PROGRAMMAZIONE
La scomparsa di mia madre
di Beniamino Barrese, 2019, Italia, 90 minuti
INGRESSO: 6€ int/ 5€ rid
Beniamino Barrese racconta sua madre, Benedetta Barzini, top model negli anni 60, musa di fotografi e artisti, da Irving Penn a Richard Avedon, da Andy Warhol a Salvador Dalì. Presentato nella selezione ufficiale dell'ultimo Sundance Film Festival.
Evento speciale
Montagna in scena 2019
Il meglio del cinema di montagna
Un festival che racconta delle avventure. Umane e sportive. Individuali e collettive. Una selezione dei migliori film e documentari dedicati agli sport di montagna: progetti ben realizzati, che hanno un’anima e raccontano una storia. Ed è per questo che alle proiezioni saranno presenti anche i protagonisti di queste storie, per raccontarci cosa significa vivere personalmente un’avventura.
Il ritiro dei biglietti acquistati online sarà possibile a partire dalle ore 19.00 presso il cinema, la sera stessa della proiezione.
Ingresso in sala alle ore 19.30, inizio spettacolo ore 20.00.
Flashback - Scusate il ritardo
Yesterday
di Danny Boyle, Regno Unito / Russia / Cina, 2019, 116 min.
INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto solo con tessera IOinCOMPAGNIA
Jack Malik è un musicista di scarso successo. Una sera, dopo aver deciso di smettere con la musica e cercare un lavoro più regolare, Jack ha un incidente che gli fa perdere coscienza durante un blackout planetario. Quando si sveglia, scopre che il mondo è stato privato delle canzoni dei Beatles e che lui è rimasto il solo a ricordarle.
Flashback - Scusate il ritardo
Yesterday
di Danny Boyle, Regno Unito / Russia / Cina, 2019, 116 min.
INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto solo con tessera IOinCOMPAGNIA
Jack Malik è un musicista di scarso successo. Una sera, dopo aver deciso di smettere con la musica e cercare un lavoro più regolare, Jack ha un incidente che gli fa perdere coscienza durante un blackout planetario. Quando si sveglia, scopre che il mondo è stato privato delle canzoni dei Beatles e che lui è rimasto il solo a ricordarle.
Flashback - Scusate il ritardo
Yesterday
di Danny Boyle, Regno Unito / Russia / Cina, 2019, 116 min.
INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto solo con tessera IOinCOMPAGNIA
Jack Malik è un musicista di scarso successo. Una sera, dopo aver deciso di smettere con la musica e cercare un lavoro più regolare, Jack ha un incidente che gli fa perdere coscienza durante un blackout planetario. Quando si sveglia, scopre che il mondo è stato privato delle canzoni dei Beatles e che lui è rimasto il solo a ricordarle.
Flashback - Scusate il ritardo
Yesterday
di Danny Boyle, Regno Unito / Russia / Cina, 2019, 116 min.
INGRESSO: 4€ intero / 3€ ridotto solo con tessera IOinCOMPAGNIA
Jack Malik è un musicista di scarso successo. Una sera, dopo aver deciso di smettere con la musica e cercare un lavoro più regolare, Jack ha un incidente che gli fa perdere coscienza durante un blackout planetario. Quando si sveglia, scopre che il mondo è stato privato delle canzoni dei Beatles e che lui è rimasto il solo a ricordarle.
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019
No More Reality Whereabouts
di Philippe Parreno, Francia, 2019, 89’, v.o. ENG
No More Reality Whereabouts è il primo progetto di Philippe Parreno concepito espressamente per il contesto della sala cinematografica: un lungometraggio che mette insieme brani di film prodotti dall’artista negli ultimi vent’anni rieditati per creare una sorta di “film di film”, una forma ibrida che rimane sospesa tra la retrospettiva e la creazione di una nuova opera in cui le sue parti costitutive entrano in dialogo per formare un’entità nuova.
Prima italiana alla presenza dell’artista
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019
Letizia Battaglia – Shooting the Mafia
di Kim Longinotto, Irlanda, Stati Uniti, 2018, 94’, v.o. ITA sub ENG
Donna determinata e coraggiosa, Letizia Battaglia è una delle fotografe più conosciute del mondo. Il film, che ne traccia un intimo e fedele ritratto, la segue nel suo impegno per combattere il male di una città dalle mille contraddizioni, la sua amata Palermo.
