emma. A Mads piacciono i disegni di Thomas, mentre Emma è attratta da Thomas e lo invita a casa sua.
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019
Orpheus´Song
di Tor Iben Germania, 2018, 73
Due ragazzi berlinesi si perdono durante un’escursione in un’isola greca. Incontrano una creatura misteriosa che dice di chiamarsi Ercole e fanno uno strano sogno. Il giorno successivo niente è più come prima.
Il film è un road movie, una “Odissea”, che apre un nuovo mondo interno ed esterno ai due protagonisti e affronta il potere delle immagini collettive e dei miti. Attraverso l’iconografia dell’antichità scopriamo che ci sono state epoche con credenze e valori molto diversi dalla nostra e con una differente visione della sensualità e della sessualità. Questo film è una guida, un segno, uno sguardo in quella direzione, niente di più.
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019
Queer books
I movimenti omosessuali di liberazione di Mariasilvia Spolato (Asterisco Edizioni).
Sarà presente Nerina Milletti
florence queer festival 2019
Elena
di Ayerim Villanueva, Costarica, 2018, 22’
Respinta dalla famiglia, Elena decide di vivere liberamente sua sessualità e l’amore.
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019
Wild nights with Emily
di Madeleine Olnek USA, 2018, 90
“Wild Nights with Emily” narra le vicende di una insolita e molto selvaggia Emily Dickinson, alle prese con un amore difficile con la cognata Susan. Una voce narrante piuttosto enfatica conduce lo spettatore in un’America ottocentesca dai colori pastello, in cui è immediatamente chiaro che l’ironia sarà la protagonista assoluta di questa commedia drammatica.
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019
Mr. Dimitris and Mrs. Dimitroula
di Tzeli Hadjidimitriou Grecia, 2019, 27’
Alla presenza della regista
Dimitris, un uomo di mezza età, danza per strada con un vestito rosso che attira l’attenzione di coloro che arrivano Mytilene per scrivere sulle sofferenze dei rifugiati. Canzoni greche degli anni ’70 e ricordi tracciano un sorriso costante sul suo volto. La sua unica compagnia un gatto, Dimitroula. Le loro vite sono intrecciate in modo profondo ma inconscio. Una macchina fotografica ruba le immagini e i suoi pensieri. Dimitris è diverso. Più umano, ma anche più solo degli altri. Molti pensavano che il suo dramma fosse più leggero, più gioioso. Ma Dimitris convive con la sua solitudine e, ora che è fuori dalla ribalta, la notte sembra più buia che mai. Questa è la sua storia.
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019
A Night At Switch n’ Play
di Cody Stickels Usa, 2019, 71’
Il collettivo di performers del Switch n’ Play da anni realizza spettacoli che riscrivono la definizione di genere e abbattono le barriere tra drag e burlesque con uno show sovversivo, riflessivo e straordinariamente queer.
Il documentario fornisce una finestra sul mondo degli spettacoli queer che sfidano la vergogna del corpo e il rifiuto della famiglia e affermano l’identità transgender e non binaria.
florence queer festival2019
Videoqueer
Silvia dans les vagues di Gio Olmos (Canada 2018, 12’) v.o. francese, sott. inglese e italiano. Noa vuole ricordare al padre scomparso mentre la madre cerca di salvaguardare le apparenze. Dolore e immaginazione si intrecciano nel complesso rapporto tra storia e oblio, identità e memoria.
(f)our seasons di Miguel Gabaldón (Spagna, 2019, 14’), senza dialoghi. Quattro stagioni. Quattro storie. Uno sguardo senza parole nella vita di quattro coppie a Madrid, Chicago e New York.
Zapatos de tacon cubano di Julio Mas Alcaraz (Spagna, 2019, 17’), v.o. spagnolo, sott. inglese e italiano. Paco and Jose sono due adolescenti che abitano nella periferia di Madrid, in un contesto violento e omofobico. Per coltivare la loro passione per il flamenco e nascondere la loro storia d’amore sono costretti a vivere una doppia vita.
Tendresse di Maxime Rappaz (Svizzera, 2018, 17’), v.o. francese, sott. inglese e italiano. La prima volta di Adrien in una sauna gay. Un microcosmo dove le tragedie individuali mostrano il loro lato comico e dove la speranza si fonde con la malinconia.
FLORA di Chaerin Im (Korea, 2018, 4’), v.o. inglese, sott. Italiano. “All’asilo pensavo di poter far crescere un pene dalla mia vagina, proprio come gli altri ragazzi.” Sebbene Chaerin Im sia nata come donna, non ha mai avuto affetto o interesse per oggetti o proprietà che corrispondessero alla categoria del “femminile”. Allo stesso tempo, non ha mai avuto il desiderio di essere un uomo.
A Big Fat Taiwanese Same-Sex Wedding Banquet di Larry Tung (USA 2019, 5’) v.o. cinese, sott. Inglese e italiano. Durante le celebrazioni per la legalizzazione del matrimonio tra coppie dello stesso sesso, a Taiwan è stato organizzato un grande banchetto di nozze davanti al palazzo presidenziale.
florence queer festival 2019
Linfa
di Carlotta Cerquetti, 2018, Italia, 52'
Un documentario musicale sulla scena underground trans-queer-femminista sviluppatasi nei quartieri di Roma Est e sulla libertà di essere ciò che vogliamo al di là degli stereotipi.
Alla presenza della regista e delle protagoniste Lilith Primavera e Federica Tuzie
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019
Queer Books
Sguardi che contano. Il cinema al tempo della visibilità lesbica di Federica Fabbiani (Iacobelli editore).
Sarà presente l’autrice
florence queer festival 2019
Marco
di Saleem Haddad UK, 2019, 22’
Omar è di origine libanese ma abita a Londra da dieci anni.Trascorre le sue giornate lavorando in città e le sue notti ignorando le telefonate di sua madre dal Libano. Una sera, irrequieto dopo l’ennesimo messaggio vocale da parte di sua madre, invita Marco, uno studente spagnolo appena arrivato a Londra, che fa il prostituto per guadagnare soldi extra.
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019
Darkroom – Drops of Death
di Rosa von Praunheim. Germania 2019, 89’
Alla presenza dell’attore protagonista Heiner Bomhard
Lars, un infermiere di Saarbrücken, si trasferisce a Berlino dal fidanzato Roland. Il loro sogno di vivere insieme sta per realizzarsi. Ma Roland scoprirà ben scoprirà che Lars nasconde un terribile segreto. Dall’acclamato regista Rosa von Praunheim un thriller ispirato ad un fatto di cronaca.
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019
Dal disegno al film: genesi della realizzazione di Butterflies in Berlin
Monica Manganelli, scenografa, set-designer, vfx art director e regista, incontra gli studenti diTheSIGN Comics & Arts Academy.
Spectrum,
FLORENCE QUEER FESTIVAL 2019
Gay Chorus Deep South
di David Charles Rodrigues Usa, 2018, 97’
In risposta alle leggi discriminatorie anti-LGBTQ negli stati del sud e ai risultati delle elezioni del 2016, il coro maschile gay di San Francisco intraprende un tour nel profondo sud del paese.
Insieme a The Oakland Interfaith Gospel Choir, portano un messaggio di amore e accettazione alle comunità e agli individui che si trovano ad affrontare l’intolleranza. Il viaggio li porta nelle case delle persone, nelle chiese e nelle sale da concerto, per celebrare il potere della musica di unire le persone al di là delle differenze.
florence queer festival 2019
Videoqueer
Knus Meg di Irasj Asanti (Norvegia, 2018, 15’), v.o. norvegese, sott. inglese e italiano. L’amore di Mansour per il suo migliore amico Andreas è messo alla prova quando il padre fondamentalista decidere di spedirlo nel loro paese di origine per sposarsi.
Infinito Enquanto Dure di Akira Kamiki (Portogallo 2019, 19’), v.o. portoghese, sott. inglese e italiano. Dopo essersi incontrati ad una festa, Danny e Seiji vogliono solo stare insieme. Tuttavia, le loro differenze potrebbero rivelarsi più forti dei loro sentimenti. Il primo film di finzione sull’asessualità.