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019
Festival Talk
Jeremy Deller in conversazione con Antonia Alampi
L’artista britannico Jeremy Deller, al quale è dedicato il Focus 2019, in conversazione con Antonia Alampi, co-direttrice artistica SAVVY Contemporary, e curatrice Sonsbeek2020-2024
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019
Olafur Eliasson: Miracles of Rare Device
di Alan Yentob, Regno Unito, 2019, 61’, v.o. ENG sub ITA
Il film segue Olafur Eliasson e il suo team durante la complessa fase di preparazione della mostra Real Life che la Tate Modern dedica in questi mesi di fine 2019 all’artista danese dopo lo straordinario successo ottenuto nel 2003 dal suo Weather Project visitato da più di due milioni di spettatori.
Prima italiana
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019
English Magic
di Jeremy Deller, Regno Unito, 2013, sonoro, 14’
Realizzato per il Padiglione della Gran Bretagna della 55esima Biennale di Venezia, English Magic include elementi visivi e tematici che riflettono l’interesse di Deller per le diverse radici che stanno alla base della società britannica, della sua storia culturale, socio-politica ed economica, delle sue icone e i suoi miti.
alla presenza dell’artista
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019
Everybody in the Place: An Incomplete History of Britain 1984-1992
di Jeremy Deller, Regno Unito, 2018, 61’, v.o. ENG sub ITA
Il mito dell’acid house come genere musicale di nicchia, di dominio esclusivo di una piccola avanguardia di Dj londinesi alla moda, è definitivamente superato e smentito. Con questo film infatti Jeremy Deller spiega, in una lezione tenuta a dei ragazzi di un liceo di Londra, la nascita e lo sviluppo di un genere, una cultura e uno stile di vita che hanno cambiato per sempre il volto della Gran Bretagna e colloca l’acid house al centro delle grandi trasformazioni sociali avvenute nel paese tra gli anni ’80 e i primi ’90.
alla presenza dell’artista
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019
Making Manifesto
di Cristian Pirjol, Germania, 2018, 37’, v.o. GER sub ITA, ENG
Il film di Cristian Pirjol, che ha accompagnato l’intero processo della produzione di Manifesto, fornisce uno sguardo approfondito della fortunatissima opera di Julian Rosefeldt. Ne registra il pensiero e le idee attraverso interviste di backstage, e sequenze del making of con la straordinaria interpretazione di Cate Blanchett.
Prima italiana alla presenza dell’autore e di Julian Rosefeldt
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019
Romanistan
di Luca Vitone, Italia, 2019, 73′, v.o. ROM sub ITA, ENG
Il 25 maggio 2019 Luca Vitone, accompagnato da una troupe, è partito da Bologna alla volta di Chandigarh con l’obiettivo di ripercorrere a ritroso il viaggio intrapreso dal popolo Rom alla fine del primo millennio, nella loro emigrazione dall’India Nord Occidentale verso l’Europa. Nei 42 giorni di viaggio, a bordo di due van, la troupe ha attraversato i Balcani, la Turchia, la Georgia, l’Armenia, l’Iran, la parte meridionale del Pakistan ed è giunta in India.
Prima mondiale alla presenza dell’artista
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019
Putin’s Happy
di Jeremy Deller, Regno Unito, 2019, 40’, v.o. ENG sub ITA
La Brexit è un tema che ha spaccato in due il Regno Unito, sia nel suo parlamento che nelle strade. Tra gennaio e marzo di quest’anno, Jeremy Deller ha filmato e intervistato numerosi manifestanti, sia pro che anti Brexit, riuniti nei pressi di Parliament Square a Londra.
Prima italiana alla presenza dell’artista
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019
Ocean II Ocean
di Cyprien Gaillard, Stati Uniti 2018-2019, sonoro, 11’
Versione per il cinema della video-installazione dell’ultima Biennale veneziana, questo straordinario lavoro dell’artista francese unisce immagini di elementi fossilizzati nella pavimentazione e nelle pareti marmoree delle stazioni della metropolitana di città della ex Unione Sovietica, a materiali di archivio in cui vagoni in disuso della metropolitana di New York vengono smaltiti gettandoli nelle acque dell’oceano Atlantico.
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019
Beyond the Visible – Hilma Af Klint
di Halina Dyrschka, Germania, 2019, 93’, v.o. SVE, ENG, GER sub ITA, ENG
Come può un’artista che ha introdotto l’astrazione nella pittura all’inizio del XX secolo passare del tutto inosservata? Rimasta nell’ombra durante tutta la sua vita, oggi Hilma af Klint sconvolge il mondo dell’arte con la sua opera straordinaria. Il film di Halina Dyrschka è il primo sulla sua vita e sul suo lavoro, sul ruolo delle donne nell’arte e sulla scoperta sconvolgente di uno scandalo artistico.