Clothes & Blow di Sam Peter Jackson (UK 2018, 22’), v.o. inglese, sott. Italiano. Daniel (David Menkin) abita a Londra e fa il doppiatore. Le sue storie si riducono ad incontri su Grindr. Quando sua madre (Nancy Baldwin) decide di venire a trovarlo dagli Stati Uniti senza avvisare, si trova a riflettere sul suo modo di vivere.
Tu dia de suerte di Fele Martínez(Spagna 2018, 11’), v.o. spagnolo, sott. inglese e italiano. Ernesto esce di fretta. Nell’ascensore si imbatte in un uomo che gli renderà la vita impossibile nel breve viaggio in che condivideranno.
florence queer festival 2019
The Archivettes
di Megan Rossman Usa, 2018, 60’
Un documentario sulla nascita e vicende del Lesbian Herstory Archives, il più grande archivio al mondo sulla storia e cultura lesbica.
“La nostra storia stava scomparendo rapidamente mentre la stavamo facendo.”
Con questa consapevolezza, Deborah Edel e Joan Nestle hanno co-fondato il Lesbian Herstory Archives, la più grande raccolta di materiali al mondo di e sulle lesbiche. Per oltre 40 anni le volontarie dell’associazione hanno letteralmente salvato la storia dalla spazzatura.
Ora le co-fondatrici hanno più di settanta anni e si trovano ad affrontare nuove sfide: il trasferimento di leadership, l’ascesa della tecnologia digitale e un rinnovato interesse per l’attivismo in un momento politicamente difficile.
florence queer festival 2019
Queer Books
Valerie Solanas. Vita ribelle della donna che ha scritto SCUM (e sparato a Andy Warhol) di Breanne Fahs e Solanas Mon Amour (Il dito e La Luna).
Saranno presenti Margherita Giacobino e Angelica de Palo.
florence queer festival 2019
Butterflies in Berlin
di Monica Manganelli (Italia, 2019), 29’
Alex si trasferisce a Berlino nel 1933, durante gli anni della Repubblica di Weimar. Alla ricerca del suo posto nel mondo e della propria identità sessuale, egli diventa il primo transessuale operato della storia. Purtroppo ciò avviene proprio in concomitanza dell’ascesa del Nazional-socialismo, uno sconvolgimento sociale che trasformò la capitale della libertà sessuale nella patria della repressione.
florence queer festival 2019
BUTTERFLIES IN BERLIN-Diary of a Soul split in two
di Monica Manganelli, Italia, 2019, 29’
Alex si trasferisce a Berlino nel 1933, durante gli anni della Repubblica di Weimar. Alla ricerca del suo posto nel mondo e della propria identità sessuale, egli diventa il primo transessuale operato della storia. Purtroppo ciò avviene proprio in concomitanza dell’ascesa del Nazional-socialismo, uno sconvolgimento sociale che trasformò la capitale della libertà sessuale nella patria della repressione.
florence queer festival 2019
Vita e Virginia
di Chanya Button, Ireland/UK 2018, 110
La relazione tra Vita Sackville-West (Gemma Arterton) e Virgina Woolf (Elizabeth Debicki), dal loro incontro alla sublimazione del loro amore in “Orlando”, considerato una delle opere fondamentali del XX secolo e della cultura queer.
florence queer festival 2019
Derno Ricci Forever
Una mattinata dedicata al fotografo Derno Ricci a dieci anni dalla sua scomparsa.
Alla presenza di amiche ed amici
florence queer festival 2019
Generazione Diabolika
di Silvio Laccetti Italia 2019, 71’
Il racconto, parte dalla metà degli anni ’90 e dal Muccassassina dove la regina Vladimir Luxuria, scoprì il talento di Emanuele Inglese, uno dei Dj più richiesti sulla scena internazionale di quel periodo. La testimonianza di chi ha reso grande un evento che poi è divenuto un vero e proprio fenomeno di costume, oltre ad essere stato l’unico concept house made in Italy ad essere stato esportato all’ estero. Nell’ arco di tempo di una notte si ripercorrono le tappe fondamentali di questa storia, a pochi giorni dalla morte di Lou Bellucci, storico vocalist romano del Diabolika venuto a mancare il 15 settembre 2017.
florence queer festival 2019
Videoqueer
Narciso di Tom-Lee Ziegelman (Israele, 2019, 8’) v.o. Danish and jewish, sott. inglese e italiano. Una giovane coppia di donne trascorre la maggior parte del tempo a casa, diventata il loro “rifugio” sicuro. La donna danese insegna alla sua amante straniera varie parole nella sua lingua madre. Tuttavia, quando quest’ultima esce a fare la spesa, capirà il vero significato delle parole che ha imparato.