Prima italiana
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019
Welcome Palermo
di MASBEDO, Italia, 2018-2019, 75’, v.o. ITA sub ENG
Welcome Palermo, dedicato al rapporto della città siciliana con il cinema, è l’evoluzione del progetto Videomobile del duo artistico MASBEDO. Vi si alternano interviste a personalità conosciute e non, e materiali d’archivio, performance di writers, dj e cittadini palermitani che leggono sul palco le domande sulla sessualità di Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini.
Prima mondiale alla presenza degli artisti
LO SCHERMO DELL'ARTE 2019
The Bruce Lacey Experience
di Jeremy Deller e Nicolas Abrahams, Regno Unito, 2012, 67’, v.o. ENG sub ITA
Considerato la figura guida del cosiddetto “Nuovo Realismo” britannico, Bruce Lacey rappresenta in un certo senso un anello mancante nella storia della cultura alternativa inglese. Durante la sua lunga carriera di pittore, scultore, sciamano, costruttore di robot, satiro, musicista, Lacey ha collaborato con inglesi illustri, grandi artisti e figure del mondo dello spettacolo come Lenny Bruce, Spike Milligan, i Beatles.
Lo schermo dell'arte 2019
Ettore Spalletti
di Alessandra Galletta, Italia, 2019, 89’ vo: italiano, inglese; st: inglese, italiano
L’autrice racconta con grande sensibilità una delle figure più influenti e riservate del panorama dell’arte contemporanea italiana e internazionale, il pittore e scultore Ettore Spalletti. Il film svela la figura di un artista lontano dai clamori del mainstream dell’arte internazionale, le cui opere nascono in stretta connessione con i luoghi della sua vita e con la storia, le forme e i colori del paesaggio abruzzese che lo circonda. All’indomani della scomparsa di questo meraviglioso maestro, il film è una testimonianza preziosissima della sua arte di spirito e luce.
Prima italiana alla presenza dell’autrice.
Lo schermo dell'arte 2019
Quello che verrà è solo una promessa
di Flatform, Italia, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, 2019, sonoro, 22′
Nel Pacifico del sud, l’isola di Funafuti appartenente all’arcipelago di Tuvalu, è diventata ormai da qualche anno teatro di un fenomeno unico e terribile, una vera catastrofe ambientale. A causa dell’innaturale surriscaldamento del mare, l’acqua salata risale dal sottosuolo e sgorga attraverso le porosità dei terreni allagandoli, compromettendo in maniera forse definitiva il futuro della vita sull’isola. Il collettivo italiano Flatform si è interessato alla vicenda già dal 2010, e ha realizzato questo cortometraggio interamente girato sull’isola.
Prima italiana alla presenza degli artisti.
Lo schermo dell'arte 2019
Je te tiens
di Sergio Caballero, Spagna, 2019, 21’ vo: spagnolo, francese; st: inglese, italiano
Due donne, madre e figlia, a bordo di una vecchia Mercedes, parlano tra di loro coprendosi la bocca con le mani. L’inquadratura dentro l’abitacolo si sposta all’esterno mentre l’auto percorre luoghi misteriosi e inquietanti animati da insoliti personaggi, sculture cinetiche e schermi sui quali si alternano proiezioni di paesaggi. Je te tiens è il primo film narrativo di Sergio Caballero, co-direttore del celebre festival Sónar di Barcellona, la cui prima versione era stata da lui realizzata per il teaser promozionale dell’edizione 2019 di quell’evento.
Prima italiana alla presenza dell’artista.
Lo schermo dell'arte 2019
America
di Garrett Bradley, Stati Uniti, 2019, sonoro, 30’
In trenta minuti di magnifiche immagini in bianco e nero, la regista intreccia alcune scene dell’inedito film muto recentemente restaurato Lime Kiln Club Field Day di Bert Williams con dodici suoi brevi cortometraggi ispirati a eventi e persone della storia afroamericana che sono nel tempo diventati “invisibili”. Le immagini scorrono accompagnate da una ricca e immersiva colonna sonora composta da Trevor Mathison, uno dei membri fondatori del Black Audio Film Collective.
Prima italiana alla presenza dell’artista.
In collaborazione con American Academy in Rome e Black History Month Florence
Lo schermo dell'arte 2019
Barbara Rubin and the Exploding NY Underground
di Chuck Smith, Stati Uniti, 2018, 78’ vo: inglese; st: italiano
Figura eclettica e in anticipo sui tempi, una donna ribelle in un mondo di uomini, la Rubin incarnò lo spirito artistico degli anni ’60, presentò Andy Warhol ai Velvet Underground, introdusse Bob Dylan alla Cabala e stregò Allen Ginsberg. L’amico e cineasta Jonas Mekas ha conservato le sue lettere, un ricco archivio dal quale il regista Chuck Smith ha potuto attingere per realizzare questo affascinante ritratto di una grande e oggi dimenticata artista.