Foxy Trot di Lisa Donato (USA, 2018, 15’) v.o. inglese, sott. Italiano. Una coppia lesbica inaspettatamente affronterà i loro problemi di relazione mentre seguono una lezione di ballo.
MUMBLE MUMBLE di Patrizia Lazzari (Italia, 2018), 7’, v.o. Italiano. Alla presenza della regista e dell’aiuto-regista Mariana Giurlani. MUMBLE MUMBLE è il “rumore” dei pensieri della protagonista alle prese con un difficilissimo coming out ed i suoi passi-pensanti ritmano il continuo rimuginare. Cercando “il modo giusto per dirlo”, ripercorre momenti significativi della sua vita
La Guardia Virtual di Daniela Aguinsky (Argentina, 2019, 15’) v.o. spagnolo, sott. Inglese e italiano. Due ragazze di incontrano attraverso una telecamera di videosorveglianza. Miriam realizzerà il suo sogno? O permetterà a Keren di rimanere con Brenda?
Things Break In di Tess Elliot (USA, 2018, 7’) v.o. inglese, sott. italiano. Il ritratto intimo di due donne che lavorano insieme in una fattoria negli anni ‘40 per supportare le loro famiglie. Le circostanze le obbligano a nascondere la loro relazione.
ANNELER GÜNÜ di Merve Cagla Dincer (Turchia, 2019, 8’) v.o. turco, sott. inglese e italiano. Senem ha perso il figlio durante il parto quattro anni prima. Da allora ogni anno in occasione della festa della mamma si ubriaca in un bar maledicendo quel giorno.
florence queer festival 2019
The Garden Left Behind
di Flavio Alves, USA, 2018, 80’
Alla presenza del’attrice Ivana Black
Tina, una donna transessuale di origine latina che abita a New York con la nonna Eliana, lotta per costruirsi una vita da immigrata senza documenti e per affermare la sua identità di donna.
florence queer festival 2019
Mapplethorpe
Il biopic di Ondi Timoner esplora l’arte e la sessualità di Robert Mapplethorpe, fotografo noto per i suoi ritratti provocatori, morto dI AIDS 1989 a soli 42 anni e interpretato dal bravissimo Matt Smith (noto soprattutto per “Doctor Who” e “The Crown).
I ritratti, le immagini delle calle e le foto della scena underground del BDSM di New York realizzati da Robert Mapplethorpe rimangono le pietre miliari della fotografia del ventesimo secolo ancora oggi, quasi tre decenni dopo la sua morte.
florence queer festival 2019
Queer books
Come me non c’è nessuno e Non si può fermare l’estate di Anton Emilio Krogh (Mursia Editore).
Sarà presente presente l’autore con Laura Carpini
florence queer festival 2019
High Tide
di Claire Zhou Olanda, 2019, 22’
Tarik, un uomo marocchino di 32 anni, che trascorre il suo tempo da solo in cottage sul Veluwe per sfuggire al dolore e allo smarrimento dell’imminente divorzio dalla moglie. Poco dopo il suo arrivo, ci sono problemi all’impianto idraulico, e Jonas, il proprietario del cottage, viene a ripararlo. Da quel momento in poi, Tarik riscopre sentimenti e desideri che ha soppresso per tutta la sua vita.
florence queer festival 2019
Mapplethorpe
di Ondi Timoner, USA 2018, 102'
Il biopic di Ondi Timoner esplora l’arte e la sessualità di Robert Mapplethorpe, fotografo noto per i suoi ritratti provocatori, morto dI AIDS 1989 a soli 42 anni e interpretato dal bravissimo Matt Smith (noto soprattutto per “Doctor Who” e “The Crown).
florence queer festival 2019
Queer focus
1969-1989: Venti anni di Clubbing e Culture Lgbt a Firenze
Immagini, memorabilia ed ospiti.