Lo schermo dell'arte 2019
Triple-Chaser
di Forensic Architecture, Regno Unito, 2019, 11’ vo: inglese; st: italiano
Il gruppo londinese candidato al Turner Prize nel 2018 torna con il progetto Triple Chaser, che prende il titolo dal nome di una granata di gas lacrimogeno. L’obiettivo della ricerca è quello di identificare le granate esaminando, attraverso una speciale tecnologia digitale, milioni di immagini condivise sul web così da conoscerne l’effettivo utilizzo contro la popolazione.
Prima italiana alla presenza di Robert Trafford.
Lo schermo dell'arte 2019
Walled Unwalled
di Lawrence Abu Hamdan, Germania, Libano, 2018, 21’ vo: inglese; st: italiano
Negli studi di effetti sonori Funkhaus di Berlino, ex stazione radio della Germania est, l’artista giordano Lawrence Abu Hamdan, quest’anno candidato al Turner Prize, analizza in una video-performance tre celebri casi legali, tra i quali quello di Oscar Pistorius, accomunati dal tema del suono: come il suono viene percepito dall’orecchio umano quando chi ascolta si trova dall’altra parte di una barriera fisica rispetto alla sorgente del suono stesso?
Prima italiana.
Lo schermo dell'arte 2019
Les Extraordinaires mésaventures de la jeune fille de pierre
di Gabriel Abrantes, Francia, Portogallo, 2019, 20’ vo: francese; st: inglese, italiano
Stanca di essere una banale scultura ornamentale, una statua prende vita di notte e fugge dal museo del Louvre per confrontarsi con la vita reale nelle strade di Parigi trovandosi coinvolta in una manifestazione dei gilets juanes. Con la sua eloquenza e la sua maestria degli effetti speciali e delle animazioni Abrantes mescola ironia, emozioni e coinvolgimento politico in questo cortometraggio dall’estetica pop e le atmosfere surreali.
Prima italiana.
Lo schermo dell'arte 2019
The Proposal
di Jill Magid, Stati Uniti, 2018, 82’ vo: inglese; st: italiano
Il film dell’artista americana Jill Magid ripercorre la complessa vicenda di un suo progetto che sarebbe dovuto confluire in una mostra ispirata all’opera del visionario architetto messicano Luis Barragàn. Nel tentativo di consultarne gli archivi divisi tra Città del Messico e Basilea, l’artista va incontro ad una lunga serie di difficoltà, scontrandosi in particolar modo con Federica Manco, colei che, per una serie di vicissitudini legate all’eredità dell’architetto messicano, oggi possiede e conserva in Svizzera il suo archivio professionale e i diritti legati alla riproduzione del suo lavoro.
Prima italiana.
Lo schermo dell'arte 2019
Nelson – Jorit e il condominio dei diritti
di Omar Rashid, Italia, 2019, 32’ vo: italiano; st: inglese
Nel 2018 è stato commissionato allo street artist napoletano Jorit un grande murale per la facciata di un condominio in piazza Leopoldo, a Firenze. In un’area densamente e vivacemente popolata, e sotto gli occhi di tutti, l’artista lavora su un’impalcatura mobile alla realizzazione dell’opera di oltre 15 metri con il volto di Nelson Mandela. Il video registra le fasi dell’esecuzione e la maestria dell’artista, l’affabilità di Jorit nei confronti degli abitanti e le reazioni entusiastiche dei cittadini.
Dalle ore 20:30. Grazie alla realtà virtuale sarà possibile rivivere la realizzazione dell’opera al fianco di Jorit. L’esperienza dura 3 minuti ed è necessaria la prenotazione presso il banco informazioni del festival dalle 17:30.
Prima mondiale alla presenza dell’autore
Lo schermo dell'arte 2019
Cy Dear
di Andrea Bettinetti, Italia, 2019, 92’ vo: italiano, inglese; st: italiano
Il film rende omaggio ad uno degli artisti americani più prolifici e influenti del XX secolo. Scomparso a Roma nel 2011, Cy Twombly, pittore, illustratore, scultore e fotografo, appartenente alla generazione di Robert Rauschenberg e Jasper Johns, ha vissuto gran parte della sua vita tra gli Stati Uniti e l’Italia, e ha influenzato artisti quali Jean Michel Basquiat, Anselm Kiefer, Francesco Clemente e Julian Schnabel.
Alla presenza dell’autore.