Incontro con Luca Locati Luciani
florence queer festival 2019
Nevrland
di Gregor Schmidinger, Austria, 2019, 105'
Jakob ha 17 anni e vive con suo padre e suo nonno nella periferia di Vienna. Quando, finito il liceo, è costretto a lavorare nel mattatoio del padre in attesa di iscriversi all’università, i suoi disturbi d’ansia diventano più intensi, accendendo un desiderio che cerca di colmare online. Su un sito di chat erotiche incontra l’affascinante Kristjan. Il loro incontro, prima virtuale e poi reale, spingerà Jakob a lasciarsi andare. Ma le ferite più profonde della sua anima lo aspetteranno nei meandri più oscuri di Nevrland, mettendo a rischio l’integrità della sua stessa psiche.
florence queer festival 2019
Videoqueer
Behind the Glass di Maria Favola (Italia, 2019), 16’, v.o. italiano. Alla presenza della regista. Behind the glass è un documentario sperimentale che raccoglie testimonianze di persone appartenenti alla comunità LGBT che hanno accettato di raccontare la scoperta della loro identità e il seguente coming out a famiglie amici. La particolare scelta di utilizzare manichini al posto delle persone in questione è in parte un modo per far mantenere loro l’anonimato e d’altra parte per far concentrare chi guarda sulle parole.
Invisible woMEN di Alice Smith (UK 2018, 22’) v.o. inglese, sott. Italiano. Invisible woMEN è un breve documentario che esplora la storia finora mai raccontata del movimento LGBTQ nel Nord Ovest dell’Inghilterra negli ultimi cinquanta anni attraverso l’incredibile ribellione e l’attivismo di due donne.
Double Dad & One Queer Teen: My Rainbow Family di Larry Tung. (USA 2019, 24’) v.o. inglese, sott. Italiano. La storia di una famiglia multiculturale e non conforme al genere formata da due uomini gay e un figlio, adesso adolescente, che si definisce pansessuale.
RIOT NOT DIET di Julia Fuhr Mann (Germania, 2018), 17’, v.o. tedesco , sub. inglese e italiano. Un abito estivo dorato taglia XX mentre un ghiacciolo gocciola lentamente per terra. RIOT NOT DIET crea un’utopia femminista che sfida le norme relative all’indice di massa corporea e a ciò che abitualmente attrae lo sguardo maschile.
florence queer festival 2019
History Lessons
di Barbara Hammer, USA 2000, 55’
Un film irriverente e liberatorio in cui Barbara Hammer ripercorre la storia del movimento lesbico sovrapponendo e manipolando materiali d’archivio, film militari, peep show e melodrammi lesbici vintage. Il risultato è che le lesbiche, a loro insaputa, sono ovunque!
Dai film popolari ai cinegiornali, alle foto di sesso, ai cervi, ai film educativi, ai vecchi “nudies”, le lezioni di storia della Hammer reclamano e riscrivono la storia delle lesbiche.
florence queer festival 2019
Queer books
La gaia critica. Politica e liberazione sessuale negli anni Settanta di Mario Mieli a cura di Paola Mieli e Massimo Prearo (Marsilio Editore).
Sarà presente Massimo Prearo
florence queer festival 2019
Un Rubio
di Marco Berger, Argentina, 2019, 111’
Gabriel si è trasferito da poco a casa del collega Juan nei sobborghi di Buenos Aires. Juan ospita ogni sera donne diverse ma rivolge a Gabriel sguardi di intesa e sfioramenti fugaci. Col passare del tempo, diventa chiaro che entrambi sono incapaci di fermare l’inevitabile. Ma la loro attrazione è puramente fisica o Gabo e Juan rischiano di andare oltre? Crogiolandosi nello splendore virile dei suoi meravigliosi interpreti maschili, Marco Berger riflette sul desiderio maschile, spingendo la tensione sessuale fino al punto di rottura. E quella che nasceva come una convivenza si trasformerà in una relazione che nessuno dei due avrebbe mai immaginato.